Karpathos: un mare che non mi aspettavo!

Karpathos: un mare che non mi aspettavo!
Scritto da: mabi.g
karpathos: un mare che non mi aspettavo!
Partenza il: 28/07/2009
Ritorno il: 11/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Quest’anno io e mio marito abbiamo scelto di andare a Karpathos. La scelta è caduta su quest’isola perché volevamo raggiungere la meta senza fatica e volevamo stare tranquilli per i nostri 15 giorni di ferie. Abbiamo scelto la Grecia anche altri anni (questa è il 5° anno) e non ha mai deluso le nostre aspettative.

Quindi partenza il 28 luglio 2009 con volo charter diretto da Verona, organizzazione Columbus, sistemazione in hotel di categoria A con prima colazione e noleggio dell’auto.

Volo di andata in orario, tutto bene, a parte l’atterraggio stile gabbiano di Bianca e Bernie a causa del forte meltemi con conseguente grande applauso liberatorio da parte di tutti i viaggiatori al pilota. L’aeroporto si trova nel punto più ventoso dell’isola (!), a breve distanza dalla spiaggia, chiamata Devil (!) dove vengono organizzati i campionati del mondo di windsurf. Quando scendi dall’aereo, dopo aver pazientemente aspettato la scaletta ( una sola per tutto l’aeroporto che deve fare la spola da un aereo all’altro), vieni accolto da queste violente folate che ti impediscono di camminare e pensi : “Come farò a stare in questo posto?”. Una volta presa la nostra Panda ci siamo avviati all’ albergo ,l’hotel Apolis ad Amoopi.

Karpathos quindi si presenta subito come un’isola dal carattere forte, ma nel breve giro di poche ore svela tutto il suo fascino.

Non descriverò le nostre giornate con ordine. Preferisco dire di getto tutto quello che mi è rimasto di questo bellissimo posto. Comincio dalle cose belle.

MARE:il mare di Karpathos è incredibilmente bello, cristallino, con spiagge di tutti i tipi,di cui molte organizzate. L’acqua ha tutte le sfumature dall’azzurro al blu, ha una temperature gradevole e soprattutto è ricca di pesciolini colorati che ti nuotano a fianco o vengono a curiosare tra i tuoi piedi. Basta mettere la testa sotto il pelo dell’acqua (tutti usano maschera e boccaglio) e ti sembra di essere in un acquario. Prezzi direi irrisori: 1 ombrellone e due lettini 5 max 6 euro al giorno: esistono in Italia posti così? Karpathos ha molte spiagge, tutte belle, le migliori per me sono Apella , Ahata, Kira Panagia , Lefkos e Amoopi . Dove c’è la sabbia c’è più gente,naturalmente, ma la situazione è sempre vivibile, al massimo tre file di ombrelloni. Amoopi, poi, è fatta in modo da selezionare i bagnanti: 4 insenature, due di sabbia, molto frequentate da famiglie e bambini,e due di ciottoli e scogli, per gli amanti delle immersioni.

NATURA: Karpathos è una isola montuosa con una vegetazione molto rigogliosa nella parte orientale e nel centro nord. La montagna sembra gettarsi nel mare e ci sono scorci favolosi con panorami mozzafiato . L’aria ti avvolge profumata dalle essenze che emanano le piante selvatiche. Le rocce sono bianche o rosse. Nelle baie le rondini hanno fatto il loro nido e ti garriscono sulla testa mentre fai il bagno. Ogni tanto incontri qualche capra pascolante che si lamenta e bela sconsolata. Le zanzare,dato il meltemi, hanno dato forfait.

SISTEMAZIONI :a Karpathos si può scegliere tra vari livelli di alberghi o studios .Certo non ha l’impronta turistica di una Santorini o Mykonos. L’Hotel Apolis che avevamo scelto si è rivelato ottimo: posizione stupenda sulla baia di Amoopi ( spiaggia a 50 metri),nuovissimo,curato nell’arredo, con piscina di acqua di mare e con tutte le stanze con vista mare. Vi assicuro che perdersi con lo sguardo nell’infinito del mare e vedere il cielo stellato con relative stelle cadenti dalla tua camera è cosa non da poco. La conduzione è familiare :si va dal nonno, che di giorno si occupa del suo piccolo orto con pomodorini, zucchine ed erbe aromatiche, alla mamma che lavora in cucina, ai nipoti che fanno il servizio al ristorante: tutti gentili, che cercano anche di dire qualche parola in italiano. Ci sono alcuni albergoni a Pigadia per chi proprio vuole il centro attrezzato.

