Corsica, davvero l’isola della bellezza

Ciao a tutti. Sto trovando molto utili i resoconti di viaggio di “turisti per caso” nell’organizzazione del mio prossimo viaggio, e allora ho deciso di ricambiare pubblicando i miei suggerimenti su una meta che ho visto essere poco rappresenta, ma che merita davvero tanto: la corsica. Questo sarà in particolare una summa di due viaggi...
Scritto da: alice s.
corsica, davvero l'isola della bellezza
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti. Sto trovando molto utili i resoconti di viaggio di “turisti per caso” nell’organizzazione del mio prossimo viaggio, e allora ho deciso di ricambiare pubblicando i miei suggerimenti su una meta che ho visto essere poco rappresenta, ma che merita davvero tanto: la corsica.

Questo sarà in particolare una summa di due viaggi itineranti che ho fatto nell’estate del 2007 (settimana a cavallo tra fine agosto e inizio settembre, periodo perfetto) e in quella del 2008 (prima settimana d’agosto, più affollata) insieme al mio fidanzato.

Alcune info preliminari: Ad eccezione del lato Est, quello che affaccia verso l’Italia, il più civilizzato e piatto nei paesaggi, la Corsica è tutta una meraviglia da scoprire che ci ha stupito per varietà di paesaggi, ragion per cui l’unico viaggio che vale la pena di fare in questa isola è un viaggio itinerante, in macchina o in moto, o per i più coraggiosi in bici (abbiamo visto intere famiglie di tedeschi percorrere in bici la corsica!). In Corsica infatti quasi non esiste una rete di trasporti pubblici, e dal momento poi che molte spiagge incantevoli si trovano lontane dai centri abitati vi perdereste il meglio. Per legge non esistono lidi o spiagge private, (che bello!) per cui dovrete portare con voi ombrellone e quant’altro. (In particolare: tranne rarissime eccezioni non esistono bar sulla spiaggia, né lungomari attrezzati con strutture recettive di qualsiasi genere, la natura regna sovrana, ed è fondamentale portarsi dietro acqua, frutta o simili.).

Un luogo comune è che la Corsica sia una destinazione cara: niente di più falso! Innanzitutto non sborserete un centesimo per fare il bagno in spiagge dalla sabbia bianchissima, in compagnia di una fauna ittica meravigliosa (ma di questo parlerò più avanti), e poi esistono per dormire delle soluzioni fantastiche. State alla larga dagli albergoni, e rivolgetevi alle più caratteristiche chambre d’hotes, versione francese del B&b. Ce ne sono sparse per tutto il territorio, basata spostarsi di una manciata di chilometri nell’entroterra e con una media di 30 euro a persona a noi è capitato di dormire in dimore storiche o ville immerse nel verde, a volte pure con piscina, coccolati dai padroni di casa. I francesi sono molto precisi e puliti e difficilmente troverete posti brutti o inospitali, ma anche se fosse nessuno vi impedirà di salutare e andare oltre.

Noi i pranzi e le cene salvo poche eccezioni li abbiamo sempre messi insieme comprando nei supermercati formaggi, affettati, frutta e verdura ( tra l’altro buonissimi perché tutti rigorosamente corsi!) pertanto mi sento di consigliarvi di portarvi dietro qualche posata e qualche piatto di carta. E fatevi pure delle belle bevute di acqua saint gorge alla faccia mia! E’ buonissima, ma in Italia non si trova… Per andare lì abbiamo sempre preso il traghetto Livorno-Bastia, prenotando per tempo con la sardinia-ferris abbiamo trovato offerte per portare la macchina a solo un euro in più. La traversata dura 4 ore.

