Giordania in auto

Un viaggio dal nord del Paese, poco turistico e ricco di atmosfera, fino al sud, spettacolare e indimenticabile
Scritto da: olivia76
giordania in auto
Partenza il: 23/12/2010
Ritorno il: 07/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
In generale la Giordania ci è apparsa molto accogliente, le persone sono gentili e corrette, il cibo è ottimo, se evitate i ristoranti turistici, mangerete benissimo spendendo davvero poco, a parità di pietanza non c’è davvero proporzione tra i prezzi dei ristoranti di questo tipo e di quelli “normali”, non fatevi spaventare dall’aspetto dimesso di alcuni di questi, a noi è comunque sembrato che non ci fossero assolutamente problemi di igiene! Il nord è poco turistico ma molto interessante; tenete conto però che gli alberghi in questa parte del paese sono davvero pochi.

Noi abbiamo fatto base a Madaba invece che ad Amman. Ad Amman siamo stati solo un giorno, l’ultimo, ed in effetti non merita di più! A Madaba abbiamo dormito all’Hotel Mariam. Lo consigliamo vivamente, in alta stagione è meglio prenotare. Se lo richiedi ti fanno venire a prendere all’aeroporto da un taxi (si paga direttamente all’autista), se arrivate in serata/nottata è meglio non farsi portare l’auto a noleggio in aeroporto perché la strada per Madaba non è indicata bene e noi per giunta abbiamo trovato un nebbione pauroso (abitiamo a Pavia, e se vi dico nebbione pauroso….!)

Il mattino dopo l’arrivo ci siamo fatti consegnare sotto l’albergo la macchina a noleggio (da Monte Carlo). Poi siamo partiti per il nord del paese:

Monte Nebo: si vedono il mar morto, la valle del giordano e Jericho.

Pella: le rovine sono insignificanti rispetto a quelle di Jerash, ma c’è un ristorantino panoramico molto bello che vi consiglio. Dovrebbe avere anche delle camere.

Umm Qais (Gadara) – si vedodo il lago di Tiberiade, e le alture del Golan. Ci è piaciuto, eravamo gli unici turisti… vi consiglieri di dormire lì, ci dovrebbe essere un albergo, inoltre c’è un ristorante (proprio dalle rovine) molto quotato! Noi abbiamo continuato e abbiamo dormito ad Irbid, terribile! Si sconsiglia!

Dibeen National Park (o riserva naturale di Ajloun) che si trova tra Jerash e Ajlun, più vicino a Ajlun. Noi abbiamo visto le indicazioni ad Ajlun, mentre venendo da Jerash non ci sono cartelli! Quindi può essere comodo andare prima ad Ajlun, vedere il castello e poi andare a vedere questa riserva (tornando indietro per la stessa strada troverete le indicazioni).

Castello di Ajloun, dove si ammira un grandioso panorama sulla valle del Giordano; a noi è piaciuto molto.

Jerash, antica Gerasa, grandiose rovine, piaciuta molto, se potete aspettate il tramonto all’interno del complesso, rende moltissimo. Ci sono solo 2 alberghi in zona, uno di fronte alle rovine, l’altro fuori dalla città. Abbiamo dormito in quello fuori città, all’”Olive Branch”. Carino, buona la cucina, ottimo il panorama, ma altri turisti ci hanno detto che quando ci sono stati l’allarme antincendio è scattato due volte per sbaglio nel cuore della notte! Se avete poco tempo e volete vedere comunque le rovine di una città romana allora scegliete Jerash.

Castelli del deserto: noi non siamo andati perché all’”Olive Branch” ci hanno fortemente sconsigliati… dicendo che non meritavano assolutamente e che era meglio allora stare un giorno in più da un’altra parte! Ma se si ha tempo forse vale la pena… Se hai i giorni contati probabilmente no!

Strada dei re

Per la visita della città di Madaba vi basterà una mattinata, il famoso mosaico di Madaba è stato una delusione, ne vedrete invece di davvero spettacolari ad Umm ar Rasas (sotto le tettoie).

Sulla strada dei re trovate le seguenti deviazioni:

– Mukawir (il palazzo di Erode), posizione davvero spettacolare e nessun turista, solo un pastore con le sue pecore e un vento incredibile! Poco lontano dal sito trovate anche una fondazione che vende tappeti fatti a mano dalle donne, merita una visita.

– Umm ar Rasas: sito enorme, anche questo praticamente deserto, magnifici i mosaici, anche la strada per arrivarci ci è piaciuta molto.

– Castello crociato di Kerak, è enorme e ben conservato, ma c’è davvero tantissima gente, l’atmosfera non è il massimo; a noi sono piaciuti molto di più Shobak e Ajloun. Se avete poco tempo saltatelo e visitate piuttosto Shobak. Kerak è stata l’unica città dove abbiamo trovate persone sgradevoli e scorrette, se potete, evitate di fermarvi a dormire o mangiare.

– Riserva naturale di Dana: si possono fare molte belle passeggiate inclusa una che consente di arrivare al Mar Morto. Noi abbiamo alloggiato al Dana Hotel, proprio sulla piazzetta, ci siamo trovati benissimo, è una cooperativa, l’atmosfera è davvero magnifica, noi consigliamo di stare più di una notte… Potete scegliere di fare la passeggiata da soli oppure con una guida locale; non è possibile fare tutte le passeggiate da soli, alcune sono da fare esclusivamente con la guida. Se volete prendere la guida trattate sul prezzo, noi siamo andati da soli, abbiamo sceso il Wadi. Bello ma la discesa ti distrugge le ginocchia! L’Hotel ti può preparare un pranzo al sacco.

– Castello di Shobak: Il sito è molto grande e abbastanza diroccato. L’abbiamo trovato molto più ricco di atmosfera rispetto a Kerak. Il bar del centro visitatori, che è nuovissimo, merita una visita, l’anziano proprietario è gentilissimo e ha voglia di fare pratica con l’inglese, fa un ottimo caffè!

Petra

Il giorno dell’arrivo abbiamo preso i biglietti per Petra by night per la sera stessa, presso la biglietteria ci hanno indicato dove trovare il rivenditore autorizzato. Petra by night comincia alle 20.30 e finisce alle 22.00, ogni lunedì, mercoledì, giovedì. Viene servito un te verde e si ascolta la musica beduina davanti al tesoro illuminato da un gran numero di piccole lanterne. Attenzione: la notte fa freddo e consiglio di portare una torcia perché la strada non è molto illuminata, se c’è vento le lanterne si spengono. Come primo impatto con Petra non è male.

Petra a nostro avviso merita due giorni pieni. Il primo dedicato al Monastero. Da qui si possono raggiungere diversi splendidi punti panoramici (forse i più belli visti durante il viaggio).

Il secondo per salire all’Altura del Sacrificio, vi consigliamo vivamente di partire dalla scalinata che troverete girando a destra dopo il tesoro, subito dopo la prima serie di tombe. Per il ritorno consiglio il sentiero che scende sul versante opposto della collina e che tocca molte belle tombe e incredibili punti panoramici, è davvero una bellissima passeggiata. Facendo la strada in questo senso è anche meno faticoso.

Vi consigliamo di portarvi il pranzo da fuori, potrete fare un pic nic panoramico da favola, per esempio al monastero o in uno degli splendidi punti panoramici vicini ad esso.

Le tombe dei re Nabatei sono particolarmente belle al tramonto, con il monastero sono le cose che mi sono piaciute più di tutto.

Abbiamo mangiato benissimo nel ristorante che si trova sulla rotonda in fondo al paese di Wadi Musa, in direzione di Petra.

Wadi Rum

Quando arriverete troverete un grande parcheggio ed un centro visitatori nuovissimo con un ufficio dove si può organizzare un giro in fuoristrada, noi ci siamo accordati con altri turisti per dividere la spesa del mezzo, infatti si paga un tot a seconda della durata dell’escursione e non per persona. Quindi se riuscite a riempire il fuoristrada pagherete meno.

Secondo noi il giro in fuoristrada merita davvero. Il tramonto nel deserto è da non perdere assolutamente.

I paesaggi del Wadi rum sono uno dei ricordi migliori del viaggio.

Non ci sono alberghi in zona, abbiamo dormito in un campo tendato e a nostro avviso non vale assolutamente la pena, è molto caro e molto turistico! Dato che il Wadi rum è a solo un’ora di strada da Petra forse vale la pena fare un’escursione in giornata facendo ancora base a Petra. La notte è freddo ma non in modo drammatico.

Mar morto

Se volete fare il bagno nel mar Morto consiglio di portare i sandali di plastica perché con il sale la pelle si indebolisce moltissimo e la spiaggia è piena di cristalli di sale taglienti! E ovviamente per le ferite l’acqua salata è una vera tortura. La zona non è entusiasmante, i grandi alberghi con le loro Spa sono un vero e proprio pugno in un occhio!

Mujib Nature Reserve

Era chiusa! Ci sembra di aver capito che in inverno sia sempre così. Se siete interessati provate ad informarvi in anticipo, magari siamo stati solo sfortunati!

Salt

Cittadina a nord di Amman, molto bella, ha un’architettura particolare, un bellissimo mercato e un’atmosfera molto rilassante. La valle che si percorre per raggiungerla è molto verde, ricca di alberi di agrumi, vivai, orti… Avvistata una sola coppia di turisti in tutta la città.

Ci è piaciuta molto, abbiamo mangiato benissimo e speso pochissimo in una macelleria/ristorante a poca distanza dal museo cittadino.

Amman

Siamo andati dopo aver restituito la macchina, con un taxi prenotato al Mariam (andata e ritorno ti costano meno di un giorno di noleggio dell’auto, e visto che la città non è proprio piccola andare in taxi è molto comodo). L’ Anfiteatro romano e la Cittadella, dove si trova anche il Museo Archeologico non sono imperdibili… Però ad Amman si mangia molto bene!

La patente internazionale e l’auto a noleggio

Quando ho chiamato l’Ambasciata mi hanno detto che la patente internazionale era consigliabile… che se ti fermavano per un controllo potevano sequestrarti quella Italiana! In realtà della patente internazionale non gliene frega niente, nel modo più assoluto!

Con l’autonoleggio Monte Carlo ci siamo trovati bene, prezzi ragionevoli e macchina in buono stato. State attenti però al fatto che al momento della consegna dell’auto chiedono di anticipare il costo di un pieno di benzina, noi abbiamo capito che fosse una sorta di cauzione nel caso in cui gli avessimo restituito la macchina col serbatoio vuoto (l’auto a noleggio va restituita col pieno); poi al momento della restituzione (ovviamente a serbatoio pieno) hanno fatto finta di niente, abbiamo quindi chiesto la restituzione dell’anticipo (tenete la ricevuta) e allora dopo aver confabulato tra loro e una telefonata al capo ci hanno ridato i soldi con tutta una serie di moine e cerimonie!

Durante il viaggio siamo stati tamponati lievemente, il conducente dell’altra auto è stato molto corretto, ci ha portati alla stazione di polizia dove, dopo lunga attesa, ci hanno compilato il foglio di constatazione amichevole, ovviamente in arabo (ci è sembrato di capire che lo deve fare la polizia, anzi uno specifico agente a questo specifico compito preposto!). Ci è voluto parecchio tempo per sbrigare la pratica ma sono stati tutti gentilissimi, l’unico poliziotto che parlava inglese è stato con noi tutto il tempo cercando di intrattenerci, ci hanno offerto anche il te. Quelli di Monte Carlo sono stati molto corretti, per telefono ci hanno offerto un’auto sostitutiva (non ci è sembrato però necessaria) e poi per il lievissimo danno procurato non ci hanno fatto nessuna storia e chiesto nessun pagamento.

Il visto: siamo arrivati di notte, alle 2.00, con il visto già fatto perché avevamo letto che a quell’ora l’ufficio per i visti è chiuso. In realtà l’ufficio era aperto, ma la coda era spaventosa, le procedure sono lentissime! Se prenotate il taxi o vi fate portare la macchina o noleggio tenetene conto!

Se volete farmi delle domande non esitate a scrivermi!



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