Fantastica Georgia nel giro del mondo

Avventure (anche in autostop) sulle strade della Georgia
Scritto da: simonemarcopolo
fantastica georgia nel giro del mondo
Partenza il: 14/09/2011
Ritorno il: 27/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

14 settembre 2011

L’arrivo alla frontiera Georgiana promette già bene… struttura avveniristica e il poliziotto che ci chiede la mail per venirci a trovare in Italia! Eccoci nella patria dell’ospitalità… Superato il confine iniziamo a testare l’ospitalità Georgiana con l’autostop ed in 20 minuti siamo a Batumi, città turistica del Mar Nero, molto molto carina! Decidiamo subito di assaggiare il rinomato Kachapuri, lo prendiamo, ci sediamo in un giardinetto fuori una casa ed in men che non si dica… siamo sul divano di un’insegnante d’inglese a prendere il caffè con successivo invito a cena e poi… a suonare qualche canzone alla chitarra! Notte all’ostello “Ravel”… le ragazze che ci lavorano “??? e ???” sono fantastiche… e siamo i benvenuti visto il loro debole per l’italia!

15 settembre 2011

Sveglia all’alba ore 11 borsone lasciato a Batumi… e partenza per lo Svaneti… autostop da Batumi a Poti Tir Turco con il mitico “Mustafa” e jeep Niva del 73’. All’arrivo a Poti cerchiamo un mini market per pranzare… e arriviamo al market della Signora “Mancio”… che non solo ci offre il pranzo con caffè e dolcetto… ma ci fa anche il cestino per il viaggio! Caricati da una Mercedes e poi una punto siamo a Zugdidi a farci una birra offerta dai ragazzi del posto! Si prosegue… furgoncino con sosta preventivo per finestra e jeep fino a Khaishi. Arrivati li con 7euro in 2 ci siamo garantiti una camera in mezza pensione… l’anziana signora “fantastica” ci ha preparato una cena con prodotti fatti da lei… formaggio pane marmellate ecc…

16 settembre 2011

Sveglia colazione e saluti… ma immediatamente una volante della polizia ci ferma e ci carica nel Pikup, ci porta al centro del paesino …. ci guardiamo un attimo per capire cosa stesse succedendo e l’abbiamo subito scoperto … se passa una macchina, subito la volante attiva la sirena per fermala e chiederle se va a Mestia, la nostra destinazione! Incredibile! Un furgoncino azero non si è fermato al posto di blocco, scatta l’inseguimento… la paura ci assale, saltiamo dietro per evitare pallottole vaganti… il furgoncino accosta… il poliziotto ha concluso la sua missione, ha scoperto che va a Mestia, sialiamo su con loro! Arrivati a Mestia ci dirigiamo al punto informativo per avere informazioni sui percorsi escursionistici e dove dormire. Picchettiamo la tenda nel giardino di una guesthouse e ci facciamo una passeggiata per il paese e i dintorni della montagna. Mestia è un cantiere aperto in piena ristrutturazione e costruzione per diventare il centro turistico invernale della Georgia. Le montagne sono molto belle e il confine Russo è appena a 14km!

17 settembre 2011

La mattina ci svegliamo pronti per affrontare un escursione da 5 ore verso il ghiacciaio: ci abbigliamo da perfetti escursionisti, compriamo acqua e pane e… appena incamminati subito ci rendiamo conto che non abbiamo voglia di camminare! Così dopo circa 2 Km ci addentriamo in un agglomerato di 5 casette di montagna e ci sediamo per mangiare, il market era chiuso quindi solo pane e olio… ma, tempo 2 minuti e ci viene offerto il formaggio! Sazi e con poca voglia di camminare decidiamo di goderci il panorama e nel primo prato ci allunghiamo e ci addormentiamo! Lungo la strada del ritorno incontriamo una simpaticissima coppia tedesca con cui decidiamo di mangiare i piatti tipici locali in una taverna di Mestia… cena abbondante e torta per festeggiare il compleanno di Lisa! Auguri! Guarda le foto nel blog www.simonemarcopolo.wordpress.com.

18 settembre 2011

Si ritorna a Batumi dove ci aspettano le nostre enormi valigie! La fortuna vuole che incontriamo un fuoristrada dell’onu per i rifugiati che ci porta direttamente fino a Zugdidi dove seduti sulla panchina dei rifugiati scappati per il conflitto in Abkhazia ci offrono una bella fetta di cocomero. Dopo una lunga attesa incontriamo dei ragazzi che vanno a fare la serata a Batumi così ci danno un passaggio. Dopo un bel po’ ci concediamo una notte in hotel.

