In giro per Rodi

Ciao, sono Mauro e vorrei raccontarvi il mio ultimo viaggio, fatto con la mia fidanzata Gianna alla fine di settembre 2000, a Rodi. E` un’isola splendida, con molti aspetti diversi concentrati in poche decine di Km. Se potete, cercate di visitarla in bassa stagione, primavera o inizio autunno: il sole e` ancora caldo, non c’e` troppo...
Scritto da: Mauro Arcolini
in giro per rodi
Partenza il: 23/09/2000
Ritorno il: 30/09/2000
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao, sono Mauro e vorrei raccontarvi il mio ultimo viaggio, fatto con la mia fidanzata Gianna alla fine di settembre 2000, a Rodi.

E` un’isola splendida, con molti aspetti diversi concentrati in poche decine di Km. Se potete, cercate di visitarla in bassa stagione, primavera o inizio autunno: il sole e` ancora caldo, non c’e` troppo affollamento e si riesce ad apprezzare meglio l’atmosfera dei luoghi.

La citta` di Rodi e` fantastica: e` una roccaforte medievale ottimamente conservata, con molti monumenti cristiani e musulmani. Un consiglio: uscite dalle strade principali soffocate dai negozi e infilatevi nei vicoli secondari: scoprirete una sorpresa ad ogni angolo: minuscole moschee e monasteri, piazzette con taverne ombreggiate da pergoli di glicine in fiore, bottegucce che vendono bomboloni, e gli autentici caffe` greci all’aperto, con tavoli adagiati all’ombra di enormi piante secolari. E` la Rodi piu` autentica, frequentata ed abitata dalla gente del luogo.

Le spiagge piu` belle e riparate dall’immancabile vento da nordest sono sulla costa orientale.

Superate le zone di Kallithea e Faliraki, popolate di grandi alberghi, si trova il capo Ladiko` con la baia di Anthony Quinn: un’incantevole caletta tra le rocce, con due piccole spiagge.

Per chi ama le distese di sabbia bianca, la spiaggia migliore e` Tsambika. Niente hotel, niente cemento ma solo baracchini che funzionano da bar e da taverna , e affittano ombrelloni a prezzi modici.

Se avete le gambe buone, salite alla Panagia Tsambika, un minuscolo oratorio dove le donne locali pregano la Madonna affinche` loro (o le figlie) possano avere bambini, portando in offerta dei bambolotti. Nel caso che le preghiere abbiano successo, il figlio deve prendere il nome di Tsambiko o Tsambika (che infatti sono nomi molto diffusi a Rodi). A parte questa curiosita`, vale la pena raggiungerlo perche` offre una meravigliosa panoramica sulla costa. Poco prima della spiaggia si trova una stradina che sale fino ad un piazzale con ristorante: da li` parte una gradinata che tra rocce, pini e fiori di croco porta all’oratorio.

Nelle vicinanze si trova il paese di Arkangelos: non e` molto turistico, e proprio per questo e` molto autentico: potrete trovare botteghe di artigianato locale, e qualche vecchietto che vi fermera` per parlare un po` in italiano: infatti in tutto il Dodecaneso le persone anziane hanno imparato l’italiano a scuola durante il periodo di dominazione italiana, dal 1921 al 1945.

Sulla costa occidentale, oltre alla famosa “valle delle farfalle” che non e` stupefacente ma comunque e` l’occasione per una piacevole passeggiata al fresco, consiglio di non perdere le rovine di Kamiros. Sono molto suggestive, sospese tra le verdissime pinete e il blu intenso del mare, con la costa turca come sfondo. Se uscite da Kamiros ed avete fame, seguite la costa verso sud e troverete una piccola baia con un paio di ristorantini dove il pesce fresco e` garantito! Piu` a sud, attraversando foreste di pini, troverete Monolithos, con i resti di una fortezza dei Cavalieri a picco sul mare: un bel punto panoramico. Spingendosi ancora a sud la costa diviene selvaggia, e imboccando qualche stradina sterrata si arriva a lunghe spiagge deserte e incontaminate, protette da dune sabbiose. La punta meridionale dell’isola e` Prassonissi: di fronte alla costa sorge un’isoletta che durante la bassa marea e’ raggiungibile a piedi attraverso un istmo sabbioso. La zona e` sempre sferzata dal vento, qualunque sia la sua direzione, e questo ha fatto del luogo un paradiso del windsurf.

Risalendo verso nord lungo la costa orientale si incontrano chilometri di spiagge pressoche` deserte, fino a Kiotari: qui ci sono taverne sulla spiaggia dove potrete gustare un ottimo yogurt greco, guarnito con miele e noci o frutta fresca. Proseguendo verso nord, nei pressi di Pefki si trovano piccole baie con mare sempre calmo e turchese.

Ovviamente non puo` mancare una sosta a Lindos, autentico gioiello del Mediterraneo, dove si concentrano millenni di storia e, purtroppo, migliaia di turisti. Vi consiglio di visitare la sua acropoli al tramonto, quando la folla dei pullman si e` allontanata e le colonne di tufo assumono magnifiche tonalita` dorate che contrastano con il blu del mar Egeo sullo sfondo. Quindi potrete cenare in uno dei tanti ristorantini dotati di “roof garden”, ossia di terrazza panoramica sul tetto: l’atmosfera e` indimenticabile.

Un altro gioiellino, ma sconosciuto, e’ il paesino di Haraki, a nord di Lindos: una bella spiaggia in una baia dalla perfetta forma a mezzaluna, sovrastata dai resti di una fortezza e avvolta da casette bianche, quasi tutte affittate ai turisti, con un paio di ristoranti sulla passeggiata ed una magnifica vista sul golfo di Lindos! E se non vi bastasse, con un sentiero sterrato si raggiunge in pochi minuti una splendida spiaggia dorata nascosta tra le scogliere: cosa si puo` chiedere di piu` ad un’isola greca?



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