Creta mare natura cultura

Vista l'utilita' di questo sito per me e Cristina, vogliamo contribuire con un breve resoconto del nostro viaggio a Creta dal 31 luglio al 10 agosto 2008. Creta e' molto bella e merita assolutamente di essere visitata, e' l'ideale per chi cerca una vacanza che abbini storia, cultura, natura e relax su spiagge sabbiose con mare cristallino. Creta...
Scritto da: Stefano Martina
creta mare natura cultura
Partenza il: 31/07/2008
Ritorno il: 10/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Vista l’utilita’ di questo sito per me e Cristina, vogliamo contribuire con un breve resoconto del nostro viaggio a Creta dal 31 luglio al 10 agosto 2008.

Creta e’ molto bella e merita assolutamente di essere visitata, e’ l’ideale per chi cerca una vacanza che abbini storia, cultura, natura e relax su spiagge sabbiose con mare cristallino. Creta e’ una meta piena di risorse per una vacanza completa. Non e’ invece il posto in cui andare se si vuole poltrire tutto il tempo in spiaggia, perche’ le cose belle da fare sono davvero tante e sarebbe un peccato. C’e’ anche una discreta vita notturna nelle principali citta’ e sulla costa nord orientale in particolare, anche se non credo che sia la meta migliore per chi cerca una vacanza “discotecara”. Noi abbiamo dormito le prime cinque notti in un paesino vicino a Ierapetra, e le ultime cinque notti ad Hania, ma disponendo di un’auto presa a noleggio abbiamo potuto viaggiare molto e vedere gran parte delle destinazioni “consigliate” dalle guide e dai frequentatori di questo sito. Ecco il nostro resoconto.

Ierapetra – Kutsourani: 6.5. Iearapetra e’ il centro maggiore della costa sud e non e’ molto turistica. E’ abbastanza caotica ma dispone di un discreto lungomare con taverne e coktail bar in cui mangiare e bere con un ottimo rapporto qualita’ – prezzo. Inoltre c’e’ una spiaggia sabbiosa con acqua cristallina. Avevamo sentito parlare molto male di questa zona: non e’ cosi’ brutta, anche se tornando indietro forse sceglieremmo un’altra citta’ (magari Agios Nikolaos) come base a est dell’isola.

Spiaggia di Vai: 8. La spiaggia di palme e’ indubbiamente ad effetto, con la sabbia fine ed il mare molto pulito. Noi siamo arrivati al mattino presto e abbiamo goduto della spiaggia quasi deserta, un piccolo paradiso. Sulla tarda mattinata ha cominciato a riempirsi, ma tutto sommato rimanendo “vivibile”. Molto belle le vedute dalla strada che conduce verso le’estremita’ orientale della penisola, oltre Vai.

Monastero di Toplou: 5. Essendo consigliato dalla nostra guida, e molto vicino alla spiaggia di Vai, l’abbiamo visto nelle ore piu’ calde, ma non ci ha entusiasmati.

Kato Zakros: 6.5. Tranquilla spiaggia sul tratto di costa orientale dell’isola. Ci sono anche dei resti di un palazzo minoico, che pero’ non abbiamo visitato.

Elounda: 7. Paesino carino sulla costa nord orientale, con una bella spiaggia sabbiosa. Si trova nella zona considerata a piu’ elevato sfruttamento turistico, ma tutto sommato l’abbiamo trovata abbastanza tranquilla. Da qui si puo’ raggiungere l’isolotto di Spinalonga.

Spinalonga: 8.5. E’ un isolotto roccioso al largo di Elounda, dove i Veneziani costruirono una fortezza per difendere questo tratto di costa. L’intero isolotto e’ occupato da tale fortezza, che venne riadattata dai turchi e poi convertita a lebbrosario, fino agli anni cinquanta del novecento. E’ un posto molto suggestivo che merita certamente di essere visitato, abbina stupendi paesaggi incorniciati da un mare turchese al fascino della storia che e’ passata per questo posto, oltre che alla bellezza delle soluzioni architettoniche veneziane.

Agios Nikolaos: 7. Abbiamo fatto una visita veloce a questo paesone sulla costa nord-orientale. Da quanto avevamo letto, pensavamo fosse invaso dai turisti, con strutture alberghiere sparse dappertutto a deturpare il paesaggio. Tutto sommato invece l’abbiamo trovato carino; molto suggestiva la piazzetta intorno al laghetto interno nel centro storico (ora collegato col mare da un canaletto artificiale).

Matala: 8. Bella spiaggia di sabbia fine e acqua cristallina sulla costa centromeridionale dell’isola. La particolarita’ di questo luogo consiste nella presenza di grotte preistoriche scavate nella roccia ai lati della spiaggia, e gia’ utilizzate in epoca romana come tombe. Le grotte sono famose perche’ diversi membri della generazione hippy le hanno abitate alla ricerca con un contatto diretto con la natura incontaminata. Dato l’orientamento della spiaggia (che guarda verso ovest), abbiamo deciso di rimanere qui fino a sera, per gustarci il tramonto che e’ decisamente suggestivo con un cielo che passa dall’azzurro intenso al rosso, al viola ed al blu in poco tempo, creando dei fantastici giochi di luci con il mare. Le taverne con vista sull spiaggia offrono buon cibo a basso prezzo.

Festo: 7. Con Cnosso, e’ il piu’ importante sito di epoca minoica. La suggestione di Cnosso e Festo e’ grande se non altro per il mistero che ancora circonda tanti aspetti della civilta’ minoica, la cui memoria fino a poco piu’ di un secolo fa esisteva solo nella mitologia greca. A inizio novecento si credeva che Minosse ed i fastosi palazzi descritti dallo stesso Omero fossero puro frutto di fantasia, quando alcuni archeologi (tra cui lo scopritore di Troia) cominciarono a scavare a Creta riportando alla luce i resti di una civilta’ in grado di dominare il Mediterraneo tra il 3,000 ed il 1,500 a.C.. Detto questo, i resti riportati alla luce, che hanno un immenso valore archeologico e devono essere una sorta di giardino delle meraviglie per gli esperti, sono di difficile lettura per i “profani”, ed il rischio e’ di rimanere delusi da un “ammasso di pietre” da cui e’ quasi impossibile trarre un’idea di come avrebbero potuto essere le costruzioni nei loro momenti di massimo splendore.

Cnosso: 6.5. Vale lo stesso discorso fatto per Festo, con una differenza. Mentre Festo e’ stata riportata alla luce dalla scuola italiana, che si e’ limitata a dissotterrare e ripulire i resti ed i reperti, Cnosso e’ stata scavata da Arthur Evans, che volle ricostruire parte del palazzo secondo le sue congetture, scatenando una serie di polemiche che ancora oggi dividono gli esperti. La sensazione e’ di trovarsi di fronte ad un “falso storico”, visto che non c’e’ alcuna certezza che le aggiunte di Evans riproducano fedelmente l’architettura minoica.

Spiaggia a nord di Pyrgos: 5. La spiaggia di per se’ e’ carina, ma il vento molto forte ha rovinato la nostra permanenza qui.

Hania: 9.5. Hania e’ la piu’ bella citta’ ed il piu’ bel luogo in assoluto che abbiamo incontrato a Creta. Si trova sulla costa nord – occidentale, e vi abbiamo soggiornato negli ultimi cinque giorni del nostro viaggio, usando la citta’ come base per visitare la parte occidentale dell’isola. La parte vecchia della citta’ e’ pura poesia, con i sui vicoli stretti ed ingarbugliati che trasudano memoria del passato veneziano e turco. Gli abitanti di Hania hanno davvero il gusto per il bello e sanno come valorizzare una citta’ gia’ di per se’ piena di attrattiva, vista la sua posizione e la sua storia. Ci sono delle piazze semplicemente incantevoli, con ristorantini a cielo aperto e negozi di prodotti tipici, ed un fantastico locale in mezzo al mare posto sulle mura che delimitano il porto inteno. C’e’ anche una bella spiaggia di sabbia fine ed acqua molto calma e relativamente pulita, se si considera la vicinanza della citta’. Anche la parte moderna della citta’ e’ carina, con un’urbanistica semplice e lineare. Insomma ci siamo davvero innamorati di questa citta’ e consigliamo a chiunque vada a Creta di trascorrerci almeno qualche giorno per poterla vedere sia di giorno che di notte. Ne vale davvero la pena.

Elafonissi: 9. La spiaggia piu’ bella che abbiamo visto a Creta. Si trova in una zona isolata sulla costa sud-occidentale. Arrivando dall’alto si rimane subito stupiti dalle tante sfumature di blu che assume il mare, data la limpidezza dell’acqua ed i diversi livelli di profondita’ del fondale. Di fronte alla spiaggia l’isolotto di Elafonissi e’ raggiungibile a piedi semplicemente camminando nel mare, con l’acqua che arriva al massimo alla cintola. La sabbia e’ molto fine dai colori che vanno dal dorato al rosso. L’effetto complessivo, se si riesce ad arrivare alla mattina presto quando ancora non ci sono troppi turisti, e’ di un vero e proprio paradiso caraibico. Verso la tarda mattinata hanno cominciato ad arrivare orde di turisti, in particolare italiani, carichi di masserizie di ogni tipo (ombrelloni, tavole da campeggio, borse frigo, attrezzature per bbq), che sinceramente ci sono apparse un po’ fuori luogo in un posto come questo. Per cui facciamo un appello a tutti gli italiani (perche’ ahime’ siamo noi ad avere questa brutta abitudine): quando visitate questi luoghi inconaminati, cercate di fare a meno dell’attrezzatura per cucinare l’abbachio in spiaggia, per quello andate a Rimini! Paleochorio: 6.5. Paesino con spiaggia carina sulla costa sud-occidentale. Ci sono anche i resti di una vecchia fortezza di cui rimane pero’ molto poco.

