Grecia e Istanbul on the road

Tappe: Kalambaka (visita alle meterore), Leptokaria, isola di Thassos, Istanbul, Alexandroupolis, penisola Calcidica (Sinthonia, Athos, Kassandra), Salonicco equipaggio: Roberta, Matteo, Luca, Serena mezzi impiegati: 1 Honda CBF 600 e 1 Guzzi Breva 1100 km percorsi : 4500 circa 8-26 agosto 2005 Partiamo lunedì 8 agosto dal porto di Ancona,...
Scritto da: Roberta Meroni
grecia e istanbul on the road
Partenza il: 08/08/2005
Ritorno il: 26/08/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Tappe: Kalambaka (visita alle meterore), Leptokaria, isola di Thassos, Istanbul, Alexandroupolis, penisola Calcidica (Sinthonia, Athos, Kassandra), Salonicco equipaggio: Roberta, Matteo, Luca, Serena mezzi impiegati: 1 Honda CBF 600 e 1 Guzzi Breva 1100 km percorsi : 4500 circa 8-26 agosto 2005 Partiamo lunedì 8 agosto dal porto di Ancona, il nostro traghetto (Anek lines) salpa alle ore 16.00 e arriva alle 8:30 di martedì 9 a Iugomenizsa …E da qui inizia il nostro tour! Due ore di viaggio per superare le montagne e arrivare alla città di Ioannina e altre due ore per superare la catena del Pindo ( passo di Katara, 1700 mt. ) e arrivare alla cittadina di Kalambaka.

La strada è tutta a curve e l’aria è decisamente “fresca” e prima di raggiungere il “passo” “rinforziamo” il nostro abbigliamento…Ad accoglierci in vetta c’è una fitta nebbia e un termometro che sfiora i 12 gradi!Insomma fa decisamente freddo per essere agosto! Per riprenderci dal gelo ci fermiamo per un break in un barettino che troveremo sulla strada dopo pochi chilometri. Gustiamo un terrificante Hot Dog ancora surgelato e riprendiamo il viaggio. Arriviamo a Kalambaka nel primo pomeriggio…Il paesaggio che ci accoglie è decisamente straordinario…Mozzafiato…Roba da rimanere senza parole! Sullo sfondo vediamo torri di roccia altissime di colore scuro che si innalzano tra la terra e il cielo…Quasi fossero enormi giganti di pietra piombati dal nulla. Trattasi infatti di un sorprendente fenomeno geologico,unico al mondo e da sempre oggetto di studi, dove,sulla cima, lontano dal mondo, gli anacoreti trovarono la loro quiete psichica, costruendo numerosi monasteri. Ecco le famose meteore! Troviamo in centro un buon albergo (20 euro a testa compresa prima colazione), ci rinfreschiamo al volo e partiamo subito alla visita del primo monastero. Visitiamo il convento di Varlaam – i Monasteri attualmente visitabili sono 6 -(costo del biglietto € 2 comprensivi di noleggio di gonna modello “la bella campagnola” –obbligatoria per le donne!). Attualmente i Monasteri sono accessibile tramite comodo scale scavate nella roccia ma, fino al secolo scorso, erano raggiungibili solo con scale di legno pieghevoli o con sistemi a carrucola con rete sospesa. Dall’alto dei monasteri potrete ammirare un fantastico panorama e immortalare con la vostra macchina fotografica questo sorprendente paesaggio! Vi consigliamo di verificare gli orari di visita dei Monasteri poiché hanno orari differenti. Dopo la visita del Monastero rientriamo in albergo senza però prima fermarci in un bar per il nostro solito Nescafè Frappè. Durante la vacanze ne berremo tantissimi fino alla nausea…Ma solo alla fine riusciremo a comporre la formula completa per richiederne uno : Please, one Nescafè Frappè with ice, medium sugar, no milk! La nostra cena la consumeremo in un ristorantino poco fuori Kalambaka, stile “grigliata in giardino da amici”, dove con una decina di euro gustiamo appunto all’aperto un’ottima grigliata di carne.

