Hawaii, un posto unico e speciale

Immersi nella natura selvaggia delle isole principali tra snorkeling, trekking e 4x4
Scritto da: Rudy72
hawaii, un posto unico e speciale
Partenza il: 04/08/2017
Ritorno il: 27/08/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Hawaii, una destinazione decisamente speciale e non solo perché è il sogno di una vita per molte persone, ma perché qualche anno fa avevamo detto che quando avremmo festeggiato il nostro 20 esimo anniversario saremmo andati alle Hawaii… ed ecco che i 20 anni assieme sono arrivati e con loro questo incredibile viaggio.

Per la prima volta voliamo con Korean Air. La nostra scelta è ricaduta su questa compagnia aerea per un paio di motivi: facciamo un solo scalo, a Seoul, anziché 2 se avessimo optato di viaggiare verso ovest, e il costo è anche più vantaggioso. Inoltre le compagnie asiatiche hanno standard migliori rispetto a quelle europee o americane. Il volo della Korean Air non è previsto tutti i giorni ed è per questo che partiamo da Malpensa venerdì sera alle 22, non vogliamo sprecare un solo istante di questi tanto desiderati giorni di ferie.

Arriviamo a Seoul dopo un volo di poco più di 11 h e tutto sommato non è stato neppure troppo tragico. L’aereo era confortevole e il servizio impeccabile e siamo riusciti a riposare per buona parte del volo. Una nota per il cibo offerto dalla Korean Air: si può scegliere anticipatamente sul loro sito il pasto desiderato tra una vasta scelta di cucine, niente male! A Seoul sono le 17 del pomeriggio e dobbiamo attendere fino alle 21.20 per il volo con destinazione Honolulu, ma sgranchirci un po’ le gambe è cosa gradita. E l’Incheon Airport è il posto ideale per passeggiare tra tantissimi negozi. Prendiamo un caffè per svegliarci un po’ e verso le 19 ci fermiamo a mangiare in un ristorante coreano nella food court … davvero buono. Il tempo passa veloce e per fortuna è ora di imbarcarsi perché la stanchezza inizia a pesare. Partiamo con una mezzora di ritardo per qualche passeggero che non si è presentato. Questa volta il volo ha una durata di poco più di 8h . Alle 11:30 del mattino di sabato 5 arriviamo a Honolulu. Si può davvero dire che abbiamo viaggiato indietro nel tempo! Appena usciamo dall’aeroporto siamo assaliti dal caldo … non saranno giorni facili! Abbiamo noleggiato un’auto con Alamo e quindi attendiamo lo Shuffle che ci porta all’agenzia per il ritiro. Abbiamo optato per una economy, una Hundai… e già così ci costa poco più di 300 dollari per 3 gg. È comunque un’auto più che dignitosa e spaziosa per noi due. Con l’aiuto dell’app gratuita Navigator (che è utilizzabile senza connessione dati) ci avventuriamo nel traffico e raggiungiamo in poco meno di 30 minuti il nostro alloggio per le prime 3 notti: Ohana East Waikiki. Facciamo il check in, ma dobbiamo attendere un’oretta per la camera che non è ancora pronta. Ci facciamo indicare il parcheggio convenzionato per lasciare l’auto e dopo una breve passeggiata torniamo in albergo dove fortunatamente la camera è disponibile. Finalmente alle 14.30 possiamo fare una doccia! L’albergo è pulito e in ottima posizione, anche se non siamo molto fortunati con la camera che è proprio a ridosso degli ascensori che sono abbastanza rumorosi. Si tratta di una struttura old style, ma a parte il discorso ascensori non è niente male. La camera è spaziosa e c’è anche un terrazzino dove poter fare colazione.

Dopo esserci resi nuovamente presentabili, usciamo per andare a cercare qualche maglietta della Hawaii University, il college team di football di Honolulu. Facciamo un po’ di shopping al centro commerciale di Ala Moana e poi ci spostiamo a Chinatown … sembra abbastanza deserta e davvero niente di che … evitate pure. Verso le 19 riportiamo l’auto al parking e facciamo una passeggiata alla ricerca di un posto dove cenare … tentando di rimanere svegli ancora per un po’. Optiamo per l’Heavenly … il locale è grazioso, ma il servizio è un po’ lento e il cibo non è davvero niente di che. La sera la temperatura è decisamente piacevole grazie anche al vento. Per le 22.30 ci abbandoniamo al sonno in un letto davvero molto comodo.

DOMENICA 6 AGOSTO

Sveglia alle 7 dopo un sonno ristoratore. Facciamo colazione in camera e poco prima delle 9 usciamo per la prima vera esplorazione dell’isola. Facciamo il Manoa Fall Trail, facile sentiero che si snoda nella foresta e che porta all’omonima cascata. Quest’ultima di per sé non è davvero nulla di speciale, presa d’assalto da diversi turisti che, ignorando i chiari cartelli disseminati un po’ ovunque, fanno il bagno nelle sue acque. È però molto grazioso il percorso che offre belle viste sulle cime circostanti. La seconda tappa è il Diamond Head Beach Park, dove facciamo una breve passeggiata lungo la spiaggia che è più che altro adatta ai surfisti. Pranziamo al Gyotaku buon ristorante giapponese anche se non propriamente economico. La prima tappa del pomeriggio è la salita a Makapuu Point Lighthouse. La strada di per sé non sarebbe troppo faticosa, ma con il caldo cocente del primo pomeriggio è decisamente dura. La vista però da quassù è incantevole e vale il sacrificio. Dopo tutto questo camminare è giunto il momento di andare ad Hanauma Bay per rilassarci un po’ e fare finalmente snorkeling. Arriviamo per le 15.45, ma non siamo possiamo accedere alla spiaggia prima delle 16.15 poiché gli ingressi sono regolati e tutti i visitatori devono prendere visione di un video che mostra come ci si deve comportare in questa riserva per non danneggiare il reef. Hanauma Bay è infatti un luogo estremamente particolare poiché si tratta di quanto rimane di un cratere vulcanico. Già a pochi metri dalla riva si può godere della vista di numerosi e bellissimi pesci colorati. È decisamente un posto che non si può saltare. Torniamo in albergo stanchi ma molto soddisfatti. Per cena optiamo per il buon Siam Square, ristorante thai. Una passeggiata nelle vie del centro e per le 23 siamo a letto.

