Bretagna e un po’ di Normandia

Consigli utili per percorrere 2200 chilometri in libertà tra i fiori e le stradine della regione francese
Scritto da: mpierucci
bretagna e un po' di normandia
Partenza il: 21/07/2012
Ritorno il: 29/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

PRIMO GIORNO: EASYJET NAPOLI – PARIGI ORLY

Noleggio auto Advantage: tariffa conveniente, inoltre viene offerto l’azzeramento della franchigia furto e danni (CDW). L’auto puo’ essere consegnata senza il pieno di carburante senza costi aggiuntivi. Gli autonoleggi sono presenti tutti al terminal west raggiungibile a piedi in 3-4 minuti tramite un percorso ben segnalato. Attenzione gli uffici di Advantrage sono nel parcheggio Hertz (è la compagnia francese della Hertz) quindi è inutile cercare gli uffici nel terminal.

Arrivo a Rouen – Ermitage bouquet, piccola chambre d’hotel a due passi dal centro storico, buon rapporto qualità-prezzo e camere ampie ed accessoriate, colazione a pagamento ma buona, WIFI, parcheggio. Rouen è una buona base per proseguire il viaggio ma merita solo 2-3 ore del vs. tempo.

SECONDO GIORNO: Honfleur

Bellissima, molto turistica ma bella sembra un set cinematografico. Porto turistico, tanti fiori e un carino centro storico. Se avete tempo non rinunziate ad una crepes alla creperie des artists. Buone crepes, ottimo sidro, locale elegante e prezzo sorprendente. Non consiglio i ristoranti affollati da turisti del porto. Tappa indispensabile.

Visto che era a pochi passi siamo andati a vedere il Ponte della Normandia un’opera ingegneristica molto bella ed elegante, percorretela in ambo i sensi in auto bastano pochi minuti! Ci siamo trasferiti in Bretagna a St Coulomb (è la tappa piu’ lunga Km. 290) Abbiamo dormito a: Hotel Auberge de la Motte Jean, a 2 Km da Cancalle e 10 da ST. Malo’. L’albergo è un chambre d’hotel circondata dai fiori. La struttura molto bella, con colazione all’aperto e personale gentile e sempre sorridente. Prezzo contenuto. Assolutamente consigliata.

TERZO GIORNO: Mont Saint Michel

Km 50 circa 1 h. Ringrazio i precedenti diari da me consultati in quanto è indispensabile arrivare molto presto. Noi eravamo a Msm alle 9.00 ed abbiamo potuto godere della rocca e dell’abbazia, abbiamo fatto una visita con guida in italiano in tutta tranquillità, poi abbiamo potuto vedere la marea che saliva. Tutto perfetto! Quando siamo scesi alle 12.00 un muro di turisti si apprestava a salire all’abbazia e rendeva impossibile camminare tra i vicoli del Msm.

Pericolo evitato!

Siamo partiti per Dinan, paese medievale con le classiche case bretoni antiche. Molto bello, con diversi turisti ma il paesino merita una visita. Bello. Cena a St Malo’. Cittadina fortificata con i bastioni percorribili da dove si ammira un bel tramonto. Il paesino molto turistico è pienissimo di ristoranti.

QUARTO GIORNO: COSTA NORD

Prima tappa Dinard, località balneare con le sue famose tende bianche e azzurre. Chiariamoci: noi siamo alla ricerca di paesini caratteristici e di bellezze storiche, il mare non ci interessa e, quindi, Dinard per noi è una tappa inutile! Dopo circa un’ora dopo una piccola passeggiata sulla scogliera da dove si ammira ST. Malo’ partiamo per Paimpol per imbarcarci alla volta dell’isola di Brehart. Paimpol pero’ ci sorprende, un piccolo villaggio di pescatori molto bello, le sue strade antiche, una splendida mostra fotografica, le case, i fiori insomma perdiamo il traghetto ma alla fine non ci pentiamo.