La mattina del 10 agosto la dedichiamo totalmente alla visita del Convento Megalo Meteoro Metamorfossis, il più grande e, a mio parere, il più interessante. Soliti 2 euro per l’ingresso…Solita gonna lunga e un bel giro all’interno…Dove ammiriamo il museo, la vecchia cucina, la sala da pranzo e anche l’ossario :-/ Si riprende il viaggio e dalle Meteore ci spostiamo verso il mare…E qui, finalmente, si inizia a respirare aria di vacanza! Decidiamo di fermarci a Leptokaria, un piccolo paesino sul mare ai piedi del Monte Olimpo…Una sorta di piccola Rimini italiana! C’è parecchia confusione, la piccola spiaggia è affollata e fa un caldo infernale! … E con la nostra attrezzatura “motociclistica” il caldo è ancora più insopportabile! La ricerca dell’alloggio è notevolmente difficoltosa! Tutto pieno…Neppure un buco…Questo posto è invaso dai turisti locali! Riusciamo a fatica a trovare un appartamento “senza troppe pretese”e ci “buttiamo” qualche ora in spiaggia prima della cena. Ceniamo con un’ottima frittura di mare (la migliore, sia per qualità e sia per costo, di tutta la vacanza) al costo di soli 8 euro! Mettiamo al punto le prossime tappe e l’indomani ripartiamo: destinazione isola di Thassos! Arriviamo al porto di Kavala per l’imbarco pochi minuti prima della partenza (ore 14.00) del traghetto! che fortuna! e in un’ora e mezza arriviamo sull’isola! (Costo traghetto 11.50 per 2 persone compresa la moto). Sbarchiamo a Prios alle 15.30 ma riusciremo a poggiare le nostre membra su una branda solo alle 19.30! Giriamo infatti tutta l’isola, ripeto e sottolineo tutta l’isola, prima di trovare uno straccio di albergo! Setacciamo tutti gli alloggi, per sentirci dire sempre la stessa frase: FULL! Ci fermiamo così distrutti ad Astris dopo aver percorso 200 km e dopo esser scesi e risaliti e poi ancora scesi e risaliti mille volte dalla moto! Purtroppo l’albergo ci offre un’unica camera, con letto a castello, per una sola notte (neppure il tempo praticamente di aprire i bagagli!)…L’isola è stracolma di turisti…Guarda caso in concomitanza con il ferragosto (era prevedibile)! Decidiamo di cenare a Limenaria e qui, prima di rientrare in albergo, troviamo un piccolo appartamento dove poterci fermare per altre 2 notti.

Il nostro soggiorno sull’isola di Thassos, dopo tanta fatica, si rivela rilassante e rigenerante…Per fortuna! Trascorreremo 2 giorni di completo relax tra belle spiagge e buona cucina! Il 14 abbandoniamo l’isola,riprendiamo il traghetto che ci riporta a Kavala e ci rimettiamo in sella…Destinazione: Istanbul! La strada che percorreremo da Kavala fino al confine con la Turchia è ampia, deserta e scorre velocemente…Quasi non ci accorgiamo neppure dei numerosi chilometri che percorriamo! Si arriva al confine rapidamente, ma un pò meno rapidamente, riusciamo a sbrogliare la trafila di timbri e bolli per oltrepassare la frontiera! Il primo ALT alla dogana Greca ci limita a esibire i passaporti e i documenti della moto, mentre il secondo ALT alla dogana Turca ci porterà via una buona ora! La cosa più complicata è capire l’iter da seguire…In quale fila “infilarsi” e con chi parlare! Da uno sportello ci rimandano ad un altro…Poi passiamo in ufficio ad acquistare il visto (€ 10 per ogni passaporto)…Poi ritorniamo allo sportello per il timbro del visto (dove il tizio ci guarda…Ci riguarda…Commenta noi donne…Esce per prendersi un te e rientra dopo 15 minuti!) e veniamo spediti successivamente da un altro tizio con un banchettino su di un marciapiede per convalidare la documentazione della moto. Non mi par vero! ce l’abbiamo fatta! ore 16.00 si riparteeeeeee! Istanbul stiamo arrivando! Peccato che dal confine Istanbul dista ancora all’incirca 200 km…E saranno i 200 km più brutti…Più faticosi e più indimenticabili di tutto il nostro viaggio (almeno dal mio punto di vista! –Roberta).

