Due giorni a Gubbio

In giro per le vie della cittadina umbra... tra monumenti e buon cibo
Scritto da: caino
due giorni a gubbio
Partenza il: 11/06/2012
Ritorno il: 13/06/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Prenotato un coupon su Groupalia, due notti per due persone all’Hotel Tre Ceri di Gubbio, partiamo nel pomeriggio dell’11 giugno 2012 da Aprilia. La www.vaiamichelin ci consiglia la Pontina fino al Gra di Roma, quindi uscita A1 e ad Orte uscire e proseguire per la E45. A Perugia prendere la 219 direzione Gubbio (al ritorno, su consiglio dei locali percorriamo la “Eugubina” fino alla E45 ( strada comoda e 20 km in meno) e poi lo stesso tragitto al contrario dell’andata. Arriviamo a Gubbio nel pomeriggio e parcheggiamo in piazza 4° Martiri con qualche difficoltà con la segnaletica che merita una spiegazione.

Se si vuole entrare nelle mura della città con l’auto, i parcheggi sono a pagamento con tariffa di 1,10 euro ad ora, dalle 8.00 alle 20.00 nelle zone delimitate dalle strisce blu. Troverete anche le strisce bianche ma non parcheggiate perché, stranamente, sono per i residenti di quel settore (ma non dovrebbero essere gialle?). In piazza 40 Martiri anche se lasciate la macchina parcheggiata regolarmente avendo pagato l’importo presso le colonnine, il martedì mattina dalle 6.00 alle 14.00 vanno spostate perché c’è il mercato e se non lo fate voi ve la sposta il carro attrezzi!

Fuori dalle mura ci sono parcheggi con le strisce bianche dove però si può lasciare l’auto al massimo un’ora col disco orario. Infine l’auto si può lasciare gratis al parcheggio dell’anfiteatro con ingresso nelle mura a piedi tramite due varchi che portano in via Cavour.

Dopo questa spiegazione sui parcheggi, ci rechiamo in hotel, tre stelle, ben curato, ottima posizione, personale cordiale e camere piccole ma curate (nel centro storico gli hotel sono ricavati da vecchi palazzi e conservano all’esterno le facciate storiche, all’interno gli spazi sono ricavati, senza possibilità di ingrandirsi!

Scaricati i bagagli siamo subito usciti in visita. Gubbio si presenta con un bel colpo d’occhio, arroccata sul costone della montagna, austera e gentile. Ci rechiamo in via della Repubblica dove presso la pro loco prendiamo una piantina e qualche indicazione. Ci consigliano un giro turistico che svolgiamo (ascensori per piazza Grande, altri ascensori per il Duomo, poi ritorno a piedi da via XX Settembre o da Via Savelli della Porta, visita alla stazione della Funivia e ritorno per corso Garibaldi), ma il giorno dopo ci accorgiamo che c’è anche un’altra parte di Gubbio ancora più bella e turistica.

Comodi gli ascensori (la città è tutta in salita) ma chiudono alle 18.30, belle e caratteristiche le strade con scorci incantevoli da scoprire. Mia moglie è appassionata della fiction “Don Matteo” girata appunto a Gubbio e cerca di ricordare i luoghi visti in tv. Poi chiede ai locali che le danno indicazioni.

Gli esterni della chiesa di “Don Matteo” sono quelli della chiesa di San Giovanni, gli interni sono quelli della chiesa di San Marziale, le scene del convento della suora dovrebbero essere quelli della chiesa di Sant’Agostino.

La caserma è stata ambientata nella sala trecentesca (visitabile la mattina ed il pomeriggio dalle 15.00) del Comune, in Piazza Grande mentre le abitazioni del Capitano e del Maresciallo sarebbero… ”a Roma”!

La funivia, collega la città con la Basilica di Sant’Ubaldo, con orari fino alle 19.30 e permette ai coraggiosi di raggiungere la sommità della vetta in soli 5 minuti, spendendo 5 euro andata e ritorno. Andarci in auto significa fare tutto il giro della montagna impiegandoci una mezz’oretta. Ultima alternativa il sentiero pedonale utilizzato durante la processione e la corsa dei Ceri, qualche chilometro e una quarantina di minuti a piedi (a scendere), a salire dipende dal fiato!!! Bella e suggestiva la Basilica sul monte dove si gode di un panorama mozzafiato.

Vi consiglio un tour che parte da piazza 40 Martiri, prosegue per via Cavour, Piazza Bosone, Piazza G. Bruno, Via dei Consoli (fontana dei matti) e sale fino a Piazza Grande. Alla fontana dei matti, come da tradizione ho girato correndo intorno alla fontana e mia moglie mi ha bagnato con acqua della fontana. Così mi sono meritato la “Patente da Matto”.

Cena della prima sera al ristorante dell’hoter Tre Ceri, cucina casareccia ottima e di gusto.

Pranzo del giorno successivo all’Osteria dei Re in via Cavour 15. Niente primi, solo secondi tradizionali. Ho preso il piattone del re composto da crescia, brustengo, patate, prosciutto, fagioli con cotiche, formaggio, bruschetta con funghi, bruschetta con pancetta abbrustolita, frittatina, zucchina panata (13 euro e si mangia quasi in due). Mia moglie ha preso la crescia con rucola e stracchino e crescia con nutella, ¼ di vino della casa e acqua. Con poco abbiamo mangiato in 2 veramente bene!! Conviene prenotare perché il locale è piccolo.

Sera successiva cena “Alla Balestra” in via della Repubblica 41. Locale meraviglioso, personale gentilissimo e ottimo mangiare. Abbiamo preso 2 pizze, 1 birra, 1 acqua, 1 caffè e due dessert eccezionali: meringata con cioccolato caldo; mascarpone con nocciole e cioccolato: 29 euro in tutto e tanta bontà. Se torno voglio assaggiare anche gli altri dessert proposti, serviti con stile, una bella porzione e veramente squisita!

Fine della vacanza, tornando a casa visita a Deruta sulla E45, meraviglioso paesino noto per le sue ceramiche, personale della proloco gentilissimo e voglioso di far conoscere le bellezze della sua zona, che ci consiglia di passare anche dal Santuario della Madonna di Bagno, qualche chilometro più a sud, cosa che facciamo volentieri e consigliamo a tutti di visitare.

Arrivederci alla prossima!



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