In Giappone ad agosto

Alla scoperta dei giapponesi secondo l'itinerario Tokyo, Kyoto, Hiroshima, Kumamoto (a sud, nel Kyushu), Okayama, Kyoto, Tokyo
Scritto da: l_e_d
in giappone ad agosto
Partenza il: 03/08/2012
Ritorno il: 20/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Siamo Luca e Dani, di ritorno da un bel viaggio in Giappone secondo l’itinerario Tokyo – Kyoto – Hiroshima – Kumamoto (a sud, nel Kyushu) – Okayama – Kyoto – Tokyo, completato in poco più di due settimane. I suggerimenti degli altri Turisti per Caso ci sono stati preziosi nel pianificare il nostro viaggio e quindi ci fa piacere poter aggiungere qualche altra informazione sulla base della nostra esperienza. Iniziamo con delle “dritte generali” e chiudiamo con il racconto del nostro viaggio. Per ogni domanda non esitate a scriverci ! Buon viaggio!

Ma quanto costa? Tutti dicono che il Giappone è super caro ma questo è vero solo in parte. Pianificando con cura il viaggio è possibile rimanere in un budget ragionevole.

Prezzi ragionevoli: -Volo: noi abbiamo prenotato a gennaio per agosto, spendendo poco più di 800 euro a testa – Vitto e alloggio sono assolutamente allineati con l’Europa: per dormire abbiamo speso tra 50 e 130 euro a notte a camera mentre per il cibo da 5 a 35 euro a pasto a persona (rispettivamente per il “fast food ramen” e per una cena a base di pesce) -Ingresso a musei e templi: tra 300 e 600¥

Prezzi alti: i mezzi pubblici sono puntuali e puliti ma cari. Il JR Pass (che vi permette di usare in modo illimitato la maggior parte dei treni) è indispensabile ma da solo supera i 400 euro. Poi bus e metro si pagano quasi sempre a consumo ossia scendere alla prima stazione costa 200¥, alla seconda 300¥ e così via. Ci è capitato di pagare 800¥ a testa per una corsa in bus (!)

-La frutta è un bene da mettere in cassaforte. In astinenza da vitamine siamo entrati in un supermercato uscendone con una pesca da 600¥ (si, solo una pesca, non l’intero albero) -Shopping: non ci pensate neppure… (es. t-shirt di produzione giapponese: oltre i 70 euro; zainetto di fortuna di marca occidentale mai sentita: oltre i 60 euro)

Lingua: tutti gli altri Turisti per Caso avevano ragione! In Giappone l’inglese non è mai sbarcato! Storia vera: -Io: “Dani vado a chiedere informazioni a quel ragazzo, sembra un universitario, di sicuro ci capiremo!” – -Dani: “OK” -Io: “Hallo, do You speak English?” -Ragazzo Giapponese: “Yes, I do” -Io: “Hai visto Dani? Siamo a posto!”. Chiedo quindi informazioni su come arrivare in un certo posto. -Ragazzo Giapponese: 5 minuti di spiegazione in giapponese stretto gesticolando ampiamente Dani ride, io sono esterrefatto… Appena termina di parlare, dico in italiano“Guarda, sei stato gentilissimo e ti ringrazio ma non ho capito proprio un cavolo! ciao” Comunque a Tokyo e a Kyoto ci sono scritte in inglese che aiutano e i giapponesi sono gentilissimi e si fanno in quattro per indicarvi dove credono che dobbiate andare. Nelle grandi città troverete i Tourist Center e gli International Tourist Center. Indovinate la differenza?

Comunicazioni: nell’estate 2012 non c’erano offerte particolari con le compagnie telefoniche locali. Suggeriamo di arrangiarsi con skype visto che tutti gli hotel offrono internet (via cavo è molto più comune che wi-fi).

Cose da fare: -Andate alla terme! È un’esperienza bellissima che vi immerge pienamente nella cultura giapponese (e in molta acqua calda). Il costo è basso (tipicamente 1000¥) e ne vale assolutamente la pena

– Gustatevi la meravigliosa cucina giapponese: il sushi è solo una piccola parte di una scuola culinaria estremamente sviluppata e ricca (ramen, involtini di carne cotti sulle foglie, spiedini di carne con il wasabi, fritti, frittate arrotolate, specialità di riso, dolcini ai fagioli, dolci al the verde,…)

-Visitare IL negozio di manga di Tokyo: andate da Mandarake nel quartiere di Shibuya. Centinaia di metri quadri nel seminterrato di un palazzo

-Vedere il Monte Fuji: per vederlo da lontano potete fare una gita sul monte Hakone. Per scalarlo dovete invece mettere in conto due giorni. Partendo da Tokyo, infatti, i bus arrivano sul monte intorno alle 10.30 e ripartono verso le 15.30. Inoltre guide ed escursioni vanno prenotate con buon anticipo, soprattutto ad agosto

-Visitare Kyoto e dintorni

Nota: dal nostro itinerario manca un classico delle vacanze in Giappone ossia il castello di Himeji. Al momento, infatti, il castello è avvolto in una gigantesca scatola di legno per lavori di ristrutturazione. Controllate su internet quando riaprirà!

Agosto è un buon periodo? Sì, nonostante quello che scrivono le guide ad agosto il caldo è paragonabile all’Italia, forse si avverte un po’ di più a causa dell’umidità. Noi abbiamo trovato una settimana di pieno sole e poi una settimana con tempo variabile e brevi temporali. Il lato positivo di agosto è il numero elevato di feste e sagre: quindi castelli e giardini aperti fino a tardi, feste, fuochi d’artificio, etc.

Come sono i giapponesi? -Sono gentilissimi! Se devono dirvi che non c’è posto in un ristorante vi seguono fino in strada chiedendovi scusa e facendo un inchino al secondo! -Gli impiegati sono vestiti tutti uguali: pantaloni neri, camicia bianca a maniche corte con taschino (aiuto!) -Si muovono in gruppi omogenei: la sera ci sono gruppi di impiegati che bevono una birra; nel pomeriggio ci sono gruppi di ragazzi vestiti strani; quando mettono i vestiti tradizionali vanno in giro almeno in coppia e così via -Sono dei caciaroni! Dietro l’apparenza di ordine si cela un meraviglioso caos. A tavola e nei locali basta mezza birra e sembra la festa di capodanno!

-Hanno il fumetto nel Dna! Divertitivi ad osservare come il fumetto faccia parte della vita giapponese. A parte i manga, è pazzesco vedere che nei templi, le poche raffigurazioni ricordano dei fumetti! Le pubblicità sono affidate, nella maggior parte dei casi, a personaggi dei fumetti! E poi ogni città ha la sua mascotte fumetteggiante e tutti gli anni c’è un concorso nazionale tra le mascotte! Sono simpaticamente fuori di testa… comunque, per dovere di cronaca, nel 2012 ha vinto la mascotte della città di Kumamoto ossia il mitico Kumamon (Kuma=orso, Mon=mostro) che ora campeggia trionfante su biscotti, patatine, ombrelli, magliette, ferma capelli,…. -Amano le lavatrici: proprio così, guardano per ore delle lavatrici in cui centrifugano delle palline di metallo (Come dici Dani, è un gioco e si chiama pachinko? Sei sicura?)

Link Utili: -http://www.turismo-giappone.it/ (ente nazionale del turismo giapponese) -http://www.japan-guide.com/ (una buona guida online) -http://www.hyperdia.com/en/ (sito anche in inglese con l’orario di tutti i treni giapponesi) -http://www.welcomekyushu.com/ (nel caso voleste visitare la zona del Kyushu) -http://www.jma.go.jp/en (da usare mentre siete in Giappone per previsioni metro aggiornate e affidabili)

Il nostro viaggio

E’ il 4 agosto 2012, ore 13.30: dopo un lungo viaggio via Abu Dhabi, con Etihad, atterriamo all’aeroporto Narita di Tokyo. Ci fiondiamo subito a cambiare il buono del JR Pass (acquistato on-line su http://www.jtbitaly.eu/) al piano -1 dell’aeroporto, da dove partono i treni per la città che si può raggiungere con il Narita Express (3500¥ oppure gratis con il JR Pass, 50 minuti). Abbiamo prenotato un hotel (Sotetsu Fresa Inn Tokyo Kyobashi su www.booking.com) vicino alla stazione ferrovia, nella zona del palazzo imperiale: è pulito ma con camere davvero minuscole e afose. Allo stesso prezzo c’è di meglio. A cena abbiamo il primo, ottimo, contatto con la cucina giapponese: Ramen! In due spendiamo circa 2500 ¥. Dopo cena facciamo due passi a Ginza: è il quartiere dei negozi di lusso, si trova a circa 10 minuti a piedi dall’hotel e… ricorda tantissimo la 5a strada a New York!

5 Agosto 2012 (Tokyo)

Con la metro andiamo ad Asakusa per visitare il nostro primo tempio giapponese, il Senso-Ji. Molto gradevole; lì accanto c’è anche una pagoda di 5 piani. Da Asakusa andiamo a piedi al parco di Ueno, indicato sulle guide. Onestamente il parco non è nulla di che: è uno spazio (abbastanza) verde che mette in comunicazione vari musei. Superato il parco, proseguiamo sempre a piedi verso Akihabara, il famoso quartiere di elettronica e manga. Lungo la via mangiamo ramen in un posto economico in cui selezioni e paghi il piatto ad una macchinetta automatica fuori dal ristorante (poi ritiri al bancone). Le strade di Akihabara sono un vero parco giochi: tanti negozi con riproduzioni dei protagonisti dei manga, tanti negozi di manga (tutti in giappo!) e un paio di palazzi dedicati ai videogiochi (nota: il Tokyo Anime Center nel grattacielo UDX, riportato su tutte le guide, è stato chiuso a febbraio 2012). Divertiti, lasciamo il quartiere e proseguiamo verso i giardini del palazzo reale (e già, nel palazzo non puoi entrare ma solo percorrere i giardini esterni). Come avete potuto notare, tutte queste zone possono essere raggiunte a piedi in una giornata. Ceniamo poco sopra Ginza, dove al di sotto dei binari sopraelevati della ferrovia hanno ricavato numerose “nicchie” per i ristoranti (nota della serata: il sushi costa come in Italia). Dopo cena andiamo alla nuova torre Tokyo Sky Tree (http://www.tokyo-skytree.jp/en/): si trova sopra la zona di Asakusa ed è la novità dell’anno! Infatti c’era così tanta coda che abbiamo desistito. Al tempo della nostra vacanza sul sito erano accettate prenotazioni solo dal Giappone…

6 Agosto 2012 (Tokyo e dintorni)

Oggi iniziamo a sfruttare a dovere il nostro JR Pass: per tutti i treni espressi basta andare nell’ufficio prenotazioni e farsi fare il biglietto mentre per i locali basta salire a bordo. Oggi andiamo ad 1h da Tokyo dove abbiamo prenotato l’ingresso al museo Ghibli del maestro Miyazaki (per chi è a digiuno di cartoni animati giapponesi: vi ricordate Conan Ragazzo Del Futuro? Porco Rosso? Il mio vicino Totoro? Ecco, Miyazaki è il loro papà). Il numero di ingressi è limitato quindi è necessario prenotare per tempo: suggeriamo di farlo dall’Italia (http://www.jtbitaly.eu/). In Giappone i biglietti sono prenotabili solo presso una catena di market (Lawson) ma al tempo della nostra visita erano esauriti tutti gli ingressi di agosto. Dopo la visita, che dura 2-3 ore, torniamo a Tokyo dove ci dirigiamo al parco Yoyogi che contiene il tempio shintoista più grande di Tokyo, il Meiji-Jingu. Davvero bello, trasmette serenità. Poi ci spostiamo al quartiere di Shibuya: un gradevole delirio di locali e negozi con marche di tendenza. A Shibuya troverete anche la statua del cane di Richard Gere (ehm, il cane Aichiko che ha ispirato il film) e l’incrocio pedonale più incasinato e famoso del mondo. Per cena, nella zona di Ginza, continuiamo la nostra esplorazione gastronomica: Tempura Don ossia pesce/verdure fritte sopra una ciotola di riso. Per dolce una cosa strana: pasta di riso bianca e molliccia che contiene una salsa dolce di fagioli rossi (vabbè, questa specialità non entra nella storia della pasticceria mondiale…).