LUNEDì 7 AGOSTO

Questa notte purtroppo non abbiamo dormito benissimo complici un paio di telefonate (12 h di fuso orario non sono facili da gestire ) e il rumore degli ascensori continuamente in movimento. Ci alziamo quindi poco prima delle 7 e dopo colazione puntiamo a Kailua Beach, bella spiaggia di sabbia finissima. Arriviamo presto e riusciamo a trovare parcheggio senza problemi … cosa che sarebbe stata decisamente diversa se avessimo tardato un’oretta. Qui il mare è l’ideale per nuotare e si può anche noleggiare un kayak. Noi ci dedichiamo allo snorkeling anche se qui i pesci sono davvero pochi. Verso le 12 andiamo al vicino Market a comprare qualcosa da mangiare e pranziamo all’ombra dei pini, vista oceano… molto rilassante. Visto il sole cocente e il fatto che non siamo proprio tipi da spiaggia raccogliamo tutte le nostre cose e ci dirigiamo a Kualoa. Qui dalla spiaggia si gode di una bellissima vista sull’isolotto di Mokolii e alle spalle ci sono alte e ripide montagne . Non possiamo però fare il bagno per via della bandiera rossa a causa delle pericolose meduse portoghesi. Torniamo in auto e riscendiamo verso sud per andare a vedere la valle dei templi dove si trova il bel tempio buddista Byodo-in. Cotti da tutto il sole di questa mattina decidiamo di tornare in camera per sistemare la valigia poiché domani di parte alla volta di Kauai.

MARTEDì 8 AGOSTO

Questa mattina sveglia alle 5.30 perché non abbiamo idea di quanto tempo ci voglia per la restituzione dell’auto e i controlli in aeroporto. In realtà è tutto molto rapido. L’Hawaiian Air, con cui abbiamo prenotato tutti i voli interni, consente il check in on line e una volta in aeroporto si devono solo stampare carta di imbarco e etichetta per il bagaglio da imbarcare ai Self Kiosk. Tutto estremamente rapido. Per ingannare l’attesa prendiamo un caffè da Starbucks e sfogliamo le riviste su Kauai, prese qui in aeroporto in uno dei tanti espositori. Iniziamo a farci un’idea di quello che saranno i prossimi 5 giorni e di quali tour operator potremmo utilizzare per le escursioni. Il volo dell’Hawaiian Air parte puntualissimo alle 10.15 e poco prima delle 11 siamo già a Lihue. Qui l’aeroporto è decisamente più piccolo e si inizia a respirare quell’aria più selvaggia che ci si aspetta da delle isole così remote. In breve tempo ritiriamo l’auto all’Alamo, anche questa volta una Hundai e raggiungiamo in 10 minuti il Kauai Shores Hotel a Kapaa. Una struttura davvero graziosa che ha l’accesso diretto alla spiaggia. Gli edifici sembrano quelli di un tipico Motel americano. È tutto ben tenuto e la camera è confortevole. Unica pecca il condizionatore decisamente rumoroso, ma contiamo di non tenerlo acceso di notte. La nostra camera è già pronta così possiamo iniziare a sistemare un po’ i bagagli. Pranziamo al Lava Lava, il ristorante dell’albergo… direttamente sulla spiaggia, con una bellissima vista sull’oceano e le montagne. Una volta tornati in camera prenotiamo on line l’escursione in barca lungo la Na Pali Coast, probabilmente il punto di maggior rilievo dell’isola di Kauai. Dopo una serie di valutazioni optiamo per il giro pomeridiano con Blue Dolphin Charters al costo di circa 150$ a testa. Poco dopo le 3 usciamo nel caldo cocente per raggiungere in poco più di 30 minuti la spiaggia di Poipu. È la più bella vista fino ad ora grazie alla presenza delle foche che usano riposare sulla battigia accanto ai turisti che prendono il sole e a delle acqua cristalline popolate di innumerevoli pesci colorati di tutti le dimensioni. Fare snorkeling qui è meraviglioso. Bisogna però prestare attenzione ad alcuni punti dove ci sono delle rocce poiché c’è il rischio di graffiarsi. Se ci avanzasse del tempo ci piacerebbe tornare in questa spiaggia nei prossimi giorni. Rientrando verso Kapaa ci fermiamo a prenotare l’escursione in Kayak sul fiume Wailua al Kayak Wailua al costo di 60$ a testa. Purtroppo l’unica disponibilità per 2 persone è per venerdì alle 13… e sappiamo già che moriremo di caldo. Dopo esserci dati una veloce rinfrescatina, per le 20.10 siamo al vicino Potions, piccolo ristorante alternativo che propone cucina indiana. Il cibo è buono e le porzioni sono generose. Da quanto abbiamo potuto vedere molti ristoranti della zona chiudono alle 21 quindi è bene non tardare troppo per la cena. Prima di salire in camera un’ultima vista sull’oceano dove questa sera si riflette una bellissima luna.

MERCOLEDì 9 AGOSTO

Sveglia sempre alle 7 e dopo la colazione fatta sul terrazzo della camera, per le 9 siamo pronti per uscire. In poco più di 1h e 30 min siamo al Waimea National Park, un vero e proprio canyon che su un’isola non lo si immaginerebbe. Si raggiunge un’altitudine di 3400 ft e, complice il vento e qualche nuvola, la temperatura è un filo più accettabile. Percorriamo il mezzo miglio iniziale del Waimea Canyon Trail e poi prendiamo il brevissimo Cliff Trail (0.1 miles) che porta a una bella vista sul canyon. Qui ci sediamo a mangiare i panini preparati precedentemente e ci godiamo il panorama. Il parco merita certamente una visita per i bei colori del canyon e dal view point più a nord si ha una vista sulla famosa Na Pali Coast… davvero stupenda. Poco dopo le 14 lasciamo il parco e puntiamo a sud per una breve sosta a Salt Pond Beach dove scattiamo qualche foto. La spiaggia è famosa per trovarsi a ridosso di alcune saline. Molto graziosa, ma per lo snorkeling preferiamo tornare a Poipu beach che ci aveva tanto colpiti. Siamo in acqua per le 16.30 e anche oggi è bellissimo nuotare in queste acque. Siamo anche molto fortunati perché vediamo una bellissima tartaruga gigante che “bruca” le rocce sotto di noi … stupenda! Lasciamo Poipu verso le 18 e ci fermiamo al Times Supermarket di Lihue per prendere qualcosa per cena poiché dovremmo fare le cose troppo di corsa per uscire in tempo prima della chiusura dei ristoranti. La nostra si rivela un’ottima scelta poiché abbiamo così tempo di fare un po’ di bucato utilizzando la lavanderia dell’albergo e la cena sul terrazzino della camera, con una bella bottiglia di vino bianco, non è niente male!