Gole di Samaria: 7.5. Una bella escursione di circa quattro ore nel letto scavato da un torrente tra le montagne di Creta. Si parte da un’altezza considerevole per scendere velocemente al livello del mare, e procedere tra altissime pareti di roccia verso la foce sulla costa sud-occidentale. Ne vale sicuramente la pena, visti i paesaggi incotaminati che si attraversano e la spettacolarita’ di alcune vedute che lasciano senza fiato. E’ comunque una camminata che richiede un certo impegno, vista la lunghezza e soprattutto il terreno scosceso che mette a dura prova ginocchia e caviglie. All’arrivo sulla costa e’ una bella soddisfazione sedersi al fresco a bere una buona spremuta d’arancia ripensando con orgoglio all’impresa.

Baia di Balos: 8. Altra bellissima spiaggia, per molti aspetti simile a Elafonissi. Si trova sull’estremita’ della penisola centrale della costa a ovest di Hania, ed e’ raggiungibile solo o via mare, o attraverso 9 km di strada sterrata (e molto accidentata) da percorrere a passo d’uomo. Anche qui acqua cristallina e sabbia fine, con ampie superfici di mare in cui si puo’ camminare a lungo con l’acqua alle caviglie su di un letto sabbioso. E’ stato un toccasana per le mie caviglie martoriate dall’escursione alle gole di Samaria.

Spiaggia di Falassarna: 6.5. La spiaggia e’ perfetta, un’ampia mezzaluna di sabbia finissima che si affaccia su un mare turchese. Tuttavia la combinzaione di sabbia fine e di forte vento che vi abbiamo trovato ha un po’ rovinato la nostra permanenza qui, a causa della sabbia sollevata dal vento che si infilava dappertutto.

Baia di Bali’: 6.5. Bali’ e’ una piccola localita’ sul tratto costa tra Heraklion e Rethimno. Dispone di tre piccole baie abbastanza carine, ma che abbiamo trovato poco vivibili a causa dei tanti turisti e dell’acqua onestamente poco pulita.

Rethimno: 7. E’ la terza citta’ dell’isola, dove ha sede l’universita’. Un giro veloce per le strade del centro ci ha permesso di apprezzare i negozietti e le costruzioni storiche, che pur essendo carine non hanno il fascino di Hania. C’e’ anche una grossa fortezza veneziana che dall’esterno appare molto imponente, ma che non abbiamo pero’ visitato. La spiaggia e’ un po’ scadente, senza servizi e con un mare non troppo pulito.

Infine, alcune considerazioni di carattere generale: Cibo: 7.5. Il cibo a Creta e’ molto semplice e genuino: ottimo l’olio di oliva e la verdura in generale, buono il pesce ed il formaggio di capra. Abbiamo cenato in ristoranti sempre diversi, ed un po’ dappertutto abbiamo ricevuto un trattamento cortese da parte del personale, ed un ottimo rapporto qualita’ prezzo. Le porzioni sono sempre abbonanti, per cui il consiglio e’ di non ordinare subito piu’ portate, ma di aspettare e vedere se si e’ ancora in grado di continuare. Il vino e’ discreto. Unica piccola pecca: le liste ripropongono piu’ o meno sempre le stesse specialita’ (ma in fondo e’ normale per una realta’ piccolina come Creta).

Collegamenti: 4. Unico vero punto dolente di Creta. Manca una ferrovia, e le strade sono spesso tortuose ed accidentate, e sempre molto pericolose. Se guidate sulla strada a scorrimento veloce sulla costa settentrionale, fate attenzione a prendere velocita’ perche’ potreste trovarvi di fronte improvvisamente veicoli lenti come trattori o addirittura semafori ed incroci pericolosi. Le strade minori che si arrampicano su per le montagne hanno spesso un fondo pieno di buche improvvise, rocce franate in mezza alla sede stradale ed andamenti pieni di curve a gomito che si susseguono anche a distanza molto ravvicinata, rendendo l’andatura molto lenta. La segnaletica e’ spesso confusa se non addirittura mancante, o nascosta dietro la vegetazione.

Alberghi: 7. I due alberghi in cuoi abbiamo soggiornato (Creta Suites a Koustunari e El Greco ad Hania) erano puliti ed abbastanza silenziosi, con conduttori gentili e simpatici e prezzo decente.

Voto complessivo a Creta: 8. Un consiglio: prendete un’auto a noleggio e girate quest’isola, ne vale davvero la pena.



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