Rajasthan, Delhi, Agra

Questo è stato il nostro terzo viaggio in India non voglio quindi dilungarmi troppo sulle sensazioni contrastanti che suscita questo paese, ma lo sbarco fa sempre un certo effetto: un mix di spezie, caldo ...l’ india insomma. Siamo partiti da Bologna con scalo a Bruxelles con la Brussels Airlines poi da lì con la Jet Airwais fino a Delhi,...
Scritto da: coppini
rajasthan, delhi, agra
Partenza il: 01/11/2007
Ritorno il: 23/11/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Questo è stato il nostro terzo viaggio in India non voglio quindi dilungarmi troppo sulle sensazioni contrastanti che suscita questo paese, ma lo sbarco fa sempre un certo effetto: un mix di spezie, caldo …L’ india insomma.

Siamo partiti da Bologna con scalo a Bruxelles con la Brussels Airlines poi da lì con la Jet Airwais fino a Delhi, costo a persona 740 € compresa assicurazione. Per i contanti abbiamo fatto un solo cambio all’aeroporto appena arrivati poi da lì sempre prelievi con il bancomat, ci sono ovunque nelle città Con il cibo abbiamo avuto un ottimo rapporto, del resto la cucina è uno dei punti forti dell’india almeno per i nostri gusti. Il mese di novembre è altissima stagione inoltre siamo capitati durante il Diwali, ovvero il nostro Natale e Capodanno, ciò ha fatto lievitare notevolmente i prezzi, oltre al fatto che molti hotel scelti con la lonely planet erano già pieni.

Il mio itinerario (i prezzi sono indicati in rupiedopo varie trattative, il prezzo degli hotel comprende quasi sempre la colazione): 1 /11/07 bologna – bruxelles – delhi, hotel Fifty Five 3240 rp zona connaught place 2/11/07 delhi, cena al United Coffee House 1400 rp cucina ottima 3/11/07 delhi – nawalgarh, hotel Tikana 800 rp (ottima sistemazione, cucina superlativa) 4/11/07 nawalgarh – jhunjhunu – mandawa, hotel Heritage Mandawa 1100 rp 5/11/07 mandawa – fathepur – bikaner, hotel Harasar Haveli 900 rp 6/11/07 bikaner – jaisalmer, hotel Sudarshan 670 rp, un vero tugurio, cena a The Trio 575 rp, consigliato 7/11/07 jaisalmer, notte sotto le stelle 8/11/07 jaisalmer – Oisyan – jodhpur, Ganpati Guest House 700 rp 10/11/07 jodhpur – sardar samand lake – rohet, hotel Rohet Garh 4500 rp + tasse 11/11/07 rohet – ranakpur – Kumbalgarh, hotel Ratnadeep 1100 rp, pulito ma …

12/11/07 kumbalgarh – Udaipur, hotel Maendra Prakash 1700 rp, cena al Samor Bagh 500 rp 14/11/07 Udaipur – cittorgarh – Bundi, hotel Kasera Heritage View 700 rp no colazione 15/11/07 bundi – pushkar, hotel new park 1500 rp, buono xchè fuori dalla città 17/11/07 pushkar – jaipur, hotel karni niwas 1000 rp cena da Niro’s, il migliore della città 20/11/07 jaipur – rathanbore national park, hotel tiger resort 800 rp, ok 21/11/07 rathanbore – agra, hotel shanti lodge 500 rp, mmmmhhh 22/11/07 agra -fatehpur sikri – bharatpur, hotel sunbird 1250 rp hotel ottimo 23/11/07 delhi – bruxelles – bologna

1/11 Siamo arrivati a Delhi verso l’una di notte con un’ora circa di ritardo e appena giunti all’ingresso dell’aeroporto l’omino dell’agenzia contattato via mail mi ha mostrato il cartello con il mio nome, fuori c’era l’ambassador che ci avrebbe accompagnati per tutto il viaggio con l’autista locale con cui ho dovuto discutere fino all’ultimo secondo prima di partire per l’Italia.