I corsi sono molto orgogliosi e tutti oltre al francese parlano il corso che non è dissimile dall’italiano, ragion per cui vi capiranno benissimo e voi capirete loro. NORD: La prima notte del primo anno l’abbiamo passata a Saint Florante. Ci siamo mossi tardi per prenotare (e tranne questa prima notte avevamo lasciato tutto all’avventura, ACCOMPAGNATI DALLA FEDELE LONELY PLANET, che sulla corsica è davvero ispirata!) e non abbiamo trovato da dormire a Bastia. E’ stato bello però fare questi 20 minuti di macchina immersi nei profumi della macchia mediterranea di notte. L’hotel è il madame mere. Abbastanza bruttino, ma la nostra stanza aveva una meravigliosa vista sul golfo. La cittadina è graziosa, ma dopo un breve giro abbiamo deciso di proseguire il nostro viaggio nell’esplorazione dell’ovest dell’isola. Dopo aver attraversato il desert des agriates abbiamo fatto il bagno in una bellissima spiaggia alle porte di Ile Rousse e poi abbiamo preso quella che è considerata tra le più belle strade panoramiche del mondo, nonché patrimonio dell’unesco. Quella che va da Calvi a Porto. 70 chilometri di curve tra mare e montagna, a strapiombo su scorci mozzafiato. Davvero esaltante. Alle spalle di saint florante c’è una delle più belle chambre d’hote in cui siamo stati, abbiamo trovato posto per caso al ritorno dal sud il primo anno, e quando l’anno successivo abbiamo provato a prenotare ci hanno detto che per luglio e agosto bisogna muoversi almeno a maggio… E’ una magione del 600, restaurata benissimo. Infatti la padrona di casa è un architetto e si vede. Il B&B lo gestisce il marito e da lui prende nome il posto.

Si chiama “Hanry Gaucher”.

Il secondo anno invece da Bastia siamo andati direttamente verso il cosiddetto “Dito”, il Cap Corse: un lembo di terra che punta verso Genova. Abbiamo dormito in un paesino dul lato est, ma non ricordo il nome del posto e non è sulla guida. Qui c’è un paesaggio montuoso e aspro, sul lato est le spiagge sono poche e piccoline, si incontrano per lo più piccoli villaggi di pescatori. Da menzionare Erbalunga. Qui c’è anche uno dei migliori ristoranti dell’isola, (ha anche una stella michelin) e noi ce lo siamo concessi l’ultimo giorno del nostro secondo anno lì, dopo una vacanza a pranzi e cene messi insieme nei supermercati. E’ stata un’esperienza magica. È abbastanza caro ma non ve lo scorderete per tutta la vita, atmosfera, cibo e contesto, sul porticciolo, da 10elode. Si chiama “Le pirade”.

Sul lato ovest del dito di bello ci sono un paio di caratteristiche spiagge nere. In tutto, il giro del cap corse, sono 40 km, sono belli ma non impedibili, perciò se è la prima volta che andate in corsica lasciate perdere. Dopo il dito abbiamo fatto un bagno nella PLAGE DE L’OSTRICONI, lo scrivo grande perché è una delle spiagge più belle in cui sia mai stata. La cosa meravigliosa è che un lembo di spiaggia separa il mare bellissimo, da un laghetto di acqua dolce, con un’acqua caldissima in cui è un piacere fare il bagno, per cui si passa da qui al mare, il tutto immerso nella macchia mediterranea, che ve lo dico a fare… Il percorso per arrivare in spiaggia è un po’ irto (ma neanche troppo) però ne vale assolutamente la pena.

Poi abbiamo visitato Calvi (ma non provate a dormire lì, è carissima), la città antica fortificata è abbastanza interessante.

Poi abbiamo proseguito verso la Balagne, regione leggermente nell’interno, paesaggi da fiaba, silenzi e paesini sperduti, dormendo a Speloncato nella vecchia dimora di un Cardinale. Serata assurda in un ristorante a Feliceto, sperduti nelle montagne dove non prendeva neanche il cellulare, ed eravamo gli unici turisti. Ci siamo trovati quasi ostaggi di un vecchio ubriaco, il proprietario, che cantava vecchie canzoni partiottiche e lanciava il cibo agli ospiti (ma riusciva magicamente sempre (o quasi…) a mirare il piatto e a cui a un certo punto hanno anche messo un fucile in mano, serata assurda ma ancora ci ridiamo sopra. A un certo momento è anche arrivato il suo amico cacciatore col bottino della serata: venti lepri! E il vecchio ha anche provato a regalarcene una! (pensare che sono pure vegetariana…)

OVEST: Il primo anno, dopo aver percorso la strada mozzafiato di cui dicevo prima arriviamo a Porto, dove ci fermiamo a dormire due notti e da cui partiamo per esplorare la riserva naturale di scandola e girolata. Non ho parole per descriversi la natura di questi luoghi. Il secondo anno invece siamo passati dall’interno, dove vi consiglio il canyonig in uno dei fiumi che creano delle piscine naturali! Tenetevi alla larga da Corte. È forse l’unica città brutta dell’isola. Ajaccio vale una visita, ma noi alle città abbiamo dedicato poco tempo, la natura e i paesini sono troppo belli!

