Creta: archeologia, storia, mare e natura….

Creta: archeologia, storia, mare e natura.... Una settimana nell'isola più grande ed emozionante della Grecia, alla scoperta del lato orientale.
Scritto da: erika86
creta: archeologia, storia, mare e natura....
Partenza il: 26/08/2007
Ritorno il: 02/09/2007
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Durante il viaggio di una settimana a Creta il tempo ha davvero triplicato la sua velocità e i giorni passavano senza che me ne accorgessi, pieni di meraviglie e posti stupendi! Il paese dove avevamo l’hotel era Agios Nikolaos, sul golfo di Mirabello, costa settentrionale, nella parte centro-orientale dell’isola, punto di partenza per le nostre escursioni. Abbiamo noleggiato un’auto e abbiamo visitato la parte orientale dell’isola. Il primo giorno lo abbiamo dedicato al nostro paese ospite: Agios Nikolaos, e al mare cristallino sotto alle scogliere del golfo di Mirabello. Il giorno successivo abbiamo cominciato la scoperta di Creta con la fortezza veneziana di Spinalonga, nella lingua di terra che si è staccata da Elounda. Questa fortezza, prima veneziana, poi turca, è stata anche un lebbrosario, prima di essere definitivamente abbandonata tra la vegetazione di fichi d’india. Nel pomeriggio ci siamo diretti verso gli sperduti paesini dell’entroterra, nelle montagne, fino all’altipiano del Lassithi, facendo amicizia con le sue vecchie ed ospitali abitanti, che vendevano pizzi fatti a mano, miele e prodotti di montagna. Arrivati nella piccola Psicrò, abbiamo raggiunto l’antro di Zeus, una grotta di stalattiti e stalagmiti, dove, secondo la leggenda del posto, è nato Zeus! Abbiamo avvistato i gipeti volare tra i valichi delle montagne, e abbiamo visto un sacco di caprette arrampicarsi sulle ripide rocce. Il giorno seguente abbiamo visitato la chiesa immersa nei cipressi di Panagià i Kerà, ammirando gli affresichi bizantini più antichi e meglio conservati di tutta Creta. Siamo poi partiti, costeggiando il mare lungo tutti i paesi della costa settentrionale da Agios fino al limite orientale. Qui ci siamo goduti qualche ora nella spiaggia di Vai, protetta dal secondo palmeto più grande d’Europa, abbiamo nuotato fino agli scogli più isolati, facendo snorkling, e abbiamo poi scalato un monticello in infradito per raggiungere una spiaggia meno affollata. Soddisfatti dalla nostra giornata, prima di ripartire, abbiamo visitato il monastero Moni Toplou, con due preziose icone al suo interno. Durante il ritorno ci siamo fermati al porto di Sitìa e, in una seconda sosta, ci siamo inoltrati tra gli ulivi per arrivare ad una tenuta protominoica abbandonata, sopra ad una collina, dove ci siamo improvvisati archeologi come Schneider o Alberto Angela! La mattina seguente abbiamo visitato l’immenso palazzo di Cnosso, nella caotica capitale di Iraklio, proprio quello che si studia nelle prime pagine dei libri di storia! Nel pomeriggio abbiamo visitato il centro città, il museo archeologico, con reperti molto preziosi, proveniente dal palazzo, l’affascinante fortezza veneziana, le chiese e i monumenti della via principale. Risaliti in auto abbiamo attraversato i vigneti di Archànes e siamo ritornati in hotel dove ci attendeva la cena cretese. Abbiamo mangiato pesce e agnello e ballato il sirtaki con i ballerini professionisti in costume tipico, schiacciato l’uva matura e bevuto la grappa locale. Il giorno successivo abbiamo percorso in verticale l’intera isola fino ad arrivare a Ierapetra, qui ci siamo imbarcati su un battello che ha solcato il mar Libico, fino a raggiungere l’isola di Chrissi, con le sue acque cristalline e la sua spiaggia d’oro, ci sembrava di essere alle Maldive! Ritornati a Ierapetra, abbiamo visitato la fortezza, e passeggiato tra le sue vie strette fino alla chiesa e alla moschea con il minareto. L’ultimo giorno abbiamo fatto tanti bagni nella spiaggia di Almiros, dove i pesci li vedevamo anche ad occhio nudo fuori dall’acqua. L’atmosfera di Creta ti cattura e ti fa innamorare, per fortuna un’abbronzatura settembrina mi accompagnerà nel mio rientro, per renderlo un po’ meno tragico!


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