GIOVEDì 10 AGOSTO

Questa mattina sveglia alle 7.30 e dopo l’usuale colazione sul terrazzo percorriamo la costa est verso nord e facciamo una tappa al Kilauea Point National Wildlife Refuge un parco dove nidificano diverse specie di uccelli e dove si trova anche un bel faro. La vista sulla costa è davvero molto bella da qui. Riprendiamo poi il percorso seguendo la costa nord fino al termine della strada, Ke’e Beach dove parcheggiamo l’auto e a piedi raggiungiamo la vicina Tunnels Beach, a est di Ke’e. Non ci sono molti parcheggi … praticamente nessuno vicino a Tunnels se non per due strette vie sterrate che però erano già completamente occupate. Il sole è cocente e la sabbia pure. La spiaggia è però molto graziosa e non sovraffollata, probabilmente sono tutti a Ke’e più apprezzata dai surfisti. A Tunnel inoltre bisogna tenere conto che non ci sono servizi, quindi usate prima delle toilettes! Sistemiamo le nostre cose all’ombra di uno degli alberi liberi e indossiamo muta, pinne e boccaglio ed entriamo subito in acqua. La muta la consigliamo non tanto per la temperatura dell’acqua, che è assolutamente piacevole, quanto per proteggersi dal sole … noi dopo il primo snorkeling ad Hanauma Bay ci siamo cucinati abbastanza glutei e schiena! Se fino a ieri ritenevamo Poipu il posto migliore per fare snorkeling oggi dobbiamo dire che Tunnels lo batte di sicuro. Bisogna solo fare attenzione al reef che arriva fino a riva, quindi quando si entra in acqua è un po’ più scomodo e a qualcuno può dare fastidio nuotare così a pelo d’acqua per non prendere dentro le formazioni rocciose, ma è uno spettacolo. Poco più a largo ci sono appunto questi Tunnels… vere e proprie voragini che scendo a strapiombo popolate dai pesci più grossi. È davvero stupendo. Verso le 13 torniamo a riva per mangiare i nostri panini e riposare un po’. Prima di andare via proviamo per la prima volta il famoso Shave Ice, la granita tipica delle Hawaii… abbiamo qualche dubbio su quanto possa essere sano lo sciroppo che usano, ma con questo caldo è davvero una manna piovuta dal cielo: da provare! Prima di tornare in albergo facciamo un giro in auto a Princeville, ma può essere tranquillamente saltata. Si tratta di un paese che non è altro che un grosso villaggio turistico per golfisti. Arriviamo in camera per le 16.30 e abbiamo così la possibilità di scaricare e vedere le foto fatte durante gli snorkeling di questi giorni… che meraviglia! Usciamo nuovamente per le 18.30 e andiamo a Kapaa dove facciamo una breve passeggiata prima di cenare al Mariachi, ristorante messicano. Il locale è grazioso e il Margaritas interessante. Il cibo non è male anche se il vero messicano è un’altra cosa… ma probabilmente qui era il meglio che si potesse trovare.

VENERDì 11 AGOSTO

Questa mattina sveglia alle 7.30 visto che possiamo prendercela con un po’ più calma, essendo il nostro giro in Kayak prenotato per le 13. Dopo esserci preparati andiamo a vedere le Wailua Falls alle quali si accede comodamente in auto. Non ci sono sentieri qui da percorrere, ma una bella vista sulla valle e le cascate, vale la pena farci un salto. Ci dirigiamo poi al Kadavul Temple, tempio Hindu davvero ben tenuto e con una vista spettacolare. Rientriamo poi in camera per mangiare un panino e cambiarci. Il nostro tour con Kayak Wailua parte alle 13.30 e dopo un paio di minuti di trasferimento in minivan possiamo finalmente mettere in acqua i nostri kayak. Per noi è la prima volta, ma non ce la caviamo male. Dobbiamo però correggere frequentemente la traiettoria poiché andare dritti non è così semplice. Dopo circa 1h approdiamo là dove inizia un sentiero che in 40 minuti ci porta alla base di una cascata e possiamo fare il bagno ai piedi di questa. L’acqua è freddina, ma qualche minuto per rinfrescarci ce lo godiamo. Seguendo il percorso inverso torniamo quindi alle nostre imbarcazioni. Pagaiare ora è decisamente più piacevole poiché c’è più ombra e si sta più freschi. Alle 18 30 siamo di ritorno. Consigliamo di utilizzare per questa escursione le scarpe acquatiche… sono l’ideale sia per il kayak che per la camminata… non sono davvero necessarie le scarpe da trekking. Andiamo in albergo per una doccia, davvero necessaria dopo tutto il fango, e poi andiamo a cena al poco distante Shivalik Indian Cuisine, ristorante indiano con formula buffet. Non è male, anche se certamente non il migliore mai mangiato. Quello che possiamo affermare sui ristoranti hawaiiani è che sono tutti abbastanza mediocri e certamente molto cari.

