Giordania in pillole

4 notti, 3 giorni nella bella Giordania, per un tour de force senza eguali.
Scritto da: accipicchiolina
giordania in pillole
Partenza il: 21/06/2019
Ritorno il: 25/06/2019
Viaggiatori: 6
Spesa: 1000 €
Ed anche quest’anno è arrivato il mio compleanno…e anche quest’anno posso scegliere un viaggio… e allora Giordania sia! ma se il tuo capo ti da un solo giorno di ferie come si fa? Si concentra tutto in 3 giorni e si va!

Info pratiche

Visto: Per entrare in Giordania è necessario il visto. Se si acquista il Jordan pass il visto è incluso. Per gli adulti avevamo già acquistato il Jordan pass (70Jod a testa per 3 giorni). Per i bimbi, visto che l’ingresso ai siti è gratuito fino ai 12 anni, abbiamo pagato il visto normale (53€ a testa).

Volo: A/R Alitalia da Roma Fco.

Cambio: 1 JOD = 1.3 €.

Sabato 22 giugno

Atterrati ad Amman alle 3.00 di notte, in circa 30 minuti espletiamo le formalità visto/controlli. Unico problema quando siamo arrivati al noleggio auto, visto che nessuna carta di credito ci veniva accettata per un problema del sistema bancario giordano…questo scherzetto ci è costato 2 ore di attesa per cui siamo riusciti a partire alle 5.30 ed arrivare a Petra alle 8. Il percorso in macchina è stato agevole, siamo stati fermati solo una volta ai controlli, la strada è ben asfaltata. Da Amman bisogna prendere l’autostrada 15 in direzione sud, poi prendere lo svincolo per la strada 35 in direzione Wadi Musa/Petra. La nostra guida Alì contattata dall’Italia ci aspettava alle 8 per cominciare un tour di 3 ore (costo 50 JOD). So che in loco ci sono solo 2 guide che parlano italiano, quindi valutate voi se è il caso di prenotare in anticipo o arrivare la mattina e veder se ci sono guide disponibili. Probabilmente presa il loco costa meno (in altri siti abbiamo trovato tariffa fissa 30 JOD indipendentemente dal numero del gruppo).

La discesa del Siq è stata agevole, sole, non tanto caldo, percorso in ombra… direi che il 1.2km all’andata non ci ha spaventato, un po’ l’eccitazione di essere finalmente a Petra, un po’ il clima ed in un attimo ci siamo ritrovati davanti al Tesoro. Vi consiglio di arrivare prima delle 11 in modo da vedere il Tesoro con il sole, poi arriverà l’ombra. Tutt’altra storia il ritorno fatto alle 4, in salita, sotto il sole che scotta… non si arrivava mai all’uscita. Dentro ci sono tantissimi posti dove acquistare acqua e bibite, più ci si allontana dal Tesoro più si paga. Tanto per avere un’idea una bottiglia di acqua da 1.5 lt al Tesoro costa un JOD, alla fine del percorso costa 3 JOD. Attenti alle birre a pranzo, una lattina l’abbiamo pagata 10 JOD. All’interno ci sono i beduini che vi affitteranno dei muli per percorrere la strada verso il supplizio e/o verso : per l’altare del sacrificio ci hanno chiesto 20JOD a/r, per il Monastero 30 JOD. Noi abbiamo fatto solo il primo dietro consiglio della guida, i bimbi si sono divertiti come matti, io volevo morire. Non è facile tenersi sul mulo mentre percorre gli scalini in salita con la parete di pietra da una parte e un burrone dall’altra. L’andata è peggio del ritorno, per cui non fatevi scoraggiare dopo la salita, altrimenti dovrete camminare per un’ora abbondante nel deserto sulla sabbia sotto il sole che scotta. Il nostro percorso sul mulo si è concluso alle colonne romane (dove inizia il percorso per il Monastero). Qui ci sono 2 ristoranti dove poter mangiare, uno al costo di 10 JOD a testa, l’altro 17 JOD, entrambi a buffet. C’è anche la possibilità di sedersi all’ombra e mangiare i propri panini, magari bevendo una bella bibita fresca (quella birra a 10 JOD verrà ricordata per taaaanto tempo). Per tornare verso il Tesoro i bimbi hanno nuovamente usato il mulo (7 JOD) mentre noi ce la siamo fatta a piedi.