PAESI:a Karpathos ci sono stupendi paesini, come Olympos, che appare all’improvviso sulla strada , abbarbicato tra i monti per nascondersi ai pirati,con le sue donne tutte in costume tradizionale; oppure come Menetes con le sue piccole case colorate color pastello. Pigadia è il centro principale, in un caotico fermento edilizio ,un discreto porto e tutto quello che serve. Aperi invece spicca per le sue villette nuove,un misto tra tempietto greco e cottage: molti abitanti dell’isola sono tornati dopo anni di emigrazione in Usa dove hanno fatto i soldi e si sono scatenati.

CIBO: in Grecia si mangia bene e con poca spesa. Karpathos conferma questa regola,a patto di non volere pesce fresco, che è piuttosto difficile da trovare. A questo proposito consiglio il ristorante Blue Dolphin di Finiki :cose squisite e a prezzo ragionevole. Attenzione invece alle taverne del porto di Pigadia:sono molto turistiche e spesso usano ingredienti “frozen”;comunque,di solito, te lo scrivono nel menù. Esistono poi delle deliziose taverne sulle spiagge, dove si può mangiare anche pesce fresco (come abbiamo sperimentato noi: orata fresca ai ferri con contorno ad 8 euro)o altro buon cibo all’ombra di riposanti pergolati di fronte al mare.

In sintesi Karpathos,come altri posti in Grecia, ha tutto quello che ti aspetti per fare una bella vacanza rilassante, a contatto con la natura, e con un giusto mix di confort,tradizioni,libertà.

Di negativo cosa c’è allora? Poche cose, alcune rimediabili,altre forse ineluttabili.

TURISTI ITALIANI: Karpathos è una meta molto frequentata dagli italiani .Come già avevo notato altri anni, è impossibile non riconoscere i nostri connazionali : sono rumorosi, invadenti, usano continuamente il cellulare e soprattutto i nostri bambini sono sempre più maleducati a cui tutto è permesso, come urlare o fare i capricci. Le mamme italiane ed anche i papà non muovono un dito,anzi, bisogna tollerare,” in fondo sono bambini”, e poi la famiglia italiana è quasi un patrimonio dell’umanità. Ma come mai i bambini degli altri non sono così insopportabili? Non vorrei ridurmi a cercare dei posti solo per coppie mature !!! STRADE: Karpathos è ben servita nella parte sud. Per arrivare a Olympos devi percorrere l’unica strada sterrata,in costruzione dal 1979 ( i Greci non hanno fretta) ed il viaggio si trasforma in una avventura divertente se sei su una jeep, come ti consigliano le agenzie di noleggio,molto meno se persisti nell’usare l’auto o il motorino, mettendo a dura prova il tuo fondoschiena e facendo la fortuna del servizio carro attrezzi. Naturalmente qualche furbo c’è sempre (italiano?). Per chi come me soffre di vertigini la strada che scende verso Kira Panaghia è una vera delizia ! A Karpathos hanno risparmiato anche sull’uso dei parapetti, inesistenti.

VITA NOTTURNA: la discoteca è un genere praticamente assente a Karpathos. Per me questo non è un problema,anzi,ma è giusto segnalarlo a chi vuole conoscere l’isola. Se vuoi sentire la tipica musica greca ci sono invece molte taverne che organizzano serate con cantanti dal vivo. La cosa migliore è passeggiare di fronte al mare, tra i grilli e le stelle.

MELTEMI: lo metto qui, ma sono incerta. Karpathos è un paradiso per i surfisti, per gli altri è un luogo dove continui a pensare ad Eolo.Certo che quando cala il vento la temperatura diventa insopportabile, quindi bisogna pensare che la natura sa quello che fa.

Tutto qua. Siamo rientrati martedì 11 agosto ,volo charter, tutto bene,in orario. A Verona ci ha accolti il caldo torrido della pianura padana. Forse era meglio il meltemi… Anche questa volta la Grecia mi ha offerto 15 giorni di vacanze riposanti e rigeneranti, proprio come volevo! Sul mio desktop adesso c’è la foto del mare di Karpathos…In attesa di scoprire la prossima isola!



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