Corsica in barca a vela: che meraviglia!

Questa estate sono finalmente riuscito a convincere la mia fidanzata a seguirmi in una vacanza in barca a vela, insieme agli ormai consueti compagni di viaggio, Luca, Rosy e Fabrizio. La meta di questa volta è rappresentata dalla Corsica, in particolare la parte Sud della stessa. Abbiamo prenotato, attraverso una società di charter di Rio...
Scritto da: amarantegnene
corsica in barca a vela: che meraviglia!
Partenza il: 22/08/2009
Ritorno il: 30/08/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Questa estate sono finalmente riuscito a convincere la mia fidanzata a seguirmi in una vacanza in barca a vela, insieme agli ormai consueti compagni di viaggio, Luca, Rosy e Fabrizio. La meta di questa volta è rappresentata dalla Corsica, in particolare la parte Sud della stessa.

Abbiamo prenotato, attraverso una società di charter di Rio Marina, nell’Isola d’Elba, un Oceanis 43’, dei cantieri Beneteau, barca provvista di ben 4 camere doppie; noi, essendo solo 5, abbiamo potuto quindi usufruire di una stanza in più dove poter riporre molte delle nostre cose che, altrimenti, avremmo dovuto tenere nelle nostra stanze, che certo non sono ampie e spaziose.

22.08 : partiamo la mattina presto da casa e ci dirigiamo verso il porto di Piombino, dove ci aspettano Luca e la Rosy e dove imbarchiamo nel traghetto per giungere all’ Isola d’Elba dopo circa un’ora; appena arrivati ci dirigiamo verso quella che sarà la nostra dimora nei prossimi 8 giorni; il primo impatto è positivo, la barca è grande, spaziosa e abbastanza nuova.

Dopo aver posato le nostre valigie, ci dirigiamo immediatamente verso il primo supermercato per la “missione cambusa”; compriamo qualsiasi cosa necessaria per pranzi, cene e soprattutto aperitivi, molto anche grazie a Luca che ripone nel carrello qualsiasi cosa gli passi sotto gli occhi.

Dopo un veloce breefing, alle 15.30 circa finalmente si parte alla volta della prima tappa in programma, Porto Vecchio; il viaggio sarà lungo, circa 15 ore di navigazione, purtroppo a causa dell’assenza di vento, molto spesso a motore.

Nonostante questo il viaggio è piacevole, possiamo sdraiarci al sole, fare qualche bagno in mare aperto con un’acqua talmente calda che sembra di essere in un mare tropicale.

Piano piano inizia a calare la sera, quindi prima ci prepariamo un aperitivo e successivamente assistiamo ad un tramonto indimenticabile, con il sole che scende lentamente dietro la Corsica e tutto intorno il mare diventa prima rosa, poi rosso e poi sempre più scuro.

Scende la notte e, tutto a un tratto, intorno non si vede più nulla, tutto è buio e si sente soltanto il rumore del mare che scorre lungo la chiglia della barca; a questo punto prepariamo la cena (super Fabrizio cuoco!) e brindiamo tutti insieme alla vacanza appena iniziata.

Finita la cena, prima di dormire a turno, togliamo il tendalino della barca e sopra di noi si apre un cielo pazzesco, con stelle che sembrano gigantesche…Insomma, uno spettacolo memorabile intervallato da stelle cadenti davvero mozzafiato.

Arriviamo nella rada di Porto Vecchio alle 5.30! Dopo aver ancorato ci buttiamo letteralmente sopra il letto, stanchi ma felici di questo splendido inizio.

23.08 : Veniamo svegliati dopo poche ore di sonno dai vacanzieri che si divertono a girare intorno alla barca facendo sci d’acqua. Ci raggiungono altri 4 amici e, dopo i saluti di ordinanza, ci diamo appuntamento all’isola di Cavallo, all’ingresso delle Bocche di Bonifacio.

Salpiamo quindi alla volta di Cavallo ma, prima di arrivare, ci fermiamo nel mezzo del canale che congiunge proprio Cavallo con Lavezzi per consentire agli amici amanti della subacquea di immergersi in quella che è generalmente conosciuta come la Città delle Cernie.

Arriviamo finalmente all’isola di Cavallo e davanti a noi si apre uno spettacolo incredibile, una baia caraibica, con un mare splendido, cristallino; armiamo il tender e andiamo a fare un giro nell’isola; qui si gira soltanto con macchinette elettriche, nessun rumore, niente motori.

Dopo essere rientrati in barca ci facciamo l’ultimo bagno della giornata e prepariamo un super aperi-cena in barca, restando per la notte in rada.

24.08 : Ci svegliamo di buon mattino e ciò che ci attende appena saliti in coperta è una meraviglia ancora più incredibile di quella del giorno prima; il mare è immobile, l’acqua trasparente, la barca sembra sia sospesa in aria. A questo punto, nonostante siano solo le 8 di mattina, non possiamo fare altro che buttarci in acqua.

Dopo una ricca colazione partiamo per Lavezzi, attraversando svariati isolotti e pericolosi scogli affioranti; pranziamo in zone e proseguiamo verso Bonifacio, entusiasti delle cose viste fino a quel momento.

Ma proprio quando credevamo di aver visto le cose migliori, da dietro il promontorio ecco spuntare le bianche scogliere dove si inerpicano le case di Bonifacio. Lo spettacolo ci lascia a bocca aperta e ci dirigiamo verso il porto dove ci fermiamo per la notte, per una doccia calda (dopo 2 giorni ci voleva proprio…) e per fare rifornimento di acqua ed elettricità.

Approfittiamo per fare un giro in paese, che è molto carino e accogliente e andiamo a cena in un ristorantino nella “haute ville” che raggiungiamo con un trenino elettrico.

25.08 : Ci svegliamo con calma, finalmente, e partiamo verso Propiano. Ci rendiamo però conto che è troppo lontano e quindi facciamo tappa nel Golfo di Figari, e in particolare a Plage Tonnara; pranziamo e dopo mangiato andiamo in spiaggia con il tender.

Il luogo è incantevole, con sabbia fine e colma di granito rosa sbriciolato che la rende di un colore inconfondibile; il mare poi è azzurro limpido, che degrada verso il verde e successivamente verso il blu.

Purtroppo nel pomeriggio il tempo peggiora e quindi decidiamo di tornare verso Bonifacio dove restiamo a dormire per la seconda notte consecutiva.

26.08 : Partiamo da Bonifacio, direzione Porto Vecchio; nel corso del tragitto decidiamo di fermarci alla famosa spiaggia della Rondinara.

Il tempo però, anche oggi, non è eccezionale e quindi proseguiamo verso la meta della giornata; arriviamo a Porto Vecchio nel pomeriggio e dopo un bagno lasciamo la barca in rada e andiamo in paese per una visita del posto.

Prendiamo il solito trenino elettrico e saliamo nella parte alta della città; il paese è molto carino, ci sono tanti negozi e ristoranti, in special modo di cucina tipica corsa.

Dopo aver comprato un po’ di marmellate varie, torniamo a cena in barca e passiamo in rada una notte splendida, non sembrava neppure di stare in mezzo al mare.

27.08 : Partiamo appena svegliati alla volta di Solenzara, con lo scopo di abbreviare il viaggio di ritorno verso il suolo italiano; ci accompagna un continuo vento da nord-ovest e quindi decidiamo di trovare riparo dietro l’isolotto di Pinarellu, nell’omonimo golfo, per farci un bagno e pranzare con calma.

Nel corso del pomeriggio però il tempo inizia a dare segni di impazienza e pertanto salpiamo in direzione Solenzara; arriviamo nel tardo pomeriggio, il porto è molto accogliente e decisamente economico.

Una volta attraccati andiamo a fare un bagno sulla spiaggia che però, in confronto a tutti i posti splendidi sin qui visti, non è di certo allo stesso livello…Comunque facciamo appena in tempo ad asciugarci che, mentre stiamo andando verso la marina per una doccia calda, un mega temporale si scatena anche se per soli 5 minuti.

Dopo una piccola spesa nel mini market del posto, decidiamo di andare a cena in un ristorante di cucina tipica corsa; purtroppo però non riusciamo a trovare il posto suggeritoci dalla Capitaneria di Porto e dobbiamo ripiegare in un altro (La Caravelle) che però non rimarrà di certo nei nostri ricordi. Ma la cosa ancora peggiore è che, all’uscita dal ristorante ci siamo accorti che quello suggerito era proprio quello accanto… 28.08 : Di prima mattina ci alziamo e salpiamo alla volta dell’Isola d’Elba; purtroppo anche questa volta ci troviamo il vento in faccia e siamo costretti a farci la gran parte della traversata a motore.

Il viaggio è lungo, quasi 9 ore, ma il tempo ci assiste; appena giunti davanti all’Isola di Pianosa ecco che all’orizzonte intravediamo uno strano movimento in mezzo al mare, proprio davanti a noi.

Cannocchiale alla mano possiamo scorgere un branco di tonni che vengono nella nostra direzione; subito mettiamo a mare la canna da pesca, già pregustando un’ottima pasta con il tonno fresco, ma stavolta la natura ha avuto la meglio sull’uomo, e i pesci, dopo essere passati sotto la barca, scompaiono lasciandoci…A bocca asciutta.

Arriviamo a Marina di Campo alle 17.30 e, dopo aver fatto un bagno ristoratore, armiamo il tender e ci facciamo un giro nel piccolo paese, dove rimaniamo anche a cena, per poi fare ritorno in barca per riposare.

29.08 : Purtroppo è l’ultimo giorno della nostra vacanza; partiamo quindi per Rio Marina, non prima di aver assaporato per l’ultima volta la bellezza del vento sulla pelle e il rumore del mare che scorre lungo la chiglia della nave.

Dormiamo al Porto di Rio Marina, dopo aver preparato i nostri bagagli, senza dimenticarci di mettere dentro anche la nostalgia e la bellezza dei luoghi che abbiamo avuto la fortuna di poter visitare.



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