Naxos holiday,la fin de ‘etè a Plaka

Partenza da Verona in un alba gia brumosa e freddina,alle 9 primo scalo a Santorini che ci accolie ventosa con un sole che si nasconde frequentemente tra nuvole grige, uaranta minuti di attesa sull'aereo e poi dal pulmannsalgono i turisti in partenza ...poco abbronzati che ci guardano un po immusoniti quando scoprono che per noi è l'inizio della...
Scritto da: sevans
naxos holiday,la fin de 'etè a plaka
Partenza il: 19/09/2008
Ritorno il: 26/09/2008
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Partenza da Verona in un alba gia brumosa e freddina,alle 9 primo scalo a Santorini che ci accolie ventosa con un sole che si nasconde frequentemente tra nuvole grige, uaranta minuti di attesa sull’aereo e poi dal pulmannsalgono i turisti in partenza …Poco abbronzati che ci guardano un po immusoniti quando scoprono che per noi è l’inizio della vacanza, dopo venti minuti sbarchiamo a Mikonos ove dopo un incredibilmente veloce ritiro dei bagagli veniamo prelevati dalle assistenti che ci dividono dal gruppone che soggiornerà a Mikonos per cui una trentina di noi che andremo a Naxos vengono inghiottiti da un pulmann che coon una certa solerzia ci conduce al porto ove ua navona di rispettabili proporzioni ci inghiotte,la giornata è ventosa soleggiata a tratti e con una temperatura mite ma non calda, guadagno subito dopo aver riposto i bagagli il ponte della nave assieme ad una buona fetta dei passeggieri. La nave parte quasi subito d gran carriera e nel primo sprint per guadagnare velocità manda un delizioso profumo di nafta che per fortuna dopo un po ci lascia.La giornata è gradevole il mare quasi calmo o solamente un po increspato la traversata è piacevole e mi da la possibilita di efftuare le prime riprese “en plain air”prima tappa dopo circa un’ora al porto di Parikia bianca e blu molto bella dal mare a Paros sendono in pochini la maggioranza è come me diretta a Naxos, la raggiungiamo dopo circa mezz’ora ma Paros resterà una costante poichè tutti i sette giorni i suoi contorni collinari mi terranno compagnia nelle giornate particolarmente serene mi daranno la sesazione che se fossi piu resistente come nutatore potrei raggiungerlaù ( è solamente un volo pindarico naturalmente ) La Chora di Naxos è abbastanza grande e si divide in due quartieri distinti uno che si arrocca tra il bastione veneziano e il porto con delle viuzze che si inerpicano strettissime nel quartiere denominato old market e un quartiere periferico denominato grotta anchesso degradante da una collina ma sebbene caratteristico con meno fascino del precedente. Noi eravamo alloggiati in maggior parte in due luoghi un columbus club (la maggioranza) a Agios prokopios otto chilometri da chora e una sparupa minoranza(io tra quelli)al plaza beach hotel di plaka un residence molto curato e carino con palazzine a due piani in stile ciclico con inserti molto belli di pietra di naxos (marrone scuro testa di moro) che ne impreziosivano l’estetica tra i cottege e il mare solamente una strada sterrata particolarmente solida e poco polverosa di un giallo ocra un po scuro…Bellissima destinazione! la prima serata dopo la cena mi ha solo permesso di raggiungere la camera poichè ero stanchissimo mi sono coricato ho chiuso gli occhi e li ho riaperti la mattina seguente dopo 12 ore di benedetto sonno,purtroppo il tempo volgeva al peggio per cui dopo un’abbondante colazione (veramente di alto livello) decido di prendere il pulmann ,che ha capolinea proprio davant all’hotel, per la chora passo tutta la mattina li scoprendo le infinite digressioni dei suoi mille vicoli poi nel primo pomeriggio torno a plaka e mi fermo a pranzare ala taverna paradiso vicino ad agia anna,si mangia bene in un’atmosfera internazionle molto conviviale e dove mangio la prima orata della mia vita buona ma districarmi tra tutte quele lische mi ha fatto sudare parecchio. Nel pomeriggio il tempo volge al peggio per cui mi rintano in hotel cercando conforto in un libro che non trovo,dopo aver aperto tutti i cassetti e le valige per almeno un paio di volte riesco a ricostruire l’arcano…Durante la sosta a Santorini ho lasciato il libro(per altro non mio ma della biblioteca della mia città)nella sacca del seggiolino dell’aereo per poi dimenticarmene completamente. Faccio un passo in avanti di sesste giorni poichè appena rientrato in patria sono andato immediatamente in biblioteca per evidenziare la perdita del loro libro scoprendo con grandissima sorpresa e stupore che il libro era stato consegnato quel giorno stesso non riuscivamo io e la bibliotecaria a comprendere quell’evento razionalmente ben poco spiegabile,comunque ripresi il libro in prestitopoichè ne avevo letto solamente l’inizio ( a proposito per quella dolce signora di Bergamo che ho conosciuto al plaza aveva ragione il libro si chiama come il cielo sull’Annapurma!ulteriore digressione non sono sicuro del tuo nome ma di te mi ricordo molto bene e il vederti mi ha sempre dato emozione)ebbene uel libro è stato mandato per posta da una gentilissima signora di Castelfranco Emilia che pubblicamente ringrazio che ha trovato il libro sul’aereo e vedendo la dicitura della biblioteca colà lo ha spedito——GRAZIE!!!! Naxos ha le spiagge piu belle che io abbia mai visto L’isola non l’ho volutamente girata al’interno poichè ci voglio tornare c’è tanto da vedere ed è in una posizione strtegica proprio al centro delle cicladi per cui come base di partenza per un prolungato periodo di vacanze che spero di potermi permettere in futuro. Sono indeciso tra Patrizia e Roberta se leggi questo piccolo racconto fammelo sapere…Ci tengo!


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