Grecia fai da te: Milos, Serifos, Paros, Atene

Finalmente il nostro primo viaggio fai da te e zaino in spalla (lo zaino unica nota dolente, mooolto dolente del viaggio). Volevamo provare a fare una vacanza all’insegna dell’avventura e del risparmio, bè direi che ci siamo riusciti in pieno. Attrezzati di super zaino iper tecnico dal 75 lt (era più grande di me) e tenda, partiamo il...
Scritto da: Lucy83
grecia fai da te: milos, serifos, paros, atene
Partenza il: 30/07/2007
Ritorno il: 14/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Finalmente il nostro primo viaggio fai da te e zaino in spalla (lo zaino unica nota dolente, mooolto dolente del viaggio).

Volevamo provare a fare una vacanza all’insegna dell’avventura e del risparmio, bè direi che ci siamo riusciti in pieno.

Attrezzati di super zaino iper tecnico dal 75 lt (era più grande di me) e tenda, partiamo il 30.07.07 da Bologna con il nostro trenino alla volta del porto di Ancona dove ci aspetta la nostra nave per Patrasso.

Tutto bene fino al tragitto a piedi dalla stazione di Ancona, al Porto, chi ci ha visto si sarà fatto sicuramente delle grosse risate perché nonostante avessimo portato dietro il minimo indispensabile, gli zaini pesavano una massa di kg.

A metà strada volevo chiamare un taxi che mi riportasse a Bologna, ed ero ancora in Italia… non so se in quel momento mi rendevo conto che dovevo farmi 16 giorni in Grecia con quello zaino…

Cmq, con molta molta calma riusciamo a raggiungere la nave (Minoan Olympia Palace, 2 persone passaggio ponte Euro 120.00) e ci sistemiamo sul ponte per occupare già il posto dove avremo passato la notte.

Il viaggio dura 23 ore, il tempo trascorre veloce, verso le 9 della mattina seguente ci fermiamo a Igoumenitsa, per sbarcare le prime persone e ripartiamo alla volta di Patrasso, le ultime ore sono le più lunghe.

Finalmente alle 15,00 sbarchiamo e subito veniamo intortati dai numerosi taxisti che si offrono di portarti dove vuoi, la nostra destinazione era Atene o meglio il Pireo. Sapevamo che c’era una linea di Pullman che collegava il porto con la capitale, così ci dirigiamo verso la vicina Autostazione e prenotiamo il posto (Euro 30.00 in 2).

C’è un pullman ogni ora e il viaggio dura circa 3 ore.

In serata arriviamo ad Atene, da li con altri 2 ragazzi affittiamo un taxi che ci porta al Pireo.

Arrivati al grande porto di Atene, ci infiliamo subito dentro una delle numerosissime agenzie dei traghetti per acquistare i biglietti per Milos.

Le navi per le isole sono veramente tantissime, io mi ero un po’ informata su internet prima di partire e sicuramente è meglio farlo perché basta poco per essere “fregati”.

Ci sono due tipi di imbarcazioni, l’Aircraft (traghetto veloce) e il traghetto classico. Tre sono le sostanziali differenze, il veloce impiega molto meno tempo a collegare le varie isole, ma costa un occhio della testa (DAVVERO!!!) e con anche un minimo alito di vento o di mare mosso, NON PARTE, quindi restate a piedi.

Noi abbiamo acquistato due biglietti per la Aghios Geogios, (Euro 66.00 in 2).

La nave partiva la mattina dopo, quindi abbiamo cercato una camera in uno dei tanti hotel del Pireo.

Hotel Anita.(www.Hotelargoanita.Com) (Euro 50,00 in 2) 150 mt dal porto, carino e pulito.

La sera mangiamo il nostro primo Pita Gyros (mhmhmhmhm che bontà) e andiamo a letto.

Piccolo e scontato consiglio, la Grecia è un ora avanti rispetto a noi… bene… Mettete subito a posto TUTTI gli orologi, compreso quello del cellulare, perché se puntate la sveglia… La nave parte senza di voi… Rischio che abbiamo corso grazie al mio astuto compagno di viaggio che UNA cosa doveva fare… UNA… Per fortuna, con una gran botta di C…O, riusciamo a salire sul traghetto che ci porta verso la nostra prima meta: MILOS! Il viaggio è lunghissimo, sono 8 ore che non passano mai, gli unici momenti attivi sono gli sbarchi sulle varie isole, Kythnos, Serifos, Sifnos, Kimolos e finalmente l’ultima… Milos!! Sono le 15 quando entriamo nel bellissimo golfo naturale dell’isola e raggiungiamo il porto di Adamas.

Lo sbarco è veloce e noi ci dirigiamo subito verso il primo noleggio di motorini che vediamo (la nostra paura era di non trovare lo scooter e di non poter quindi girare). Il primo noleggio è proprio davanti alla banchina del porto e proprio li troviamo il nostro primo compagno di viaggio, un super DERBY Blu e Verde! Per 75 Euro lo noleggiamo per 5 giorni!!! Ci consegnano i caschi, che non useremo mai, infatti non è obbligatorio e in più fa un gran caldo, e partiamo… Ehm… cerchiamo di partire alla volta del campeggio che si trova sulla riva opposta del golfo, 5 km da Adamas.

In questa occasione abbiamo fatto fare delle grosse risate ai greci, immaginate uno scooter 50cc, con sopra due persone con due zaini da trekking 75 lt e la borsa della tenda… bene… Non potete capire quanto sono stati lunghi quei 5 km.

Sani e Salvi arriviamo al campeggio Achivadolimni Milos Camping, dove apprendiamo che ci sono numerose piazzole libere.

Le piazzole sono molto grandi, tutte coperte con una tettoia di vimini per riparare dal sole, ma scordatevi l’elettricità, in nessun campeggio viene fornita, quindi lasciate a casa, prese, prolunghe, lampade e roba del genere. Cellulari e batterie varie si caricano nei bagni o alla reception. (5 giorni in due con tenda 70.00 Euro) Montiamo tutto, ci sistemiamo e partiamo verso la spiaggia di Adamas per il primo e tanto sognato tuffo in mare di Grecia! La sera ci dirigiamo verso Adamas per mangiare, come faremo poi per tutte le sere seguenti.

Adamas è un paesino molto carino, non troppo grande, con una bella passeggiata sul mare, tanti ristorantini più o meno cari, negozietti, bar ecc… tutto è bianco e blu, i tipici colori delle cicladi, si respira un’aria così tranquilla e cordiale, Milos ci piace sempre di più.

Non sto a raccontarvi ogni singolo giorno sarebbe troppo, mi limiterò solo ad elencarvi le spiagge e i posti che abbiamo visitato nei giorni seguenti.

Zona Sud-est TSIGRADO: la famosissima e bellissima, si rimane senza fiato a guardarla, la spiaggia come avevo letto su vari racconti si trova al di sotto di una altissima scogliera a picco sul mare, l’accesso si ha da un unico passaggino tipo canyon in mezzo alla roccia.

Allora, tutti dicono “semplicissimo passaggio tra le rocce”, col cavolo!!!! Io mi sono frantumata un gomito, tutto perché questo semplicissimo passaggio tra le rocce è strettissimo, si passa uno alla volta, se incontri uno che viene in direzione opposta, AUGURI, in alcuni tratti è ripido e scivoloso a causa della sabbia e in mezzo c’è una corda per aggrapparsi, che serve solo per salire. Finito questo canyon si scendono gli ultimi 3 mt scalando un pallet appoggiato al muro.

Finito questo semplice tragitto alla Indiana Jones finalmente il mare… un mare splendido, una spiaggia splendida.

Non perdetela, ne vale davvero la pena nonostante il gomito. Momento migliore alla mattina presto.

FIRIPLAKA: accanto a Tsigrado, ci siamo fermati poco, spiaggia bella, mare stupendo ma troppa gente, è attrezzata con bar, divertimenti ecc… quindi molto affollata.

AGYOS KYRIAKI: Bellissima spiaggia di morbidi sassolini bianchi, la spiaggia è molto ampia e in un tratto anche attrezzata con ombrelloni e bar, ma camminando un po’ si raggiungono zono un po’ più tranquille e isolate. Bellissimi i colori dell’acqua che con i sassolini bianchi prende sfumature stupende.

PALEOCHORI: Spiaggia molto grande di sassolini bianchi, molto simile ad Agyos Kyriaki, ma da vedere per i bellissimi colori della roccia che sovrasta la spiaggia.