SABATO 12 AGOSTO

Sveglia alle 7 ma questa mattina non abbiamo particolari programmi se non preparare la valigia per domani visto che il nostro volo sarà abbastanza presto. Facciamo il check in on line e per le 10 lasciamo l’albergo per andare a vedere Port Allen che però si rivela un villaggio dove c’è poco altro oltre alle agenzie dei tour operator e a due posti dove mangiare. Riprendiamo l’auto e facciamo un giro all’adiacente villaggio di Hanapepe dove vediamo uno storico ponte sospeso: carino. Torniamo a Port Allen per pranzare al Kauai Island Brewery & Grill, grazioso locale che offre diversi tipi di birre (anche Gluten Free) e dove proviamo per la prima volta l’Ahi Poke, pesce crudo marinato, ottimo! Alle 13.15 siamo puntuali all’agenzia Blue Dolphin Charters con cui abbiamo prenotato il tour serale lungo la Na Pali Coast. Salpiamo verso le 14.00 e risaliamo la costa ovest verso nord. Avvistiamo dei bellissimi delfini botton nose e dopo circa 90 minuti ci fermiamo per fare snorkeling. Appena scendiamo in acqua siamo subito accolti da tantissimi pesci, ma non appena ci allontaniamo non ce ne sono più. Quando poi torniamo verso l’imbarcazione notiamo che alcuni pesci stanno mangiando dei pezzi di pane… ecco spiegata la loro presenza massiccia in quell’area… che tristezza. Lo snorkeling dura circa 30 min anche perché non c’è molto altro da vedere. Risaliamo in barca e il percorso continua lungo la Na Pali Coast che offre una vista spettacolare. Appena ripartiti vediamo fugacemente una grossa tartaruga che nuota a pelo d’acqua. Il panorama offerto da queste alte scogliere è bellissimo, il giro in barca va fatto soprattutto per questo… non abbiate aspettative dallo snorkeling. Verso le 17 invertiamo la rotta e torniamo indietro. Viene servita una cena a buffet ed è disponibile l’open bar con birra, vino e il famoso Mai Tai, il cocktail delle Hawaii… noi credevamo fosse asiatico! Mai Tai significa “molto buono” in Hawaiiano ed effettivamente non è niente male. Vediamo finalmente il primo tramonto sull’oceano e per le 19.30 siamo nuovamente a Port Allen. Lungo la strada di ritorno ci fermiamo a fare il pieno all’auto che dovremo restituire domani mattina. Suggeriamo di fare voi benzina poiché il servizio offerto da Alamo per la riconsegna senza aver fatto il pieno non è conveniente. Siamo davvero stanchi ma contenti per questo bel tour in barca.

DOMENICA 13 AGOSTO

Questa mattina sveglia alle 5.20 e per le 6.30 lasciamo il Kauai Shores Hotel e andiamo in aeroporto dove restituiamo l’auto e facciamo anche qui in modo molto veloce il check in … avremmo potuto dormire un po’ di più. Alle 8.40 parte il nostro volo per Honolulu. Per raggiungere Big Island è necessario fare scalo sull’isola di Ohau poiché non ci sono voli diretti da Kauai. In 40 minuti siamo a Honolulu e poco dopo parte il nostro volo per Hilo, della stessa durata del precedente. Atterriamo per le 10.40 e andiamo subito all’agenzia di Alamo a ritirare l’auto. Qui facciamo l’upgrade per avere un 4×4 poiché per percorrere alcune strade sterrate è necessario. Con il nostro Pick Up Nissan, certamente non la classica macchina da turista, ci dirigiamo al vicino Hilo Reeds Bay Hotel, 5 minuti di strada. Abbiamo letto di tutto su internet circa questa sistemazione, ma una volta giunti ci rendiamo conto che è accettabile. Si tratta di un vecchio albergo senza aria condizionata, ma il prezzo e la posizione sono ottimi quindi per 5 notti andrà più che bene. Usciamo per le 12 e ci spostiamo verso sud fermandoci a Pahoa per pranzo. Ottimo il Kaleos Bar & Grill suggerito sia dalla Lonely Planet che da TripAdvisor. Dopo pranzo visitiamo il Lava Tree Monument Park, bel parco dove si possono ammirare piante stupende e formazioni laviche sulle quali sono poi cresciuti degli alberelli. Percorriamo quindi la Route 130 verso il Lava View Point, ma una volta qui scopriamo che il percorso di oltre 4 miglia non è percorribile in auto e visto il caldo decidiamo a malincuore di rinunciare. Purtroppo sulla Lonely Planet non c’era nessuna indicazione di questo tipo. Arriviamo quindi sulla Route 137 che segue la costa. Da qui ci sono belle vedute sull’oceano impetuoso e sulle nere rocce laviche. La nostra destinazione per lo snorkeling sono le Kapoho Tide Pools, delle piscine naturali popolate di pesci stupendi. Bisogna prestare attenzione alle rocce e l’utilizzo di scarpe acquatiche è assolutamente necessario. È davvero un posto incantevole e non potete perdervelo. Una volta a Hilo, prima di tornare in camera, ci fermiamo al supermercato Sack N Save dove prendiamo un po’ di cose per la colazione e il pranzo al sacco per domani. Compriamo anche del Sushi per questa sera poiché abbiamo deciso di cenare sul terrazzo della camera e approfittarne per utilizzare la lavanderia dell’albergo.

LUNEDì 14 AGOSTO

Sveglia sempre per le 7 e verso le 9 lasciamo la camera e ci dirigiamo a nord verso Waipio Valley. Lungo la strada facciamo una piccola deviazione per andare a vedere le Akaka Falls. A causa di alcuni lavori è possibile percorrere solo parzialmente il sentiero e quindi vedere solo una delle due cascate. Vale comunque la sosta. Una volta giunti al View Point di Waipio Valley ci avventuriamo giù per la ripidissima discesa che porta alla spiaggia. La strada è decisamente percorribile solo con un 4×4. La spiaggia che ci attende è di sabbia nera vulcanica e piacevolmente ventilata. Pranziamo qui al sacco e poi risaliamo per fare qualche foto anche dall’alto. Seguendo la Mountain Road ci dirigiamo verso nord. Il panorama da qui vale sicuramente anche se le numerose nuvole ci impediscono la vista sugli alti vulcani circostanti. Facciamo una deviazione verso il sito archeologico di Mookini Luiakini Heiau. Uno dei pochissimi luoghi dove ci sono ancora delle tracce degli antichi hawaiiani. Anche qui la strada è agibile sono con un 4×4. L’ultima tappa della giornata è a Hapuna Beach (ingresso 5$) per il nostro snorkeling quotidiano. Suggeriamo di stare nella parte centrale della spiaggia, tra le due torrette dei bagnini poiché qui c’è un reef popolato da pesci molto belli. Per tornare in albergo percorriamo la Route 200 che offre un panorama splendido sui campi lavici con un paesaggio fantascientifico. Rientriamo in camera per le 7 e facciamo una doccia a tempo di record poiché molti ristoranti in paese chiudono alle 20.30. La nostra scelta ricade sul New Chang Mai, ottimo ristorante Thailandese. La città di Hilo la sera non è particolarmente attraente a causa dei numerosi senzatetto che dormono sui marciapiedi.