7 Agosto 2012 – Da Tokyo a Kyoto

Questa mattina prendiamo il nostro primo shinkansen. A Kyoto alloggiamo al Kyoto Tower Hotel (su www.booking.com). Ci fiondiamo subito al di là del fiume per visitare il tempio più famoso di Kyoto, il Kyomizu-Dera. Bello anche se una parte era coperta per lavori di restauro, ingresso 300¥. Per ulteriori 100¥ si può fare un particolare percorso sensoriale: un percorso completamente al buio in cui alla fine c’è una piccola luce che illumina una palla di pietra. Poi proseguiamo nell’itinerario suggerito dalle guide per la zona di Kigashiyama. Per 200¥ entriamo nel tempio di Kannon, caratterizzato da una statua della divinità omonima alta 24m. Passiamo accanto al tempio Kodai-Ji per poi visitare il Chion-In e infine lo Shoren-In. Quest’ultimo merita davvero. Per 500¥ si entra scalzi nella struttura interna in legno e poi (con le scarpe) nel giardino che è molto giapponese. Torniamo all’hotel passando dal quartiere Gion dove si trovano case tipiche giapponesi e una delle ultime case di geishe in attività. Ci fa piacere notare come per Kyoto si vedano molte donne indossare il Kimono.

8 Agosto 2012 (Kyoto)

Rimanendo a Kyoto organizziamo la giornata in tre tappe:

-Visita al tempio To-Ji (500¥): davvero bello, contiene la pagoda più alta del Giappone e un tempio immerso in un bel giardino tipico

-Con l’autobus (220¥ ogni corsa) raggiungiamo il Gold Pavillion: assolutamente bellissimo, merita il viaggio. Poi proviamo, senza successo, a visitare il castello di Kyoto che però chiude davvero presto (16:00)

-Kyoto Tower: vista carina sulla città (biglietto incluso nel prezzo dell’hotel)

9 Agosto 2012 (Kyoto e dintorni)

In circa un’ora di treno siamo a Nara, famosa per un parco con un paio di templi e 1500 cervi che vagano liberi. Per 150¥ compro un pacchetto di Deer Crackers (biscotti per cervi) e… sono subito assalito da un branco di cervi che vogliono far colazione. Diciamo che chi era lì intorno s’è fatto delle belle risate e ha pure scattato qualche foto che immortala il vile assalto dei cervi! Camminando nel parco si raggiunge un tempio con la statua di bronzo più grande del mondo (500¥). Continuando ancora nel parco si trova un tempio circondato da tantissime lanterne di pietra. Per sera siamo di nuovo a Kyoto dove andiamo sul fiume, nella zona di Arashiyama, ad osservare da una barca la pesca con i cormorani (1700¥, da Luglio a Settembre). I cormorani sono proprio bravi a pescare! Ormai è tardi e ceniamo in stazione con i mitici triangoli di riso ripieni di cose buone (ma come si chiamano?).

10 Agosto 2012 (da Kyoto a Hiroshima)

Con lo shinkansen in meno di due ore siamo a Hiroshima. La città è servita da una buona rete di tram. Lasciati i bagagli in hotel decidiamo di visitare subito Miyajima, l’isola con il famoso portale (tori) sull’acqua. Il JR pass dà accesso gratuito al traghetto per l’isola, raggiungibile in soli 10 minuti di navigazione. L’isola è molto bella e l’ingresso al tempio economico (300¥). Con il senno di poi, suggeriamo di programmare la visita all’isola con l’alta marea ossia nel tardo pomeriggio. Nel pomeriggio torniamo a Hiroshima per visitare l’A-Dome e il museo memoriale (solo 50¥). Il museo è molto toccante e non c’è una sola didascalia polemica nei confronti di chi ha sganciato la bomba.

