MYKONOS, bianca, elegante e nuda

Abbiamo alloggiato per 1 settimana all’hotel dolphines, dopo aver contrattato telefonicamente con Costantino la modica cifra di 35 euro a notte per la camera (vedi numero telefonico su Lonely Planet Isole Greche) L’albergo si trovava ad 1 minuto da taxi square, l’affollatissima piazza dove si affaccia il mitico ALEXIS, esperto kebabbaro, e...
Scritto da: montariello
mykonos, bianca, elegante e nuda
Partenza il: 01/08/2003
Ritorno il: 08/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Abbiamo alloggiato per 1 settimana all’hotel dolphines, dopo aver contrattato telefonicamente con Costantino la modica cifra di 35 euro a notte per la camera (vedi numero telefonico su Lonely Planet Isole Greche) L’albergo si trovava ad 1 minuto da taxi square, l’affollatissima piazza dove si affaccia il mitico ALEXIS, esperto kebabbaro, e dall’elegante porticciolo, ricco di caffè sempre affollati, 24 ore su 24.

Diciamo che il posto è sconsigliato per chi ha il sonno leggero ma è veramente centrale.

Subito a ridosso del porticciolo si diramano le strette stradine bianche di calce dove è facile incontrare qualche simpatico pellicano che passeggia lentamente tra i tavoli dei numerosi ristorantini. La cosa divertente è stato entrare in una viuzza e procedere nel labirinto bianco senza meta, sia di giorno che di notte.

Siamo giunti su quei mitici 20 metri di marciapiede sul mare, chiamati Venice, dove è possibile sorseggiare un caffè tra gli schizzi del mare e dove è possibile vedere ogni giorno lo stesso spettacolare sole spegnersi nel mare.

Ci siamo ritrovati nelle stradine regno della floridissima comunità di artisti gay.

Quadri, sculture, fotografie, abiti, gioielli ci hanno fatto innamorare di questa isola ricca di cultura e di estro.

Di notte invece ci è capitato di trovarci davanti al Piero’s mitico gay bar sempre straripante di gente oppure di entrare in qualche bar ed essere invitati a prender un drink al piano superiore dove siamo stati colpiti dall’eleganza trendy di specchi e drappi bianchi alle pareti, musica da ballare ma sofisticata, di tendenza, non il banale ‘bum-bum’.

Abbiamo pure raggiunto di notte con lo scooter noleggiato o con gli spericolati bus (!) Paradise Beach e ci siamo lasciati stordire fino al mattino dal ‘bum-bum’ di cui sopra.

Di giorno abbiamo ballato, bevuto e preso il sole su una delle mitiche spiagge, Paradise Beach o Supeparadise Beach e ci siamo abbandonati completante alla natura in una delle desolate, ventilatissime e bellissime spiagge del nord, dove cadono anche gli ultimi freni inibitori e il piacere di essere nudi prende il sopravvento.

Emanuele & Ilaria



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