MARTEDì 15 AGOSTO

Oggi decidiamo di dedicarci alla parte sud ovest dell’isola. Dopo aver riflettuto parecchio su quali potessero essere le spiagge migliori per fare snorkeling ne abbiamo selezionate 3 e speriamo di riuscire a vederle tutte. La prima è Homalino Bay a circa 2h 15 min. Seguendo le indicazioni trovate su TripAdvisor parcheggiamo al campo da basket del piccolo villaggio di Milolii. Per arrivare qui è consigliabile un 4×4. Percorriamo poi a piedi un sentiero che in 20 min ci porta alla spiaggia che è davvero un paradiso di sabbia nera, con tanto di palme. L’acqua è una tavola diversamente dalle spiagge visitate sinora ora. I pesci sono tantissimi e stupendi … sembra che ad ogni snorkeling una nuova specie si aggiunga! Nuotiamo per circa 1h e poi mangiamo il nostro pranzo al sacco. Oltre a noi ci sono solo altre 2 coppie… fantastico! Verso le 14.15 ritorniamo sul sentiero che ci porta all’auto. Vista l’ora è evidente che non riusciremo a fare più di 2 snorkeling. In circa 45 min di auto siamo a Two Step. Per accedervi dovete prendere la strada che porta all’ingresso del Puuhonua National Park, ma prima dell’ingresso, sulla destra, c’è una strada a senso unico che porta a Two Step. Non si tratta di una spiaggia ma di un accesso alla baia fatto di rocce e appunto 2 gradoni… ancora prima di immergerci già si vedono i pesci gialli. Posto incredibile. Qui i pesci nuotano in branchi, stupendo! Vediamo anche 2 tartarughe. Poco dopo le 17, super soddisfatti, lasciamo questo luogo magico per tornare a Hilo. Mentre siamo in auto riceviamo una mail dal tour operator con cui domani avremmo in giro per vedere la colata lavica. A causa delle condizioni non buone del mare il tour è stato cancellato. Proviamo a spostare il giro al giorno successivo. Alle 19.30 siamo al Sack N Save dove facciamo un po’ di spesa e poi di corsa in camera per una agognata doccia. Ceniamo sul terrazzo e ne approfittiamo per fare ancora un po’ di bucato. Sfruttiamo questo momento di relax per rivedere il planning dei prossimi giorni e prenotare l’escursione a Molokini per il 20 agosto con Blue Water Rafting. Abbiamo optato per questa agenzia perché offre tour con un numero limitato di persone e sembra più dedicato allo snorkeling che al cibo.

MERCOLEDì 16 AGOSTO

Questa mattina ci concediamo la sveglia alle ore 7.45. Andiamo al Carlsmith Beach Park che, nonostante la vicinanza alla città di Hilo, si rivela una graziosa sorpresa. Non si tratta di una spiaggia di sabbia, ma di un parco con diverse piccole insenature. Dopo lo snorkeling ci si può rilassare sul prato davvero ben tenuto. Purtroppo i pesci non sono molti, ma la location merita una visita se si è in zona. Torniamo in camera per fare la doccia e pranzare. Usciamo verso le 15 e facciamo un salto alla poco distante Rainbow Fall, carina anche se non siamo così fortunati da vedere l’arcobaleno. Quello che ci lascia un po’ perplessi è la presenza di diversi arbusti che non permettono di fare una foto valida alla cascata. Iniziamo quindi la salita al Manua Kea Visitor Information Centre che si trova a circa 2.900 m. Nonostante giù ci fossero delle nuvole, qui il cielo è limpido e possiamo scattare delle belle foto alle nubi sotto di noi. Da qui parte una strada percorribile esclusivamente con un 4×4 per arrivare alla vetta a 4.205 m. Al Visitor centre, dove tutti sono tenuti a fare sosta, vengono ricordate le regole per salire a quote elevate in sicurezza: nessuna patologia cardiaca o respiratoria, gravidanza. La strada è lunga 8 miglia e offre un panorama lunare. In cima ci sono gli osservatori astronomici più importanti dell’emisfero settentrionale. Facciamo una breve passeggiata per fotografare i numerosi coni vulcanici che si trovano qua su. La temperatura è decisamente freschina. Attendiamo il tramonto che è davvero un spettacolo unico. Dopo circa 30 minuti i rangers ci invitano a scendere poiché la presenza delle luci delle auto interferisce con il lavoro svolto dagli osservatori astronomici . Ci fermiamo però lungo il percorso per poter scattare qualche foto alle stelle e a una meravigliosa Via Lattea. Purtroppo il tragitto per arrivare a casa si rivela un po’ snervante a causa di un problema al cambio della nostra auto. Sembra essere rimasta bloccata sulle marce ridotte. Solo una volta giunti a pochi km dall’albergo facciamo un ulteriore tentativo spegnendola e riusciamo almeno a passare alla modalità 4×4 regolare. Siamo in camera per le 21.45 un po’ frastornati dall’altitudine.