SUD Sartene: cittadina storica, dove si può sentire il vero animo corso. E’ molto bella ma se dobbiamo parlare di animo corso la balagne batte tutti, anche perché è molto meno turistica! Ad ogni modo a Sartene andate a bere qualcosa da madame bartoli, una signora di una certa età cicondata da gatti che nella sua cantinetta ci ha fatto provare una superba torta di castagne. Ci spostiamo ancora più a sud, A bonifacio..

Qui abbiamo dormito in una bellissima chambre d’hote “Chez Justine”. Eravamo gli unici ospiti di una villetta alle spalle di bonifacio, con un grande parco di ulivi e piscina. La proprietaria è così attenta ai dettagli che in bagno c’era persino la carta igienica coordinata con la stanza! E avevamo l’ingresso indipendente. Ci è piaciuta tanto che ci siamo tornati anche l’anno successivo..

Bonifacio è bellissima e vivace, si mangia bene, c’è un’aria accogliente ed è piacevolissimo passeggiare tanto nella città vecchia quanto nella parte bassa con il porto turistico, sempre pieno di barche meravigliose, tant’è che sul posto lo chiamano que des miliardaires (passeggiata dei miliardari). La prima sera lì cercando parcheggio ci imbattiamo in questo spiazzo, dove possono parcheggiare solo i clienti delle promenade en mere GINA. Incontriamo degli italiani entusiasti che tornavano da lì e compriamo il biglietto per il giorno dopo. In pratica è come un servizio bus per le isole di lavezzi.

Queste meriterebbero un capitolo a parte, fate conto che noi il secondo anno ci abbiamo trascorso due giornate di fila! Sono delle isole deserte, fatte di quelle rocce bianche che uno in genere vede nelle foto di bali. La padrona di casa del posto dove dormiamo ci ha prestato tutte le volte una grande borsa termica per portare cibo e acqua perché lì non c’è davvero nulla.

E’ un paradiso, nuoti in mezzo ai pesci e infatti è un celebre spot per lo snorkeling. Il primo anno non eravamo attrezzati, avevamo solo maschere e boccaglio, ma il secondo anno ci siamo comprati da decathlon, prima di partire, delle mute a mezze maniche (pagate 29 euro) e le pinne, per poterci spingere più a largo dove l’acqua è più fredda e le correnti più forti. Abbiamo avuto degli incontri meravigliosi con le cernie! Abbiamo avvistato anche le murene, che paura… E poi sogliole, occhiate, uno scorfano e una gallina di mare! E poi tanti altri di cui non so i nomi, ma in quantità inimmaginabili! Sembra di nuotare in un acquario.

In verità in Corsica è bello ovunque fare snorkeling. Spesso nelle spiagge a ovest ci siamo imbattuti in banchi di alici e abbiamo nuotato insieme a loro! che esperienza… Un’altra cittadina importante del sud è Porto vecchio, che è carina, ma Bonifacio è sicuramente più bella. Dormendo in una zona come quella scelta da noi non ci siamo dovuti spostare per visitare tutte le spiagge del sud. Ad ogni modo abbiamo trovato sempre più affollate le spiagge dal lato di porto vecchio (palombaggia, rondinara, santa giulia), per quanto bellissime.

Per ritornare a Bastia a prendere il traghetto in poco tempo vi conviene fare la strada a est. Meno bella, ma più veloce e comunque con alcune cose interessanti. ad ogni modo se vi sembra che io sia stata un po’ troppo entusiasta nelle mie descrizione cercate qualche foto e vi renderete conto!



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