PALIOREMA: E’ una spiaggia molto isolata, raggiungibile solo tramite una stradina sterrata molto lunga, proprio per questo non c’è quasi nessuno. Proprio sulla spiaggia ci sono delle vecchie cave non più attive. Noi non siamo riusciti a raggiungerla, la strada è davvero impegnativa e il caldo è insopportabile, molto più facile raggiungerla con quad o buggy a noleggio.

Zona nord-est SARAKINIKO: Veramente fuori dal mondo, è un paesaggio pazzesco, mai visto, sembra quasi lunare, davvero da non credere. Da queste parti il vento tira molto forte, infatti non siamo riusciti a fare il bagno, ma merita andarci per vedere il paesaggio.

Fate un passeggiata tra le strane conformazioni della roccia bianchissima e vedrete che panorama!! Ricordate di coprirvi bene o di mettere crema ad alta protezione, la roccia è bianchissima, c’è sempre il vento e quindi ci si arrostisce in un attimo, l’ho provato sulla mia pelle!! AGYOS KONSTANTINOS: Piccolo porticciolo di pescatori con una piccola spiaggetta. Carino e caratteristico.

PAPAFRAGA: piccola insenatura nella roccia. E’ particolare, ma purtroppo troppo affollata. Fermatevi per fare qualche foto, scendete alla spiaggetta per vedere le due grotte con scritte e disegni nella roccia.

POLLONIA: è il secondo porto dell’isola e la terza cittadina per grandezza, è veramente carina, merita farci un giro, sul porto è possibile vedere i pescatori che sistemano il pescato e le reti e sugli scogli qualche pescatore di polpi.

A proposito di Polpi… ne vedrete d’appertutto, appesi ovunque è impressionante, sognerete polpi, a chi piace, approfittatene perché costa davvero poco.

Noi da Pollonia abbiamo fatto un giro lunghissimo per le stradine sterrate di Milos, precisiamo, le strade sono tutte sterrate tranne una. Si distinguono da sterrate ma percorribili e sterrate tipo pista da motocross… Noi siamo arrivati in posti irraggiungibili percorsi di ore e ore con quel povero derby, ma se ne avete voglia, fatelo… perché ne vale la pena… Quando noleggerete il motorino vi diranno che ci sono delle zone dell’isola non accessibili, dove non siete coperti dall’assicurazione… noi siamo andati ugualmente… a volte siamo stati in difficoltà con il motorino piantato in buche sabbiose ma ne siamo usciti… Girate Girate Girate!!! Zona Nord MANDRAKIA: Senza parole, un paesino di pescatori, con una piccola spiaggettina, una chiesetta, un ristorantino… ecco… non fatevi ingannare dalla sua bellezza… si mangia non troppo bene e si spende tanto… FIROPOTAMOS: Altro piccolo porticciolo di pescatori, sono tutti davvero belli… PLATHIENA: Spiaggia molto bella, qui per la prima volta abbiamo noleggiato due lettini e l’ombrellone (Euro 3), spesso il mare è mosso, ma è bello uguale… delle onde veramente enormi… troppo divertente!!! FOURKOVOUNI: Piccolo porticciolo.

KLIMA: Altro paesino, attenzione, sulla strada per Klima, troverete le indicazioni per le catacombe e per l’anfiteatro Romano che si trova proprio sotto a dove è stata ritrovata la Venere di Milo.

Zona Nord-Ovest Questa zona è la cosiddetta “proibita”… non scoraggiatevi, è un bel giretto da intraprendere, la maggiorparte delle spiagge di questa zona sono frequentate dai naturisti, ma sono tutti molto tranquilli e ognuno può fare ciò che vuole.

TRIADES: è molto bella, dovrete avere molta pazienza e tanta voglia, sembra vicina, ma le condizioni delle “strade” sono pessime e ci vogliono almeno 2 ore per raggiungerla in motorino.

Zona Sud-Ovest Questa zona a causa delle alte scogliere non è frequentatissima, l’attrattiva maggiore è Kleftico, una serie di insenature e grotte raggiungibili solamente in barca. Le barche delle gite partono tutti i giorni dal porto di Adamas.

Città principale: PLAKA: Città maggiore dell’isola, arroccata sul promontorio più alto, è veramente bella, da Adamas ci vogliono 15 minuti per raggiungerla e una sera ne vale la pena, innanzitutto per vedere il tramonto dall’alto del monastero che sovrasta la Plaka da cui si gode di un panorama unico su tutto il Golfo di Milos, e poi per mangiare in uno dei tanti e tipici ristorantini disseminati tra gli stretti vicoli del paese.

La nostra permanenza a Milos sta per terminare e il 06.08, a malincuore lasciamo Milos, certi però di averla girata in lungo e in largo, non ci siamo fatti mancare proprio nulla.

Avevamo comprato i biglietti in una agenzia di Adamas, Milos – Serifos sempre con la Agyos Georgios (Euro 15.00 in 2).

La nave parte alle 15.30 alla volta di Serifos, una delle isole meno turistiche della grecia, ora sappiamo il perché.

Arriviamo al porto alle 18.00, subito troviamo il pulmino del campeggio che ci aspetta e ci porta al camping Coralli.

Dopo aver sbrigato tutte le pratiche di chek in veniamo affidati ad un tipozzo molto scorbutico che dovrebbe trovare il posto per la nostra tenda. Girando per il campeggio dietro a lui, notiamo diverse piazzole libere, ma chissà per quale motivo a noi ci tocca una micro e inesistente piazzola in mezzo ad altre due tende, poi si rende conto che è impossibile quindi ci sposta in un’altra micro piazzola dietro al recinto di un cavallo, pieno di zanzare e udite udite SUL CEMENTO!!! Eh bè, nessuno di voi a mai piantato dei picchetti sul cemento, io lo faccio quasi tutti i giorni! La scusante era “il campeggio è pieno e le piazzole vuote ve le siete sognate”.

Il mio animo è terra, cerchiamo di montare alla meglio la tenda con la speranza che l’indomani si liberi una piazzola poi ci dirigiamo a piedi verso il porto per cercare il solito motorino.

Qui abbiamo la nostra seconda delusione, unico noleggio al porto, almeno 15 scooter verdi fiammanti tutti in fila pronti per essere noleggiati, due persone davanti a noi che contrattano, firmano e partono, quando arriva il nostro turno, sarà l’accento, sarà il mio inglese non perfetto ma casualmente i motorini sono finiti, allora io propongo un “ripassiamo domani tanto qui la gente arriva e parte ogni giorno” e la gentilissima signora mi risponde di non provarci nemmeno tanto è impossibile… sarà una veggente… mha…

Intanto il mio umore è sempre più a terra, ho un muso lungo che nemmeno il tapiro più atapirato del mondo l’ha mai visto.

Sulla strada del ritorno verso il campeggio vediamo numerosi cartelli di affittacamere, così proviamo a chiedere a qualcuno, indovinate un po’, l’unica parola che conoscevano era FULL.

Andiamo a letto sperando che non fosse una notte ventosa…

La mattina dopo ci svegliamo con ottime speranze, forse era stata una giornata no.

Andiamo a fare colazione nel bar del campeggio, dove abbiamo la colpa di non avere soldi cambi ma solo 20 euro intere e di non parlare greco, così per questo grave reato veniamo trattati peggio delle pezze da piedi, mi viene tirato il resto sul vassoio della colazione e mi devo essere anche presa una fila di nomi in greco, sempre per colpa delle 20 euro. Ingoiati brioche e cappuccino smontiamo la tenda, paghiamo e qualche ora dopo eravamo di nuovo in nave con destinazione Paros.

Breve considerazione su Serifos, l’isola è prettamente solamente ed esclusivamente per greci, se non parli greco, se non sei greco, non sei il benvenuto, il messaggio è “di isole per turisti ce ne sono tante, vattene da un’altra parte!”. E’ un vero peccato perché l’isola deve essere molto bella, la citta dicono essere fantastica e l’altro racconto che avevo letto era positivo, mi dispiace parlarne male, ma noi ci siamo sentiti veramente NON VOLUTI. Cmq, per fortuna le isole sono tante e noi non ci siamo certo scoraggiati.

Partiamo il 07.08 alle 18.55 con la nave Panaria Hozoviotisa, il viaggio è abbastanza lungo circa 4 ore, arriviamo a Paros di notte e nonostante questo, veniamo subito assaliti nel vero senso della parola da centinaia di affitta camere, albergatori e rappresentanti di campeggi che offrono alloggio.

Nella folla veniamo catturati da un tipo cicciotto che ci carica sul suo pulmino con destinazione Camping Koula, a 1 km dal centro di Paros e direttamente sulla spiaggia.

Qui di posto ce né tanto, piazziamo la nostra tenda e andiamo a letto.

L’indomani andiamo subito a noleggiare lo scooter, qui per due giorni vogliono 50 euro… ci rimaniamo un po’ male, ma ce lo aspettavamo vista l’alta stagione e l’isola mooolto turistica. Cmq sono certa che se girate un po’ trovate qualcosa a meno, noi non l’abbiamo fatto per paura di rimanere a piedi.

Iniziamo subito il nostro giro dell’isola, abbiamo pochi giorni e quindi dobbiamo muoverci per vedere tutto… Paros è abbastanza grande, ma si gira bene, noi in due giorni un po’ di fretta abbiamo visto tutto compresa Antiparos che è l’isola di fronte.

Io sinceramente non me l’aspettavo così bella, basta girare un po’ al di fuori delle classiche spiagge tipo Santa Maria = Papeete Beach di Milano M.Ma, che si trovano posti stupendi, spiagge deserte e bellissime.

Andiamo con ordine.

Da Proikia, il porto di Paros, ci dirigiamo a nord verso Naoussa, arrivati a Livadia, teniamo per AGYOS IOANNIS BAY: splendida baia, in alcuni tratti pare di essere alle Seyshelles, sia per il mare che per le roccie.

Molto affollata ma qui non ci facciamo troppi problemi, è sempre agosto.

LAGERI BAY: pazzesca, su questa penisola vanno tutti a Santa Maria, la spiaggia più rinomata dell’isola, e qui non c’è nessuno, noi e due signori israeliani con cui abbiamo fatto amicizia.

Da qui proseguiamo la strada seguendo la costa, non abbiamo molta voglia di fermarci, quindi continuiamo per vedere più isola possibile.

Ci fermiamo per il pranzo a PISO LIVADI, la spiaggia è carina ma nulla a confronto di quelle viste in precedenza.

Da qui prendiamo la strada interna che porta a Paroikia, è molto bello farla in motorino, ci sono paesaggi stupendi e tanti tanti mulini.

Ritornati al porto decidiamo di seguire i cartelli che portano al santuario di Apollo… e lo troviamo… un po’ una ciofeca… quattro sassolotti coperti da cacche delle pecore che ci pascolano sopra… La sera mangiamo in un ristorantino sul lungo mare.

L’indomani sappiamo che sarà il nostro ultimo giorno a Paros, così facciamo la levataccia e riprendiamo l’isola da dove l’avevamo lasciata.

Da Piso Lividi ci dirigiamo verso Alyki e ci fermiamo ad Alyki Bay, qui i posti sono davvero belli ma purtroppo non abbiamo tempo per fermarci d’appertutto come a Milos.

Dopo mangiato ci dirigiamo verso Pounda dove ci imbarchiamo sul mini traghetto che con 1.50 ci porta ad Antiparos.

ANTIPAROS: l’isola è veramente bella, ci fermiamo per un po’ nella spiaggia di PSARALYKI, la più bella dell’isola dicono, poi ci dirigiamo verso Sud per andare a vedere le Grotte. Si paga 3 euro per entrare, sono molto belle e non troppo grandi.

Sulla strada del ritorno ci fermiamo in una baietta dalle parti di CAPE GLYFA.

Ci fermiamo nel paese del porto di Antiparos dove facciamo un giretto tra i negozi e nel tardo pomeriggio ci imbarchiamo.

L’ultimo giorno lo passiamo nella spiaggia davanti al campeggio in attesa della nave per il pireo che parte alle 19.45. Blue Star Ferries (Euro 56.00 in 2).

Arriviamo al Pireo verso le 23.30 e per fortuna avevamo prenotato per quella notte, una camera nello stesso Hotel Anita, se no è difficile trovare a quell’ora.

Siccome avevamo prenotato il giorno in cui eravamo stati li ci hanno fatto lo stesso prezzo. Molto gentili.

L’11.08 prendiamo la metropolitana al Pireo e ci dirigiamo ad Atene. Scendiamo alla fermata di Monastiraki, proprio nel centro della città, da qui ci incamminiamo senza meta, poi troviamo in una piazzetta vicino alla Plaka un alberghetto dove ci offrono una camera singola (il letto è circa 1 piazza e 1/2″) per due a 35 euro.

Accettiamo, perché era comodo alla Plaka e ai monumenti, perché era economico, perchè non ne potevamo più di girare con gli zaini.

Purtroppo non ricordo il nome dell’albergo, la camera era veramente piccola con un lavandino e aria condizionata, il bagno era in comune, ma vi assicuro che dopo tutti quei giorni per terra era un lusso quel letto!!! Lasciamo gli zaini e ci dirigiamo subito verso la Plaka e da qui visitiamo subito il Tempio di Zeus Olimpo, veramente imponente, è un parco dove non rimane quasi nulla ma le poche colonne restanti, rendono perfettamente l’idea dell’imponenza di quel Tempio.

Da qui ci addentriamo dentro la famosa Plaka. E’ praticamente il centro turistico di atene, è bellissimo, negozi di qualsiasi cosa ovunque, ristoranti, bar ecc… veramente bello di giorno ma soprattutto di sera. Dalla Plaka si arriva in pochi passi al Foro Romano e alla Biblioteca di Adraino.

Finiamo il nostro giro, ceniamo e ci rilassiamo in uno dei vari Miusic Bar.

Il giorno dopo ci attende l’Acropoli e l’Agorà.

Andate la mattina presto o il pomeriggio. Noi abbiamo optato per il pomeriggio, la mattina siamo andati in giro per organizzare il nostro ritorno verso Patrasso.

L’acropoli è veramente molto bella vista dal centro della città, ma salendoci sopra abbiamo un bruttissima sorpresa.

So che sembra incredibile, ma stanno rifacendo il Partenone. Non ristrutturando, lo stanno proprio rifacendo. E’ orribile, a parte le impalcature, è terribile vedere le colonne rovinate dal tempo con dei pezzi nuovi e ovviamente di colore diverso “incollati”.

E’ difficile da descrivere, io non sono un’appassionata d’arte ma vi giuro che è orribile.

La parte migliore è il Teatro di Erode Attico ancora perfettamente conservato e il teatro di Dionisio, di cui purtroppo rimane poco.

Giriamo un po’ è poi, depressi, andiamo verso l’Agorà.

Qui è ancora tutto “vecchio”, si gira per questo parco pensando che una volta li si svolgevano tutte le attività commerciali degli antichi.

Serata di nuovo in Plaka per gli ultimi regalini.

La mattina ci dirigiamo verso la stazione di Atene (nota: loro non usano molto i treni, è pazzesco, la stazione di Atene è piccolissima ci saranno 3 binari e 2 treni) da dove saliamo sul treno che ci riporta a Patrasso.

Il viaggio è molto più lungo che in pullman, circa 5 ore ma spendiamo Euro 15 in 2.

Facciamo un breve giro per Patrasso e alle 17 ci imbarchiamo per l’ultima volta sulla Minoan Europa Palace (Euro 60,00 in 2) per il viaggio di ritorno.

Arriviamo ad Ancona alle 13.00 e poi con il nostro trenino torniamo a Bologna.

CONSIDERAZIONI: Il viaggio è stato davvero molto bello, il più bello finora, forse perché per la prima volta siamo andati un po’ così all’avventura, forse perché la Grecia è molto bella, non saprei.

Lo consiglio a chiunque.

Milos è un isola veramente stupenda!!! Mi ha lasciato tanto.

Il mangiare è ottimo, Pita Gyros, Souvlaki, Mousaka, Insalata Greca, Pesce alla griglia, Fritture ecc… non abbiamo ma speso più di 25 euro in due mangiando tanto davvero!! Il caffè fa schifo, il caffè greco non ne parliamo, io consiglio vivamente, anzi penso sia la cosa che rimpiango di più, il FREDDO CAPPUCCINO!!!! E’ terribilmente Buono!!! Ne bevevo 4/5 al giorno!!! Va molto anche come bevanda rinfrescante, non solo a colazione.

Altrimenti il Nescafè Frappè.

Non saprei cos’altro dire. Se avete domande, se volete consigli scrivetemi pure, sarò felice di rispondervi. A me ha aiutato molto leggere altri racconti, spero che anche il mio possa aiutare qualcuno! Lucia&Jader



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