GIOVEDì 17 AGOSTO

Sveglia alla 6.00 perché ci attende una giornata ricca di cose da vedere. Per le 8.40 accediamo al Volcano National Park (ingresso 25 $) dove andiamo subito a vedere la Kilauea Caldera. La vista sul cratere fumante è davvero spettacolare. Purtroppo il rimanente tragitto del Crater Rim è ancora chiuso per questioni di sicurezza. Torniamo quindi al Visitor Centre e da qui iniziamo la discesa sulla Crater Drive Road. Lungo la strada ci sono numerosi View Point, alcuni decisamente interessanti. Alla fine della discesa si può ammirare una bella vista su un arco di lava nell’oceano. Percorriamo qualche km a piedi nella distesa di lava, ma non abbiamo tempo di raggiungere il così detto end of the road (16km). Qui il paesaggio è davvero surreale e consigliamo di vederne almeno una parte, come molti fanno. Sulla strada di ritorno al Visitor Centre ci fermiamo a un Outlook a pranzare. Alle 15.00 siamo al Isaac Hale Beach da dove parte il nostro tour con Kalapana Cultural Tous. Si tratta di un giro su una piccola imbarcazione a 6 posti (più 2 dell’equipaggio) per andare a vedere la colata di lava che sfocia direttamente nell’oceano. Tutto il percorso offre una bella vista sulla costa e sulle scogliere di lava solidificata formatesi anche in anni recenti. Una volta giunti a destinazione lo spettacolo è quasi commovente e sentire l’aria caldissima della lava è da pelle d’oca. Il fumo generato dal contatto della lava incandescente con l’acqua fredda dell’oceano è molto fitto, ma si riesce comunque a vedere il rosso fuoco della colata. Ci fermiamo a sufficienza per scattate numerose foto. Questa è stata una delle esperienze più incredibili della nostra vita. Un’emozione così intensa l’avevamo provata solo di fronte al Perito Moreno in Patagonia e ammirando l’aurora boreale in Lapponia. La sera andiamo a cena al Kanpai Noodles and Sake discreto ristorante – sushi bar.

VENERDì 18 AGOSTO

Questa mattina sveglia alle 5.30 poiché il nostro volo per Maui parte alle 8.20. Quando restituiamo l’auto facciamo presente all’incaricato di Alamo il problema con il cambio e della scarsa disponibilità dimostrata quando abbiamo chiamato per chiedere assistenza. In aeroporto incontriamo Laura, una nostra amica coordinatrice di Viaggi Avventura, alle Hawaii con il suo gruppo. Un veloce saluto e ci imbarchiamo per l’ultima isola. Dopo un volo brevissimo alle 10 siamo già a Kahului. Ritiriamo l’auto all’Alamo, questa volta una Dodge, e in meno di 30 minuti siamo al Daysinn Maui Oceanfront a Kihei. Non è possibile però fare il check in prima delle 15, lasciamo quindi i bagagli nella hall e andiamo al poco distante Foodland a comprare un po’ di cose per il pranzo al sacco. La prima tappa su quest’isola è Iao Valley, con delle belle viste sulle vette circostanti. Purtroppo il cielo è molto nuvoloso e le foto non rendono al massimo. Il parco è molto piccolo e vi porterà via al massimo 30 minuti. Mangiamo il nostro Ahi Poke nei pressi di un fiume e lasciamo Iao Valley per percorrere la lunga Road to Hana… che dicono avere panorami spettacolari. Si tratta di una tortuosa strada di circa 50 km che si snoda lungo la costa nord e passa attraverso una fitta e ricchissima vegetazione. Ci sono oltre 50 piccoli ponti a una corsia che passano sopra a dei ruscelli. Se avete una mezza giornata che vi avanza può essere carino, ma noi ci aspettavamo qualcosa di più come vista sull’oceano, che invece potete solo raramente intravedere attraverso i rami degli alberi. La strada è veramente tutta curve, quindi lasciate perdere se non amate guidare. Arriviamo ad Hana verso le 15.30 e facciamo una breve passeggiata per scattare qualche foto al Light Beacon, piccolo faro posto su una roccia all’estremità nord est dell’isola. L’umidità e il caldo sono ai massimi livelli. Ci fermiamo a perdere qualche cartolina e per le 16.30 iniziamo il nostro lungo percorso per tornare in albergo. Facciamo il check in verso le 18.40 e un’ora dopo usciamo per andare a cena al Roasted Chiles, buon ristorante messicano. Anche qui i locali chiudono abbastanza presto e a delle persone che arrivano alle 20.40 viene detto che non è più possibile accettare clienti poiché alle 21 chiuderanno. Dopo cena passiamo al Foodland a prendere la colazione e il pranzo per domani.

SABATO 19 AGOSTO

Sveglia alle 7 come di consueto. Programma della giornata due snorkeling. Il primo a Kapalua Beach, bella spiaggia a nord ovest dell’isola raggiungibile in circa 1 h da Kihei. Ci sistemiamo nella parte a destra, come consigliato sul sito internet per gli snorkeling a Maui. Qui l’acqua è molto chiara e ci sono numerosi pesci e coralli. Non ci sono onde e si nuota molto bene. Esploriamo anche la parte opposta dove vediamo anche una bella tartaruga. Ci rilassiamo poi sul prato alle spalle della spiaggia di sabbia, che ora è un po’ affollata, e consumiamo il nostro pranzo al sacco. Ci spostiamo poi un po’ più a nord ovest a Honolua Bay… fate attenzione perché non ci sono molti cartelli, quindi controllate la vostra posizione sul google maps. Percorrendo un breve sentiero di 5 minuti nella boscaglia si arriva all’accesso all’acqua. Non si tratta di una spiaggia, ma di una costa rocciosa. Esploriamo anche qui la parte alla nostra destra ed è un vero paradiso di coralli. Si riesce ad andare anche abbastanza a largo poiché non ci sono né correnti né onde. I pesci sono anche molto grossi più in là. Lasciamo Honolua Bay verso le 16 e in 1h siamo in camera. Oggi vogliamo evitare di fare le corse per andare a cena! Verso le 18.40 assistiamo a un bel tramonto dalla spiaggia davanti al nostro albergo. Andiamo poi a cena al Kamala Indian Restaurant che si rivela una buona scelta.

