Roatan 2

Primo viaggio insieme: Partenza da Milano Malpensa- Volo MXP-Roatan con scalo a Cuba perfettamenete in orario e nonostante fosse troppo presto per fare amicizia, conosciamo un 'esemplare' italiano di circa 60 anni, in intrepida attesa di arrivare a Cuba. Il volo dura un pò troppo e lo spettacolo all'arrivo non è dei migliori. Consigliamo di...
Scritto da: paolofra
roatan 2
Ritorno il: 07/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Primo viaggio insieme: Partenza da Milano Malpensa- Volo MXP-Roatan con scalo a Cuba perfettamenete in orario e nonostante fosse troppo presto per fare amicizia, conosciamo un ‘esemplare’ italiano di circa 60 anni, in intrepida attesa di arrivare a Cuba. Il volo dura un pò troppo e lo spettacolo all’arrivo non è dei migliori. Consigliamo di non pronunciarsi negativamente se non prima di aver visto l’incantevole spiaggia di West Bay. La baia ha dei colori meravigliosi. La scelta dell’hotel è stata perfetta: hotel Las Sirenas. L’ambiente risulta immediatamente familiare. Accanto a Las Sirenas, si trova l’Henry Morgan per chi è alla ricerca di un pò di divertimento.Appena arrivati ci ha accolto un diluvio passeggero. Io e il mio amore, nonostante questo, non abbiamo rinunciato ad un bagno nell’acqua cristallina del mare hondureno.

Il giorno successivo per renderci conto della realtà hondurena abbiamo noleggiato una gip con delle persone simpaticissime appena conosciute. Siamo partiti con l’idea di affittare uno scooter, ma dopo avere constatato le condizioni delle strade abbiamo capito che sarebbe stata una scelta sbagliata.

West End è un villaggio carino, dove putroppo non abbiamo trovato la spiaggia di West Bay. Nonostante le notizie apprese prima di partire sulla facilità di raggiungerlo a piedi vi assicuriamo, dopo esserci cimentati, che non è proprio una ‘passeggiata’ ed è impossibile da fare al buio. Coxen Hole è la capitale di Roatan e possiamo dire che ha i difetti della periferia di una metropoli in piccolo, dove si stenta a trovare il centro. Il panorama in alcuni punti è spettacolare: natura selvaggia, mare azzurro e blu intenso separati dalla barriera corallina. Cerchiamo il villaggio dei Garifuna, ex-schiavi originari della Nigeria. Quello che fanno vedere ai turisti è ben diverso dallo scenario che si è aperto davanti ai nostri occhi una volta arrivati tra quelle case dove le condizioni igieniche erano così scarse da farci scappare via. La stessa cosa possiamo dire del villaggio dei pescatori. Siamo stati comunque soddisfatti dell’escursione perchè ci ha reso consapevoli di quello che ci circondava. La visita al definario ci ha incuriositi tanto da portarci lì, accanto ai delfini, dolcissimi, ad accarezzarli e osservarli nelle loro acrobazie.

In quella settimana ci siamo resi conto, forse con un pizzico d’invidia, dell”invasione’ delle ville di americani che hanno iniziato da un pò di anni a costruire sull’isola, senza alcun rispetto per flora e fauna.L’isola è sicuramente un’attrazione per chi fa immersioni. Noi non abbiamo scelto il viaggio per questa motivazione, ma vi assicuriamo che il mare, i pesci che si vedono anche ad occhio nudo, le iguane, i tramonti e tanto altro sono sufficienti per rendere il viaggio un’esperienzada fare.Il mare mosso non ci ha permesso di fare l’escursione alle Cayos Cochinos, e i coraggiosi che si sono avventurati non sono rientrati indenni dall’esperienza.

Le continue riprese di Alessio, un animatore mancato, la compagnia di Carlo e tanti altri, il travestimento da americani ci hanno fatto vivere un clima da vera vacanza. Il bagno nella piscina di fronte alla stanza, il mare a pochi metri e le risate di quelle serate sono indimenticabili.



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