Israele in una settimana: consigli e suggerimenti

Un assaggio di Israele spostandosi con i mezzi pubblici e facendo base a TelAviv e Gerusalemme.
Scritto da: AndreaF87
israele in una settimana: consigli e suggerimenti
Partenza il: 06/04/2019
Ritorno il: 14/04/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Abbiamo trascorso una settimana in Israele facendo base prima a Tel Aviv (3 notti) e successivamente a Gerusalemme (5 notti) e dedicando alcune giornate a delle gite. Riporto sotto alcuni consigli pratici che potrebbero essere utili e alla fine il programma con alcuni commenti sui luoghi visitati.

Da/Per Ben-Gurion – Atterrando a Ben-Gurion durante il Sabbath (sabato pomeriggio nel nostro caso) l’unica soluzione per arrivare a Tel Aviv è il taxi (40€ / 20 min). Negli altri giorni c’è il treno. Per arrivare all’aeroporto da Gerusalemme (la domenica per noi) abbiamo utilizzato il treno inaugurato da pochi mesi (1 ora). Considerate che per spostarsi tra i terminal c’è un servizio bus gratuito, ma richiede un po’ di tempo (almeno 10 min).

Visto – Per i cittadini Italiani non è richiesto alcun visto e non viene rilasciato alcun timbro sul passaporto (almeno a Ben-Gurion). E’ possibile essere trattenuti per qualche domanda sia in ingresso che in uscita dal paese, ma noi non abbiamo avuto alcun problema anche se avevamo il timbro dell’Iran sul passaporto.

Alloggio – Ci siamo affidati ad Airbnb in entrambe le città. A Tel Aviv eravamo a Florentin: zona molto viva e non turistica con diversi locali e attività commerciali. Decisamente consigliata per turisti giovani – personalmente mi ricordava l’atmosfera vibrante di East London. A Gerusalemme eravamo nelle vicinanze del mercato Mahane Yehuda: la zona del mercato è molto carina di giorno ed offre una bella varietà di locali dove mangiare, anche a prezzi contenuti. Inoltre il tram permette di arrivare in pochi minuti alla città vecchia o alla stazione degli autobus/treni. Forse la zona non offre molto come vita notturna, ma è una cosa che non abbiamo sperimentato.

Mangiare – Abbiamo trovato i prezzi dei ristoranti molto cari, soprattutto nelle zone turistiche. I prezzi a confronto con l’Italia sono piu’ elevati anche al supermercato (soprattutto a Tel Aviv). Fare la spesa al mercato puo’ essere un bel modo per risparmiare.

Trasporti – Per gli spostamenti ci siamo sempre serviti dell’autobus o del treno. I mezzi pubblici sono molto frequenti e puntuali e gli orari possono essere facilmente consultabili su internet. La prenotazione online sembra complicata (almeno a noi non è mai riuscita) ma i biglietti si possono tranquillamente acquistare sul posto. Con la Rav Kav Card (che potete fare presso gli sportelli delle principali stazioni) ci sono sconti notevoli sui viaggi, soprattutto se fate andata e ritorno nello stesso giorno. Tenete presente che in alta stagione gli autobus a lunga percorrenza sono molto affollati (ad esempio per la tratta Gerusalemme – Mar Morto) per cui è consigliabile presentarsi con largo anticipo per essere sicuri del posto (20 – 30 minuti).

Programma

Parte 1: Tel Aviv (3 Notti) Abbiamo dedicato una giornata e mezza (sabato pomeriggio e domenica) a Tel Aviv soffermandoci principalmente alla visita di Jaffa, Carmel Market (nulla di speciale, a posteriori si sarebbe potuto saltare) e passando qualche ora in spiaggia.

Un’altra giornata, spostandoci in treno, abbiamo visitato Haifa (1:10 da Tel Aviv) e Akko (30 min da Haifa). Esperienza consigliatissima è la visita guidata (e gratuita) ai giardini Baha’i. Online trovate indicazioni precise sugli orari delle visite ai giardini – se arrivate ad Haifa con i mezzi pubblici tenete presente che c’è un autobus che dalla stazione dei treni vi lascia vicino all’ingresso dei giardini in cima alla collina (molto ripida da salire a piedi). La visita termina nella parte centrale dei giardini, da questo punto potrete ritornare alla stazione comodamente a piedi in 20 minuti. Ad Haifa non abbiamo visto altro, mentre abbiamo dedicato il pomeriggio ad esplorare il paesino di Akko. Combianare i due paesi in una giornata spostandosi in treno da Tel Aviv è piu’ che fattibile, ma è essenziale partire presto e organizzare bene i tempi.