DOMENICA 20 AGOSTO

Sveglia alle 5 perché il ritrovo del nostro tour per Molokini è alle 6 30, per fortuna a pochi minuti dal nostro albergo. Abbiamo scelto Blue Water Rafting per le recensioni lette su TripAdvisor che lo descrivevano come l’ideale per vedere sia la parte interna che quella esterna di Molokini. Inoltre si tratta di un tour per un numero abbastanza limitato di persone rispetto agli altri operatori. Lasciamo la baia verso le 7.20 a bordo di un gommone e percorriamo la costa in direzione sud. Il nostro capitano Larry ci mostra le formazioni di lava e ci spiega le diverse tipologie. Ci fermiamo al La Perouse Bay per un primo snorkeling, dove prima viene servita una frettolosa colazione. Qui ci sarebbe stata la possibilità di nuotare con i delfini, ma di questi neppure l’ombra. Proseguiamo quindi verso Molokini che al nostro arrivo è invaso da diverse imbarcazioni. Qui abbiamo a disposizione 30 minuti per fare snorkeling e il posto è incantevole. L’acqua è incredibilmente limpida e si ha una visibilità eccezionale. Una bellissima esperienza. Ci spostiamo poi nella parte esterna dove l’oceano è di un blu incredibile. Facciamo snorkeling per una ventina di minuti in queste acque se possibile ancora più chiare e meravigliose. Ci spostiamo poi a Malu’aka Beach per un ultimo snorkeling. Qui avremmo dovuto vedere le tartarughe, ma così come per i delfini, non ce n’è neppure una. Dopo lo snorkeling viene servito un pranzo, anche questo molto frugale, e torniamo a Kihei per le 12.30 Ci aspettavamo forse qualcosa di più da questo tour. Sapevamo che il loro forte non era il cibo, ma avremmo dovuto vedere delfini e tartarughe e questo non è successo. Molokini è meraviglioso e vale certamente il giro. Torniamo in albergo per una doccia e nel pomeriggio facciamo un salto al Jodo Temple di Lahaina. Davvero un posto grazioso. Il caldo è insopportabile e prendiamo un gelato mentre facciamo una breve passeggiata nel centro storico della graziosa Lahaina. Torniamo in albergo e finalmente abbiamo un po’ di tempo per scrivere le doverose cartoline. Siamo a cena al Café O’Lei che serve piatti tipici Hawaiiani. Il cibo è davvero molto buono così come il Mai Tai.

LUNEDì 21 AGOSTO

Sveglia alle 7 e la destinazione di oggi è il parco nazionale di Haleakala a circa 3.000 metri di altitudine. Qui la temperatura è fantastica, 17 gradi. Le nuvole sotto di noi offrono un bello spettacolo anche se impediscono la vista sulla costa. Facciamo una parte del percorso Keonehe’ehe’e che permette una bellissima vista sulla caldera. Si tratta di un percorso in discesa di cui consigliamo di fare almeno 30 minuti tenendo conto che la risalita richiederà il doppio del tempo, vista anche l’altitudine. Suggeriamo di visitare il parco la mattina poiché già verso mezzogiorno le nuvole salgono e coprono completamente la vista. Pranziamo al sacco e torniamo in albergo per le 15.30. Abbiamo un po’ di tempo per preparare la valigia e scrivere altre cartoline. Riusciamo a vedere ancora un tramonto dalla nostra spiaggia. Siamo a cena alle 20 al Maui Thai Bistro, discreto ristorante Thailandese. Suggeriamo vivamente di provare la loro specialità, l’ottimo Macadamia Nut Panang Curry

MARTEDì 22 AGOSTO

Sveglia alle 6 poiché oggi si torna a Ohau per gli ultimi giorni. Questa volta il volo dell’Hawaiian Air ha 20 minuti di ritardo e arriviamo a Honolulu verso le 10 50. Ritiriamo l’auto all’Alamo come d’abitudine e per mezzogiorno siamo all’Ohana Waikiki East by Outrigger dove avevamo soggiornato al nostro arrivo alle Hawaii. Siamo fortunati e la nostra camera è già pronta così possiamo cambiarci e sistemare velocemente le nostre cose. Questa volta, come da nostra richiesta, la camera è il più lontano possibile dagli ascensori. Però la stanza è davvero minuscola, mentre ci era stata indicata come unica differenza, l’assenza del balcone. Andiamo a pranzo al Bombay Palace, buon ristorante indiano e poi facciamo un salto al negozio sportivo dell’università di Hawaii per cercare qualche gadget della squadra di football. Non hanno però molti articoli e usciamo un po’ delusi. Prendiamo la strada che segue la costa ovest verso nord per andare a fare snorkeling a Kahe Beach che viene indicato come il miglior posto in questo tratto. La spiaggia non è davvero niente di che e la presenza di una fabbrica alle nostre spalle ci fa venire qualche dubbio sulla purezza dell’acqua. I pesci ci sono, ma la visibilità è scarsina e anche i coralli non sono il massimo. Dei ragazzini dicono di aver visto un tartaruga, ma noi non riusciamo a scorgerla. Se questo era il punto migliore per lo snorkeling… direi che può essere decisamente saltato. Prima di tornare in albergo ci fermiamo al Sack N Save a prendere la colazione e il pranzo per domani. Per cena andiamo al Side Street Inn, indicato come uno dei migliori ristoranti di cucina Hawaiiana. Il cibo non è male, ma nulla di che … molto adatto agli standard americani. Oggi non siamo stati particolarmente fortunati con le nostre scelte!

MERCOLEDì 23 AGOSTO

Questa mattina ci concediamo di dormire fino alle 7 30 e facciamo le cose con un po’ più calma. Usciamo verso le 9 45 e la nostra destinazione è Kaena Point, la punta più a nord ovest dell’isola. La strada è asfaltata solo fino a Yokohama Beach dove si parcheggia l’auto e si prosegue a piedi per circa 1h su un sentiero. La vista è molto bella però è importante essere consapevoli che la strada è lunga ed è tutta completamente sotto al sole, senza alcuna possibilità di ombra. Quando iniziamo la camminata sono circa le 11.10 e non c’è un filo d’aria. L’unico punto ventilato è appunto il Kaena Point, il posto dove i due mari s’incontrano, ma anche lì sarete sotto al sole. Il panorama è bello, ma bisogna valutare bene le proprie condizioni fisiche. Arrivati alla punta ci fermiamo a mangiare i nostri panini e torniamo all’auto completamente sudati verso le 14.45 Il tempo per darsi una veloce sistemata e siccome è presto decidiamo di andare a fare snorkeling a Shark’s Cove, la parte più a est della spiaggia di Pupukea. Questa destinazione fa parte del giro del North Shore che avremmo dovuto fare domani, ma visto che è presto preferiamo anticipare e il pensiero di una bella nuotata rinfrescante è davvero allettante dopo il caldo pazzesco della camminata appena fatta. Arriviamo verso le 15.30. Attenzione perché il parcheggio è unico, quello di Pupukea, poi camminate alla vostra destra guardando il mare e scendete nella parte rocciosa. Qui lo snorkeling è molto bello e ci sono davvero molti pesci e bellissime formazioni sommerse. Nessuno squalo però! Nuotiamo per un’oretta e poco dopo essere ripartiti ci fermiamo per una breve sosta alla spiaggia di Laniakea Beach per scattare qualche foto a due tartarughe che si riposano sulla spiaggia. Questo luogo è appunto famoso per la presenza delle tartarughe. Siamo in camera per le 19 e dopo una veloce doccia andiamo a cena al Noi Thai Restaurant prenotato per le 20. Non è semplicissimo trovare il posto poiché è all’interno del centro commerciale Royal Hawaiian Centre. Il ristorante è davvero molto bello e chic .. per queste ultime due sere decidiamo di coccolarci un po’. Il conto comprensivo del 18% di mancia è di 114 $… l’importante è esserne consapevoli.

GIOVEDì 24 AGOSTO

Questa mattina ci concediamo la sveglia alle 7.30 poiché questo sarà in nostro ultimo giorno alle Hawaii. Ci dirigiamo nuovamente verso il North Shore e ripassiamo da Lainiakea Beach, dove però questa mattina non riusciamo a scorgere alcuna tartaruga sulla spiaggia. Ci fermiamo al vicino Foodland per prendere un ultimo Poke da consumare a pranzo e arriviamo verso le 11.30 a Kulima Cove. Trovare l’ingresso alla spiaggia non è semplicissimo. Praticamente si deve entrare nella spiaggia del Turtle Bay Resort e spostarsi sulla destra. Lo snorkeling qui è davvero deludente. Pochissimi pesci e scarsissima visibilità. Inoltre c’è molto vento e dopo 30 minuti decidiamo di uscire dall’acqua. Consumiamo il nostro pranzo e dopo aver riflettuto a lungo sulla possibile prossima tappa, ci spostiamo al Kailua Beach Park, ma qui il vento è ancora più forte così scendiamo a Hanauma Bay per un ultimo snorkeling. È curioso pensare che qui avevamo fatto il nostro primo snorkeling alle Hawaii. Riusciamo ad entrare con il gruppo delle 15.45. Persino qui il mare è molto mosso e il vento e le onde sono abbastanza fastidiose. Rimaniamo in acqua fino alle 17 anche se la visibilità non è eccezionale, scorgiamo però tantissimi pesci molto grossi. Prima di tornare in albergo facciamo un salto al Kahala Mall che è di strada. Siamo in camera per le 19.15 Questa sera abbiamo prenotato la cena al Doraku, interessante ristorante giapponese sempre all’interno del Royal Hawaiian Centre. Il cibo è davvero ottimo e ci godiamo la vista dalla terrazza. Conto di 100 dollari mancia inclusa, ma è l’ultima cena e poi davvero il cibo è eccezionale.

VENERDì 25 AGOSTO

Anche oggi sveglia alle 7.30 e con tutta calma prepariamo la valigia. Restituiamo l’auto all’Alamo e siamo in aeroporto per le 10.45. Dopo aver sbrigato le varie procedure di check in e controllo, ci concediamo un ultimo Mai Tai e uno “spuntino” … 70 dollari mancia inclusa… ovviamente prezzi da aeroporto! Sul nostro volo per Seoul assieme a un’altra coppia, siamo gli unici occidentali!

Il volo per Incheon scorre abbastanza velocemente e atterriamo in anticipo verso le 17.05 Ci vuole però 1h per sbrigare le pratiche doganali e ritirare il bagaglio. Ad attenderci c’è una collega di Emy, che è venuta a prenderci in aeroporto con il suo fidanzato. Abbiamo optato infatti per il volo della Korean Air, che prevedeva al ritorno uno scalo di 22h, pensando appunto di sfruttare questo tempo per incontrarla. Poco prima delle 19 siamo al Ramada Hotel Songdo dove trascorreremo tutti e 4 la notte. Dopo una veloce doccia siamo pronti per uscire… anche perché la fame inizia a farsi sentire. Alison ci porta in un ristorante molto famoso della zona dove la specialità sono i granchi. È un posto conosciuto solo dagli autoctoni e non è possibile prenotare. Dobbiamo quindi attendere una mezz’oretta prima di poterci sedere. I tavoli sono quelli tipici asiatici dove si sta seduti per terra e il nome del ristorante tradotto in inglese è Can’t Forget, perché ci spiega Alison, che una volta mangiato qui non ci si può dimenticare di questo posto. Normalmente non mangiamo granchi, ma devo dire che sono davvero molto buoni… anche se a fine cena siamo tutti imbrattati! Ci fermiamo in un vicino supermercato a prendere un paio di bottiglie dei loro vini tipici, uno di colore trasparente fatto con il riso, simile a una grappa leggera più che a un vino (gradazione 17.5) e uno rosso abbastanza dolce con un sapore di ciliegia (gradazione 14). Un ultimo drink in un pub di fronte all’albergo e per le 22.45 siamo in camera.

DOMENICA 27 AGOSTO

La nostra sveglia suona verso le 7.00 Questa mattina abbiamo il tempo per andare a visitare il tempio buddista che si vede dalla nostra camera. Si tratta del tempio di Hyeungryunsa, un complesso abbastanza antico e importante. È davvero molto bello e si respira un’aria di pace. Torniamo in albergo per le 11 per prendere i bagagli e sistemare le ultime cose e alle 12 siamo in aeroporto. Salutiamo Alison e Max, ci ha fatto davvero molto piacere rivederli anche se è stato per poche ore. Il nostro volo parte purtroppo con 1h di ritardo a causa della viabilità sulla Cina. Decolliamo che sono le 16.15. Questo purtroppo significa un’ora in meno che potremo dedicare ai nostri gatti all’arrivo: domani si torna al lavoro.

Le Hawaii sono indiscutibilmente un posto unico e le riteniamo speciali soprattutto per gli innumerevoli posti dove fare snorkeling, ma anche l’interno offre notevoli possibilità e attrattive. La forte caratterizzazione americana, dalla caotica Honolulu alle grosse strade che attraversano le isole, gli onnipresenti centri commerciali e catene di fast food, fanno però perdere un po’ di quel fascino offerto dalla natura selvaggia di queste isole.



  • marcello41037 marcello41037
    Ottimo diario! Grazie"
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