19 settembre 2011

Pronti a partire per Tibilisi, la capitale della Georgia, dove dovremo anche fare il visto l’Azerbajigian! Ma incontriamo in ostello un ragazzo Australiano che ci informa del fatto che sia più facile ottenere il visto in un ufficio di Batumi di cui ignoravamo l’esistenza. Così, di corsa a fare il visto ed a posticipare i biglietti già comprati per la capitale! Aspettando il visto decidiamo di partire l’indomani e farci un paio di giorni al Mtirala National Park che si trova a circa 20 Km da Batumi. La sera dormiamo in ostello e per cena ammassiamo la chitarrina per tutti gli amici dell’ostello mentre un gruppo di musicisti- sognatori- progettisti – fancazzisti, accompagnavano la serata con musica sudamericana!

20 settembre 2011

Partenza per il Parco nazionale ovviamente in autostop! L’ecosistema presente nel parco è un incontro tra foreste miste presenti anche in italia e vegetazione sub tropicale: il risultato è una elevata biodiversità affascinante e spettacolare. Qui abbiamo messo in atto la disciplina che abbiamo battezzato con il nome di “housing” e che ci ha reso la vita facile: l’arte di farci ospitare in casa della gente! La disciplina consiste nell’avvicinarsi incuriositi e un po’ smarriti presso le abitazioni e farmarsi aspettando un loro cenno… a quel punto si saluta in lingua “CAamargioba” seguito da “noi italia” e tutto il resto viene da se. Ovviamente lo scopo della disciplina è nobile: non si fa housing per scroccare ma per entrare nelle case l’unico posto dove si ha la possibilità di conoscere la vera cultura del posto. Quindi una famiglia ci ha accolto e offerto nocciole con miele, caffè turco e succo d’uva, il tutto accompagnato da un invito a cena per la sera dopo… ma prima di tornare in tenda ci siamo ben guardati dal farci offrire anche 4 pannocchie per farle a cena alla brace!

21 settembre 2011

Parte della giornata la dedichiamo alla scoperta della foresta ed ad un’ escursione di 3 ore per raggiungere una piccola ma carina cascata!Ok è ora… siamo diretti a casa della signora e … prima caffè con nocciole, miele, frutta e succo d’uva e poi ci si è aperto il mondo del cibo! Tutta roba fatta in casa: dal pane al lombon alla vodka estratta dal miele (che qui si beve durante i pasti) e con questa abbiamo assistito per la prima volta al rito del brindisi. Praticamente durante le cene georgiane c’è il più saggio (taman) che ha il compito di chiamare i brindisi e gli altri possono bere soltanto durante questa occasione e assolutamente non possono proporne uno proprio. I brindisi di solito sono lunghi e si dedicano alla salute, agli ospiti o ai parenti morti. Ma la cosa più bella è che dopo la magica parola “ Caomargios” il bicchiere si fa alla calata… P.S. Vodka o vino… con la birra solo con i nemici!

22 settembre 2011

Si riparte per Batumi… di prima mattina ci facciamo 8 km a piedi per raggiungere il primo minibus che ci porta in città… sono pronti i visti per l’Azerbajigian! Salutiamo i nostri amici dell’ostello e via a prendere il treno notturno per la capitale, Tibilisi. Il treno impigherà circa 10 ore per arrivare ma abbiamo le cuccette per la notte e la nostra vicina di letto è talmente simpatica che ci dà il suo indirizzo per andarla a trovare! Non ci va tanto male… abita proprio nella zona dei vigneti… nostra ultima meta in Georgia!

23 settembre 2011

Arrivo a Tibilisi verso le 7.30 di mattina, abbandoniamo i nostri enormi bagagli nel tetro e spettrale deposito della stazione e ci prepariamo degli zainetti… giusto il necessario. Alla ricerca di una sistemazione economica per la notte, chiediamo ad una signora seduta davanti la porta di casa e… ci si apre il mondo delle camerate. Praticamente la signora aveva adibito 2 sue stanze ad ostello… e così fan tutti… il prezzo contrattato è ottimo, presa! Tibilisi è una città che ha in sé la contraddizione che hanno tutte le città che dopo la caduta dell’Urss si sono convertiti ad una mentalità capitalista… da una parte il lusso e la sfarzosità data dai grandi palazzi e da negozi alla moda e dall’altra la povertà delle persone che ancora non hanno la possibilità di avere acqua e bagno in casa. Ci avventuriamo nella parte vecchia della città, molto suggestiva e in una piccola via, nascosta tra le tante case troviamo una chiesa antica in rovina con tutto l’interno bruciato ma la cosa più strana è che il pavimento era coperto da almeno 60 cm ci cenere di libri bruciati. La causa risale al conflitto tra Georgia e Armenia di circa 10 anni fa.

24 settembre 2011

Si parte per la regione del Kaketi… la grande vendemmia, fiumi di vino e grandi abuffate! L’aspettativa è alta… prendiamo la metro, arrivati alla stazione delle Marscukta c’è un’attesa di 4 ore… nell’attesa ci inoltriamo in un grandissimo mercato, frutta, formaggio, e oggetti usati… ed eccolo il carrellino perfetto, fatto artigianalmente in ferro e completamente richiudibile a soli 11€ addio pesi e mal di schiena! La marscukta ci porta a Sighnaghi, piccola città da poco ristrutturata. Troviamo una specie di ostello camerata in casa di una signora abbastanza stravagante. Dopo un po’ inizia a sentirsi male e lamenta mal di testa… allora perché non offrire il nostro fantastico Aulin? Ma poi ci chiediamo… e se è allergica e stira i piedi? Meglio chiamare un dottore! Alla fine non capiamo cos’ha ma sta meglio. Nella nostra camerata ci capitano anche un gruppo di georgiane cinquantenni, ok… tranquillo andranno a letto presto! Usciamo a farci una passeggiata nella paesino molto carino circondato da 4 km di mura e torri ben conservate e da vicoli ben ristrutturati… sembra quasi un paesino Abruzzese! Minimarket: vino, pane e formaggio e mangiamo nel bellissimo balconcino della nostra stanza da dove si vede l’intero paese e i bellissimi balconi in legno. Verso l’una di notte ritornano le signore completamente ubriache che non si preoccupano di noi e iniziano a ridere e scherzare urlando… che vergogna, la gioventù a dormire e le signore a tutta vita!

25 settembre 2011

Sveglia e si decide di percorrere a piedi la strada che da Sighnaghi porta ai paesi in cui si sta raccogliendo l’uva…. La famosa “Rtveli”… o meglio la festa del vino. Vogliamo a tutti costi partecipare anche noi! Facendo casualmente l’autostop si ferma una jeep e ci carica. Iniziamo a raccontare a gesti e piccole parole che vogliamo assistere alle rtveli… l’uomo ride e senza dire nulla ci porta a casa sua, la moglie parla inglese. Bene, è bastato poco per scoprire che ci troviamo nel posto giusto con la famiglia giusta… qui si vendemmia. Senza accorgercene le nostre valige sono già state scese e messe in camera e il Sig. Nanosagosvili (38 anni) già sta organizzando la mega cena per la sera. Senza perdere tempo ci portano a vendemmiare e ci mostrano come prepara il mosto… wow… tutto il mondo è paese! Si fa uguale! Torniamo a “casa” e si sta preparando per la cena, una nostra vicina di casa ci regala i tipici bicchieri da vino: due corna di bue con decorazioni argentate… che spettacolo! Intanto si fa notte e arrivano altri ospiti, insomma alla fine siamo circa otto persone ed il cibo è per 20! Si cucinano gli arrosticini georgiani con carne di vitello infilati in grossi uncini di ferro e ovviamente il vino non manca assolutamente! La serata comincia, i brindisi si susseguono e i piatti sono sempre pieni di roba… Non è stato facile ma ce l’abbiamo fatta… siamo riusciti a finire tutto con tanto di canzoni finali! Tutti a nanna abbastanza stonati… che seratone!

26 settembre 2011

Con un po’ di postumi non da vino ma da cibo salutiamo tristemente i nostri amici e ci incamminiamo con un minibus verso la città di Lagodeki dove vive la ragazza incontrata sul treno per Tibilisi… l’housing è d’obbligo! Arrivati lì ci faccia mo prima una passeggiata nel Parco nazionale e poi andiamo a cercare la casa della ragazza. Praticamente troviamo casa ma lei non c’è… vive a Tibilisi! C’è solo la mamma! E che problema c’è… le raccontiamo che conosciamo la figlia, la chiama per telefono e subito amicizia è fatta! Ci apre le porte di casa: questa sera si mangia e si dorme qui! L’accoglienza di queste persone è davvero fantastica e il clima che riescono a creare è ogni volta famigliare. Sono persone splendide che hanno voglia di conoscere e farsi conoscere mettendo a disposizione tutto quello che hanno… ci hanno trasmesso emozioni belle son difficili da spiegare ma che ti riempiono il cuore. Bella la Georgia, belli i georgiani!

27 settembre 2011

Sveglia alle 7.00 e partenza per la capitale… oggi si varca il confine e si va in Azerbajigian! Arriviamo al confine con un Minivan. Ci cambiamo i pantaloncini, perché nel nuovo stato non sono ben visti, e salutiamo la nostra amata Georgia… Puoi continuare a seguire il viaggio nell’Azerbaijan!



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