I colori dell’India

Delhi, Agra, Jaipur di Margherita
Scritto da: ghita2
i colori dell'india
Partenza il: 31/12/2009
Ritorno il: 10/01/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
E’ giunta l’ora finalmente, dopo vari inviti del nostro amico Ajay non potevamo ancora esitare. L’india ci chiama e noi rispondiamo. Inizio ad acquistare le canoniche guide e a leggere 2 libri favolosi che iniziano a mettermi in contatto con una realtà inimmaginabile.”La città della gioia” di Dominique La Pierre e “La speranza indiana “ di Federico Rampini che permette di capire il progresso in atto in questo grande Paese. Arriva il grande giorno dell’acquisto dei biglietti su internet. E’ il 28 settembre e stiamo prenotando per il 31 dicembre. Proviamo con Lufthansa € 2.000,00 A+R totale x 2, poi simuliamo lo stesso viaggio con Air France: € 1.000,00 A+ R totale per 2, naturalmente non esitiamo a prenotare Air France. (sul sito della compagnia aerea è possibile decidere i posti a sedere e la preferenza sul cibo che verrà poi servito). Partenza il 31 dicembre -rientro il 10/1/2010. Naturalmente mi metto in contatto con Ajay, il nostro amico indiano che ci trova subito un driver che guiderà una Toyota Innova al prezzo totale di Euro 415,00 (compreso carburante spese autostradali,pasti ecc.) la cifra ci sembra abbordabile ed accettiamo. Inizia poi la ricerca degli hotel su Expedia ed optiamo per quelli a 4/5 stelle dopo aver letto tutti i giudizi su Tripadvasor (sito in cui si possono trovare tutti i commenti sugli hotel in tutto il mondo) optiamo per i seguenti hotel: The Park New Hotel – New Delhi – 5 stelle Agra Trident Hotel – Agra – 4 stelle (Il migliore dei 3 alberghi scelti) Fortune Select Metropolitan – Jaipur 4 stelle Tutti prenotati con Expedia, già utilizzata per altri viaggi. Nella preparazione dei documenti una delle cose da fare è quella di munirsi di visto sul passaporto. Per gli abitanti del nord questo visto viene rilasciato a Milano, per gli abitanti del centro e del sud a Roma. Le agenzie che fanno questo servizio sono arrivate a chiedermi anche 80 euro ogni passaporto. Così decido di preparare tutti i documenti scaricando la scheda di richiesta visto dal sito www.indianvisamilan.com + 2 foto per ogni visto + passaporto con validatità di almeno sei mesi e mi reco personalmente a Milano. Per la richiesta bisogna andare di mattina dalle 8,30 alle 12,30 per il ritiro di pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 (il sabato è chiuso). Il Consolato si prende 50 euro per ogni visto + 15 per il servizio. Totale 65 euro ciascuno.Ho fatto prestissimo forse perché è novembre ma in 5 minuti sono già fuori dal Consolato. Arrivo a Torino e dopo un paio di giorni controllo la ricevuta che mi hanno rilasciato: Disdetta!! Hanno sbagliato a trascrivere il numero del passaporto di Carlo (mio marito) sulla ricevuta. Ma sono fiduciosa (visto che è solo una ricevuta) e spero che nel momento in cui fanno il visto me lo consegnino esatto. E invece NO!.Dopo una settimana vado a ritirare e controllo i 2 passaporti e quello di Carlo è sbagliato glielo lascio e dopo una settimana torno a Milano per la III volta a ritirare il passaporto con il visto esatto. Mi raccomando prima di uscire dal Consolato fate attenzione che sulla ricevuta che vi rilasciano ci siano i numeri esatti dei passaporti. Eccoci sull’ aereo Torino/ Parigi. Tutto funziona puntuale. Anche il Parigi / Delhi, sull’aereo il cibo è french food (discreto). Arrivati all’aeroporto di Delhi, coda abbastanza lunga per il controllo passaporti, appena si esce dal controllo si passa in mezzo a due ali di persone sono i driver con i cartelli in mano con su il nome dei clienti . Quando andate a ritirare le valigie vicino al nastro trasportatore ci sono gli uffici cambio (le rupie non si cambiano in Italia, le banche non le hanno). Mi raccomando anche qui, quando cambiate se non vi danno la ricevuta obbligateli a farlo, loro ci provano sempre in ogni circostanza. L’aeroporto dista 30 minuti da New Delhi ma il traffico anche all’una di notte è inverosimile e subito capiamo cosa vuol dire “traffico indiano”. Arriviamo al New Park hotel è pieno Capodanno, e tutti festeggiano con abiti molto eleganti . Passiamo attraverso il metal detector, che è presente in quasi tutti gli alberghi, e alle 2 raggiungiamo la nostra stanza :finalmente si dorme!. La stanza per fortuna è grande come tutte le stanze degli alberghi in cui abbiamo soggiornato in India. Ma la pulizia delle stanze in tutti gli hotel (anche 4 /5 stelle) lascia molto a desiderare. E’ il I° gennaio alle 9 il ns. Driver puntuale ci passa a prendere. Il primo sito che decidiamo di vedere è il Red Fort, ve lo consiglio come prima tappa, perché per arrivarci si attraversa la Old Delhi dove cio’ che si vede ti mette subito in contatto con la realtà indiana. Il Forte è una meta piacevole tra giardini e vecchie costruzioni, biglietto come quasi in tutti gli altri musei 250 rupie a persona.(€4,00) Poco distante c’è la moschea Jama Masjhid la più grande dell’India, si tolgono le scarpe per entrare e alle donne viene data una veste colorata da indossare. Si pagano solo 20 rupie (30 centesimi) per la macchina fotografica. La Moschea è molto bella al centro c’è una fonte d’acqua dove gli indiani si purificano. Ci rechiamo poi al Raj Ghat un giardino vastissimo molto bello e curato dove ci si puo’ sdraiare e godere un po’ di tranquillità lontani dal suono dei clacson.C’è una grande terrazza dove c’è una piattaforma di marmo nera che rappresenta il punto in cui Mahatma Gandhi fu cremato. La sera ci facciamo portare dal driver al Connaught Place che dovrebbe essere la strada più lussuosa piena di negozi e di ristoranti. I negozi ci sono, anche i ristoranti, ma di lusso non c’è proprio niente. Non ci sono i marciapiedi è tutta terra si cammina sotto portici fatiscenti, insomma un po’ dappertutto c’è una grande situazione di degrado. Al contrario la cosa più bella che ti entra nel cuore sono le persone il loro modo di muoversi, di parlare, di urlare, di suonare il clacson, gli uomini sembrano sempre riposarsi, i bambini giocano su montagnole di terra o di rifiuti, le donne indossano costumi dai colori incredibili stupendi e solari, molto affascinanti nel loro modo di essere. Anche quando coltivano la terra nei campi. II° giorno a Delhi dopo una ricchissima colazione nel nostro Hotel ci dirigiamo verso Humayun Tomb. E’ una giornata nebbiosa equesto sito tutto avvolto nella nebbia, assume un fascino incredibile, come al solito si paga 250 rupie (€4,00). All’interno c’è un homeless che sa anche qualche parola di italiano e ci narra la storia delle tombe che sono all’interno. In ogni sito che si va a vedere ci sono delle guardie con tanto di fucile che non fanno paura neanche ad una mosca. Ad ogni entrata dei musei controllano le borse e gli zainetti con il metal detector. Ci dirigiamo poi verso l’Indian Gate dove il nostro autista molto carinamente ci ha scattato delle foto. Gli autisti sono perfetti, ti proteggono , sono molto gentili e si sforzano a parlare inglese. Assistiamo alle prove per la parata militare che ci sarà il 26 gennaio, festa della Repubblica. Andiamo poi a visitare il National Museum RPS 300 a persone. (€4,60). Ritagliatevi un ora di tempo per andare a vedere questo ricchissimo museo ne vale veramente la pena. Ci sono sale dove sono conservati reperti in terracotta , sale dedicate alla flotta navale con i modellini delle navi, e una parte dedicata all’arte buddista dove, davanti ad una riproduzione in miniatura di un monastero buddista d’oro, abbiamo visto dei monaci buddisti che pregavano inginocchiati.(Emozionante!) Andiamo poi a visitare Birla Mandir Temple ci è piaciuto moltissimo, non si paga l’ingresso, ma è obbligatorio lasciare le scarpe, le macchine fotografiche e i cellulari, si da una mancia di 10 rupie al “Guardia scarpe”.(15 centesimi). Il tempio è dedicato alla dea della ricchezza è bellissimo all’esterno, è colorato giallo e rosso e portano tutti fiori colorati come offerta davanti alla statue da adorare tra cui quella rappresentata dal corpo di donna e viso di scimmia. Il 3° giorno ci siamo recati al Kutab Minar sito archeologico molto bello all’interno c’è un’alta torre ma non ci si può salire perché l’ultima persona che è salita si è buttata giù per suicidarsi, così ora non fanno più salire nessuno, entrata 250 RPS (€4,00). Finalmente un po’ di shopping e la nostra amica Bhavna (senza di lei sarebbe stato impossibile arrivarci) ci ha portato in un Mall . Si Chiama Crescent Mall. E’ un posto meraviglioso dove si trovano dei vestiti stupendi, scarpe meravigliose, www.crescentmall@ritukumar.com, rapporto qualità – prezzo molto conveniente. Recatevi anche nel negozio Fabindia –M57 First Floor Greater Kailash 1. Per cena i nostri amici indiani ci hanno portato in un ristorante molto bello all’interno del Claridge Hotel. Se potete, andateci. Si mangia molto bene . Il 4° giorno destinazione Agra (195 km. Da Delhi), partenza alle 9 e si arriva alle 14, durante il viaggio ci si ferma per la sosta in una specie di autogrill dove si puo’ mangiare e ci sono i bagni. Durante questo percorso di viaggio di vede una povertà incredibile, ma tanta dignità. Capanne fatte con il fango, una quantità incredibile di mucche di una magrezza unica, e poi bambine, donne e uomini che si danno un da fare brulicante, biciclette, hatù che creano un traffico ad incastro suonando a più non posso. Il nostro autista ci lascia al Trident hotel Agra, è bellissimo con un bel giardino all’inglese, piscina all’aperto, salone di bellezza, stanza grandissima con vista sul parco. Non è consigliabile uscire fuori dall’hotel, non c’è assolutamente nulla. Decidiamo di mangiare in hotel, la prima sera mangiamo la pizza (non è male), la seconda mangiamo a buffet al prezzo di RPS 2.170 pari a €34,00 (per tutti e due) qualità e servizio superbo. Ecco arrivato il grande giorno in cui visitiamo una delle sette meraviglie del mondo: il Taj Mahal. Costo del biglietto 750 rps a persona (€11,50). Mi raccomando, non portate accendini, sigarette, cose da mangiare, in quanto prima di entrare perquisiscono le borse, prendono queste cose e le buttano. Dopo la perquisizione, la borsa, i cellulari e la macchina fotografica si possono tenere. E’ un’ emozione indescrivibile quando si varca l’arco e ci si trova davanti al Taj le parole e tutti i libri scritti non gli fanno onore. Non sono esagerata nel dire che scendono le lacrime a vedere tanta bellezza, maestosità e perfezione. All’interno del mausoleo non si possono fare foto, ma se ne scattano talmente tante fuori che ce né abbastanza. Avevo paura di trovare delle code incredibili all’entrata di ogni museo, ma non è stato così, i tickets si comprano tranquillamente . Per andare a vedere Agra Fort serve far vedere il biglietto comprato precedentemente per andare a vedere il Taj, per cui non lo gettate. Agra Fort, anche lui è immenso e ci sono delle vedute magnifiche sul Taj. E’ una fortezza di arenaria rossa con una doppia cerchia di mura. Entrata 250 RPS € 4,00. Il nostro driver ad Agra ci ha voluto gentilmente trovare una guida che parlasse italiano. A parte che parlava solo spagnolo (e non italiano) e poi sinceramente la guida non serve a nulla, si puo’ leggere tranquillamente tutto sulle guide turistiche che ognuno porta con sè. Naturalmente poi la guida “Spagnola” ci ha portato tra un museo e l’altro in tutti i tipici negozi per turisti, dalla lavorazione del marmo ai tappeti. Siccome noi non siamo interessati mai a comprare nulla del genere è imbarazzante alzarsi ed andarsene dopo che stanno per un’ora a mostrarti tutti i tavolini in marmo o tutti i tappeti. Per cui se volete un consiglio è meglio stabilire subito di non essere interessati a tutto cio’. Anche se poi ti ci portano ugualmente. Siamo partiti alle 8 da Agra per raggiungere Jaipur(Km. 232). Il fatto di trovarsi delle macchine di fronte contromano rientra nella normalità e dopo un po’ non ci si fa più caso. Lungo il percorso conviene fermarsi a vedere il Fatehpur Sikri noi abbiamo trovato una giornata di nebbia e per fare i 40 km. Che dividono Agra da Faitehpur Sikri ci abbiamo messo 1ora e ½, appena arrivati,però, è uscito il sole. Quando scendete al parcheggio vi assalgono come al solito per vendere o per proporsi come guida, come in tutti gli altri musei, ma basta essere decisi e dire un no secco. Ci sono dei pulmini che con 10 rupie a persona andata e ritorno ti portano al Forte dove si pagano 250 rupie (€4,00) per entrare. Non c’è assolutamente bisogno della guida. I bagni ci sono sempre in ogni museo che andate a visitare e devo dire pensavo peggio. Il tragitto da Agra a Jaipur (km. 232) è molto interessante perchè si vedono immagini diverse, donne che lavorano nei campi, lavorazioni di mattoni, molti contadini che trasportano il legno con i dromedari lungo la strada. Abbiamo visto tanti maestri che all’aperto seduti sulla polvere insegnano ai bambini. Un’altra cosa strana è che in un lungo tragitto in questa immensa povertà si vedono delle costruzioni con su scritto Engeenering School e si vedono ragazzi e ragazze in divisa che varcano la soglia di queste Università per Ingegneri Elettronici . A Jaipur il nostro hotel è il Fortune Select Metropolitan 100 euro al giorno la stanza, ma è troppo costoso considerando il livello sia del cibo che per la pulizia. Il vantaggio è che si trova all’interno di un centro commerciale, con supermercati e negozi. Ci hanno consigliato il Trident Jaipur Hotel, se potete scegliete questo, ci hanno detto che è migliore. Ogni cena fatta all’interno dell’hotel costa 1600 rupie totale x 2 persone € 24,00. Abbiamo visto e fotografato da fuori il Hawa Mahal l’edificio più caratteristico di Jaipur , molto bello e particolare con tutte le sue finestrine color rosa. Si trova vicino al Bazar che vi consigliamo di visitare, c’è una marea di gente, di cose da comperare, di colori. Ad Amber Fort ci siamo andati molto presto al mattino e lo consigliamo anche a voi. La diversità con gli altri Forti è che è molto ornato e lavorato specialmente le pareti delle stanze sono tempestate da piccoli specchietti, che riflettono la luce. Noi siamo saliti in macchina, molti salgono con l’elefante, anche se le guide lo sconsigliano per evitare lo sfruttamento degli elefanti, ma devo dire che gli elefanti creano un atmosfera molto particolare. RPS 300 (€4,60). Ci siamo poi diretti al City Palace splendido, da