Il calore della giordania

Sono appena tornata da questo fantastico viaggio in Giordania e proprio per ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutata leggendo dei loro viaggi in questo meraviglioso sito,non ho potuto fare a meno di scrivere le mie impressioni ancora calde nel cuore. Innanzitutto dico a coloro che hanno qualche titubanza nel partire per questo paese per...
Scritto da: Simmy22
il calore della giordania
Partenza il: 14/07/2009
Ritorno il: 21/07/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Sono appena tornata da questo fantastico viaggio in Giordania e proprio per ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutata leggendo dei loro viaggi in questo meraviglioso sito,non ho potuto fare a meno di scrivere le mie impressioni ancora calde nel cuore.

Innanzitutto dico a coloro che hanno qualche titubanza nel partire per questo paese per ragioni politiche o hanno paura del medio oriente,ribadisco come hanno gia detto quasi tutti i turisti per caso,che la Giordania è davvero un paese tranquillo e ci potete andare senza problemi.

Dunque,siamo atterrati nel tardo pomeriggio nel piccolo aereoporto di Aqaba,dove ci ha accolti una guida saggia e preziosa,famosa anche in questo sito,lui si chiama Siad,ma per tutti diventa subito zio Aldo,sa tutto di tutto e con lui ci si sente veramnte al sicuro.

Ho scelto un viaggio organizzato, dal Turchese e mi sono trovata veramente bene.

appena arrivati quindi,siamo andati a pernottare a Petra,e lo spettacolo che abbiamo visto all’alba dal nostro hotel Panorama, che era costruito a terrazze su una montagna,era davvero indescrivibile,il rosso porpora delle montagne si stagliava nel blu intenso di quel cielo che ci ha accompagnato per tutto il viaggio,e l’aria era fresca e profumata di gelsomini Così dopo una colazione grandiosa,siamo andati a Petra.

che dire,se non ci vai non puoi capire la bellezza di questo posto,perchè è un susseguirsi di emozioni,sempre diverse,è un colore di una striatura nella montagna,è uno spicchio di cielo che si intravede nella spaccatura tra le montagne,è la voce della guida che racconta di popoli antichi ,dei Nabatei che hanno costruito tutto con una maestria che oggi si fa fatica a rapportare a quei tempi,ed infine è uno stupore misto a meraviglia quando ti appare davanti alla fine del sik,il tesoro! Wow,è davvero una chiesa incredibile,scavata nella roccia e di un rosa intenso.

poi tutto il resto della città è bellissimo e le foto non bastano mai,intorno ci sono dromedari,asinelli,beduini,e persone che girovagano alla scoperta di posti sempre nuovi.

io ed il mio compagno,non siamo saliti al monastero,non ce la siamo sentita di fare 872 scalini,sotto un sole che dava alla testa ,e abbiamo preferito girare attorno alla montagna che sovrasta il ristorante e che è davvero bellissima,la si perlustra in solitudine,nel silenzio delle montagne e se siete fortunati la signora che abita la unica casa vi offrirà il te sul suo indescrivibile terrazzino.

comunque i nostri compagni che ci sono andati hanno detto che è molto bello,simile in tutto al tesoro,soltanto un pò più grande,quindi se avete resistenza e ..Coraggio potete avventurarvi anche voi,ricordatevi però che alla fine sarete stremati,il ritorno è davvero estenuante e ad un certo punto le gambe davvero sembrano non reggere più.

poi siamo tornati in albergo stanchissimi ma felici,è un’emozione davvero intensa.

il secondo giorno siamo andati nel deserrto del Wadi Run con le jeep ed è stato davvero divertente,non aspettatevi però un fuoristrada esagerato,(come quelli della tunisia ad es.)è una passeggiata nel deserto,alla scoperta di colori,e paesaggi mozzafiato,con una sosta in un villaggio beduino dove si mangia benissimo,il pane arabo ripieno di verdure e scaldato sulla brace gli spiedini di pollo e montone e un dolce di semolino cotto nel miele e ricoperto di cocco che è la fine del mondo! nel pomeriggio dopo il deserto rosa ,siamo andati con una barca dal fondo di vetro,a fare un bagnetto nel mar rosso,un pò fuori dal porto di Aqaba,ci sono già fondali abbastanza carini,la barriera corallina è degna di essere osservata anche se credo che noi in questo non siamo stati troppo fortunati e penso che ci siano posti migliori forse spingendosi un pò più in la,verso le spiagge private dei residence,e lo si può fare tranquillamente prendendo un taxy che vi porterà a destinazione con non più di 4 jd (4 euro circa) il terzo giorno siamo andati ad Amman,passando per due fortezze molto belle e dal Monte Nebo,dal quale Mosè avrebbe visto la terra promessa,da li si domina tutta la valle e se la giornata è nitida si vede anche jerusalemme in lontananza.

