Weekend in Italia: Genova tra mare e monti

Scopriamo la città con i consigli della nostra guida per caso Matteo
Zap77, 22 Feb 2016
weekend in italia: genova tra mare e monti
Spesa: Fino a €250 €

A cura della Guida per Caso della Liguria Matteo (Zap77)

Tra mare e monti si allungano il porto e la città, le banchine e i moli strappati alle acque, mentre le case, alte e strette, si ammassano nella sottile striscia di terra e poi si arrampicano sulle colline.

Genova è unica per conformazione del territorio, storia, cultura e saprà sicuramente affascinarvi.

Il primo nucleo cittadino si sviluppa sulla collina di Castello intorno al V sec a.c. e continua ad ampliarsi durante l’epoca romana e carolingia nonostante varie incursioni e saccheggi. Intorno al 1100 nasce la prima forma di comune che attraverso le Crociate e la sconfitta di Pisa inizia ad arricchirsi e ad espandere il suo dominio sul Mediterraneo. Intorno al 1500, nel periodo di maggior splendore dei traffici e della potenza della città, nasce la Repubblica di Genova e molti dei meravigliosi palazzi che ancora oggi sono il lustro della città. Purtroppo, questo periodo di gloria non dura a lungo e la città ha un lento declino economico e culturale accentuato dalla speculazione edilizia del dopoguerra che causa la rovina di molte opere d’arte e modifica il profilo della “Superba”. Solo il centro storico, oggi patrimonio dell’UNESCO, è rimasto quasi perfettamente intatto, ma anche attraversando i quartieri più moderni facilmente ci si può imbattere in reminiscenze del suo glorioso passato.

Itinerario consigliato nel centro storico

Iniziamo a scoprire Genova partendo dalla Stazione di Brignole, uno dei maggiori nodi di comunicazione. La stazione si trova nella zona della Foce, un’area fortemente urbanizzata, ma con vari punti di interesse come l’avveniristico complesso di Corte Lambruschini, un moderno centro direzionale e sede del Teatro Stabile e Piazza della Vittoria, una delle più grandi della città con al centro l’omonimo arco eretto in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. Spostandoci nel quartiere di San Vincenzo troviamo una delle zone più lussuose, ricca di negozi e locali alla moda. Via XX Settembre ne è l’esempio lampante con i suoi meravigliosi portici e i nobili palazzi dalle facciate in stile liberty. A metà della via, poco dopo il Ponte Monumentale, si trova una piccola scaletta che sale alla chiesa romanica di S. Stefano; salendo ancora si raggiunge la sommità del ponte da cui si gode di una bella vista sulla città. Al termine della via, Piazza De Ferrari, il cuore della città con la storica fontana, circondata da Palazzo Ducale (prolifico centro culturale sede di mostre ed eventi), lo storico Teatro Carlo Felice (ricostruito negli anni ’90 dopo i bombardamenti della guerra e oggi uno dei più moderni teatri d’opera), Il Palazzo della Borsa con gli interni in stile liberty realizzati da Adolfo Coppedè ed il Palazzo della Regione.

Per chi è orientato allo shopping di lusso, Via XXV Aprile e Via Roma ospitano le più eleganti boutique della città dove si trovano marche come Louis Vuitton, Dolce & Gabbana, Hogan, Ferragamo ecc, mentre per gli altri è arrivato il momento di esplorare il centro storico, la zona più singolare e antica della città. Da Piazza De Ferrari si può scendere lungo Salita di S. Matteo che conduce nell’omonima piazza, un vero gioiello medievale caratterizzato dalla tipica colorazione a strisce bianche e nere dei palazzi e della chiesa intitolate al Santo. Questo era il centro dell’antica curia dei Doria, una delle famiglie più potenti della Genova medievale. Buona parte del centro storico era diviso in curie o corti: piccoli quartieri, legati spesso al nome di una famiglia nobiliare, che tramite un sistema di cancelli potevano venire isolati dal resto della città. Tale caratteristica ha portato gli abitanti a commerciare e ad avere rapporti quasi esclusivamente con i residenti nella medesima curia, accentuando il carattere poco espansivo dei genovesi. Anche la morfologia del territorio con i monti alle spalle della città, rendendo difficili i traffici e le relazioni con l’entroterra, ha contribuito all’isolamento della popolazione. Mettete da parte ogni pregiudizio perché quest’attitudine scontrosa, tipicamente ligure, si è perduta col passare del tempo e sempre più spesso recensioni e diari di viaggio riportano l’esperienza positiva di molti turisti.

I caruggi

Ma torniamo al centro storico: dopo aver ammirato Palazzo Lamba Doria, la chiesa e se possibile l’antico chiostro, si può proseguire per Vico S. Matteo ed arrivare nella zona dei Macelli di Soziglia, un’area ricca di botteghe storiche e di localini tipici. Districandosi negli stretti vicoli, si incontra la bellissima Basilica delle Vigne con dipinti di Domenico Piola, Bernardo Castello e un gruppo ligneo proveniente dalla bottega del Maragliano (all’esterno gustatevi l’antico campanile romanico e il chiostro dove è nato lo scoutismo cattolico). Sempre nelle vicinanze, la caratteristica Piazza Lavagna dove si trovano vari locali con tavoli all’aperto come il Glo Glo Bistrot, l’Exultate o il Tire-Bouchon. Scendendo verso il mare, si raggiunge Piazza Banchi con la Loggia della Mercanzia, la vecchia Borsa Valori, oggi utilizzata come sede espositiva, e la singolare Chiesa di S. Pietro in Banchi che sorge sopra delle botteghe. Siamo vicini al Porto Antico la zona più turistica della città, ma se il centro storico vi affascina, consiglio di percorrere Via S. Luca fino a trovare le indicazioni per la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola che conserva opere del Tintoretto, Van Dick, Fiasella, Strozzi e Rubens. Proseguendo si raggiunge Via del Campo dove si scoprono i caruggi cantati da Fabrizio De Andrè (Via del Campo 29 rosso è un negozio museo dedicato a De Andrè e alla scuola dei cantautori genovesi), mentre percorrendo Via Lomellini si trovano la Chiesa e l’Oratorio di San Filippo Neri dove nel 1794 si esibì per la prima volta come solista il grande Nicolò Paganini.

Vicino a Piazza Banchi si può percorrere la fastosa Via S. Lorenzo circondata da palazzi signorili fino a raggiungere la maestosa Cattedrale dove resterete a bocca aperta ammirando le numerosissime decorazioni dei portali gotici e della faccia. All’interno tre enormi arcate conservano dipinti e sculture sacre di vario genere e al termine della navata destra si può accedere al Museo del Tesoro di San Lorenzo dove si possono ammirare preziosi oggetti sacri. Se siete appassionati d’arte, proseguendo fino a Piazza Matteotti troverete la sublime Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea. Ricordo ancora lo stupore davanti alle tele del Rubens, del Fiasella e di altri grandi artisti la prima volta che l’ho visitata. Prima di dedicare qualche ora a Palazzo Ducale che ha già ospitato in passato mostre di alto livello tra cui quelle dedicate a Frida Kahlo e Diego Rivera, Steve McCurry, Mirò ecc.. visitate Piazza delle Erbe, centro della movida notturna ricca di locali e ristoranti, tra cui il noto Bar Berto e la Cremeria delle Erbe. Nelle vicinanze la bella Chiesa di San Donato che custodisce il trittico dell’Adorazione dei Magi del pittore fiammingo Joos Van Cleve ed ha un particolarissimo campanile ottagonale. Proprio davanti alla chiesa, si trova La sosta dagli artisti, un simpatico locale dove potrete gustare un’ottima pizza a prezzi convenienti.

Senza fare troppa strada, merita una visita la Chiesa di S. Maria di Castello un vero gioiello eretto proprio dove si è formato il primo nucleo della città “il castrum”. Al suo interno numerose opere d’arte, il convento oggi sede di un museo, gli antichi chiostri con i tipici giardini e un meraviglioso loggiato affrescato. Siamo nella vecchia curia degli Embriaci e vicino alla chiesa spicca l’omonima torre la più alta della città e una delle più antiche rimaste, con annesse Cantine degli Embriaci, luogo ideale per un aperitivo. Non dimenticate però che il centro storico è un vero labirinto di vicoli e quello descritto è solo un breve itinerario dei luoghi più significativi; vi esorto quindi a esplorarli da soli alla scoperta delle tante e bellissime chiesette come Santi Cosma e Damiano, San Torpete (spesso sede di concerti di musica classica), la Basilica di San Siro, San Pancrazio (dove si celebra ancora la messa in latino), Santissima Annunziata del Vastato oppure le piazze Fossatello, Stella, delle Scuole Pie, dei Giustignani, San Bernardo ecc. Ogni angolo del centro storico, ammantato dall’ombra delle case, sembra aver conservato, quasi nascondendolo, il profumo di un passato lontano e solo attraversandolo a piedi riuscirete anche voi a immergervi in questa magnifica atmosfera.

I rolli

Nel centro storico troviamo anche una delle meraviglie della città, patrimonio dell’Unesco: il complesso dei Rolli. Si tratta di un “elenco” (rolli deriva da rotolo) di dimore nobiliari con caratteristiche di pregio e bellezza che a sorte venivano estratte per ospitare personalità illustri che soggiornavano in città. La maggior parte dei palazzi si trova in Via Garibaldi e Via Balbi. I primi sono i più importanti e sono visitabili tutto l’anno: tra questi Palazzo Rosso, oggi sede di un importante museo donato dalla Duchessa di Galliera (una personalità importante per Genova) al comune con un bellissimo cortile all’interno del quale si trova una sala multimediale con un plastico che illustra la storia dei palazzi e della via e uno degli M. Cafè che propone varie soluzioni per pranzare o per l’aperitivo. Palazzo Bianco ospita un’importante collezione di pittori genovesi, italiani ed europei tra cui Cambiaso, Caravaggio, Zurbaran, Vasari e un meraviglioso giardino all’italiana. Da non perdere anche Palazzo Tursi sede del comune con un maestoso porticato e il fastoso salone di rappresentanza dove spesso si tengono concerti e vengono celebrati matrimoni (qui è conservato anche il prestigioso Cannone di Paganini costruito dal Guarnieri) e Palazzo Lomellino con il sublime ninfeo settecentesco. Molti degli altri palazzi sono sedi di banche o uffici e quindi sono solo parzialmente visitabili e soltanto in certe occasioni come durante i Rolli Days, una manifestazione che si svolge da anni a maggio e a settembre. Un’occasione unica per visitare i palazzi gratuitamente o a prezzi ridotti e gustare occasionali eventi culturali all’interno degli stessi. Per continuare a scoprire i Rolli, si prosegue in Via Cairoli e poi Via Balbi, una prestigiosa strada in salita con imponenti palazzi (oggi sede dell’Università) visitabili solo in parte. Qui troverete anche Palazzo Reale, una dimora di grande fascino con un piccolo ma pittoresco giardino, numerose sale con mobili d’epoca e opere d’arte, una favolosa terrazza con belle vedute sul porto e una lussuosissima galleria degli specchi sul modello delle regge parigine. Poco distante da Via Balbi, è situata Villa del Principe, un sontuoso palazzo dove è conservata una preziosa collezione di antichi arazzi e dove ogni sala è ricca di mobili d’epoca, affreschi e stucchi pregiati. La villa che vanta un prestigioso giardino all’italiana, è famosa anche per il soggiorno del compositore Giuseppe Verdi durante gli ultimi anni di vita.