Se fino a questo punto le strade erano state deserte…Percorribili…Ampie…Ben tenute…Da ora in poi sarà l’apocalisse…Strade dissestate…Traffico frenetico…Disordine caos e confusione totale! E se non avete ancora ben chiaro il significato dell’esclamazione : Mamma li turchi! …Dopo la lettura di questa nostra esperienza tra i Turchi capire meglio il perchè! Non appena passiamo la frontiera un grosso cane ci taglia all’improvviso la strada! Pazzesco! Trattengo il respiro…Matteo frena all’istante…Io già immagino il peggio…AIUTO!Il cane si spaventa e indietreggia! Io cerco di scaricare la tensione…Ma oramai ho l’adrenalina alle stelle e rimarrò in stato di agitazione fino ad Istanbul! E’ domenica pomeriggio…Sulla strada che costeggia il mare c’è un via vai frenetico di gente a piedi,che attraversa la strada,bambini che sbucano ovunque, macchine in coda senza un ordine, senza una logica, macchine in contromano! Ma qui son tutti pazzi! Lavori in corso sulle strade senza nessun tipo di segnaletica…Automezzi del dopo guerra che ci scaricano addosso un fumo nero…Acre…Moriamo dal caldo! oh Signur! ma dove siamo capitati…Oh mamma…Ci sorpassa una macchina…Non riesco a contare quante teste spuntano all’interno…7-8-9-10…Non ci credo! Ci sono 10 persone in una piccola utilitaria! Roba d’altri tempi! Loro ci guardano…Ci sorridono…Ci indicano con il dito…Forse per loro i pazzi siam noi! E’ tutto un gran frastuono, i clacson suonano all’impazzata e il traffico è esageratamente frenetico! Matteo inizia a zigzagare con la moto…Il caldo tra i motori delle macchine è sempre più insopportabile! AIUTO! Qualcuno ci aveva consigliato di non arrivare a Istanbul di notte…E lo consigliamo vivamente anche noi…Con il calar della notte diventa anche più difficile orientarsi…O anche semplicemente trovare qualcuno per chiedere delle informazioni! Infatti arriviamo in zona Istanbul verso le 20…Ma riusciremo ad arrivare in centro solo alle 23.00. La stanchezza inizia a farsi sentire,la tensione del viaggio anche, non vediamo l’ora di scendere dalla moto e riposarci un pochino. Sono le 20, sappiamo di essere vicini alla capitale, ma le insegne sono scarse e incomprensibili, ci perdiamo e iniziamo a vagare senza sosta. Ci fermiamo a chiedere delle informazioni ma i locali non riescono neppure ad indicarci dove siamo finiti! Ma come è possibile! Insomma tiriamo fuori carte e cartine e proseguiamo a tentativi…Finalmente imbrocchiamo la strada giusta che ci porterà a Sultanamet! Dire che siamo esausti è troppo poco. Io non vedo l’ora di scendere dalla moto…E …Posso dirlo? vuotare la vescica visto che è da stamattina che siamo in giro senza neppure aver fatto un piccolo break. Infatti l’entusiasmo di arrivare alla meta è talmente tanto che si prosegue per inerzia…Senza fermarsi un attimo…Ma ora son proprio a pezzi! Iniziamo ad avvicinarci al centro (per arrivare a Sultanamet consigliamo di seguire l’indicazione Ataturch e aeroporto)…Le strade sono affollatissime…Nelle piccole zone verdi ai lati della strada c’è gente che fa la griglia al buio…Mangiano tutti in cerchi…Famiglie intere… Gettate sui prati a campeggiare! Finalmente si arriva…Ora dobbiamo cercarci un alloggio. I locali ci riconoscono…Riconoscono la faccia del turista sperduto alla ricerca di un posto dove dormire…Ci chiamano ovunque…E vogliono mostrarci i loro negozi di tappeti! Trovare un albergo libero non è stato semplicissimo…In centro sembra tutto pieno…