Parte 2: Gerusalemme (5 notti) Abbiamo raggiunto Gerusalemme da Tel Aviv in autobus (1 ora circa, corse ogni 15 minuti). Premessa: a Gerusalemme è fondamentale organizzare le visite ed eventuali gite (se non siete automuniti) in modo molto accurato. La maggior parte delle attrazioni sono infatti chiuse durante il Sabbath mentre l’accesso al Monte del Tempio è consentito solamente in poche ore del giorno (Venerdì e Sabato esclusi totalmente). Allo stesso tempo se volete fare una gita fuori città considerate che gli autobus non fanno servizio durante il Sabbath e anche il servizio urbano è fermo. Una buona idea per il sabato è quella di visitare i Territori Palestinesi serviti da autobus arabi normalmente in funzione.

Durante il soggiorno a Gerusalemme abbiamo dedicato:

Due giorni pieni alla visita di Gerusalemme soffermandoci principalmente alla visita della città vecchia. Al di fuori delle mura merita sicuramente una visita il mercato Mahane Yehuda e salire in autobus (autobus arabo dalla zona del Damascus Gate) al Monte degli Ulivi, scendendo poi a piedi e rientrando in città dal Lions’ Gate. Sfortunatamente non siamo riusciti a vedere il museo Yad Vashem.

Tre giornate per le seguenti gite:

1. Trekking nel parco nazionale di Ein Gedi che si raggiunge facilmente in autobus da Gerusalemme Central Bus Station (1:30 con Autobus 486, corse ogni ora). La mattina abbiamo fatto il Wadi David, mentre il pomeriggio il Wadi Arugot (stupendo fare il bagno nelle pozze del fiume). Consiglio vivamente questo parco che offre scenari spettacolari del deserto e del mar Morto. Considerate che fare entrambi i Wadi in un giorno è fattibile, ma richiede tempo e una discreta forma fisica. Aprile ci è sembrato il mese ideale per questa escursione, piu’ avanti forse è troppo caldo.

2. Masada + Ein Bokek (mar Morto) – stesso autobus di Ein Gedi. Abbiamo dedicato la mattinata a Masada (1:40 con Autobus 486) salendo e scendendo a piedi. Il sentiero è completamente esposto al sole per cui eviterei di percorrerlo nelle ore troppo calde del giorno – in alternativa c’è la funivia. A pochi minuti di autobus di distanza Ein Bokek (15 min con Autobus 486) offre la miglior spiaggia per fare il bagno nel mar Morto. La spiaggia libera è ampia e sono presenti docce e zone d’ombra. In alternativa ci sono anche degli stabilimenti attrezzati. Ad aprile la temperatura dell’acqua era molto gradevole per fare il bagno (anzi per galleggiare).

3. Betlemme: abbiamo visitato Betlemme il sabato spostandoci con gli autobus arabi (30 min, partenza dalla stazione nelle vicinanze di Damascus Gate di Gerusalemme). Oltre ai luoghi prettamente turistici del centro abbiamo dedicato un po’ di tempo a passeggiare lungo il muro di separazione ricoperto di murales vicino al check point (che abbiamo poi attraversato a piedi per riprendere l’autobus per Gerusalemme). L’impatto del luogo e quello che rappresenta è notevole – lo consiglio vivamente.

Per concludere… Questo viaggio ci ha offerto molto di piu’ di quello che ci aspettavamo. Israele è un paese pazzesco che colpisce per le sue infinite bellezze a tutti i livelli: storico, culturale e paesaggistico.Allo stesso tempo è un paese molto complesso e i suoi problemi si sono palesati fin dal primo giorno nel paese (la quantità di militari a Tel Aviv è impressionante).In ogni caso non abbiamo mai incontrato alcun problema e non ci siamo mai sentiti in difficoltà – a parte quando un ebro ulra ortodosso durante il Sabbath ci ha cacciato in malo modo dal quartiere di Mea She’arim perchè i jeans per una ragazza erano considerati indecorosi.



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