Weekend a Granada

Alhambra a misura di piccoli viaggiatori
Scritto da: matt.franc
weekend a granada
Partenza il: 07/05/2010
Ritorno il: 10/05/2010
Viaggiatori: 5
Spesa: 500 €
Week-end a Granada da venerdì 7 a lunedì 10 maggio 2010, volo diretto Ryanair da Bologna 3 adulti e 2 bambini, di 4 e 2 anni; Ryanair offre la possibilità di trasportare gratuitamente un passeggino pieghevole per ciascun bambino e devo dire che il passeggino si è rivelato fondamentale per spostarsi in centro a Granada senza affaticarsi e far stancare troppo i bambini. Per il trasporto dall’aeroporto alla città e viceversa c’è un efficiente servizio bus al costo di 3€ a persona; effettua diverse fermate in città (stazione degli autobus, Avenida de la Costitucion, Gran Via de Colon, Cattedrale, Paseo del Violon e Palazzo dei Congressi – capolinea); verso Granada c’è un autobus pronto all’arrivo di ogni volo, mentre verso l’aeroporto parte un autobus con cadenza pressoché oraria (le ore e i giorni sono scritti sui cartelli alle fermate che ho scritto sopra). L’alternativa è un taxi, il cui costo si aggira attorno a 20 €. Pernottamento all’Hotel Almona, situato in centro, ma in una zona non troppo trafficata: logisticamente un buon posto per raggiungere a piedi la zona della Cattedrale, Plaza Bib-Rambla e l’Alcaiceria, e in più vicino a Gran Via de Colon dove passano quasi tutti gli autobus del servizio urbano con cui raggiungere l’Alhambra, l’Albayzin o il Parque de la ciencias. La camera era quadrupla, con un bagno un po’ piccolino, ma con un patio davanti molto suggestivo; rapporto qualità/prezzo davvero buono, ti danno le chiavi della porta esterna e della tua stanza così sei libero di entrare ed uscire quando vuoi. Unici nei la contiguità con un pub, la cui ventola di aspirazione si sente fino a notte inoltrata. Per il trasporto interno ci siamo affidati alle passeggiate e agli autobus: si fa una scheda magnetica (cauzione di 2 € che vengono restituite quando si restituisce la scehda) ricaricabile (5 € = 7 viaggi, 10 € = 16 viaggi, oppure 20 €); la corsa singola costa 1.20 €. La si può richiedere (o restituire) all’autista dell’autobus (si entra solo dalla porta anteriore per passare la scheda o comprare il biglietto), oppure a chioschi e giornalai rivenditori. Visita per adulti: centro città (Alcaiceria con molteplici negozi di souvenir), Plaza Bib-Rambla e Trinidad, Cattedrale (3.5 € a persona, i bambini non pagano), Capilla Real (3.5 € a persona, i bambini gratis), Albayzin (consiglio di prendere l’autobus fino in cima alla salita della Casa del Chapiz e poi da lì scendere a piedi fino a Plaza Nueva, passando per Calle de la Caldereria Nueva e Caldereria Vieja), Alhambra (biglietti prenotati via internet e presi alla cassa automatica senza alcuna fila semplicemente strisciando la carta di credito con cui si è prenotato; per l’Alhambra bisogna scegliere l’ora di ingresso ai Palazzi Nazari il cui ingresso si trova nell’angolo dello spiazzo antistante al Palazzo di Carlo V: presentarsi lì 10 minuti prima dell’orario scritto sul biglietto). Cosa fare con i bambini? L’Alhambra è divertente per i bimbi, raccontando loro le storie sulla fortezza, delle mura e dei soldati e delle stanze del re; i giardini del Generalife sono piacevoli per i loro “labirinti” in cui giocare e osservare i fiori. Abbiamo dedicato un pomeriggio al parco Garcia Lorca (zona sud-ovest della città), dove ci sono aree giochi con scivoli, altalene, fune tirolese e tappeti elastici e molti bambini con cui divertirsi. Una mattinata l’abbiamo dedicata al Parque de las ciencias, veramente molto bello, interessante e divertente; ci sono are chiuse espositive con mostre permanenti (corpo umano, Andalusia con i rapaci che fanno anche uno spettacolo di volo ad orari prestabiliti) e mostre temporanee (nel nostro caso abbiamo visto una mostra di animali imbalsamati e tecniche di tassidermia e una mostra sull’evoluzione della specie); c’è poi un altro padiglione chiuso con diverse stanze (Explora, con giochi fatti apposta per bimbi piccoli; Biosfera per conoscere la Terra, la stanza della fisica),un Mariposario tropicale (con numerose specie di farfalle in un angolo climatizzato di foresta pluviale ricostruita) e infine il planetario per la visualizzazione delle costellazioni con spettacoli ad orari predeterminati. All’esterno ci sono un gioco-labirinto, un’area di “ginnastica per la mente” con tavolinetti dedicati a rompicapo, un’area dedicata alla produzione di energia, un giardino dell’universo e passeggiate “botaniche”. Ci siamo stati solo qualche ora perché chiudeva alle 15 (giorno di chiusura lunedì, la domenica aperto solo fino alle 15) ma sarebbe stato possibile rimanere a lungo dentro senza che i bimbi si stufassero. Saluti a tutti e buon viaggio!

RISTORANTI: Torre Bermejas – Plaza Nueva: menù “tipici” a prezzo ragionevole (tortillas Sacromonte, coda di toro in umido, Postre fatto in casa ottimo) Ermita – di fianco alla Cattedrale: tapas variadas buone a prezzo ragionevole (3-5 €), piatti da ristorante buoni Seis Peniques – Plaza del Padre Suarez: paella di pesce ottima, 25 € a persona Meknes-Rahma – salita Casa del Chapiz, Albayzin: piatti nordafricani a prezzo accettabile, qualità del cibo medio-bassa FrescCo – Gran Via de Colon 28: self-service a prezzo fisso (9.5 € tutto compreso, si paga dalla seconda bibita in poi), ottimo per un pranzo veloce, senza pretese, ma con verdura e frutta a volontà



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