QUINTO GIORNO

Alla ricerca di posti insoliti: Lehon (2 Km da Dinan), piccolissimo paesino attraversato dal fiume, una cattedrale, un museo, le splendide case e nulla piu’, ma andando a Dinana non ci rinunciate! Proseguiamo per Becherrel… Incredibile! Il paese è pieno di librerie di tutti i tipi, libri antichi, testi teatrali, oggetti antichi, curiosità etc. Sono presenti 17 librerie tutte bellissime (1 ogni 40 abitanti!) molte librerie sono anche sale da the. Insomma un posto unico! Proseguiamo per Josselin un bel centro storico, grande scacchiera in piazza e il nobiliare castello. Il castello è visitabile accompagnati da studenti universitari che vi saranno riconoscenti se a fine visita date una meritata mancia. Il castello e la sua storia è interessante, quando farete il biglietto vi diranno che la visita dura 40 minuti ma non vi spaventate dura giusto la metà! Da fare.

In serata arriviamo a Vannes ad una chambre d’hotel: Maisonne de la Garenne una casa nobiliare in pieno centro di Vannes, parcheggio, wifi e trattamento 5 stelle (accappatoio, pantofole, caffè in camera ed aromi) la mattina il padrone di casa vi servirà un’abbondane colazione e vi farà gustare le marmellate e le torte fatte dalla moglie Christine. Il prezzo? Ridicolo!!!! Assolutamente da andare!

SESTO GIORNO: QUIMPER

Considerata la capitale Bretone, fiori, fiori e un centro storico con splendidi negozi. I bretoni si sentono molto inglesi e a Quimper si sente il suono delle cornamuse e anche qualcuno in kilt in giro per la città. A fine luglio si svolge il festival delle cornamuse con spettacoli e tanta musica. Molto carina ma io preferisco i piccoli paesini (Dinan, Honfleur, Vitre e Roccheforti en terre su tutti!) Ritornando a Vannes ci fermiamo a Quiberon… siamo alle solite il mare non ci interessa! Comunque bruttina palazzi moderni ed alti… meglio Riccione!

Cena a Vannes nella città fortificata ci sono creperie e pub ma la sera è un po’.”morto” meglio il porto con ristoranti molto frequentati e tanta musica

SETTIMO GIORNO: Trappa di avvicinamento a Parigi

Rochefort en terre… incredibile, fiori, fiori, fiori ed ancora fiori. Bellissimo, piccola ma bellissima. Abbiamo mangiato un’ottima crepes biologica nella piazza. I negozi sono gestiti tutti da ragazzi del luogo simpatici e allegri. Piccolo gioiello bretone, da non mancare! Proseguiamo per Roche-Bernard carina ma dopo Rochefort… nulla ci entusiasma! Arrivo a Rennes, dormiamo al Mercure Centre, a due passi dal centro storico, qualità Mercure, prezzo ok. Rennes è carina, ma piu’ città e poi dopo Honfleur e Rochefort… Accanto all’albergo c’è un buon ristorante arabo Ryad, assaggiate il loro cous cous vegetariano.

OTTAVO GIORNO

Vitrè contende a Dinan il primato di città piu’ antica della Bretagna. Case Bretoni molto ben conservate e belle, piccolo castello ma molto particolare. Bella atmosfera. Da andare! Dopo un lungo viaggio siamo ad Orly dormiamo al Novotel Orly Rungis che, sebbene sia vicino all’aeroporto e all’autostrada, ha le stanze perfettamente insonorizzate e quindi si dorme bene. Ristorante a buffet buono (24 euro) navetta per l’aeroporto frequente e gratis, parcheggio, wifi, piscina insomma un buon albergo per riavvicinarsi alla città ed al ritorno.

NONO GIORNO : Rientro a Napoli

Considerazioni Le strade bretoni sono ottime e gratuite (principalmente eviterete lo stillicidio del pedaggio ogni 2 minuti), le aree di servizio sono belle. Ombra, bagni puliti, acqua e tavoli per pic nic tutto gratis. Non amo guidare ma fare 2200 Km in otto giorni sono stati un piacere.

Nelle città non avrete mai il problema del parcheggio sono ovunque gratis e a pagamento (ma il massimo è stato 8 euro per 5 ore ad Honfleur).

Nelle città le toilette pubbliche sono ovunque, pulite e gratis.

Il costo dei ristoranti e delle creperie è molto inferiore all’italia (mediamente in due pagavamo dai 18 ai 30 euro)

Assaggiate le gallette (di grano saraceno), le insalate (buonissime) ed il Sidro sia dolce che secco

Per gli amanti della Coca cola evitate quella bretone è tremenda!

Rimpianti: forse avrei visto più Normandia e avrei visto qualche isola (sono bellissime), ma il tempo era poco.

Buon viaggio

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