2/11 a Delhi abbiamo visitato il Red Fort, la Tomba di Humayun e la Jama Masjid e basta, il resto lo lascio per la prossima volta 3/11 siamo partiti per visitare le haveli nella regione dello Shekhawati, noi le abbiamo fatte tutte, da Nawalgarh a Jhunjhunu da Mandawa a Fatehpur e alla fine la più interessante è stata proprio la meno considerata dai turisti: Nawalgarh (delhi – nawalgarh = durata 6h) 5/11 partiti alla volta di bikaner che offre ben poco se non il forte 6/11 da bikaner a jaisalmer ci sono 330 km anche qui 6 ore di macchina ma la strada è veloce e poco frequentata. A jaisalmer inizia il primo screzio con l’autista che ci propina una guida per la città che alterna un negozio a ogni tempio visitato. L’altro errore del nostro “carissimo” autista è stata l’insistenza nel volerci proporre il safari presso suoi amici (proponendoci un safari “economico” al modico prezzi di 1500 rupie a testa) ma noi non cediamo e approfittiamo di un momento di libertà per informarci da Ganesh Travels con cui abbiamo pattuito per 850 rupie a testa un safari coi fiocchi. Apro una breve parentesi: in ogni viaggio che si rispetti si conosce qualcuno per cui vale la pena ritornare e mantenersi in contatto. Ecco durante il camel safari abbiamo conosciuto il proprietario di cammelli, persona squisita e cortese. Il suo nome è Babu e ci ha condotto non nel deserto di khuri ma vicino al suo villaggio che si chiama Bharma. Il safari proposto è stato semplicemente unico e speciale, dopo aver osservato il tramonto sulle dune abbiamo cenato con lui e suo figlio che gli fa da aiutante, con risoe verdure, chapati e immancabile chai preparati alla luce del fuoco, noi quattro e il deserto, ma la cosa più bella è stata dormire sulla sabbia sotto le stelle, niente resort, niente danzatori, solo il rumore del silenzio, un’esperienza unica nel suo genere..

8/11 arriviamo a jodhpur durante l’ultimo giorno di diwali quindi la città è completamente chiusa al traffico e gremita di gente, durante la notte fuochi e petardi a tutto spiano, non hanno smesso nemmeno un secondo 9/11 visita del Merhengarh, consiglio vivamente l’audioguida, è la migliore fra tutte quelle provate e le 250 rupie le vale tutte, carino inoltre lo shop dentro il museo, ci sono tante cose interessanti 10/11 prima di partire mi sono ripromessa di soggiornare almeno una notte in una residenza di raja, ho tentato al Sardar Samand Lake, la residenza di caccia del raja di jodhpur. L’hotel, costruito negli anni 30, è arredato con stile e ha una piscina da sogno, ad una giusta altezza non si vede dove finisce l’acqua della piscina e dove inizia quella del lago. Un posto bellissimo e sperduto nel nulla. Poi siamo arrivati al Rohet Garh, un Heritage hotel, una residenza signorile dove tuttora risiede la famiglia che lo possiede e dove ci siamo veramente rilassati.

11/11 ci muoviamo per Ranakpur e Kumbalgarh e a livello di paesaggio questo è il percorso più suggestivo, non più solo deserto e cespuglietti secchi ma vallate verdi, stradine tortuose, ruscelli, quasi impossibile a credersi, un paesaggio fiabesco. A Ranakpur non riusciamo a trovare una sistemazione così ci spostiamo a Kumbalgarh dove troviamo l’ultima stanza libera dell’ultimo hotel che ci propone a 1100 rp una stanza che a dargliene 400 è tanto.

12/11 in viaggio verso udaipur, la città non è niente di speciale e il city palace a confronto con il merengarh sfigura un pò 14/11 la strada verso bundi è un vero inferno, un continuo work in progress e facciamo tappa a Chittorgarh, il forte è da vedere assolutamente, a Bundi invece non abbiamo incontrato molti turisti 15/11 raggiungiamo pushkar due giorni prima che inizi la fiera dei cammelli. La città ricorda molto la montagnola o piazza verdi a bologna (ai tempi miei! ora non so), la fiera merita veramente, noi vi abbiamo trascorso praticamente tutto il tempo tranne il primo tramonto d’obbligo vederlo dal gath principale dove è davvero difficile vedere un indiano, questo è il ritrovo preferito di turisti.
Non appena usciti dall’hotel loschi figuri hanno cominciato a seguirci alternandosi come nei film polizieschi, mi giravo di scatto per prenderli di sorpresa, bisogna tenere le mani in tasca o comunque occupate e non permettergli di consegnarti dei fiori altrimenti è finita, vi inseguono fino all’esasperazione, i bramini veri non si sognano nemmeno importunare i turisti 17/11 ci vogliono circa tre ore per arrivare a jaipur, la città è davvero grande ed è impossibile muoversi senza macchina o tuk tuk, qui abbiamo iniziato a fare un pò di shopping inoltre abbiamo provato l’esperienza del cinema al Raj Mandir, eravamo in 4 occidentali in tutto e il cinema è sempre pieno, ci siamo seduti dalla parte “bassa” e si vede benissimo, ma siamo resistiti solo fino al primo tempo.
Oltre a jaipur abbiamo visto ovviamente jairgarh, amber e galta, quest’ultimo è un luogo sacro ove le donne vengono a immergersi nelle acque, gli uomini stanno a guardare da una postazione più alta dove hanno la visuale più ampia e sono esageratamente sfacciati con le turiste, io stessa mi sono sentita molto a disagio pur essendo attaccata al mio fidanzato 20/11 ranthambore national park, bisogna arrivare prima dell’una se si vuole partecipare al safari delle 14 senza prenotazione, comunque abbiamo partecipato al safari del mattino seguente nella zona 2 e… Abbiamo visto la tigre insieme a tanti altri animali, si tratta di una bella esperienza e abbiamo speso 1100 rupie per il giro sul canter (tra canter e jeep in fondo non c’è molta differenza in pratica ma nel costo sì) 21/11 prima di raggiungere agra ci fermiamo ad abhaneri, di cui il nostro autista era completamente allo scuro, arriviamo a agra già col buio e non è stato un granché, traffico, smog all’inverosimile e clacson ossessivi e oltre a questo l’autista che non voleva entrare in centro perchè aveva paura che i vigili gli facessero la multa (che poi era la solita scusa per andare nell’hotel dove voleva lui), insomma dopo aver alzato un po la voce ci siamo fatti portare davanti al nostro hotel e gli diamo appuntamento per il giorno dopo.

22/11 ci alziamo prestissimo per vedere il taj alla luce dell’alba e lo smog crea una specie di filtro, non credo che sia più possibile fare foto nitide, poi andiamo all’agra fort che è molto più bello del red fort di delhi, poi andiamo a fatehpur sikri e infine ci muoviamo verso bharatpur ma solo per la notte, la mattina seguente infatti partiamo subito per delhi 23/11 giornata all’insegna dello shopping, tutto quello che potete trovare in giro per l’india si trova anche a delhi, così se manca qualcosa da portarsi a casa qui si può trovare facilmente. Visto che avevamo l’aereo a mezzanotte decidiamo di cenare ancora da United coffee house e uno dei ricordi culinari è stata proprio la loro torta al cioccolato.

E ora vi parlo un po’ dell’agenzia locale, abbiamo concordato il mio itinerario, con una ambassador non A/C, per 570 € che ho dovuto versare per intero il giorno successivo al nostro arrivo in cambio di una ricevuta.
E fin qui niente da dire, i problemi sono sorti con l’autista che ha continuamente cercato di forzarci con le sue scelte: hotel, ristoranti, guide, per non parlare dei negozi, ci ha persino detto di non andare in certi posti perchè tanto non c’era niente da vedere. Ora quando si è in vacanza si cerca di essere più pazienti inoltre inizialmente abbiamo avuto un occhio di riguardo per questa persona, un giorno mi ha chiesto se poteva tornare dalla sua famiglia per festeggiare il diwali con loro e noi abbiamo accettato volentieri (è stato confortante passare due giorni senza la sua ombra costante e oppressiva) ma nonostante questo non appena rientrato non ha esitato un secondo a ricominciare con le sue lamentele, a dire che in quello o questo hotel c’è già pieno, che lì non c’è niente da vedere, che in quel negozio facevano bei prezzi, insomma quei consigli così senza secondi fini. Quindi sconsiglio vivamente questa agenzia. 
Purtroppo capita troppo spesso di incontrare questo tipo di autista e quando si è in vacanza l’ultima cosa che si vuole è proprio discutere tutti i giorni per questioni stupide, quindi evitare queste agenzie e farglielo sapere soprattutto, può essere d’aiuto. A parte questa sfiga l’india rimane sempre un gran bel posto e spero di ritornarci.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche