Corse sauvage

10 giorni, 5 amici, un'auto e due tende.
Scritto da: melarenetta
corse sauvage
Partenza il: 01/08/2011
Ritorno il: 11/08/2011
Viaggiatori: 5
Spesa: 500 €
Preparativi

Prima di partire abbiamo deciso quali parti vedere dell’isola e ci siamo informati su qualche campeggio nelle zone che ci interessavano inoltre abbiamo prenotato il traghetto che ci ha portati con l’auto da Livorno a Bastia, una bellissimo viaggio in acque turchesi dove è bene tenere gli occhi aperti perché si transita nel cosiddetto Santuario dei Cetacei, un’area marina protetta tra Liguria, Toscana e Sardegna, noi infatti abbiamo visto una balena!

Corse du Sud

Arrivati a Bastia ci siamo subito diretti verso sud costeggiando il litorale orientale l’unica parte dell’ isola che non offre particolari attrazioni. Per i primi cinque giorni abbiamo alloggiato al Camping Rondinara, molto scomodo per chi, come noi, vuole avere una base per visitare il sud dell’isola perché per essere raggiunto richiede 20 minuti buoni di strada molto dissestata, in salita, stretta e piuttosto trafficata, comodo invece per chi vuole andare alla bellissima spiaggia omonima raggiungibile con un sentiero in dieci minuti, il campeggio offre mini-market e piscina affacciata sulla baia, ma non brilla per praticità e pulizia. I bagni sono troppo pochi e l’irrigazione sotterranea che parte di notte può farvi trovare i bagagli zuppi al vostro risveglio.

Spiagge

  • Rondinara: Spiaggia bella e spaziosa vicina al campeggio dove si può anche parcheggaire per poi scendere a piedi, purtroppo il ristorante piuttosto caro e di costruzione recente ha rovinato il paesaggio e attira numerose imbarcazioni. Il mare è comunque meraviglioso e meritano anche le baie più piccole raggiungibili prendendo altri sentieri che partono dai lati della spiaggia immersi nella profumata macchia mediterranea.
  • Piantarella- Sperone Piccolo- Sperone Grande: Su consiglio di un simpatico negoziante di Bonifacio che ci ha informato anche sui venti, ci siamo diretti nelle spaigge dell’ estremo sud, la strada è facilmente percorribile ed è facile parcheggiare. La prima spiaggia è Piantarella piuttosto piccola e ricoperta di alghe, segue una passeggiata sugli scogli ma non scoraggiatevi perchè ne varrà la pena. Il benvenuto lo da la splendida baia di Piccolo Sperone dove il mare assume meravigliose sfumature turchesi e la sabbia sembra farina, con altri venti minuti di sentiero, per la maggior parte in piano e ombreggiato, si raggiunge Gran Sperone, spiaggia spaziosa e poco affollata, all’arrivo tuffo automatico in mare garantito e guadagnato!
  • Santa Giulia: La spiaggia più famosa e facilmente raggiungibile, per questo motivo la più affollata che abbiamo trovato, offre due parcheggi, uno gratutito e uno a pagamento ma a prezzi onesti (5-6 euro). La baia è molto grande e davvero bellissima, mozzafiato la zona dove nasce la laguna. Nonostante sia molto turistica non perde in fascino, è anzi una delle migliori che abbiamo visto, consigliamo un tuffo nel mare cristallino dagli scogli che affiorano dall’ acqua.

Bonifacio

Parcheggiamo vicino al porto piuttosto turistico, costellato di bar, negozi e ristoranti, la Montèe St. Roch porta al primo affaccio panoramico dove si vede Capo Pertusato con il faro, il famoso Grain de Sable che si erge maestoso dall’ acqua, e la suggestiva cittadella sospesa sulle bianche scogliere calcaree a picco sul mare. Da qui è possibile passeggiare verso Capo Pertusato seguendo un sentiero che però sconsigliamo a chi soffre di vertigini, si può scendere alla spiaggetta di Sutta Rocca oppure salire alla cittadella piena di viette, scorci panoramici, negozietti originali e ristorantini tipici, noi consigliamo Cantina Doria vicina a Piazza del mercato, offre un buon rapporto qualità-prezzo e porzioni abbondanti, da provare i vini aromatizzati alla castagna o al mirto come aperitivo, i cannelloni al brocciu, un formaggio tipico simile alla ricotta fatto con latte di pecora e di capra, e il piatto misto di affettati. Per la sera portatevi una sciarpina o uno scialle perchè è molto ventoso.

Porto Vecchio

Città carina e molto turistica, offre molti locali per la cena e il dopo cena, vi segnaliamo La Taverne du Roi con musica dal vivo sotto la porta genovese.

Haute-Corse

Dopo un piccolo imprevisto (proteggete gli occhi dalla sabbia e dal vento!) che ci ha portati al Pronto Soccorso di Porto Vecchio dove sono satti molto gentili, ci siamo diretti verso il nord. Ad Alèria abbiamo imboccato la N200 passando per Corte, l’ antica capitale immersa tra le montagne verdi del centro dell’ isola, oggi sede dell’università .