Il porto antico

Ma Genova non è solo centro storico, anche il Porto Antico è ricco di attrazioni e merita una visita. Si tratta di un’area del porto mercantile recuperata e completamente rinnovata per le Colombiadi del 1992 su progetto di Renzo Piano; oggi è un centro culturale e turistico dove si trovano molti bar, ristoranti, un cinema multisala e altre attrazioni di vario genere. Passeggiando sulle banchine e sui moli circondati da yacht e vele, è possibile gustarsi un gelato oppure fare un giro sul Bigo (un singolare ascensore da cui si possono ammirare il porto e a città) mentre un ulteriore opzione è la visita di Palazzo San Giorgio con la bellissima facciata rinascimentale orientata verso il mare e la struttura medievale orientata verso la città. Ma la vera star del Porto Antico è il famoso acquario, il più grande d’Italia e il secondo d’Europa. Composto da ben 70 vasche, a cui si aggiungono le 4 a cielo aperto inaugurate nel 2013, ospita squali, foche, pinguini, delfini e un’infinità di pesci, rettili ed anfibi. Poco lontano dall’acquario, il Galeone Neptune utilizzato per le riprese del film Pirati di Roman Polanski e poi il Galata Museo del Mare, una struttura moderna con varie sale multimediali ricche di contenuti riguardanti la vita in mare, nel porto e l’epopea dei migranti verso l’America. Oltre alla terrazza panoramica e la ricostruzione a grandezza naturale di una galea genovese, è parte del museo anche il Sommergibile Nazario Sauro (S518) situato nella darsena davanti al museo stesso. Merita una visita anche la stupenda Commenda di Prè, un tempo convento e ospitale con le due chiese di San Giovanni di Prè sovrapposte l’una all’altra.

Dopo aver esplorato la zona del Porto Antico, è d’obbligo una passeggiatina sotto i portici di Sottoripa, un tempo lambiti dal mare, dove tra i negozi di cianfrusaglie cinesi è possibile trovare botteghe e ristoranti con prodotti locali oppure gustare uno dei fantastici panini del Gran Ristoro un locale storico amato da molti genovesi. Infine se avete ancora qualche ora a disposizione il mio consiglio è quello di allontanarvi di qualche km dal centro per visitare il Cimitero Monumentale di Staglieno un vero e proprio “museo a cielo aperto”. Inaugurato nel 1851, conserva monumenti funebri realizzati da importanti artisti che attraversano le vari correnti artistiche passando dal Neoclassicismo al Realismo fino al Simbolismo, al Liberty, al Decò e documentano il cambiamento della società. Il cimitero ha affascinato molti artisti, soprattutto fotografi come Franco Fontana, Gianni Berengo Gardin, Alferd Noack che hanno realizzato importanti lavori immortalando alcuni monumenti (una foto della tomba della famiglia Appiani realizzata dal fotografo Bernard Pierre Wolff è diventata la copertina dell’album Closer dei Joy Division), ma anche personalità come Hemingway, Mark Twain e la Principessa Sissi. Potrei aggiungere molto altro ancora, ma l’unico modo per conoscere questa città così multiforme e particolare è esplorarla con calma e curiosità, perché solo così si svelerà poco alla volta come un’affascinante e misteriosa signora.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE

  1. Passeggiata e museo della Lanterna
  2. Castello d’Albertis
  3. Giardini di Villetta Di Negro e Museo d’arte Orientale
  4. Museo d’arte Contemporanea di Villa Croce
  5. Spianata Castelletto
  6. Porta Soprana e mura della città vecchia
  7. Borgo marinaro di Boccadasse
  8. Villa Pallavicini, Genova Pegli
  9. Passeggiata Anita Garibaldi, Genova Nervi
  10. Parchi di Nervi, Raccolte Frugone e GAM, Genova Nervi

Matteo

Guida per Caso della Liguria