11 Agosto 2012 (da Hiroshima a Kumamoto)

Nell’attesa dello shinkansen per Kumamoto, visitiamo il castello di Hiroshima. Ovviamente è tutto ricostruito sulla base dell’originale, comunque la visita è gradevole. Il treno da Hiroshima a Kumamoto impiega circa 2 ore. Arrivati in città nel tardo pomeriggio siamo fortunati visto che il bel castello è aperto eccezionalmente fino alle 20.00. In giro per il castello incontrerete numerose comparse vestite da ninja e samurai che mettono in scena dei combattimenti.

12 Agosto 2012 (Beppu)

Oggi andiamo nella più famosa cittadina termale del Giappone: Beppu. Chiedendo informazioni al Tourist Center in stazione si ottengono sconti. Pensate che in questo tourist center lavorano solo volontari, essenzialmente vecchiette in pensione che hanno piacere ad esercitarsi un po’ con l’inglese. Con il bus andiamo nella zona dei jigoku (detti anche hell) ossia quei punti in cui l’acqua dà spettacolo sgorgando tra 80 e 100°C; ovviamente in queste zone non si può fare il bagno! Per orientarci tra i vari jigoku abbiamo trovato utili i consigli della Lonely Planet. Sei jingoku sono vicini e hanno tutti caratteristiche diverse: quello con l’acqua blu, quello con l’acqua rossa, quello di fango, quello che ha il geyser… Nel pomeriggio andiamo all’onsen (terme) “Hyotan”. Molto molto bello e rilassante. Si gira nudi ma ricordatevi di portarvi un piccolo (piccolo) asciugamani per coprirvi le parti intime durante gli spostamenti da una vasca all’altra. I masculi sono divisi dalle fimmine. Beppu vale la gita di un giorno anche se la città, al di fuori di jigoku e onsen, appare compassata e bisognosa di un bel lifting.

13 Agosto 2012 (Monte Aso)

Da Kumamoto al Monte Aso. A causa delle alluvioni che a luglio 2012 hanno colpito la zona, alcune linee ferroviarie sono interrotte e quindi al posto di un treno diretto dobbiamo prendere 2 treni locali, 2 autobus e la funivia (nota: Aso è a soli 30 km da Kumamoto). Il monte è molto bello, c’è un cratere attivo da cui esce del fumo e un laghetto di acqua sulfurea. Dal cratere partono alcuni percorsi per fare un po’ di trekking. Nella loro parte iniziale sono davvero adatti a tutti visto che sono lastricati! Inoltre è possibile camminare sui depositi vulcanici all’interno del parco lasciando le vostre impronte sulla cenere nera. Di ritorno a Kumamoto scopro quello che eleggo a piatto più buono del Giappone: polpettine di pasta di riso con un ripieno di patate e formaggio (al ristorante http://www.tori-tetsu.com/).

14 Agosto 2012 (Da Kumamoto a Okayama)

Da Kumamoto andiamo ad Okayama in circa 3 ore di treno. Per la prima volta lo shinkansen arriva in stazione con 20 minuti di ritardo: mi aspettavo che il conduttore si prostrasse in ginocchio davanti ai passeggeri per il disonore arrecato a tutte le ferrovie nipponiche… e invece niente. Anche in Giappone le cattive maniere dilagano… Vabbè, visitiamo i giardini ed il castello di Okayama (560¥ il biglietto cumulativo). I giardini sono molto belli, in tipico stile giappo; il castello merita giusto un giro esterno. Alla sera torniamo ai giardini che sono illuminati per le feste di metà agosto: spettacolare.

15 Agosto 2012 (Da Okayama a Matsue e Izumo Taisha)

Oggi andiamo in gita da Okayama a Matsue e poi a Izumo Taisha. La 1a tappa, Matsue, dista circa tre ore di treno. Visitiamo il castello (tutto originale) e la casa di una famiglia di samurai. All’interno di questa hanno realizzato una casa per il the molto carina. Per gli appassionati di letteratura, Matsue è famosa in Giappone anche per aver ospitato Lafcadio Hearn. Nota: a Matsue gli stranieri hanno il 50% di sconto sull’entrata a musei, castello, etc. 2a tappa: con 30 minuti di treno arriviamo a Izumoshi. Poi 20 minuti di bus e si arriva al tempio di Izumo Taisha, molto frequentato dai locali. Il tempio è famoso per le enormi “corde intrecciate” che pendono sopra l’entrata.

16 Agosto 2012 (Da Okayama a Kyoto)

Da Okayama torniamo a Kyoto per due motivi: la città è bellissima, c’è sempre qualcosa di interessante da vedere e poi stasera c’è il festival più importante dell’anno: l’Obon, la festa dei morti! Pomeriggio: dal centro, in 10 minuti di treno raggiungiamo il tempio di Fujimi Nari: è il tempio con migliaia di portali (tori) arancioni che segnano il cammino verso la cima di una collina. Inoltre lungo tutto il percorso incontrerete statue di tutte le dimensioni della divinità volpe. La salita fino alla vetta richiede circa 1h: davvero bello. Sera: oggi è l’Obon, la sera in cui i morti tornano a trovare i parenti e quindi c’è una gran festa. Il clou della festa consiste nel disegnare con il fuoco immensi ideogrammi sulle colline che circondano Kyoto. Quindi, insieme a centinaia di giapponesi, facciamo un picnic sulle rive del fiume che è un ottimo punto di osservazione per i fuochi che vengono accesi verso le 20. Davvero bello notare come sia una festa per tutti: nonni e nipoti, coppie, giovani donne in kimono e pure noi turisti. Una volta che i fuochi si spengono tutti percorrono il lungo fiume fino alle zone centrali della città dove ristoranti e locali si riempono fino a notte fonda.

17 Agosto 2012 (da Kyoto a Tokyo – Yokohama)

Da Kyoto torniamo a Tokyo. Siamo sempre nella zona di Ginza ma questa volta ci è andata davvero bene con l’hotel (http://www.daiichihotel-annex.com prenotato su expedia). Si va a Yokohama in circa 25 minuti di treno. Visitiamo il Sinkaien Garden, un giardino in stile giappo pieno di fiori di loto. Poi andiamo a Chinatown: molto grande ma praticamente solo ristoranti.

18 Agosto 2012 (Nikko)

Gita a Nikko, circa due ore di viaggio. Arrivando si trova la pubblicità “Nikko is Nippon”. Dalla stazione di Nikko, con 10 min di autobus si raggiunge la zona dei templi all’inizio della quale si trova il famoso ponte di legno rosso che è un must per le foto dei turisti. I templi sono immersi nel verde, il biglietto cumulativo costa 1300¥ (anche se alcune zone richiedono poi dei biglietti a parte. Nota: siccome le scritte sono solo in giappo, tutte le volte decidere se pagare il biglietto extra è come giocare alla roulette. Noi abbiamo pagato 400¥ a testa per fare mezz’ora di coda e giungere davanti ad un altare piccolo piccolo piccolo che per i giappo è importantissimo…). I templi di Nikko sono molto diversi da quelli che abbiamo visto fino ad ora: sono infatti super decorati, pieni di statue d’oro, stucchi, colori forti. Sembrano quasi barocchi. La visita a Nikko meriterebbe probabilmente due giorni, visto che al termine della zona dei templi partono numerosi percorsi di trekking verso cascate e onsen (terme).

19 Agosto 2012 (Monte Hakone)

Oggi gita ad Hakone per vedere il monte Fuji. Da Tokyo si può prendere il treno JR e poi una ferrovia privata (650¥) e poi la funivia (cablecar) e poi la funiculare (ropeway) (http://www.odakyu.jp). Sul punto più alto del monte si possono fare delle brevi passeggiate tra le fumarole (dove si cuociono le uova che diventano scure e puzzano di zolfo). Dal punto più alto del monte riusciamo a vedere il Fuji: proprio come nelle cartoline! Da qui decidiamo di scendere a piedi fino al lago sottostante (circa 50 min). Per tornare indietro, attraversiamo il lago con dei traghetti che sono allestiti come navi pirata… (eh già, siamo in Giappone…). Tornati a Tokyo, la sera facciamo un giro a Roppongi che è in sostanza un quartiere di locali per stranieri ed è la zona che ospita la “finta tour Eiffel”. Il quartiere ci delude.

20 Agosto (Tokyo e ritorno) Ultimo giro rapido per Tokyo e poi in aeroporto verso casa.

Ciao a tutti!

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Golden Pavillion



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