Fuerteventura: un piccolo deserto in Europa

Un'isola che ti fa dimenticare di essere in Europa: selvaggia e tropicale
Scritto da: borghettina
fuerteventura: un piccolo deserto in europa
Partenza il: 10/08/2017
Ritorno il: 24/08/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Partecipanti: Milena (autrice del presente diario) e Michele (marito di Milena, pigro e mai contento).

Quest’anno decidiamo di comune accordo, su proposta di Michele, di non andare in Grecia e di cambiare un po’ ambiente. Io personalmente sono dispiaciuta ma anche io desiderosa di uscire dai confini greci alla scoperta di nuove terre. Cerca e ricerca propongo Fuerteventura come meta a mio marito che accetta senza troppo entusiasmo. Dovete sapere che mio marito vive un viscerale rapporto di amore-odio verso il mare: da una parte gli piace ed è entusiasta di andare in vacanza ma dall’altra si stanca di fare la vita da pensionato, come la chiama lui, spiaggia-piscina-giretto. Contrariamente però a questo, non vuole nemmeno girare e quindi vive sempre la vacanza un po’ come costrizione ma, di contro, ne sente il bisogno. Non mi dilungherò su questo dubbio amletico di Michele sull’andare o non andare al mare e quindi . . . cominciamo!

In realtà Fuerteventura non è una terra a noi completamente sconosciuta in quanto nell’estate del 2010 ci siamo recati a Corralejo per 14 giorni. In quell’occasione non abbiamo girato molto, se non un giorno a El Cotillo, e quindi quest’anno decidiamo di andare a sud noleggiando un’automobile per poter essere autonomi fin dall’atterraggio. Questo non vuole essere un vero e proprio diario di viaggio in quanto, spesso, la nostra vita da pensionati, per utilizzare un termine di mio marito, si è svolta tra spiaggia e ristoranti.

Questo racconto contiene più che altro una serie di consigli e di osservazioni sull’isola e sulle impressioni che abbiamo avuto noi.

VOLI: per arrivare a Fuerteventura esistono diversi voli ma, purtroppo, tantissimi non sono diretti. Mi spiego meglio: i pacchetti, carissimi, venduti dai tour operator vi propongono un volo diretto a fronte di una spesa eccessiva. Se invece, come noi, optate per il fai da te dovete muovervi in estremo anticipo; per agosto, non più tardi di marzo. Esistono dei voli di IBERIA che fanno scalo a Madrid e che, salvo ritardi e cancellazioni, in circa 7/8 ore vi portano a Fuerteventura. E’ sempre un rischio, secondo me, fare scalo anche se con la stessa compagnia non dovreste avere problemi di valigie smarrite o coincidenze perse ma . . . non si sa mai! I voli diretti per noi lombardi sono RYANAIR da Bergamo con orari, almeno per quest’anno non favolosi in quanto all’andata, partendo di pomeriggio, perdete un giorno. Oppure esiste MERIDIANA che opera direttamente su Fuerteventura e ha l’andata alle prime ore del mattino. Noi finora ci siamo trovati bene e non abbiamo subito particolari ritardi. Prenoto a febbraio e il volo, nel giro di due ore, è già salito a 445 euro da 390 a testa con la valigia; a maggio sarà già attorno alle 650 euro. Assurdo!

AUTOMOBILIE: secondo noi è necessaria se si vuol girare un pochino, altrimenti lasciate perdere. Noi, dato il costo irrisorio, abbiamo deciso di prenderla anche perchè altrimenti avremmo dovuto pagare comunque il transfer aeroporto-hotel e alla fin fine, facendo quattro conti, conveniva la macchina. Noi abbiamo pagato 21 euro al giorno prenotando a marzo circa. Non aspettate gli ultimi giorno prima di partire perché i prezzi si alzano anche di dieci euro al giorno e se partite in periodi caldi come agosto, rischiate di arrivare in aeroporto e non trovarne. Prenotate con CICAR, PAYLESS oppure CABRER MERDINA (che dipende da CICAR) che hanno il desk in aeroporto e soprattutto, vi danno la possibilità di pagare in contanti oppure carta prepagata (cosa che invece molti autonoleggi non vi permettono di fare, richiedendo per forza la carta di credito). Con queste compagnie non c’è franchigia, le macchine sono nuovissime e il servizio è puntuale ed efficiente.

LOCALITÀ: e qui si potrebbe aprire un lungo dibattito. Allora io vi consiglio di alloggiare o a CORRALEJO oppure al sud a MORRO JABLE. CALETE DE FUSTE è brutta ed è brutta anche la spiaggia quindi evitate. EL COTILLO (di cui parlerò dopo) è bella per le spiagge ma non c’è nulla. COSTA CALMA (di cui parlerò dopo anche di lei) è principalmente un agglomerato di ristoranti e hotel.

CORRALEJO è stata la nostra prima meta nell’estate del 2010 e già 7 anni fa era molto viva. Adesso, probabilmente, lo è ancora di più. Noi non ci siamo stati perché, alloggiando al sud, è lontana da raggiungere (circa 140 km). Ha un bel centro ma l’unica spiaggia degna di nota, secondo noi, sono le dune.

MORRO JABLE invece ha una spiaggia fantastica e si divide in due zone: la zona nuova (avenida saldar) è una lunga via sotto i portici piena di negozi, bar e ristoranti e di fronte c’è il lungo mare. Esiste poi un centro storico (parte vecchia) dove ci sono i ristorantini sul mare ma qui i negozi alla sera sono chiusi. Nella parte nuova invece fino alle 23 sono aperti, anche se qualcuno chiude prima. Diciamo che tutto il sud, MORRO JABLE compresa, non fanno vita mondana e sono luoghi da vivere esclusivamente di giorno.

In base a queste considerazioni valutate voi dove preferite soggiornare.

TIPO DI ALLOGGIO: anche qui dovete valutare che cosa preferite fare. Esistono tantissimi villaggi che vi offrono l’all inclusive e, parlando di agosto, vanno dalle 60 euro al giorno a persona in su. Sicuramente sono bellissimi villaggi ma, soprattutto al sud, sono orientati su una clientela prettamente inglese e tedesca sia come qualità del cibo che come orari (cena 18.30 max 21). Noi inizialmente, non avendo trovato tariffe vantaggiose sul solo pernottamento, abbiamo prenotato l’OCCIDENTAL JANDIA PLAYA perché a 80 euro a persona avremmo avuto l’all inclusive. Per il solo pernottamento erano comunque almeno 50 euro a testa ovunque e allora tanto valeva fare pensione completa. Poi però, abbiamo pensato che 1) ci sarebbero mancate le cenette di pesce che tanto amiamo essendo buongustai; non ci saremmo accontentati del cibo dozzinale dell’hotel con tutti i ristorantini fuori. 2) voleva dire scendere a cena almeno 19.30/20.00 per trovare ancora cibo in quanto i tedeschi alle 18.30 sono pronti per cenare 3) a pranzo spesso si era in giro e quindi sarebbe stata una scocciatura tornare ogni volta per pranzo

A questo punto abbiamo cercato meglio e ci siamo accontentati di un alloggio sicuramente più semplice e meno lussuoso ma a circa 53 euro la camera al PALM GARDEN affittato tramite AIRBNB. Lo stesso affittato tramite internet era sulle 70/80 euro. Alloggio semplice ma ben curato essendo gestito da privato e non dall’hotel; piscina gradevole. Quindi per noi è risultato perfetto.

Vedete voi cosa vi conviene fare; a conti fatti la cifra per un all inclusive oppure per alloggio più cene e pranzi fuori è simile. Cambia solo il tipo di vacanza.

SPIAGGE: le spiagge del sud sono molto più belle di quelle a nord. Qui avrete davvero dei paesaggi caraibici e mozzafiato. I panorami di Fuerteventura sono davvero alcuni tra i migliori visti nella nostra vita. Reggono il confronto solo NAXOS (di cui trovate il mio racconto), KENYA e CAYO LARGO. Ecco una carrellata di quelle viste.

El Matorral: è la lunghissima spiaggia di Morro Jable divisa in tre blocchi. Quello esattamente di fronte al Palm Garden è sicuramente il più affollato ma è comunque splendido. Il pezzo sotto al faro è il più tranquillo e con il mare migliore. L’ultimo pezzo invece, quello di fronte allo shopping center Ventura è quasi deserto e con il mare più caldo ma anche più mosso (ma potrebbe essere stato un caso della giornata). L’affitto di sdraio e ombrelloni non è particolarmente problematico e bene o male, un buco lo trovate sempre. Affittano a 4,50 euro al pezzo (due lettini e ombrelloni 13,50) ovunque.

Butihondo: è una spiaggia stretta e lunga che si trova di fronte al villaggio JANDIA PRINCESS e per questo molto affollata e non particolarmente affascinante. Troppa gente! Stesso prezzo che a El matorral.

Mal Nombre: questa è una delle spiagge più affascinanti, secondo noi. Si trova in un’insenatura meravigliosa con dei colori splendidi. C’è un piccolo beach bar che affitta anche ombrelloni e lettini quasi sempre deserti, probabilmente a causa del forte vento. Il mare è mosso e pericoloso è accedervi ma una mezza giornata qui vi regalerà sicuramente emozioni indescrivibili. E’ una spiaggia frequentata da nudisti.

Risco del paso: è una parte della spiaggia di Sotavento e non esistono parole per descrivere la sua bellezza. Controllate l’alternarsi delle maree e andateci a cavallo tra la bassa e l’alta; riuscirete in questo modo a vedere le piscine naturali che si formano.

Punta de Jandia: è proprio poco fuori da Morro Jable che iniziano i circa 20, avventurosi chilometri di strada sterrata che serviranno per raggiungere il punto più estremo della zona meridionale di Fuerteventura. La strada è piuttosto ben tenuta ma comunque sterrata e piena di curve: occorre solo guidare con prudenza.Il viaggio sarà allietato da un paesaggio incontaminato e un po’ burbero, arido e desolato ma affascinante per me che amo questi paesaggi. Si arriva infine alla punta, un promontorio roccioso sferzato dal vento dove si trova il Faro de Punta Jandía che non è sempre aperto.Vicino ci sono delle roulotte fatiscenti tanto quanto affascinanti; noi non ci siamo fermati avviandosi verso Cofete.

Cofete: la strada sterrata che porta al faro, si sdoppia ed è possibile raggiungere Playa de Cofete, una delle spiagge più mitiche di Fuerteventura anche se non ci staremmo per passare la classica giornata di mare. La sabbia è scura, non è attrezzata e il mare è mosso, sconfinato e quasi grottesco. Da vedere in una giornata di gita!

Concludendo: Fuerteventura è un’isola tropicale, soprattutto il sud; siete in Spagna ma è come se non lo foste. Circondati dal vento e dalla sabbia del Sahara, cullati dal rumore del vento e delle onde . . . potete vivere una vacanza all’insegna del movimento oppure della tranquillità a prezzi accessibili, uscendo dai resort se siete in periodi come agosto. Da provare, almeno una volta nella vita!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche