Galles, una bella sorpresa

Sulle strade del Galles
Scritto da: cristicia
galles, una bella sorpresa
Partenza il: 14/08/2012
Ritorno il: 23/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Partiamo da Treviso con 36°C in un caldo mattino di agosto e arriviamo a Leeds con 21°C una delle giornate più calde dell’estate in Inghilterra. Andiamo subito a prendere l’auto ma ovviamente c’è un intoppo… l’auto non c’è! Discutiamo per una decina di minuti con il ragazzo allo sportello della Hertz che poi inevitabilmente ci manda da un altro autonoleggio. Scegliamo la Europcar, qui incontriamo altri ragazzi Italiani con lo stesso nostro problema e facciamo subito conversazione, poi ci accorgiamo perchè non si scollano più…non parlano quasi nulla di inglese…coraggiosi perchè gireranno per dieci giorni da soli per la Scozia, li aiutiamo a stipulare il contratto di noleggio e ce ne andiamo a prendere la nostra auto. La guida al contrario crea qualche problema al mio fidanzato (Luca) soprattutto in prossimità degli incroci e delle rotonde, ma dopo un ora prende mano.

La nostra prima destinazione è lo scenario di Cime Tempestose uno dei miei libri preferiti.

Arriviamo a Haworth, nel primo pomeriggio, la giornata non è splendida, il sole va e viene. Il paesino è davvero tipico, piccolo e accogliente, è circondato da colline spoglie con qualche albero qua e là, giriamo il paesino nel giro di un oretta e mentre passeggiamo ci mangiamo il biscotto dello Yorkshire. Risaliamo in macchina diretti verso Bradford, e arriviamo al nostro alloggio, una fattoria adibita a B&B, che avevamo prenotato da casa. Il posto è davvero carino e scopriremo poi essere il posto più economico dove siamo stati! Fuori ci sono animali dalle galline ai pavoni, cani… il ragazzo che ci accoglie è molto gentile ma ci dice subito che a Bradford non c’è molto da vedere. La sera prendiamo la macchina e andiamo in città per mangiare, siamo abituati agli orari Italiani e quindi arriviamo in pub alle 20.00, siamo gli unici a mangiare a quell’ora tutti gli altri nel pub sono impegnati a bere. Rimango stupita da quanto possano bere gli inglesi. Noi veneti siamo conosciuti per avere i giovani più ubriaconi del Paese ma non è nulla in confronto…un tavolo dove erano seduti 5 ragazzi aveva una cosa come 30-40 boccali di birra vuoti e la cameriera ne stava portando altri. Mangiamo il nostro fish and chips quando arriva dentro il pub una ragazza che urla attirando l’attenzione di tutti nel pub, ci fiondiamo anche noi all’uscita ed ecco la prima scazzottata inglese, torniamo a sederci, finiamo il nostro piatto e ce ne andiamo. Doccia, e letto.

La nostra mattinata comincia alle 8.00, mangiamo la nostra english breakfast e ci dirigiamo verso il Galles. Nel tragitto cerchiamo con attenzione di non finire dentro Liverpool, la giornata è piovosa, mangiamo in un fastfood e rimontiamo in auto, il paesaggio dall’Inghilterra al Galles cambia, il Galles è molto meno abitato e troviamo un sacco di pecore per strada. Finalmente alle 3 del pomeriggio arriviamo a destinazione Conwy, la pioggia ci da tregua così possiamo visitare il castello, e la cinta muraria. Il castello è conservato quasi interamente ma un po’ trascurato, la cinta muraria che passa tutto intorno alla cittadina è conservata bene e permette di vedere scorci meravigliosi. Andiamo al nostro alloggio, un ostello non molto lontano dal castello, un po’ squallido e sporco ma ci adattiamo. Alle 18.30 andiamo a Llandudno, un paesino vicino a Conwy, è un paesino di mare, costruito per i turisti, quasi tutti Inglesi, non ci entusiasma particolarmente ma mangiamo un buonissimo pasticcio di carne. Dopo la passeggiata sul lungomare l’aria si fa davvero frizzantina e così decidiamo di tornare all’alloggio.

Alle 7.30 ci alziamo colazione e macchina… per la strada incrociamo il nostro primo scoiattolo che tiene tra le zampette una ghianda, che carino! Arriviamo a Bangor in mattinata visitiamo la cattedrale, la pioggia sta arrivando ci fiondiamo dentro ad un infopoint dove chiediamo consiglio su dove andare se è meglio dirigerci ad Anglesey o andare diretti nello Snowdonia. Data la pioggia ci consigliano Snowdonia.