non perdere. All’interno ci sono i due vasi d’argento piu’ grandi del mondo. Una parte del City Palace è una galleria d’arte, in un’altra parte ci sono collezioni di carrozze, un’armeria, cortili bellissimi, una parte non è visibile in quanto è ancora residenza del Marajà. Da lì a piedi si attraversa la strada e si va al Jantar Mantar osservatorio astronomico. Come dicevo prima una cosa da non perdere è il bazar seguite la piantina indicata nella Lonely Planet (pag. 158) e lo attraverserete quasi tutto, la cosa più bella è fare le foto alle persone perché non è un posto per turisti in quanto è il loro mercato, infatti si vedono donne alle prese con l’acquisto di stoffe, contadine che vendono frutta e verdura, ci vogliono circa 2 ore per girarlo e si scattano delle foto di vita quotidiana .I colori sono incredibili Non c’è nessuna paura e si passeggia tranquillamente senza alcun timore ( dico così perché io sono una che teme qualsiasi situazione di pericolo, in India non c’è nessun timore). Viaggio da Jaipur a Delhi un inferno! Ci abbiamo messo 6 ore per fare 240 km. Ci sono una marea di camion su questo tragitto, e creano delle code incredibili. Devo dire che l’abilità e la destrezza unita all’incoscienza del nostro autista sono state ammirabili. Ogni tanto lanciavo qualche urlo vedendomi le auto arrivare contro, come fossimo stati in un autoscontro. Arrivati a Delhi il nostro autista decide di portarci a vedere l’ultimo tempio che non avevamo ancora visitato: il Lotus Temple. Si devono lasciare le scarpe all’ingresso, è gratuito, bei giardini che lo circondano e quando si entra si deve stare in silenzio, perché non è ispirato a nessuna religione, ma ognuno può pregare il suo Dio. CONSIGLI: TIPS -Le mance purtroppo sembrano quasi obbligatorie 10 rupie (15 centesimi) negli alberghi, 300 rupie (€4,60) alle guide turistiche. -Portatevi assolutamente degli snack perché durante il giorno non c’è assolutamente modo di trovare bar o negozietti dove poter comprare qualcosa. L’unica cosa che abbiamo mangiato per strada sono le banane. -Portate salviette intime, assorbenti, fazzoletti kleenex , crema per il viso. -Il clima in inverno è perfetto in quanto con il pile e una giacca a vento smanicata si gira benissimo, l’unico inconveniente è la nebbia, che può ritardare gli spostamenti in auto e in aereo. -Considerate anche che se partite con tutte le buone intenzioni di non comprare nulla come me, è praticamente impossibile, perché ci sono delle cose bellissime sia per la casa che per il vestire, sia oggetti da regalare. -I prodotti dell’Oreal per il trucco costano meno e si trovano nei centri commerciali. -Costo totale del viaggio € 3.600,00 -Non ci siamo fatti nessuna vaccinazione, però siamo stati attenti anche lavandoci i denti con l’acqua delle bottigliette, controllate che siano sempre ben chiuse. -Se potete a New Delhi scegliete come albergo Le Meridien. Con il ns. Autista ci siamo trovati benissimo ve lo consigliamo: Appartiene ad una società JTS Travels PVT LTD JASBIR TAXI SERVICE E-MAIL: sukhdev@jtstravels.com reservation@jtstravels.com chiedete come autista GOBADRAN, ci è costato in totale per 10 giorni Rupie 2120 par ad € 415,00 , oltre a ciò gli abbiamo dato di mancia € 70,00.(Calcolate che il loro guadagno è 48 dollari al mese). Per quanto riguarda i bambini, non dategli soldi, comprate pacchetti di biscotti, ve li strapperanno dalle mani, per la fame che hanno. E’ un viaggio diverso dagli altri, vi toccherà il cuore e sarà impossibile dimenticare ogni colore, ogni sensazione, ogni stupore!


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