Tornati al parcheggio, saliamo nuovamente in macchina direzione Wadi Rum dove avevamo prenotato l’Archie Luxury camp per una notte (144 JOD cena inclusa) e il tour di 5 ore in jeep per il mattino seguente (100 JOD fino a 6 adulti).

Domenica 23 giugno

Sveglia presto perché oggi un’altra avventura ci aspetta: puntuali alle 7 siamo i primi a presentarci alla colazione perché alle 8 la jeep verrà a prenderci per il tour. Concordiamo anche con il camp il pranzo per le 13 (costo 15 jod a testa, un mega buffet con carne, riso e antipasti), in modo da essere poi in grado di rimetterci subito in viaggio per il castello di Kerak.

Il deserto è spettacolare, tonalità di sabbia che vanno dal dorato al rosso quasi acceso, dune, archi da scalare, canyon, pitture rupestri… c’è veramente di tutto ed ogni tappa è diversa dalla precedente. Consiglio di iniziare dalla duna, perché già alle 8.30 quando l’abbiamo scalata noi era faticosa…non oso immaginare chi ci è arrivato a mezzogiorno. Anche qui i bimbi hanno voluto provare l’ebrezza dell’equitazione ed hanno fatto un giro sul cammello al canyon (5 JOD in 2, cammelli vicino al Bazar e non alla spianata prima del canyon).

Alle 14.30 siamo nuovamente in macchina direzione Kerak, dove arriviamo alle 17. Facciamo un po’ la lagna con il guardiano per entrare e basterà dargli 10 JOD per una visita guidata di 40 minuti in italiano per entrare e visitare il castello quasi in solitudine. Il castello al tramonto è affascinante, come tutta la Giordania, sempre pronta a stupirti!

Alle 18.30 riprendiamo la strada e andiamo a dormire a Madaba.

Lunedì 24 giugno

Anche oggi sveglia all’alba e alle 8 siamo già davanti alla chiesa di San Giorgio (1 JOD ad adulto) per vedere la mappa di Madaba, ovvero la più antica mappa del Medio Oriente in originale sopravvissuta della Terra Santa. Risale al VI secolo d.C. e riporta con dettaglio tutti i luoghi del cristianesimo (Gerusalemme, Betlemme, il fiume Giordano ecc…).

La nostra vera meta oggi però è Jerash, ovvero l’antica Antiochia, per cui tutti nuovamente a bordo per raggiungere il nord del paese. Jerash se possibile è il sito che mi è piaciuto di più: è la città che non ti aspetti, sembra quasi di vedere ancora i romani a cavallo. Anche qui abbiamo preso una guida in italiano, al solito costo di 30 JOD. Ha coinvolto i bambini nel nostro tour che è durato un paio di ore, dalle 11 alle 13. Dopo pranzo è la volta di Amman e della cittadella: facciamo però prima un bel bagno nella piscina del Grand Amman hotel ed aspettiamo che cali un po’ il sole. Lasciate la macchina in albergo e prendete un taxi, il traffico e il caos di Amman è inimmaginabile. Anche alla cittadella prendiamo una guida in italiano, anche qui 30 JOD per un tour di circa un’ora. Vediamo il teatro romano dall’alto e poi andiamo a mangiare. Alle 10 siamo nuovamente in albergo, abbiamo giusto il tempo di dormire 3 ore, perché all’1.30 ci muoviamo per riandare in aeroporto (20 minuti senza traffico). Il nostro aereo riparte infatti alle 4.

Riflessioni/conclusioni:

Nonostante fosse giugno inoltrato non abbiamo sofferto il caldo. Abbiamo sempre usato crema solare 50, occhiali da sole, cappello e maglietta a maniche corte (no canottiere). Abbiamo indossato calzoncini, stando attenti a mettere la crema anche dietro le ginocchia e sui polpacci per cui direi che non abbiamo sofferto particolarmente né il caldo né il sole.

Non è mai servita la felpa, se non per l’aereo.

Sicuramente a questo nostro tour mancava il mar morto, sia per il tipo di esperienza sia perché per i bambini sarebbe stato un diversivo.

Per i bimbi il giorno più pesante è stato l’ultimo, in quanto prettamente culturale.

Volendo accorciare il secondo giorno, si può fare un tour in jeep nel wadi rum più breve (esistono da 3 o 4 ore).

Il problema con la carta di credito al noleggio, ci ha fatto saltare Piccola Petra.

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