Rimontiamo in auto e arriviamo a Caernarfon dove visitiamo il castello, dove venne incoronato principe del Galles il principe Carlo. Il castello è ben curato e all’interno ci sono anche diverse mostre, la giornata è bella, c’è un sole caldo e ci godiamo il castello. Facciamo una passeggiata verso la spiaggia… e metto un piede in acqua… abbastanza fredda direi! dopo aver mangiato e fatto un ultimo giretto del paese ci dirigiamo alla volta dello Snowdonia. Il paesaggio è meraviglioso, per strada non incontriamo nessuno, e le strade si fanno sempre più strette, ci sono pecore ovunque. Le montagne si aggirano attorno ai 1000 metri non oltre ma in certi momenti sembrano molto più alte, molto diverse dalle nostre alpi, si alternano spazi brulli e prati di un verde acceso con rigagnoli di acqua disseminati un po’ qua e un po’ là. Arriviamo verso le 4 a Llamberis facciamo una passeggiata troviamo un B&B. Visto da fuori sembrava una cosa degli orrori ma dentro è molto lussuoso… lasciamo le nostre cose e ci dirigiamo a Betws y Coed. Lasciamo giù l’auto e imbocchiamo un sentiero in mezzo ad un bosco che porta ad un laghetto, il sentiero è ampio in alcuni momenti un po’ duro a metà strada troviamo un ragazzo con un cane che sta correndo facciamo un po’ di conversazione a proposito del tempo e di quanto sia distante il lago, ci rassicura per quanto riguarda il tempo ci dice che pioverà solo verso sera. dopo quasi un ora di cammino arriviamo al lago e comincia a piovere. Facciamo il giro del lago, è immerso completamente nel bosco da un senso di pace e la pioggia non ci da fastidio, siamo ben equipaggiati. Torniamo indietro e ci dirigiamo all’alloggio. Per la sera mangiamo in un ristorantino segnato sulla nostra guida, fuori facciamo la conoscenza di qualche pecora lasciata libera di pascolare per la strada.

Quando alla mattina ci alziamo il cielo promette pioggia a catinelle e ci sono appena 10°, mangiamo assieme ad un turista che va a fare una scalata in montagna in mattinata, è inglese e ci dice che oggi per lui è una bella giornata, io e Luca ci guardiamo perplessi. La colazione è ottima e ci prepariamo qualche panino per la giornata, lasciamo il nostro bellissimo alloggio e via verso i monti, facciamo una bella passeggiata ma il tempo è pessimo e verso tarda mattina decidiamo di andare a Devil’s Bridge. La strada è bellissima immersa nel bosco e ogni tanto esci e ti ritrovi in una radura. Devil’s Bridge così chiamato perchè ci sono tre ponti uno sopra l’altro costruiti in materiai diversi, facciamo il biglietto ed entriamo nel percorso, ci sono un sacco di scalini ed è un pericoloso perchè sono bagnati e si rischia di cadere, ma ci sono delle cascate bellissime e ne vale davvero la pena, peccato che la giornata sia piovosa ma il luogo non perde la sua bellezza. Quando torniamo alla macchina la stroviamo strisciata! Fortunatamente abbiamo fatto la full in cover ma comunque ce la facciamo sotto perchè leggiamo nel contratto mille clausole che ci mettono agitazione, prendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la costa. Arriviamo a Dolgellau e ci dirigiamo al primo touristpoint alla ricerca di rassicurazione per la macchina. Troviamo una signora gentilissima che ci chiede il contratto del noleggio e chiama direttamente la Europcar, don’t worry it’s ok you’re covered! La abbracciamo la ringraziamo e ci mettiamo a parlare con lei su dove andare, ci dice di dirigerci verso Aberystwyth e visitare un po’ la cittadina e poi andare diretti a St David’s. Seguiamo il suo consiglio ormai siamo rilassati. Aberystwyth è una bella cittadina con un bel lungomare e una bellissima università, entriamo all’università e gironzoliamo curiosando qui e là sembra un college di altri tempi, prendiamo qualche depliant facendo finta di essere studenti interessati. Andiamo a visitare la cattedrale e la torre unica cosa rimasta del castello che c’era un tempo, andiamo ad un tourist point per cercare un alloggio per la notte, la ragazza al banco ci trova la cosa più economica non molto distante da lì. Ci mette in guardia dicendoci che è una signora anziana e che parla gallese misto ad inglese, siamo fiduciosi e ce ne andiamo contenti. Arriviamo all’alloggio, da fuori è carino ma quando entriamo c’è una puzza terrificante, di gatto di cane e di sporco. La signora avrà 70 anni, è molto accogliente, ci mostra la casa, dove dorme lei e dormiamo noi, poi ci mostra la sala della prima colazione… le tazze sono già pronte e c’è uno strato di polvere non indifferente sopra. Le facciamo un sorriso e mettiamo giù gli zaini, poi andiamo a mangiare in città, mangiamo al Bistrò un locale dove c’è sempre una coda assurda ci dicono le persone del posto ma si mangia bene e tipico, prendiamo zuppa del giorno agnello e un piatto di pesce mmm tutto buonissimo, dopo cena andiamo in giro per la città ma verso le 10 comincia a piovere e torniamo nella casa della vecchia. La strada appena usciamo dalla città è buissima non siamo abituati ad un tale buio, arriviamo al mistico cancello, la porta non è chiusa la tv della living room è accesa ma a guardarla c’è solo un orsacchiotto di pezza un po’ inquietante. Ci dirigiamo verso le scale ma c’è un forte odore di fumo provenire dalla cucina e Luca mi dice che vede del fumo provenire da essa. Comincio a chiamare la signora ma nessuno risponde, entro nella cucina e la vedo seduta sulla poltrona con la lingua penzolante “oddio è morta” è il primo pensiero che mi passa in testa, c’è fumo che viene dai fornelli e dal forno apro la finestra ma è tutto spento, chiamo la signora e urlo smoke! la scuoto un po’ e si sveglia, mi guarda incredula. Si scusa e ci dice che si era addormentata mentre cucinava e ha bruciato lo stufato per il giorno dopo, la aiutiamo ad aprire le finestre di case e andiamo a letto senza farci il bagno questa volta ci laviamo un po’ a pezzi perchè la doccia è un brulicare di capelli e insetti, andiamo a letto con la finestra aperta anche se fuori fa freddino, non dormiamo quasi mai perchè siamo certi di essere nella casa degli orrori!

La mattina alle 7 siamo già in piedi con gli zaini fatti e pronti in macchina, ci presentiamo per la colazione una vera colazione gallese, mangiamo e speriamo che non sia roba avariata, stranamente è buono! Spendiamo un po’ di tempo a parlare con la vecchina, capiamo la metà di quello che dice perchè ci mette in mezzo parole gallesi per noi incomprensibili, la ringraziamo e firmiamo dopo molta insistenza da parte sua il libro degli ospiti scrivendole di fare attenzione a non bruciare le cose! Ci rimettiamo in macchina e via verso st David’s, per la strada ci fermiamo lungo la costa e facciamo un passeggiata in un posto dove ci dicono che si vedono le foche… e ne vediamo una, è emozionante! ci rimettiamo in viaggio e dopo qualche km ci fermiamo per una escursione che dura tutta la giornata e che ci avevano consigliato, è una giornata bella, 21° piove solo mezz’ora facciamo un bellissimo giro lungo la costa siamo sopra le scogliere verdi ed è pieno di natura, vediamo altre foche una forse è in cinta, sono talmente tanto eccitata che quando vedo dei turisti gli indico il punto dove abbiamo avvistato le foche e gli faccio vedere le foto, un signore mi dice che gli fa piacere per me ma che lui è interessato agli uccelli “tieniti gli uccelli vecchio pazzo” penso tra me e me. Arriviamo alla spiaggia dove c’è gente che fa surf e il bagno decido di essere coraggiosa e metto i piedi in acqua ma è gelata! Ora ricordo che non sono andata in Galles per fare il bagno, questo è sicuro. Continuiamo la nostra escursione, il verde è spettacolare credo di non aver mai visto un verde così, ma Luca dice che pure in Irlanda c’è un punto di verde uguale… il cielo è azzurrissimo, non piove più. Ormai sta arrivando il tardo pomeriggio torniamo indietro diretti a st David’s per cercare un alloggio. Ci arriviamo verso le 7 è tardi e quasi tutti i B&B sono full. Siamo quasi certi che dormiremo in auto ma troviamo un buco all’ultimo minuto per fortuna. La sera andiamo a vedere la basilica di st David’s è stupenda, e tutto attorno c’è il cimitero ma non sembra esserlo, entriamo in chiesa e c’è un concerto voci maschili, i cori maschili sono famosissimi in Galles. Stiamo lì una buona mezz’ora siamo affascinati perchè sono bravissimi, ma abbiamo i crampi per la fame e decidiamo di andarcene. Quando usciamo veniamo “rapiti” dalle mogli dei coristi vestite con abiti tipici, ci trattengono per una ventina di minuti, parliamo per un po’ del fatto che anche noi cantiamo nel coro giovani della chiesa e ci chiedono di restare, ma siamo troppo affamati e ci congediamo. Andiamo a mangiare nel pub vicino la chiesa appena in tempo perchè alle 10 chiudono la cucina, mangiamo il nostro piatto da pub con patatine paninazzo e vicino a noi si siedono dei ragazzi più o meno della nostra età che giocano a scarabeo e bevono fiumi di birra ci uniamo a loro e ci mettiamo a parlare del più e del meno, sono universitari e sono lì per fare surf, uno di loro è gallese e appena ci presentiamo lascia perdere il gioco e si mette a parlare con noi dei posti fichissimi che ci sono da quelle parti, poi ci chiede dell’Italia, passiamo una piacevole oretta in loro compagnia cantiamo un po gli oasis, e poi ce ne andiamo perchè siamo stanchi morti.