Arrivati a Calvi ci siamo sistemati al Camping Paduella http://www.campingpaduella.com/, un campeggio a 1 km dal centro con piazzole molto spaziose, ombreggiate, bagni pulitissimi, comodi e numerosi, lo consigliamo vivamente a chi vuole girare la Balagne e la costa, offre inoltre un bar-pizzeria che vende anche il pane alla mattina, lì vicino ci sono diversi supermercati e un ortofrutta.

Spiagge

  • Spiaggia di Calvi: di fronte al campeggio dall’ altra parte della strada si attraversa una pineta dove abbiamo trovato un bel mercatino dell’ usato, poi si oltrepassano i binari del treno delle spiagge che collega il litorale tra Calvi e Ile-Rousse e si arriva alla bellissima vista del golfo di Calvi sovrastata dalla città alta arroccata. La spiaggia è comoda ma la zona offre di meglio.
  • Ostriconi: Superato il traffico congestionato di Ile-Rousse (tenete sempre conto di una mezz’ ora di coda nei periodi di alta stagione) abbiamo raggiunto la spiaggia di Ostriconi raggiungibile a piedi con un sentiero a tratti ripido, purtroppo il forte vento ci ha negato il bagno, per questo è bene tenere sempre conto dei venti quando si scelgono le spiagge, alcune baie sono più protette di altre.
  • Bodri: L’ ultima spiaggia della nostra vacanza, ma una delle più belle, la discesa non è molto visibile dalla strada ma è vicina al campeggio omonimo. Dal parcheggio a pagamento ( euro 2.50 ) partono diversi sentieri molto semplici che conducono alla spiaggia e anche ad altre insenature. Consigliamo di prendere il sentiero sulla scogliera dal lato del faro e godersi il magnifico paesaggio.

Calvi

Cittadina e porto turistico molto carino, la cittadella è piccola ma suggestiva. Abbiamo cenato al pittoresco Chalet du Port vicino agli attracchi dei traghetti oltre la Tour du Sel, buonissima la carne alla brace con piatti completi di salsine e contorno attorno ai 18 euro.

Ile-Rousse

Cittadina un pò caotica dove ci siamo fermati a mangiare una favolosa crepe, merita una visita Le Bon Cafè un negozio dove una sigora gentilissima spiega le varie miscele e macina il caffè al momento.

Strada panoramica tra Calvi e Porto

Strada eletta dall’ Unesco Patrimonio Mondiale dell’ Umanità, la D 81 corre lungo la frastagliata costa da Calvi a Porto , impegnativa per la guida perchè stretta e tutta curve, ma incantevole per scorci e paesaggi.

Porto è stata piuttosto deludente come città, piccola e poco interessante, anche se la cima della torre genovese offre un bel panorama sul golfo. Da qui partono ecursioni in barca per la riserva di Scandola, Girolata e le Calanche di Piana.

Carinissima la signora della Boulangerie di Vaita (il quartiere che precede la marina) dove abbiamo apprezzato quiche e focacce.

Proseguendo verso sud ci siamo immersi nei calanchi un paesaggio di rocce rosse modellate dal vento nelle forme più bizzarre, è d’obbligo una sosta al chiosco Les Roches Bleues. Volendo si possono fare escursioni per vederli meglio, anche se dicono che il modo migliore per ammirarli è dal mare.

Infine andiamo a visitare Piana paesino tipico caratterizzato dalle case con i mattoni rossi come Porto.

Conclusioni

La Corsica è un’ isola tutta da scoprire, quasi nulla si raggiunge con facilità e forse è per questo che offre ancora scenari incontaminati ed è poco affollata. La stessa geografia dell’isola estremamente montuosa e ricca di fiumi permette di trovare attività per tutti i gusti dallo snorkeling al mare all’ escursione in montagna. Tutte da scoprire sono anche le specialità gastronimiche, i vini e le deliziose birre locali : Pietra ( ambrata alla castagna), Colomba (bianca agli aromi di maquis) e Serena (bionda).

L’identità nazionale è molto forte come si vede dai cartelli stradali dove sono cancellate le nomenclature in francese e tenute quelle nella lingua locale, il còrso, lingua neolatina che nelle sue varianti da zona a zona ricorda il dialetto sardo a sud e il dialetto genovese a nord.

Non Dimenticate!

  • maschera e pinne
  • sandali comodi o scarpe sportive per camminare, l’ideale sono i sandali di gomma con i quali si può stare anche in acqua
  • cartina stradale dettagliata
  • macchina fotografica
  • sciarpina per il vento
  • abiti comodi e costume da bagno
  • borsa termica: vista l’assenza di bar nella maggior parte delle spiagge è meglio portarsi sempre cibo e acqua
  • un vocabolario tascabile francese-italiano se non conoscete bene la lingua
  • l’acqua in bottiglia è costosa, meglio chiedere un verre d’eau o una carafe d’eau, cioè un bicchiere o una caraffa di acqua di rubinetto.

Lasciate a casa!

  • i pigri, non è una vacanza che fa per loro
  • le scarpe col tacco e i vestiti da sera

Renée e Vania

Guarda la gallery
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Spiaggia di Santa Giulia

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Porto

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le grain de sable - bonifacio

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spiaggia di Ostriconi

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le barche sul golfo di Rondinara

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Calvi - Il treno delle spiagge

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la rocca di Calvi vista dalla spiaggia

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Spiaggia di Gran Sperone - Bonifacio

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le scogliere calcaree di Bonifacio



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