Aquitania on the road

Regione del sud-ovest della Francia ricca di fiumi, insediamenti preistorici, paesi medievali e tanta natura affacciata sull'oceano
Scritto da: lucucina
aquitania on the road
Partenza il: 20/08/2012
Ritorno il: 03/08/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €

DIARIO VIAGGIO IN AQUITANIA, AGOSTO 2012

Partiamo il 20 agosto con volo Ryanair da Bologna a Bordeaux per visitare l’Aquitania, regione del sud-ovest della Francia, poco frequentato dagli italiani, ma ben più dagli inglesi. Volo prenotato a maggio costo € 323 x 3 pax con un bagaglio in stiva.

Arriviamo a Bordeaux nel tardo pomeriggio, ritiriamo la macchina prenotata con Hertz per 11 gg + assicurazione totale € 360. Le prime due notti le abbiamo prenotate all’hotel Kyriad di Libourne in posizione tranquilla, costo € 75 tripla B&B, le camere sono state ristrutturate anche se la tripla è troppo piccola ma a soli 8 km da Saint Emilion. Decidiamo la sera di andare subito a visitare questo magnifico paese immerso nei vigneti che rende famosa questa zona. Cena nella piazzetta con musica, bella atmosfera da Amelia Canta costo € 25 a testa. Dopo cena una passeggiata, per le stradine lastricate, indossate scarpe comode, le stradine sono impraticabili con i tacchi!

21/08

Oggi andiamo a Blaye lungo la strada panoramica che attraversa i vigneti della zona, dopo aver visto la fortezza, decidiamo di attraversare con il traghetto i fiumi Dordogna e Garonna che qui confluiscono per creare l’estuario più grande d’europa. Costo dell’attraversata macchina e 3 pax €23, sbarchiamo a Lamarque e visto la calda giornata optiamo per dirigerci verso l’oceano a Lacanau. Una lunghissima spiaggia ci accoglie e di fronte l’immenso oceano. Sulla strada del ritorno facciamo una sosta al Lac di Lacanau un lago circondato da prati dove molte famiglie con bambini piccoli fanno il bagno, le dimensioni sono notevoli intravediamo solo da lontano la sponda opposta! Stanchi la sera decidiamo di cenare al ristorante dell’ albergo Kiriad, mai scelta fu più azzeccata,tutto ottimo in modo particolare i dessert.

22/08

Partenza verso Sarlat nella regione del Perigord, abbiamo prenotato per 4 notti con molto anticipo una camera all’Ibis, albergo nuovo, camere ampie,pagando la tripla B&B €72. Lungo tutta la strada abbiamo attraversato solo boschi e ancora boschi, che spazi è una regione verdissima, attraversata da molti fiumi dove poter andare in canoa, esperienza che abbiamo fatto anche noi ed è stato molto bello. Prima di arrivare all’albergo, lungo la strada facciamo una tappa a Montignac (unica biglietteria) per prenotare la visita alle grotte di Lascoux,solo così si evitano le lunghe code, con il rischio di non trovare più posto. Nel pomeriggio passando per Carsac Aillac, raggiungiamo Domme qui dal parcheggio un trenino porta i turisti al centro del paese, evitando così la salita, paese molto pittoresco e veramente notevole è la vista dal suo belvedere. E’ quasi il tramonto quando percorriamo la strada verso Beynac fino alla Roque Gageac paesi molto suggestivi. Ceniamo in un ristorante turistico sulla strada, niente di trascendentale. Dobbiamo ritornare nei prossimi giorni per visitare Beynac e il suo castello oggi è stroppo tardi.

23/08

Questa mattina andiamo a visitare la città troglodita La Madleine, sito veramente incredibile scavato nella parete di roccia a strapiombo sul Vezere abitato fino al 1800. Trascorriamo le ore più calde sul fiume in canoa, tutti possono farlo noi abbiamo optato x il percorso di 8 km pagato € 30. Lungo la discesa costeggiamo la Roque Saint-Christophe sito abitato dalla preistoria fin al medioevo, la rocca poteva ospitare fino a 1000 persone. A Turnac il bus del noleggio ci riporta alla macchina. Fa caldo e decidiamo di raggiungere Rouffignac per visitare la grotta dei 100 mammut. Purtroppo c’è molta gente e bisogna aspettare 2 ore, siamo stanchi e aspettiamo sonnecchiando in macchina. Un trenino ci conduce attraverso la lunga galleria 8 km e sul fondo ecco i disegni e le incisioni, alcuni poco visibili o rovinati, altri molto chiari risalenti al 10.000 a.C. La sera andiamo in centro a Sarlat e passeggiamo lungo le strade piene di turisti, ceniamo al ristorante Regent sulla terrazza che si affaccia sulla piazza principale, consigliato da una guida tutto molto buono costo €30.