disperati e stravolti veniamo avvicinati da un tizio che ci spiega che probabilmente un suo amico ha un paio di stanze libere! Finalmente! Lo seguiamo…Lui corre avanti a piedi noi lo seguiamo in moto percorrendo una viuzza contromano! Visitiamo le stanze prima di contrattare il prezzo. Apparentemente sembrano pulite e ordinate…Ma ripeto apparentemente…Il bagno infatti si svelerà una specie di latrina…Vi consigliamo badare meglio a certi dettagli! Forse un pò la stanchezza e un pò la scarsità di alberghi liberi accettiamo…Contrattiamo per 25 euro a testa e ci riposiamo un pò. I ragazzi hanno ancora voglia di girare…Escono a bere qualcosa…Io e Serena rinunciamo anche alla cena (questo sarà solo l’inizio del nostro digiuno), ci buttiamo sul letto e buonanotte! Domani è un altro giorno disse qualcuno! Il giorno dopo ci si sveglia presto…Un caldo umido e disumano ci avvolge all’istante. La camera non è dotata di aria condizionata ma solo di ventilatore a pala che non spegneremo mai, neppure di notte, ma credetemi che l’effetto sauna sarà comunque costante e garantito!quindi, dopo questa esperienza, vi consigliamo di scegliere un albergo dotato di aria condizionata! Facciamo colazione sotto un gazebo di vetro…Tipo serra per intenderci tanto per mantenere una costante sudorazione…Il buffet non è molto ricco… Solo pomodori, cetrioli, olive, formaggio, uova e anguria. Ci accontenteremo di te o caffè e qualche fetta di pane con un pò di burro e marmellata…Un pò poco visto che siamo a digiuno da ieri! Iniziamo il nostro tour a piedi dalla visita del palazzo del Topkapi. Vi consigliamo di trovare un alloggio in centro…Infatti potrete facilmente visitare moschee e altro spostandovi comodamente a piedi! La biglietteria è affollata da turisti ( è solo ferragosto!)…Facciamo la nostra fila e iniziamo lentamente la visita del palazzo. Vi consigliamo di usufruire delle comode audioguide che noleggerete all’entrate con poche lire turche! Spenderemo quasi tutta la nostra giornata all’interno…Ma credetemi che ne vale davvero la pena! Il Topkapi è un insieme di cortili, fontane, giardini, chiostri e musei. Fu la residenza dei sultani ottomani fino al 1839. La sala dei Tesori è quella che mi ha colpito di più. Qui sfarzo, ricchezza, lusso, magnificenza e splendore faranno da padroni! Mai vista tanta ricchezza tutta insieme! Brocche tempestate di diamanti, perle, topazi…Troni d’oro incastonati da ogni tipo di pietra preziosa…Il famoso pugnale e il più grande diamante del mondo anche detto il gioiello del cucchiaio! Meritevole di visita è anche la sezione dedicata all’harem (entrata con biglietto supplementare)la cosiddetta zona proibita! Finita la visita al Topkapi rientriamo in albergo per un break e poi ci rimettiamo in cammino alla ricerca di un posticino per cenare…Facciamo una passeggiata sul ponte di Galata…Qui verrete completamente assaliti dai ristoratori che cercano di trascinarti nel loro locale…Ma i prezzi sono piuttosto cari e ripieghiamo…Dopo tanto cammino e tanta indecisione…In un piccolo localino lungo la strada con dei tavolini all’aperto. Ognuno sceglie un piatto diverso…Ma alla fine tutto sembra avere lo stesso sapore (è tutto piccantissimo)…E tutto sembra avere lo stesso profumo acre di spezie.

Il 16/08 partiamo prestissimo alla volta di Santa Sofia (ingresso 12 euro), ce la godiamo tutta, ogni angolo, ogni affresco, scrutiamo tutto con calma con la nostra comodissima guida.

La seconda tappa della giornata sarà la Moschea Blu – la moschea più grande di Istanbul – (l’entrata è gratuita, lascerete all’uscita una piccola offerta)…Prima di entrare ci togliamo le scarpe che ci porteremo in giro in un apposito sacchetto di plastica e a noi donne ci viene consegnato un foulard da sistemare sulla testa…O da legare in vita per coprire le gambe scoperte! L’interno della Moschea, capolavoro di eleganza e armonia, è davvero spettacolare, le pareti sono quasi interamente rivestite da maioliche dipinte con motivi floreali in cui il colore predominante è appunto il blu. Queste antiche maioliche provengono dalla città di Iznik che tra il 1600 e 1700 divenne famosa nell’arte della produzione di piastrelle smaltate grazie ai suoi straordinari artigiani.

Successivamente passiamo all’esplorazione della parte più curiosa della citta, quella sotterranea, rappresentata dalle Cisterne. Sorte numerose nel periodo bizantino per sopperire alla mancanza d’acqua in caso d’assedio, questi enormi serbatoi, spesso realizzati con materiali di recupero, sono una vera scoperta. La più famosa è la Yerebatan Sarayi, la Cisterna Basilica (visitabile ogni giorno tranne il giovedi): una sala di 140 metri di lunghezza per 70 di larghezza, coperta da un soffitto a volte sorretto da 336 colonne. Una passerella permette di raggiungerne il fondo, dove si trovano due blocchi di marmo con un bassorilievo della Medusa.

La sapiente illuminazione, la suggestiva musica di sottofondo, l’eco delle voci dei turisti, e l’acqua che ci circonda tra le infinite colonne ci lascia senza parole…La temperatura è assai gradevole e ne approfittiamo per rilassarci un po’ dal caldo afoso dell’esterno.

Si continua alla volta del Gran Bazar…Le indicazioni sono piuttosto confuse ma lasciatevi guidare dal vociare dei Turchi e dei turisti…All’interno del Gran Bazar, grande, caotico vi perderete…Come all’interno di un labirinto, 4000 negozi dove è possibile trovare qualsiasi tipo di mercanzia, oro, gioielli, tappeti, argenti, tessuti, ceramiche, filati e ricami…Qui potrete dare libero sfogo al vostro portafoglio e acquistare davvero ogni tipo di souvenir. La parola d’ordine è sempre la stessa…CONTRATTAZIONE! Vi capiterà (e lo dico per esperienza!) di contrattare per un quarto d’ora…Di credere di aver fatto l’affare della giornata e, voltato l’angolo, vedrete lo stesso oggetto alla metà del prezzo che avete pagato! Ma non vale!!! Ci riempiamo le mani di sacchetti…Di regalini inutili…Braccialettini, collanine, amuleti e porta fortuna ( il famoso occhio di Allah) e soddisfatti e felice ci dirigiamo verso l’uscita… Concludiamo la nostra giornata con una bella gita sul Bosforo (15 euro)…L’incontro è all’esterno del Topkapi…La quota si paga sul posto…Si parte alle 16 con un piccolo pulmino e poi ci imbarcano su di un piccolo traghetto. La gita dura all’incirca 3 ore, costeggiamo un lato del canale per arrivare fino alla parte asiatica dove ci fermiamo un’oretta, giusto il tempo di bere qualcosa e si rientra al porto.

La giornata è stata talmente intensa che io e Serena decidiamo di rimanere in albergo per cercare di recuperare un po’ di forze per il giorno seguente mentre i ragazzi escono per cenare.

Il 17 visitiamo la Moschea Nuova (molto simile alla Moschea blu) e il mercato delle spezie, una gioia per l’olfatto, cibi esciti, frutta secca, formaggi ed olive, caviale ed ovviamente spezie di ogni genere…E noi naturalmente ci riempiamo stomaco e sacchetti di ogni qualsiasi leccornia. Non potrete non comprare almeno un buon kilo di pistacchi…Certo li vende anche il supermercato fuori casa vostra…Ma credetemi che i loro sono davvero fantastici…O sarà la fame a renderli tanto speciali??? Visitiamo successivamente la parte più giovane e più modaiola della città…La famosa Taksim…Qui si dimenticano gli ambulanti con le pannocchie e i Simit, si entra nella zona più viva della città, sembra quasi di essere in via Torino a Milano! Negozi di ogni genere con gli articoli più trendi del momento e catene di fast food di ogni genere, c’è proprio l’imbarazzo della scelta! La via è tagliata da un Tram molto pittoresco che si fa largo tra la gente che cammina incurante.

Finalmente ceniamo con qualcosa che più assomiglia ai nostri sapori…Senza troppe spezie e dall’aspetto decisamente più invitante.

Decidiamo di fare l’ultima foto con le moto davanti la Moschea Azzurra, mentre cala il sole la piazza si affolla, incomincia uno spettacolo con musica e proiezioni di luci colarate sulla moschea.

Il solito curiosane locale si avvicina, inizia a simpaticamente a chiacchierare, ci traduce l’evento e affascinato dalla moto di Luca inizia una lunga contrattazione! Il 18 lasciamo Istambul per tornare in Grecia… Partiamo alle 11,00…Dopo aver salutato l’albergatore che ci ha propinato la solita “sola”… la strada scorre velocemente…Ma al confine ci attende una lunga coda! Rimaniamo fermi sotto il sole per quasi un’ora…Poi iniziamo a zigzagare tra le macchine facilitati dai doganieri…Così riusciamo ad abbandonare la Turchia.

Ci fermiamo ad Alexandropolis, una piccola cittadina sul mare, c’è un bel centro pedonale ma con pochissima gente, chiediamo come sempre prezzo e disponibilità a diversi alberghi fino a quando ne troviamo uno a buon mercato (35 euro a coppia), riposiamo e ci rinfreschiamo, poi presi dalla fame, (in Turchia non abbiamo mangiato benissimo, i cibi sono un po’ troppo speziati per i nostri palati!)ci fermiamo nel primo ristorante che troviamo, chiediamo un menù e la cameriera ci porta direttamente in cucina dove indichiamo qualsiasi cosa purché sia MAIALE. Il tutto ci viene servito senza piatti, direttamente sulla tovaglia di carta con 4 birre medie, sotto lo sguardo allucinato del ristoratore “sbraniamo” tutto come dei selvaggi. Il bello della Grecia è che mangi benissimo senza spendere troppo, e anche qui spendiamo pochissimo! 17.70 in quattro! Meno 5 euro a testa per una grigliata di carne, un GyroPita e una Media. PAZZESCO! 19 Agosto Si riparte intorno alle 10, destinazione Calcifica (Chalkidiki) Nea Marmaras (arriveremo intorno alle 16:00) sulla penisola di Sithonia.

Lungo la strada incontriamo persone fantastiche, una panettiera che ci offre gratuitamente del pane fresco e dei paesaggi meravigliosi, siamo euforici, la fatica dei giorni precedenti è svanita, ora pensiamo solo a goderci questi giorni di Mare (finalmente!).

La Calcidica si divide in tre penisole Cassandra-Sithonia-Agio Oros(monte Athos).

La prima è pianeggiante con città più turistiche e grandi alberghi, lunghe spiagge e un’autostrada che la attraversa nel centro.

La seconda, dove ci siamo fermati noi, è più montagnosa con spiaggette ricavate nelle insenature, pochi e piccoli paesi, Nea Marmaras è una cittadina con molte case in affitto dove non farete fatica a trovare posto a buon prezzo.

La terza è caratterizzata da una catena montuosa che finisce con il monte Athos sulla punta, la vetta è sempre coperta dalle nuvole, può essere visitata solo dagli uomini e in numero limitato, ci sono numerosissimi monasteri, uno diverso dall’altro, noi la visitiamo dal mare, in barca con un escursione organizzata da una delle tante agenzie locali (20 euro a testa per l’intera giornata).

Passiamo 5 giorni tra spiagge e cenette, passeggiate lungo mare, gelatino serale, come se fossimo in vacanza, gente splendida dalla signora che ci ha affittato l’appartamento (un appartamentino attrezzatissimo con angolo cottura, due camere e aria condizionata 60 euro al giorno! Quindi 15 euro a testa!)ad una procace cameriera di un ottimo fast food che ci rallegrava le serate.

La vacanza si avvia alla fine, rifacciamo i bagagli e ci spostiamo a Salonico (Thessaloniki), grande città portuale, moderna, giovane, europea, piena di vita, modaiola con grandi strade, parchi, piazze, locali e ancora monumenti e chiese di ogni genere (paragonabile alla nostra Milano)…Insomma peccato potersi fermare solo un giorno! Facciamo fatica a trovare un albergo…Soprattutto a orientarci tra strade, stradine e un caldo torrido! Rimediamo un vecchio albergo, non proprio a buon prezzo e neppure troppo pulito…Ma siamo stanchi di girare e per una notte possiamo anche accontentarci! Così usciamo subito per un giro in centro … ma per la gioia dei ragazzi…E per la gioia dei nostri portafogli…Ma un po’ meno per la gioia di noi ragazze… ci accorgiamo che oggi…È il giorno di chiusura dei negozi! Che sfortuna! Così “aperitiviamo” in centro, ceniamo e trascorriamo la serata in uno dei tanti locali all’aperto della città…Giovane, modaiolo e di tendenza.

25 agosto L’ultima giornata in Grecia la facciamo tutta in moto, trasferimento da Thessaloniki a Iugomenizsa prendendo l’autostrada interna passando da Kozani, dove poi finisce e si passa ad una tortuosa statale intasata di camion e turisti che tornano a casa. Una curva e un sorpasso, una curva e un sorpasso così per qualche ora fino a Ioannina dove ci fermiamo per riposarci un attimo.

Il solito Nescaffè con gelato sulla riva dello splendido lago e poi facciamo gli ultimi km fino a Iugomenizsa.

Fortunatamente abbiamo la cabina e il viaggio di ritorno in nave fino ad Ancona passa velocemente, meno velocemente invece trascorreranno gli ultimi km sull’autostrada del ritorno Ancona-Como, infatti iniziamo a sentire il peso della lunga vacanza itinerante, delle tante ore in moto, dei tanti km percorsi, e a dire il vero, anche il nostro fondoschiena incomincia a non farcela più.

Le moto si sono comportate egregiamente, non abbiamo avuto nessun problema, la Breva ha spiccato per il miglior consumo (quasi 20 km/l di media), abbiamo visitato tantissime città e nuovi posti, ora ci rimangono solo i ricordi di una vacanza speciale che difficilmente dimenticheremo.

Roberta, Matteo, Luca, Serena



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