La mattina dopo la solita colazione abbondante con uova e tutto il resto e via verso il sud, facciamo un altra bella passeggiata costiera il sud del galles è completamente diverso dal nord, gli stessi paesi hanno colori diversi. Ci fermiamo a Temby dove c’è una specie di sagra, la sera ci becchiamo anche i fuochi d’artificio e un concerto di gruppi emergenti.

La mattina siamo in macchina presto e ci restiamo un bel po’ non vogliamo andare a Cardiff ma ci dirigiamo verso l’interno a Brecon Beacons. E’ un parco nazionale come lo snowdonia, ma ha aspetti totalmente diversi è molto più collinare e boscoso, facciamo un escursione poi nel primo pomeriggio andiamo a vedere la abazia abbandonata di Tintern, stupenda! sembra di essere catapultati nel 1200, e di vivere proprio il momento in cui fu distrutta. Ci rimettiamo sulla strada per trovare posto per la notte, a pochi km da Tintern ci becchiamo la multa, ci fermano perchè andavamo a 55 miglia orarie in un centro abitato, noi ci guardiamo attorno e non vediamo nessuna casa solo boscaglia paghiamo la multa e ci mettiamo e mentre Luca impreca in Italiano mentre uno dei due poliziotti gli spiega come funziona la multa io mi metto a parlare con l’altro poliziotto del più e del meno, gli racconto dove siamo stati e lui sembra interessato, poi ci racconta che per i turisti è normale prendere multe perchè non sono abituati e ci racconta che l anno prima con la moglie è andato in sud Africa e hanno pagato un totale di 300 pounds di multe… non che ci vada molto meglio noi ne sganciamo 60. Sconsolati ci mettiamo in marcia, ci ritroviamo alle 7 passate a Chepstow una cittadina famosa per le corse dei cavalli senza nè arte nè parte ma abbastanza vicino al confine con l’Inghilterra, è la nostra ultima notte gallese e ci sale un po’ di malinconia. Il proprietario è uno spasso fa un sacco di battute sul calcio e con Luca parla di Balotelli, ovviamente non esprime entusiasmo a proposito del calciatore.

Quando ci alziamo al mattino ritroviamo i nostri padroni di casa gentili come sempre, prima di andarcene parliamo con loro un oretta buona ridiamo un sacco e ci danno qualche sterlina per i parcheggi dicono che non si sa mai, alla fine dovevamo pagare 50 Pounds ma ne con tutte le monete che ci danno per l’ipotetico parcheggio alla fine ne paghiamo 42.

Arriviamo a Bath in Inghilterra visitiamo la cittadina famosa per le terme, è proprio un posto da turisti! è stra pieno di gente e ce ne andiamo in fretta, decidendo di andare a visitare Stonehenge! wow che bello, anche se si vedono dalla strada io consiglio di entrare perchè compreso nel biglietto ci sono le audioguide pure in Italiano quindi vale la pena, è un peccato non potersi avvicinare troppo ma in passato i turisti si portavano a casa pezzi delle rocce come ricordo, è sorprendente quanto sia maestoso e poi sono in mezzo al niente stupendo davvero. è quasi sera quando vicino a Bristol troviamo alloggio è la nostra ultima notte e già ripercorriamo l’intero viaggio.

È cominciato il nostro ultimo giorno Inglese, riconsegniamo la macchina a Bristol e visitiamo la città che consigliamo perchè è piena di posti da vedere, compriamo anche dei libri in un negozio dove c’è tutto in saldo a 1£ e qui Luca si intrattiene con la commessa che ha studiato per un periodo in Italia, io curioso fuori dal negozio e vado all’ università, carina!

Andiamo a prendere il bus e andiamo verso l’aeroporto, arrivederci Gran Bretagna è stato un viaggio ricco di avventure e cose da vedere!



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