24/08

Oggi torniamo a Beynac saliamo le ripide stradine del paese che conducono al castello. Il panorama è molto suggestivo da lassù, visitiamo il castello la guida è solo francese, così è mio marito che ci fa da interprete. Raggiungiamo poi i giardini pensili di Marqueyssac è uno dei giardini maggiormente visitati d’Aquitania da quando nel 1997 in seguito a importanti lavori di restauro, è stato aperto al pubblico. Costruito su uno sperone roccioso da dove si domina la vallata della Dordogna. In questo giardino il bosso è onnipresente vi sono 150.000 piante che manualmente per ben 2 volte all’anno vengono potate dando loro delle forme spesso fantasiose. Passeggiare lungo i sentieri è molto rilassante. Rientriamo a Sarlat decisi a fare una passeggiata per le sue vie animate da molti turisti, a dir il vero anche troppi! Ceniamo però in una piazzetta più calma, rispetto alla place de la liberté di ieri sera, al ristorante Arcade consigliatoci dall’albergo, tutto eccelente.

25/08

Oggi piove decidiamo di visitare il castello di Hautefort, in origine era una fortezza medievale, trasformata nel 1630 in una grandiosa residenza che doveva richiamare i castelli della Loira. Un incendio nel 1968 lo danneggiò, seguirono poi altri lavori di restauro per riportarlo allo splendore attuale E’ circondato da un bel parco ed un giardino alla francese. Per fortuna quando usciamo dal castello ha smesso di piovere e il sole fa già capolino. Alle 14 abbiamo fissato l’appuntamento per la visita alle grotte di Lascaux II , ci dirigiamo verso il sito ed aspettiamo in nostro turno. La grotta fu scoperta nel 1940 per caso da dei ragazzi. Le pitture risalgono al 18.000 a.C, ci si interroga ancora sul significato di alcune immagini, accertato che la caverna non fu mai abitata. Dopo la sua scoperta visto il massiccio afflusso di persone, la microatmosfera si alterò e le pitture ne risentirono. Ecco perché oggi noi visitiamo la copia esatta che è stata ricostruita un po’ più in la. I disegni sono opere di grande fascino, figure di tori, cervi, cavalli e stambecchi affollano le pareti di roccia dal pavimento al soffitto, noi siamo rimasti a bocca aperta!! Rientriamo in albergo stanchi, decidiamo a ritornare al ristorante Regent vogliamo assaggiare les escargot alla burgignon che abbiamo letto sul menu, davvero ottime!Anche per cambiare perché questa regione è il regno del foi gras e in genere dell’anatra.

26/08

Lasciamo il Perigord e ci dirigiamo a Bordeaux dove dormiamo al Ibis budget, sistemati i bagagli decidiamo di andare verso l’oceano e più precisamente a vedere la duna Pyla. I luogo è pieno di turisti, ma c’è posto per tutti sono ben organizzati, la macchina va lasciata al parcheggio a pagamento e poi ci si incammina, giungiamo ai piedi della duna dove i più atletici iniziano la salita sulla sabbia, noi optiano per la scaletta che ti fa raggiungere la cima con meno fatica. E’ una duna imponente la più grande d’Europa, che muta in continuazione forma e dimensione. Misura circa 3 km di lunghezza e 500 in larghezza e 110 di altezza, si calcola che cresca da 1 a 4 m all’anno. La duna offre una vista mozzafiato sull’oceano, sulla foresta de la Test e del bacino di Arcachon. La giornata è serena e calda ci sdraiamo al sole e rimaniamo rapiti da questo luogo incantevole. La discesa è molto divertente, ci lanciamo di corsa lungo il pendio sabbioso, immortalano il tutto con la telecamera. Raggiungiamo il centro di Arcachon cittadina turistica piena di negozi e ristoranti, ne scegliamo uno dove mangiamo le tanto sognate moules e frites davvero ottime 1 kg a testa prezzo con bibite e dessert € 20.

27/08

Decidiamo di spostarci verso sud vogliamo visitare Bayonne Biarritz e Cibourne, attraversiamo con l’autostrada le landes territorio con interminabili pinete dove purtroppo si vedono ancora i segni del la caduta di moltissimi alberi conseguenza di un vento fortissimo nell’inverno del 1999. A Bayonne abbiamo difficoltà a trovare da dormire, visitiamo il centro piuttosto deludente e facciamo una puntatina a Biarritz, il traffico è intenso località molto rinomata ma secondo noi troppo densamente abitata e a parte qualche villa e palazzo di fine ottocento ci sono tante costruzioni a più piani molto anonime. Una vera delusione, ci spingiamo fino a Cibourne da dove si vedono in lontananza i Pirenei, a pochi kilometri dalla Spagna, località questa dall’aria un po’ decadente. Decidiamo così di risalire il giorno seguente a Bordeaux.

28/08

Oggi arrivati a Bordeaux in mattinata visitiamo il centro, visto anche il clima più fresco, la città è stata una piacevole sorpresa, sorge su un’ansa della Garonna e tutto il lungo fiume è stato in questi ultimi anni recuperato creando dei bei giardini e una lunga passeggiata che segue le sponde del fiume fino agli ex magazzini del porto fluviale trasformati in negozi e numerosi bar e ristoranti molto frequentati , comodi i parcheggi sotterranei, il centro è pedonale con bei palazzi ed è piacevole bighellonare lungo le sue strade.

29/08

L’itinerario di oggi ci porterà a nord seguendo la val del Medoc i cui vigneti producono i migliori vini del mondo, il clima mite e umido è ideale per la vite, così come il terreno un misto di ghiaia, sabbia e argilla e indubbiamente la maestria dei viticoltori locali. Ammiriamo i vari Chàteau residenze a dir poco incantevoli. Ci dirigiamo verso Soulac sur –mer dove facciamo una pausa pranzo con pic-nic sulla spiaggia, davanti a noi l’oceano piuttosto arrabbiato, ed ammiriamo gli immancabili coraggiosi surfisti. Raggiungiamo Pointe de Grave che si trova sull’estuario della Gironda da qui si vede la larghezza che questo fiume ha quando si va a tuffare nell’oceano! Eravamo decisi ad andare a visitare il faro di Cordouan, ma quando abbiamo saputo che dista 10km dalla costa ed è raggiungibile solo in barca e non come erroneamente riportato sulla nostra guida “Visitare il faro, con la bassa marea si possono percorrere a piedi i 260m della strada che conduce al faro” così abbiamo desistito e decidiamo di prendere il traghetto attraversare l’estuario per raggiungere Royan, città completamente distrutta nell’ultima guerra , molto turistica, rimangono solo alcune belle ville di inizio 900 costruite in pietra mattoni e legno. Ceniamo a base di ostriche e altri molluschi in una delle molte brasserie, rientriamo a Bordeaux dalla sponda opposta della Gironda , la regione è la Charente, è incredibile qui il paesaggio è completamente diverso non ci sono più le vigne ma tutto è coltivato.

30/08

Oggi vogliamo andare a Cap Ferret il punto estremo del bacino di Arcachon, da dove vogliamo rivedere la dune du Pyla. La penisola ha una fitta vegetazione e lunghi lidi sabbiosi. Visitiamo il faro alto 53m da dove si gode una bella vista sulla duna in lontananza di fronte a noi. A pranzo ci fermiamo al ristorante Pavillon Bleau sulla terrazza gustiamo un ottimo pasto in una piacevole atmosfera rilassante. Andiamo poi a stenderci sulla spiaggia che si trova poco distante. La particolarità di questa località è che da un lato hai l’oceano con le sue onde e dall’altra il bacino con le sue spiagge tranquille, e per spostarti puoi usare un simpatico trenino turistico. Se l’avessimo visitata nei primi giorno, probabilmente avremmo deciso di trascorrerci più tempo. Rientriamo a Bordeaux domani mattina si torna a casa. È finita questa vacanza alla scoperta di una nuova regione francese, ricca di storia e tanta natura e soprattutto tanti spazi.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche