Grecia classica, sulle orme di Omero

Breve tour alla scoperta di Atene, Micene, Epidauro, Delfi, Corinto, Nauplia e delle sublimi Meteore
Scritto da: steber
grecia classica, sulle orme di omero
Partenza il: 19/04/2017
Ritorno il: 24/04/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
La Grecia classica è un luogo magico dove l’evoluzione dell’uomo ha avuto inizio, meglio dire una svolta. La civiltà moderna, la filosofia e le arti nate tra queste montagne, queste pianure e questo mare si sono diffuse in tutto il mondo, cambiando il pensiero dell’uomo. Opere dell’ingegno e dell’intelletto uniche al mondo.

Ho sempre avuto il desiderio di avventurarmi in questi luoghi, fin dai tempi delle scuole elementari, quando studiavo la lotta delle città simbolo della Grecia: Sparta e Atene. Chi di voi non ha sognato di calpestare questa terra magica e di seguire le orme di antichi uomini citati da Omero? Seguitemi e vi condurrò attraverso un avventura unica, che tutti possono intraprendere, vista la vicinanza e i costi decisamente contenuti.

1° GIORNO: ITALIA – ATENE

Partenza da Roma Ciampino con volo Ryanair (60 euro cadauno a/r). Per raggiungere l’aeroporto dal centro di Roma preferisco utilizzare un auto con noleggio conducente per avere la certezza del costo (40 euro + 5 euro di notturno), con i taxi ho avuto esperienze non piacevoli.

Il volo parte in perfetto orario alle 6.30, arrivo ad Atene in perfetto orario. L’aeroporto di Atene è nuovo, ben tenuto e viste le ridotte dimensioni è facile orientarsi. Alle 10 siamo già in auto in direzione del centro città. Veicolo noleggiato con Alamo (6 giorni pieni 125 euro con tutte le assicurazioni per abbattere le franchigie).

Prendiamo possesso di una meravigliosa camera di design all’hotel Inn Athens (117 euro camera doppia), buona la colazione. Parcheggio auto 15 euro al giorno. Hotel confortevole, in pieno centro nella Plaka, posizione strategica. Da questa posizione privilegiata, per visitare le attrazioni non è necessario utilizzare mezzi pubblici, sono facilmente raggiungibili a piedi. Dai racconti di viaggio immaginavo di trovare una metropoli in profonda crisi, invece la città è mantenuta in perfette condizioni, viva, pulitissima, con bellissimi locali e negozi alla moda. I siti archeologici sono ben curati, anche se abbastanza costosi, l’ingresso all’acropoli costa 20 euro cadauno.

Iniziamo la visita dalla cattedrale di Atene, un’imponente struttura abbastanza recente, proseguiamo il nostro tour visitando le piccole e bellissime chiese bizantine di Panagia Gargoevikoos e Agios Nikolaos. Ci perdiamo per le strette vie del centro attraverso i luoghi simbolo di Atene: torre dei Venti, Moschea Fethiye, libreria di Adriano, Agorà, arco di Adriano, tempio di Zeus, Parlamento fino ad arrivare nel luogo più fotografato della metropoli la piazza della stazione metro di Monastiraki con la chiesa di Pantanassa e la moschea, da dove è possibile godere di uno splendido scorcio dell’acropoli.

Da visitare anche la chiesa russa della Santa Trinità, propria di fronte al nostro hotel.

L’acropoli di Atene è magica, si può solo restare senza parole di fronte alla meraviglia di questo luogo. Percorrere l’imponente e solenne scalinata che porta ai Propilei che aprono la visione a tutto lo splendore racchiuso in questa collina, è stato così emozionante da avermi commosso. Qui nasce la nostra storia. Qui sono le nostre radici e l’idea di libertà e democrazia. Ogni cosa è bellezza, sebbene, com’è ovvio, si possano solo immaginare gli edifici come dovevano essere nel suo pieno splendore. Ma lassù, dinanzi al Partenone, con Atene ai vostri piedi, nel cielo blu di Grecia, vi sentirete pervadere da un’emozione incredibile, quasi come “dei dell’Olimpo”. Consiglio di andateci, se potete, nel tardo pomeriggio, eviterete i gruppi, sarete sufficientemente soli per godere appieno di tutto senza la folla e la calca attorno a voi. Non perdete la vista dall’alto del teatro di Erode Attico, sublime. Questo luogo merita di essere visitato così. Con stupore e meraviglia.

