Francia dal centro in su… Che meraviglia!

27.08.04 - GENOVA-TORINO-LIONE-BOURGES ore 11.58 - Abbiamo passato da poco il traforo del Frejus ed è stata per noi un piacevole sorpresa sapere che se fai l'andata e il ritorno in sette giorni spendi solo € 36,50 (solo andata sono €30,70). Da Genova siamo partiti alle 08.30... Ce la prendiamo calma. Siamo in quattro: Piero, Marina,...
Scritto da: Claudia Collareta
francia dal centro in su... che meraviglia!
Partenza il: 27/08/2004
Ritorno il: 01/09/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
27.08.04 – GENOVA-TORINO-LIONE-BOURGES ore 11.58 – Abbiamo passato da poco il traforo del Frejus ed è stata per noi un piacevole sorpresa sapere che se fai l’andata e il ritorno in sette giorni spendi solo € 36,50 (solo andata sono €30,70).

Da Genova siamo partiti alle 08.30… Ce la prendiamo calma.

Siamo in quattro: Piero, Marina, Massimiliano ed io, Claudia.

ore 13.30 – 14.30 sosta in un’area attrezzata per i pic.Nic a 30km da Lione. Qui il pic-nic è molto diffuso e le aree sono ottimamente attrezzate (c’è perfino un’angolino riservato alla ginnastica per il guidatore!) Dopo Lione abbiamo continuato per Macon e da lì, lasciata l’autostrada abbiamo proseguito per Moulins… Siamo in Borgogna…

Qui la velocità, ovviamente, diminuisce, ma il portafoglio no… Noi le consigliamo le strade statatali perchè nella maggior parte dei tratti sono molto simili alle carreggiate di un’autostrada.

Da Moulins proseguiamo per Saint-Pierre-le-Moutierre e poi per Bourges, nostra tappa intermedia.

Ci sono tanti campi di girasoli… Immense distese… Quasi pronti per essere raccolti (quindi un po’ secchi)… Chissà che paesaggio bellissimo nel perido di fioritura! ore 19.00: Arriviamo in centro a Bourges, ci fermiamo nella piazza della Cattedrale dove, tra le altre cose, c’è anche il centro di informazioni turistiche.

Prendiamo il materiale che ci interessa (cartine, escursioni) e ci rimettiamo in macchina per raggiungere la chambre d’hotes che abbiamo già prenotato via internet dall’Italia.

Si trova a Parassy e si chiama La Mountagne: tra stradine sempre più piccole arriviamo in un piccolo paradiso e l’accoglienza dei padroni di casa Jean e Isabelle è davvero squisita.

Ci fanno vedere le nostre stanze (una figata!) e ci danno appuntamento per la cena.

La Table d’hotes è una caratteristica cena dove ospiti e padroni di casa mangiano allo stesso tavolo come un’unica famiglia e parlano e discutono facendo conoscenza… Una bella esperienza.

28.08.04 – BOURGES – CHENONCEAU Sveglia ore 8.00 e partenza per Chenonceau per visitare un Castello della Loira.

Tra i tanti abbiamo scelto questo perchè ci piaceva l’idea che si ergesse sull’acqua (fiume Cher).

Oggi pioviggina ma nulla ci ferma…

Tappa a Montrichard, un paesino molto carino dove abbiamo comperato il nostro pranzo in un panificio (baguette farcite… Meglio prenderle in negozi normali piuttosto che bar o chioschetti… Sono più fresche e costano meno!) e dove abbiamo fatto un piccolo giretto.

Dopo 15km arriviamo al Castello. Prima ci dirigiamo al labirinto e poi decidiamo di brendere una barchetta a remi (che dovevamo gestirci noi…) per un giretto sotto i basamenti e gli archi del castello.

E’ molto suggestivo fotografare il castello dal basso.

Dopo visita al castello: giardini, sale delle guardie, cappella, camere e cucine. Tanti arazzi e quadri tra qui alcuni Rubens, Van Dick e Tintoretto.

La camera da letto di Luisa di Lorena, ornata dai simboli del lutto, e la sua storia mi hanno molto colpito.

E’ stato semplice capirne la storia grazie ad un opuscolo quida molto dettagliato che ti consegnano all’entrata… Attenzione però a prenderlo della vostra lingua! Finito il giro al Castello ci siamo concessi un break nella sala da the (dove si possono acquistare anche delle belle sctole in latta con dentro dei biscotti molto carine!) e poi abbiamo intrapreso il nostro cammino di ritorno verso Bourges: stasera potremo visitarla un po’ meglio.

Pernottiamo in un’altra Chambre d’hotes di Bourges chiamata Les Sauges… Anche qui davvero molto ospitali… Anche questa prenotata dall’Italia.

Ceniamo con la famiglia Saby e poi decidiamo di fare un giro a Bourges. La Cattedrale purtroppo era chiusa e quindi non abbiamo potuto visitarla… Le vie e le case ricordano un po’ Strasburgo…

29.08.04 BOURGES – ROUEN – HONFLEUR – FOUNTANELLE ore 9.00 – Partenza dopo abbondante colazione. Autostrada fino a Orleans poi, uscendo a Artenay, prendiamo per la N154 e passiamo Chartres, Dreux, Ereux fino ad arrivare a Rouen.

Finalmente vediamo la Senna.

Ci fermiamo per il pranzo e per una passeggiata nel centro storico: qui le case sono cosiddette “a graticcio” . Consumiamo la nostra baguette nella piazza della Cattedrale de Notre Dame (da ‘ste parti si chiamano quasi tutte così!) in pieno stile gotico-romanico e pi ci dirigiamo nella Rue de Gros-Horologe. La via ricorda un po’ il periodo medievale e “il grosso orologio” domina sulla via con le sue buffe figure rappresentanti giorni e lune.

Arriviamo alla Place des Vieux-Machè dove intorno al mercato costruito con un’arcitettura molto moderna (oggi è domenica e quinid è chiuso!) si respirano ricordi di un’epoca lontana.

Qui, infatti, una volta venivano eseguite le esecuzioni capitali tra cui quella di Giovanna D’Arco, bruciata viva: una colonna con in alto una croce ricorda quanto accaduto.

Terminato il piccolo giro e consumato un cappuccino alla modica cifra di € 3,10 (primo pacco del nostro viaggio…) risaliamo in macchina direzione Honfleur.

Per arrivarci si attraversa il famoso “ponte di Normandia”… Davvero maestoso.

L’area di sosta prima del ponte consente di leggerne un po’ di storia e di scattare delle belle foto. Volendo si può visitare anche il Museo che spiega la costuzione e realizzazione del Ponte. Lungo 862 metri (più di quello di Brooklin!) è costuito su fondamenta che scendono sotto terra nel letto del fiume per 50 metri… Un vero colosso…

Alle 17.00 arriviamo a Henfleur.

Un piccolo porto davvero pittoresco. La Chiesa di Santa Caterina è da vedere. Ha la caratteristica di essere stata costruita interamente in legno dai carpentieri di un tempo che costruivano le navi: infatti le due navate centrali sembrano due carene di una nave rovesciata. Il campanile è staccato dalla chiesa ma è lo stesso costruito in legno… Davvero particolare.

E poi le casette… La maggior parte di essere hanno questo colore grigio scuro tipico dell’ardesia che contrasta fortemente con i colori accesi dei fiori, sparsi ovunque in ciotole, vasi, fontanella, terrazzi… Davvero bello.

Comperato qualche souvenir riprendiamo il nostro cammino direzione Caen… Entro le 20.00 dobbiamo arrivare alla nostra Chambre d’Hotes, Janine, la padrona di casa, ci aspetta.

A Fountanelle (tra Arromance e Port en Bessain) arriviamo a “La Ferme de la Tourelle”… Un altro posto ok anche se, devo dirlo, le camere erano meno belle delle altre in cui siamo finora stati.

Doccia e cena a base di muscoli a Port en Bessain: porticciolo caratterizzato dal famoso fenomeno dell’alta e bassa marea. Stasera è alta ma ogni sei ore avviene l’inversione del processo e quindi domattina ci sarà la bassa… Vedremo se riusciremo a tornare.

30.08.04 MONT ST. MICHEL – SAINT MALO’ Ore 9.20 partenza.

Facendo la A84 e proseguendo per la N176 (non abbiamo capito perchè ma il tratto autostradale non lo abbiamo pagato) arriviamo a Mont St. Michel.