Amman è una città molto caotica,ma la si può girare tranquillamente senza nessun timore.Certo va vista a zone,perchè non esiste un vero e proprio centro ma tanti diversi centri.

comunque la prima sera abbiamo fatto una passeggiata lungo una strada piena di gente e di negozi e piccole pasticcerie e forni uno più buono dell’altro.

il mattino dopo abbiamo visto l’acropoli di Amman col bellissimo teatro,poi siamo andati a vedere alcuni castelli nel deserto,tra i quali un caravanserraglio veramente bello,diciamo che all’epoca potrebbe essere stato un hotel a 5 stelle, per i viaggiatori del deserto :Azrak.

la sera abbiamo saggiamente (dai commenti di chi invece purtroppo ci è andato ed è rimasto deluso) declinato la cena tipica offerta dal programma come escursione facoltativa ed abbiamo optato invece per un ngiro per fatti nostri : abbiamo preso un taxy,e il nostro tassista Mohammed ci ha portati in un centro commerciale grandissimo e particolare il Mekka Moll,dove ho svuotato un bazar,mangiato un pezzo di focaccia tipica e bevuto un caffè espresso(introvabile altrove),poi Mohammed che nel frattempo abbiamo ritrovato fuori (incredibile ci stava aspettando) ci ha fatto un giro bellissimo della città di notte,ci ha portati davanti ai giardini King Hussein dove migliaia di persone assistono ogni sera a canti,musiche e spettacoli vari e si ritrovano nei vari baretti a prendere il fresco della sera,e poi ci ha fatto visitare una moschea bellissima con quattro minareti e intarsi sulle pareti che di notte con quell’illuminazione particolare è davvero magica,inoltre non è mai nei giri delle guide ma io vi consiglio di andarla a vedere,e spero che troviate anche voi il nostro caro Mohammed,che mi ha regalato anche la cassetta di canzoni tipiche direttamente dal suo stereo della macchina,il tutto per la cifra irrisoria di 10 jd e con un sorriso ed un modo di fare che veramente ci ha lasciati stupefatti.

il penultimo giorno siamo andati a Jerash,una citta immensa romana,con tanto di teatro,ippodromo chiese,foro imperiale colonnato,strade lastricate insomma una vera gioia per chi ama l’archeologia,un tuffo nel passato davvero degna di nota,ma ahimè anche questo è uun sito molto impegnativo,e noi l’abbiamo sentito molto ache perchè ormai dopo tante fortezze,castelli,passeggiate e quant’altro la stanchezza è radicata nelle gambe Comunque,poi siamo tornati ad amman e abbiamo fatto un giro nella down town,tanti negozietti,negozietti,negozietti!!! l’ultimo giorno,dopo una sosta per un te nel deserto accompagnato da balli beduini,siamo andati sul Mar Morto,un’esperienza davvero fantastica,l’acqua è bollente e la sensazione è quella di immergerti nell’olio,è un’acqua talmente ricca di sali minerali,che appena si arriva alle ginocchia l’unica cosa da fare è lasciarsi andare e galleggiare senza fatica,poi ci siamo anche fatti spalmare i fanghi,e poi ancor nelle acque trasparenti e salatissime,poi un tuffo nella piscina d’acqua dolce e poi di nuovo in quell’acqua così strana…

ma la sera come in tutti i viaggi che mi prendono il cuore sono stata assalita da un senso di malinconia immenso,e anche il giorno dopo in cammino per aqaba sulle ultime dune di quella sabbia calda e morbidissima,questa volta di un giallo ocra,proveniente dall’Africa,mi sono sentita davvero triste.

La giordania è un bellissimo paese,offre mille scenari,terreni aridi e terre verdeggianti,colline montagne,mare,e la gente ha sempre il sorriso sulle labbra,i bambini non chiedono mai l’elemosina,hanno sempre qualcosa da offire,una chewingum,un fico,una cartolina,un pietra del deserto,e l’aria è sempre calda ma mai soffocante…Insomma è un viaggio che a me rimarrà nel cuore e spero con questo breve racconto di essere riuscita a suscitare in voi la curiosità sufficiente per partire per questo posto,che ha bisogno di crescere ancora ma che anche grazie al suo amatissimo Re,raffigurato ovunque,vive in pace in mezzo a realtà difficili,e riesce a stupirti per la pulizia delle strade,e dei servizi pubblici,profumati e lindi anche in mezzo al deserto e allora Yallah!!cioè andiamo!! come direbbe la nostra guida Siad della quale sento già la mancanza!! Buon viaggio a tutti !!



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