2° GIORNO, 20/04/2017: atene – monastero osios loukas, delfi, arachova (200 km – 3 h)

Sulla strada che conduce da Atene a Delfi, si trova questo antico monastero bizantino, patrimonio dell’umanità Unesco. Il complesso monastico è molto esteso, con vari edifici; la chiesa è ricca di icone, dipinti, mosaici. Celestiale il mosaico che rappresenta Gesù mentre lava i piedi agli apostoli per rappresentare l’umiltà. Nella cripta è custodita la tomba di San Luca. Il visitatore è affascinato dal silenzio del sito, che suggerisce una pausa di riflessione e di preghiera. Stupendo il panorama che si può ammirare dalle zone più alte. All’esterno si trova un simpatico negozio di icone, oggetti religiosi, dolci tipici locali ed ottimo miele. Merita senz’altro una visita.

Il sito archeologico di Delfi è semplicemente il luogo più straordinario di tutta la Grecia per chi ama le suggestioni della cultura classica, infatti nel mondo antico era il centro del mondo. Carico di una storia straordinaria, ubicato com’è sul fianco di un monte, è un luogo che ha un fascino speciale. Salire lungo quel che rimane della via sacra e scorgere i resti, alcuni dei quali in buone condizioni, della devozione delle polis greche è un’esperienza impareggiabile, che fa venire voglia di tornarci. Da non perdere la vista del teatro dall’altro e lo stadio. Imperdibile il museo di Delfi, a pochi passi dal celebre sito archeologico, contiene un’infinità di sculture, statue, fregi ed oggetti vari. Appena entrati, ecco la ‘sfinge alata’ che sembra osservare il visitatore con sguardo attento e severo. Altri pezzi di inestimabile valore: l’auriga considerata la scultura di bronzo che rappresenta la perfezione e i Kuroi lasciano senza fiato.

Pernottiamo presso l’hotel Nefes (45 euro camera doppia) ad Arachova, un grazioso paese di montagna, in inverno base di partenza per gli sciatori. Camera abbastanza ampia con vista sulla vallata, pulito. Colazione nella media.

3° GIORNO, 21/09/2015: ARACHOVA – KALAMBAKA (231 KM – 3 H)

La giornata sarà dedicata prevalentemente al trasferimento per raggiungere le Meteore. La strada di montagna non permette di viaggiare veloci, ne approfittiamo per goderci il bel panorama che scorre lungo i finestrini. Arriviamo nel primo pomeriggio al nostro fantastico hotel Pyrgos Adrachti, proprio ai piedi delle meteore. Camera favolosa, ampia, arredata con gusto, pulita e con ampio giardino. Colazione nella media. Iniziamo subito la visita di questi unici e spettacolari monasteri che accarezzano il cielo, costruiti dai monaci sui cocuzzoli di queste formazioni rocciose, uno dei luoghi più significativi e sorprendenti che abbia visitato. Un posto magico, quasi lunare, per la particolarissima conformazione geologica. Si tratta, infatti, di magnifiche rocce calcaree sorte nel mezzo della piana Tessalica sulle cui sommità hanno trovato rifugio, nei secoli, gli eremiti e sono sorti vari monasteri bizantini dal nome di Meteore, letteralmente “sospesi nell’aria”. Adesso ve ne sono rimasti sei, tutti aperti al pubblico. Fino ai primi del novecento l’accesso era possibile solo attraverso scale a pioli oppure carrucole, adesso, per fortuna, vi sono larghe scale che garantiscono un ingresso comodo ed decisamente meno spaventoso. Le donne non sono ammesse con i pantaloni ma devono portare, obbligatoriamente, gonne al ginocchio o avvolgersi un foulard sopra i pantoni fino alla caviglia, ma nessun problema, all’ingresso di ogni monastero vi sono parei messi a disposizione per questo scopo. In macchina abbiamo potuto comodamente visitarli tutti, perché collegati fra loro da una strada asfaltata, in alternativa vi sono bus turistici e vari tour organizzati. I monasteri sono tutti simili con chiese finemente affrescate, sale di servizio per i monaci, giardini e numerose icone esposte. Riusciamo a visitare Agia Triada, Megalo Meteoro (il più grande e quello che ci ha più colpito) e Agios Stefanos.

Ogni monastero a propri orari di apertura e giorni di chiusura, quindi suggerisco di chiedere in hotel, in ogni caso ci sono cartelli esposti davanti ai monasteri con le informazioni necessarie.

Ottima cena alla taverna Batalogianni: insalata di melanzane, insalata greca, due secondi, birra, acqua e dolce per un totale di 26 euro!

4° GIORNO, 22/04/2017: KALAMBAKA – GALAXIDI (224 KM – 3 h)

In mattinata visitiamo gli altri 3 monasteri: Agios Nicolas, Rossinou e Varaam. Dalle terrazze è possibile godere di una vista strepitosa a 360° sia sulle altre meteore sia sulle vallate sottostanti, emozioni indescrivibili. Lungo la strada che costeggia le meteore, ci sono punti panoramici dai quali è possibile scattare stupefacenti fotografie. Iniziamo il viaggio verso Galaxidi, un grazioso paesino sul mare. Pernottiamo al grazioso hotel Hirolakas (49.50 euro camera doppia), camera curata, pulita, vista mare con doccia e vasca con idromassaggio. Colazione super, vi serviranno uova, toast, succo, yogurt e tantissimi dolci. Il miglior hotel della vacanza.

5° GIORNO, 23/04/2017: galaxidi – micene – epidauro (270 km – 4 h)

Per raggiungere Micene attraversiamo un opera di ingegneria strepitosa: il ponte di Patrasso, lungo 6.3 km, molto suggestivo percorrerlo sospesi nell’aria con il mare a strapiombo ai lati. Visitiamo il meraviglioso sito archeologico di Micene, da non perdere la porta dei leoni e la tomba di Atreo. In fondo al sito c’è una grotta segreta, un antica cisterna, inizio la discesa armato di torcia calpestando secolari gradini scivolosi, fino a raggiungerne il fondo, avventura da non perdere.

Micene è uno dei siti archeologici più emozionanti che si possano visitare, sarà per l’imponenza straordinaria delle sue mura ciclopiche, sarà per il fascino della leggenda degli Atridi, che ancora aleggia su quel luogo, si entra nella storia! Da non perdere la tomba di Atreo, davvero straordinaria con la sua altissima volta senza colonne uguagliata solo 1400 anni dopo dal Pantheon di Roma. Non dimenticate anche uno sguardo alle colline che cingono il sito, da una di queste, tramite accensione di fuochi, avrebbero ricevuto il segnale della fine della guerra troiana, e Clitemestra avrebbe progettato l’uccisione di Agamennone al suo ritorno.

Nel tardo pomeriggio visitiamo il meraviglioso sito dell’antica Epidauro e il suo ineguagliabile teatro. Il teatro di Epidauro è una delle vestigie della Grecia classica giunte ai giorni nostri nel miglior stato di conservazione: è praticamente intatto, così come l’acustica è rimasta inalterata, tanto che viene ancora utilizzato per degli spettacoli nelle sere estive. E’ una delle attrazioni più importanti del Peloponneso e merita di essere visitato anche da chi si trova nella vicina Atene e dispone di alcune ore di tempo libero. Pernottamento presso l’hotel Aristotelis (59 euro camera doppia) immerso in una vastissima zona di aranceti. Camera enorme, pulita, balcone con vista mare e super colazione. Consigliato. Prima di arrivare in aeroporto sostiamo in un luogo imperdibile: il canale di Corinto. Da un ponte è possibile ammirare il canale e i due mari che collega.

6° GIORNO, 24/04/2017: Epidauro, Nauplia, Antica Nemea, Italia (180 km – 2 h)

CONSIDERAZIONI

Il tour mi ha emozionato, ogni sito archeologico possiede un’opera unica che stupisce e ammalia. Lunghi tratti in auto: 1.400 Km, ma le strade sono ben mantenute e non vi è traffico. Attenzione agli autovelox presenti ovunque e ai posti di blocco con agenti dotati di telelaser. Potendo scegliere è preferibile non passare per la strada che attraversa il ponte di Patrasso, il ponte costa circa 14 euro e sulla costa l’autostrada è a pagamento. Consiglio di intraprendere questo tour in primavera o autunno per evitare il caldo, i siti sono esposti ai raggi solari. Costi decisamente competitivi, il totale comprensivo di tutti i costi (volo, auto, pernottamenti, ingressi, pasti…) 570 cadauno. Inoltre, la crisi economica non è visibile ai turisti, non ho visto situazioni di pericolo e mi sono sempre sentito tranquillo e al sicuro.

NOTE DOLENTI

Nessuna.

LA CLASSIFICA DEGLI IMPERDIBILI

1 – Meteore

2 – Delfi (sito e museo)

3 – Teatro di Epidauro

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Partenone

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