Genova, la City

Quattro giorni nella città della Lanterna
Scritto da: Strega ritardina
genova, la city
Partenza il: 13/09/2012
Ritorno il: 16/09/2012
Viaggiatori: 1

Quattro giorni a Genova non ti permettono di visitare tutto. I musei sono tanti, il centro storico è da “da girare” nella sua completezza tra i viottoli colorati ‘ripieni’ di odore di focaccia ligure, poi c’è il porto antico che, con la sua storia, racchiude un’infinita serie di edifici, monumenti, cinema e turismo. Insomma, una città ricca con abitanti estremamente riservati e un poco restii a tutto ciò che è turismo.

PRIMO GIORNO 13/09/2012

Imbocco l’autostrada Cisa, sola,direzione Genova, la scelta non è stata eccellente: le troppe gallerie rendono pesante il viaggio e la cittadina è alquanto caotica, migliore e più economico sarebbe stato un viaggio in treno! Nonostante questo raggiungo la ricca e potente repubblica marinara… quattro giorni immersi nei vicoli, nel porto, nell’acquario e nella cucina ligure! La prima ricerca è stato il posto auto: parcheggi tutti a pagamento: il più economico è il garage OLIMPO a 15€ al giorno. Sistemata la vettura ho raggiunto a piedi il b&b in cui avevo prenotato, al quarto piano in pieno centro storico un’accogliente appartamento gestito da una ragazza molto cordiale e riservata, mi lascia chiavi e mi fornisce alcune dritte sulla città:

-Dove andare a mangiare per gustare un buon piatto locale spendendo “il giusto”;

-Il funzionamento dei mezzi pubblici;

-Le zone “rosse” da non frequentare sola;

-Le piazze della “movida genovese”

-I Genovesi….

Il b&b “i tetti di Genova” mi è costato 100€ colazione compresa per tre notti, tre camere affittate con bagno e cucina in comune, arredato in stile retrò pulito e familiare, non ho avuto problemi se non la prima sera per la presenza di due soggetti un po’ particolari e poco rispettosi che poi, fortunatamente, se ne sono andati il giorno successivo. L’attenzione dei clienti per la pulizia delle zone comuni è fondamentale anche perchè la proprietaria lascia libero spazio per ogni neccessità, lei non risiede nello stabile ma mette a disposizione quotidianamente dolci di ogni tipologia e ogni piano del frigorifero è riservato a una stanza, inoltre dalla finestra della cucina è possibile, come un gatto, salire sul tetto e godersi un panorama veramente suggestivo.

Faccio subito un giro per la città e, naturalmente, assaggio la cassica Focaccia Ligure, ottima… unta la punto giusto! ancora al pensiero mi viene fame! Sui genovesi capisco immediatamente cosa mi voleva dire la ragazza: estremamente riservati, non sono e non si vogliono abituare al turismo (almeno coloro che ho incontrato i primi giorni).

Visito immediatamente le vie più popolari della città: Via Garibaldi e Via Cairoli, nella straordinaria cornice di via Garibaldi, la magnifica Strada Nuova rinascimentale e barocca dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ha sede un originale percorso museale che collega tre importanti palazzi genovesi: Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi (quest’ultima sede del municipio di genova).

SECONDO GIORNO 14/09/21012

La mattina del secondo giorno mi alzo alle 7 “carichissima” e mi reco a vedere “il più possibile”, ma dovrò aspettare… la maggior parte dei negozi apre alle 9, la sera le cucine delle trattorie chiudono prestissimo e il week end è tutto chiuso! In questa città è il turista che si deve adattare agli usi dei residenti altrimenti “puoi anche stare a casa tua!”.

Finalmente apre l’acquario e mi tuffo in una giornata di cultura tra pesci tropicali, delfini, squali. Scopro che i delfini possono vivere fino a 55anni e che mangiano veramente tanto, che una foca monaca in cattività sarebbe morta, è vissuta grazie a un parto cesareo e vive con una sola zampa, si è adattata ai turisti e li ammira attraverso il vetro. Ho scoperto che siamo una minaccia per gli squali e che la nostra carne, in realta, non gli è gradita (anche se mi fanno ancora paura) e che il camaleonte chiuso nella sua piccola gabbietta mi fa una tenerezza infinita … poverino, sembrava solo e tristissimo!

Sono entrata nella stanza dei colibrì che, in realtà di uccelli ne conteneva uno solo, ma era pieno di farfalle che ti volavano liberamente attorno… è stato magico! Un clima similare all’interno della biosfera, quì nessuna farfalla ma altri tipi di uccelli e piante, veramente suggestivo! La sera sono andata a mangiare in una trattoria consigliata, “a CornaBuggia”, una porzione abbondante di pasta al pesto (tipo dei maltagliati dal sapore di gnocchetto emiliano), dolce caldo alle mele della casa, acqua e caffè = 16€. Tutto molto buono e curato, unico neo che ho trovato era nelle ordinazioni, tavolini fuori pieni di clienti (6 tavoli al massimo), all’interno del locale praticamente vuoto (cinque persone in tutto) e la signora continuava a dire ai clienti che arrivavano chiedendo un posto, che era tutto pienissimo (quando all’interno c’erano ancora almento una decina di tavoli vuoti).

TERZO GIORNO 15/09/2012

I posti visitati in questi giorni sono veramente tanti, il porto di genova è sicuramente, stato il posto più frequentato del mio soggiorno, all’interno del quartiere si trovano molti edifici di interesse artistico e culturale, fra cui:

  • L’Acquario di Genova,
  • l’ascensore panoramico Bigo
  • La biosfera
  • Vari musei
  • Piazza Caricamento dove vi è l’attacco delle navi turistiche,
  • La nave Il Galeone Neptune è una ricostruzione fantasiosa, in scala reale e in grado di navigare (la sua velocità massima è di 5 nodi), di un antico galeone di pirati costruito come scenografia principale del film “I PIRATI” di Roman Polanski. Il galeone è oggi visitabile ed è ormeggiato accanto all’acquario (ed è molto affascinante salire e vedere il panorama della città da un oblò della nave).
  • Il magazzino del cotone e altri centri fieristici
  • Vari musei e esercizi commerciali


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