Parigi senza retorica

Ne abbiamo letto di tutti i colori sulla “ville lumière”: la città più bella del mondo, la più romantica, la più affascinante (ma per alcuni quella dalla dubbia pulizia in locali e alberghi, e dalle code interminabili ovunque). A noi è sembrata semplicemente una gran bella città, che dopo Londra, Praga, Budapest e Amsterdam andava...
Scritto da: Nicola.Pergola
parigi senza retorica
Partenza il: 19/06/2009
Ritorno il: 24/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ne abbiamo letto di tutti i colori sulla “ville lumière”: la città più bella del mondo, la più romantica, la più affascinante (ma per alcuni quella dalla dubbia pulizia in locali e alberghi, e dalle code interminabili ovunque). A noi è sembrata semplicemente una gran bella città, che dopo Londra, Praga, Budapest e Amsterdam andava vista: maestosa, solenne, ricca di cultura, all’avanguardia sotto tanti aspetti (dalla metropolitana nel 1900 al minitel degli anni 80).

Abbiamo preso un comodissimo volo diretto Myair Bari-Parigi (400 € in due A/R) e alloggiato all’hotel Bastille Charonne: un 2 stelle nei pressi del cimitero Père Lachaise, a 300 m dalla metro, stanza dignitosa, bagno in camera con cambio quotidiano degli asciugamani, colazione a buffet molto completa e abbondante, personale gentile, nessuna richiesta di pagamento anticipato (90 €/giorno in due).

Dallo Charles De Gaulle con la RER in un’ora (8,50 € a testa) eravamo in città. Lì il giorno dopo abbiamo attivato le nostre Paris visite da 5 gg (28,50 € a testa), con utilizzo illimitato di metro, bus, RER e treni nelle zone 1-3. Le 14 linee di metro spaventano all’inizio, ma dopo mezza giornata si rivelano estremamente facili da usare, razionali ed efficienti: solo attenzione al senso di marcia, e alle stazioni che danno accesso ad altre linee per raggiungere la destinazione. Per pianificare magari i primi spostamenti consigliamo il sito interattivo www.Ratp.Fr che in un attimo, dando partenza e arrivo, disegna il percorso con i vari scambi (a noi il lavoro lo ha fatto uno dei nostri figli).

Nei 4 giorni effettivi di visita, dalle 9 del mattino alle 9 di sera (fa buio intorno alle 23), abbiamo visto abbastanza, e precisamente.

1° giorno. 6 ore nello smisurato Louvre (9 € a testa + 6 € un’audioguida ascoltata in due) a vedere solo sezione egizia e pittura francese e italiana; pomeriggio a Notre Dame, la Sorbonne, i giardini del Lussemburgo.

2° giorno. 4 ore nel meno interessante (per noi) Musée d’Orsay (ridotto domenicale a 5,50 € a testa), a vedere gli impressionisti nella splendida location di una ex stazione liberty; la spettacolare Tour Eiffel (8 € a testa, e un’ora di coda, per salire al 2° piano a godere una bella vista e una fotogalleria sulla costruzione); un giro sul simpatico (ma non più di tanto) Bateau mouche (8 € a testa grazie allo sconto Paris Visite); il Trocadero con il suo grandioso affaccio sulla Tour; l’Arc de Triomphe; una passeggiata sugli ariosi Champs Elisées.

3° giorno. 4 ore dedicate al Musée du Moyen-Age (8,50 € a testa, audioguida compresa), ricchissimo ma un po’ tetro; una fugace visita al cimitero Père Lachaise (un po’ malmesso) per un omaggio a Rossini, all’egittologo Champollion, e al pioniere della fotografia Nadar; una rilassante passeggiata nella tranquilla Ile saint Louis; l’Hotel de Ville; il Marais con la bella e simmetrica Place des Vosges.

4° giorno. Teleferica (gratis con Paris Visite) per il Sacré-Coeur, e passeggiata nella pittoresca Butte Montmartre; visita a Porte Dauphine (unica stazione metro originale liberty) e dintorni; poi una lunga scarpinata che dagli Champs Elisées ci ha portati al Petit e Grand Palais, al bel ponte Alessandro III, nella fredda Place de la Concorde, alla chiesa della Maddalena (bella solo fuori) attraverso l’elegante Rue Royale, ai giardini delle Tuileries, al Palais Royale con le piramidi di vetro del Louvre, a Saint Germain des-Prés con la chiesa omonima e i due caffé storici.

Non abbiamo visto la Sainte-Chapelle (esagerati gli 8,50 € a testa), né il Panthéon, né Les Invalides con la tomba di Napoleone. Ma ci è spiaciuto di più non aver visto Parigi dai bus di superficie, e a me personalmente di non aver sperimentato con il Velib una delle 20.000 belle biciclette disponibili ovunque a noleggio (1 €/giorno).

Parigi è purtroppo costosa anche per l’alimentazione: sicché, complice la mia non-predilezione/avversione per carne, pesce e molluschi, la soluzione è stata una robusta colazione in albergo, quelle grandi invenzioni che sono le baguette (in media 3,50 €) e le quiche (2,50 €), e poi albicocche e ciliegie giganti, fragole e banane (da 2 a 6 €/kg).

Insomma una gran bella città e una gran bella vacanza, favorita dal tempo splendido ma non dalla consueta ritrosia di francesi – e inglesi – a parlare lentamente e con termini semplici per farsi capire. Continuiamo però a trovare più affascinanti Praga e Amsterdam. Buona Parigi a tutti, comunque!



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