Noto posto turistico è davvero molto particolare: un’abbazia che svetta su una specie di isolotto, intorno sabbia a argini, alta e bassa marea… Oggi puoi parcheggiare qui, domani di là… Che strana cosa…

Ne visitiamo l’interno. Devo dire che i troppi negozi di Souvenir un po’ rovinano l’atmosfera e posso solo aggiungere che, come posto, ricorda un po’ Diagon Halley ma solo gli HarryPotteriani come me potranno capirmi.

Comunque è un posto da non perdere per chi capita nei dintorni.

Lasciato Mont St. Michel ci dirigiamo verso Saint Malò.

Il nostro consiglio è di percorrere la strada lungo la costa… È imperidibile! Tutto un altrnarsi di campi e mare… Un paesaggio davvero sublime.

Prima di arrivare a Sain Malò ci fermiamo a Cancale e lì assistiamo per la prima volta allo splendido ma anche inquietante spettacolo che ti offre il fenomeno della bassa marea. Barche appoggiate su un lato, migliaia di conchiglie di ogni genere, alghe e detriti… Tutto immerso in una distesa di sabbia mista fango che si estende a perdita d’occhio e laggiù… Il mare.

E’ incredibile immaginare che domani, lo stesso posto, sarà coperto da acqua, le conchiglie non si vedranno più, le barche saranno dritte sul pelo dell’acqua e alghe e detriti galleggeranno…

Lungo la costa, nel piccolo paesino ci sono un sacco di negozi che vendono muscoli e ostriche meraviglione.

La nostra giornata continua e preso arriviamo anche a Saint Malò.

Anche qui c’è la bassa marea ma il paesaggio è decisamente più allargato visto che qui c’è il mare aperto e lo stretto della Manica per noi è un’altra novità da ggiungere al nostro bagaglio di cose viste.

Lunghe spiagge, alle spalle la bella Fortezza con le sue mura ed un vento incessante: due orette di sosta con giretto per le vie del centro e poi decidiamo di spingerci ancora verso Cap Frehel.

Non è stata una grande idea… Nel senso che era davvero ancora molto lontano rispetto a dove eravamo e noi forse eravamo già un po’ troppo stanchi.

Lì c’è un famoso faro (fotografato spesso ed inserito in stampe e poster messi in commercio anche i Italia), il primo ad essere intercettato quando si arriva da Nord verso la costa… Le coste a strapiombo sul mare sono spettacolari e poi noi ci siamo beccati anche un bel tramonto.

Un 10 e lode alla Costa Smeraldo e alla Bretagna… Davvero! 31.08.04 ARROMANCE – CHENONCEAU La mattinata la dedichiamo ai posti che sono diventati storia per lo sbarco in Normandia.

Proprio vicino a noi ci sono i cannoni nei bunker ancora conservati che danno già un’idea di cosa poteva essere stato quel periodo.

La storia dello Sbarco sarebbe troppo lunga da raccontare qui: io ne conoscevo i dettagli, qui sono scesa nei particolari e consiglio a chiunque di andarsi a leggere un libro di storia per vedere cosa sono riusciti ad escogitare coloro che hanno salvato l’Europa dal dominio nazista.

Visitare Arromance ed il museo del D-DAY è d’obbligo e dare un’occhiata alle spiagge dei dintorni… Pure.

Pranzo a Bayeux e pomerriggio in macchina per percorrere più stada possibile verso il ritorno a casa.

Ci fermiamo a Chenonceau e dormiamo nella Chambre d’Hotes di Madame Rose… Incantevole.

01.09.04 CHENONCEAU-GENOVA Partenza ore 8.00 – Arrivo ore 22.00 – Due ore perse nel centro di Lione: abbiamo sbagliato strada. Ritorno lungo e faticoso ma ne è valsa la pena.

ANCORA DUE CONSIGLI UTILI: – se viaggiate in macchina fare rifornimento dalle aree di servizio dei Supermercati (ad esempion Champion) costa meno! – usufruite delle Chambre d’hotes: sono bellissime soluzioni a basso costo – non prenotatele prima… Lungo la strada se ne incontrano tantissime Alla prossima!!!



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