Bretagna 2

Vorrei aggiungere una tappa fondamentale al viaggio in Bretagna da voi proposto. Premetto che il nostro viaggio è stato un po' più avventuroso visto che dormivamo in tenda (come in tutta la Francia i prezzi sono davvero bassi e i servizi più che buoni ) e abbiamo concentrato tutta la nostra attenzione sulla Bretagna, quindi niente Normandia e...
Scritto da: Barbara Zanatta
bretagna 2
Partenza il: 09/08/2000
Ritorno il: 18/08/2000
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Vorrei aggiungere una tappa fondamentale al viaggio in Bretagna da voi proposto.

Premetto che il nostro viaggio è stato un po’ più avventuroso visto che dormivamo in tenda (come in tutta la Francia i prezzi sono davvero bassi e i servizi più che buoni ) e abbiamo concentrato tutta la nostra attenzione sulla Bretagna, quindi niente Normandia e niente Parigi.

Comunque fate uno sforzo, prendetevi 2 giorni ed andate a visitare l’isola d’Ouessant. Bisogna andare a Brest, proseguire in auto fino a Le Conquet che è il paesino da dove partono i traghetti per l’isola. Abbiamo pernottato nel campeggio affacciato sulla foce del fiume e l’imbocco del mare. Abbiamo osservato le maree vedendo paesaggi completamente diversi a seconda delle ore del giorno.

Abbiamo dormito nonostante un vento che soffiava senza tregua e ha distrutto i tiranti della tenda, ma all’indomani siamo stati ricompensati. La sveglia è suonata prestissimo, abbiamo preso il primo traghetto (fra l’altro il prezzo è inferiore rispetto alle altre corse) e già avvicinandosi all’isola ci siamo resi conto di quanto fosse strano il paesaggio.

L’idea di chiamare questi luoghi “Finistere” (fine della terra) rendevano l’idea. Appena scesi ci siamo noleggiati 2 biciclette ed abbiamo iniziato a pedalare. Una volta attraversato il paesino e raccolti alcuni consigli su dove dirigerci abbiamo seguito uno degli itinerari proposti. Beh, la giornata era stupenda, cielo senza una nuvola, vento atlantico, i prati erano coperti di erica fiorita, le rocce a volte scoscese a volte sembravano grossi sassi che emergevano dall’acqua, qua e là dei fari di epoche diverse e poi, che dire del riposino pomeridiano sdraiati su un prato e divertirsi a vedere quante specie di gabbiani e simili si aggirassero fra gli scogli: davvero un posto unico.

Tenete presente che si possono visitare: il museo del centro ornitologico (gratis), una casa bretone in stile antico, vari siti disabitati ma di carattere storico e piuttosto curiose.

E’ passato quasi un anno ma non riesco a cancellare un solo minuto di quelli passati lì.

Cos’altro aggiungere? andateci e fateci sapere se è piaciuto anche a voi!!! Buon viaggio Barbara e Massimo



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