Corsica: meraviglia del Tirreno

Partenza: 30 Giugno 2008 Rientro: 15 Luglio 2008 Finalmente le ferie! Quest’anno ci avventuriamo alla scoperta della Corsica, l’Ile de Beautè, scogliere a picco sul mare, lunghe spiagge di sabbia bianca, acque cristalline e turchesi paragonabili a quelle caraibiche, alte montagne che raggiungono i 2.000 metri di quota dalle quali sgorgano...
Scritto da: yaki
corsica: meraviglia del tirreno
Partenza il: 30/06/2008
Ritorno il: 15/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Partenza: 30 Giugno 2008 Rientro: 15 Luglio 2008 Finalmente le ferie! Quest’anno ci avventuriamo alla scoperta della Corsica, l’Ile de Beautè, scogliere a picco sul mare, lunghe spiagge di sabbia bianca, acque cristalline e turchesi paragonabili a quelle caraibiche, alte montagne che raggiungono i 2.000 metri di quota dalle quali sgorgano sorgenti che attraversano i fitti boschi e formano cascate e pozze d’acqua, numerosi vigneti e frutteti che si susseguono nella parte più pianeggiante dell’isola, la costa orientale e tante altre meraviglie.

Biglietti traghetto CORSICA FERRIES a/r per 2 persone con auto al seguito, acquistati via internet per un importo totale di 108 euro con tratta Savona – Ile – Rousse ; Bastia – Savona.

1° TAPPA: dal 30/6 al 5/7 Camping “ A Marina”, località Aregno Plage, carino, molto ombreggiato, servizi igienici puliti, spiaggia a 50 mt, supermercato: 2 persone + 1 tenda + elettricità a 19 euro al giorno con la possibilità di avere l’auto vicino alla tenda.

Da non perdere: il giro del “dito”: si parte di buon ora perché il percorso è fattibile in un giorno ma è impegnativo, i km non sono tantissimi ma ci si impiega parecchio tempo in quanto le strade non sono molto scorrevoli, soprattutto il tratto S.Florent – Macinaggio, cioè il tratto di costa occidentale del Capo.

Da Ile – Rousse in un’oretta abbondante si arriva a S.Florent, attraversando il Desert des Agriates che è qualcosa di unico: strade strette e a curve, cicondate da un paesaggio selvaggio, a tratti quasi “lunare”, perdiamo di vista il mare, solo rocce e arbusti di lentisco e mirto in fiore.

Bisogna guidare con prudenza, possono attraversare la strada animali (a noi due capre) e i corsi sono un po’ spericolati al volante.

S.Florent è un grazioso paesino e u importante stazione balneare, si affaccia sull’omonimo golfo ed è considerata la capitale commerciale del Nebbio.

I bastioni della cittadella costruite dai Genovesi dominano il porto turistico, con le sue affascinanti casette dipinte dai colori vivaci.

Si prosegue verso Nonza, la strada si snoda lungo il crinale della montagna, si è a picco sul mare, tante curve e poche protezioni ai lati della carreggiata, è necessario guidare con attenzione e a bassa velocità ma i panorami che si possono godere sono davvero mozzafiato: il contrasto tra il blu del mare, il verde della macchia mediterranea e il grigio – biancastro delle rocce a picco è spettacolare.

Nonza è una graziosa piazzaforte medioevale, sovrastata da una torre difensiva in scisto verde a picco sul mare che contrasta con la sottostante sipaggia grigia di ciottoli di scisto amiantifero che si sono accumulati qui col passare degli anni a causa della vecchia fabbrica di amianto di Canari, smussato dal movimento delle onde.

La spiaggia è raggiungibile attraverso un sentiero di 260 gradini che parte dal paese oppure attraverso una strada carrozzabile, 3 km più a nord.

Proseguiamo sino ad arrivare a Centuri, un piccolo villaggio sul mare con un porticciolo molto carino dove ci sono diversi ristoranti nei quali è possibile assaggiare l’aragosta, pescata lungo la costa.

Arriviamo al Belvedere Du Moulin Mattei, un antico mulino a vento restaurato dal quale si gode un panorama fantastico di Cap Corse e dell’isola della Giraglia.

A questo punto tagliamo verso l’entroterra, attraversiamo il “dito” fino a Macinaggio, da lì fino a Bastia la strada è decisamente migliore, più larga e scorrevole ma cambiano anche i paesaggi che non sono al pari della costa occidentale.

Bastia è una grossa città, molto trafficata, ci passiamo solo per raggiungere la strada D81 che ci permetterà di raggiungere Patrimonio, grazioso paese circondato da vigneti e frutteti, rinomato per l’ottimo vino.

Dopo 5 km si arriva a S.Florent e da lì rientriamo verso ile – Rousse e il campeggio, stanchi ma decisamente soddisfatti di ciò che abbiamo visto.

Peccato non essere riusciti a fare una sosta a Barcaggio, proprio sulla punta del dito, ma il tempo a nostra disposizione era poco, l’ideale sarebbe percorrere il “dito” facendo una tappa intermedia.

Calvi : graziosa città a circa 27 km da Ile – Rousse, è chiamata la “Saint Tropez” corsa, la raggiungiamo con un mezzo insolito: il “trenino delle spiagge”.

La fermata è proprio lungo la spiaggia di Aregno, alle spalle del nostro campeggio; costo 7 euro a/r (non proprio economico ma ne vale la pena) Il treno percorre la costa e si possono fare fermate intermedie per l’appunto lungo le diverse spiagge.

Arriviamo a calvi in mezz’ora circa, passeggiamo per le vie della città vecchia, piene di negozi, ristoranti, brasserie fino a salire alla cittadella, arroccata su un promontorio roccioso che domina la città bassa e il porto, pieno di splendide barche e lussuosi yachts.

Trascorrriamo qualche ora in spiaggia, di sabbia fine, per poi riprendere il treno e tornare al campeggio.

Molto caratteristico il mercato dove si possono trovare i prodotti tipici corsi.

Ci godiamo poi uno splendido tramonto in spiaggia.

Plage de l’Ostriconi: molto carina, la spiaggia è di sabbia fine ed è vicina all’omonimo campeggio, ci si arriva scarpinando giù per un sentiero per circa 10 minuti. Purtroppo pwer noi, il tempo non era dei migliori, il forte e incessante vento ha reso il mare mosso e sporco e sollevando la sabbia, ci ha trasformato in due cotolette impanate così dopo un paio d’ore siamo dovuti scappare.

Ile – Rousse: molto graziosa e meno caotica di calvi, vi consigliamo una cena a base di pesce al ristorante “Chez Paul” che si trova lungo la via principale del paese, accanto al mercato coperto.

2° TAPPA: dal 5/07 al 7/07 Camping “Plage d’Arone”, località Piana, a circa 11 km dal paese; molto bello, discretamente ombreggiato, servizi igienici puliti, a circa 500 metri dall’omonima spiaggia di sabbia fine, c’è anche un piccolo spaccio ma se si desidera frutta e verdura bisogna recarsi a Piana.

Due persone + una tenda + auto accanto alla tenda + elettricità a 28 euro al giorno.

Il tratto Calvi – Porto è davvero impegnativo, la strada non è scorrevole, stretta, a curve, prima attraversa l’entroterra poi si arramica lungo la costa in un susseguirsi continui di saliscendi ma i panorami che si godono da lassù sono davvero spettacolari e unici, ci si fermerebbe ad ogni curva per ammirarne la bellezza.

Porto è un piccolo paese aggrappato alla montagna, caratterizzato da una parte alta dove si trovano gli alberghi e i ristorantie una parte bassa dove c’è il porto turistico e la spiaggia di ciottoli.

Davvero affascinante il contrasto del blu del mare e del rosso delle rocce che formano i promontori circostanti.

Domina il golfo la torre genovese a picco sul mare, immersa in un paesaggio di granito rosa.

Decidiamo di proseguire verso Piana e attraversiamo le Calanche, Patrimonio dell’Umanità, uno scenario naturale spettacolare per l’effetto suggestivo che il blu intenso del mare crea con la svariata gamma dei colori arancio e rosa del granito e i profili maestosi delle creste.

La D81 costeggia le Calanche per 2 km e così è possibile godere di questi panorami eccezionali. C’è anche un sentiero di mezz’ora circa che porta al “Chateaux Fort” ma è consigliabile percorrerlo quando il clima è più fresco.

Arriviamo a Piana, un grazioso paesino che domina il golfo di Porto, lontano dal mare, compriamo una baguette e decidiamo di fare uno spuntino all’ombra della chiesa, dipinta tutta di rosa.

Decidiamo in questi due giorni di non muoverci dal campeggio vista la sua posizione decentrata rispetto ai paesi di Piana e Porto, ci godiamo un po’ di relax.

3° TAPPA: dal 7/07 al 15/07 Di buon ora lasciamo Plage d’Arone, oggi ci aspetta un lungo tragitto: arrivare a Bonifacio ( circa 200 km ).

La strada che collega Piana al Sud della Corsica è decisamente più bella e scorrevole rispetto al tratto Calvi – Piana, pur sempre a curve in quanto a tratti costeggia il mare, a tratti si attraversa l’entroterra.

Visitiamo Cargese, Sagone, Tiuccia per addentrarci fino ad Ajaccio.

Il tempo purtroppo a nostra disposizione non è molto e decidiamo di visitare Ajaccio durante la nostra prossima vacanza in Corsica.

Proseguiamo quindi, evitando il traffico del centro città, verso Propriano, lungo la N196.

Seppure di passaggio, abbiamo modo di osservare la bellezza di alcuni paesini quali Olmeto e Sartene arroccati sulla montagna, dove regna una tranquillità e una pace assoluta; Propriano con il suo grazioso porticciolo.

Fantastico il panorama da Roccapina, dall’alto si può vedere l’omonima spiaggia dalle acque turchesi; nelle vicinanze è presente anche un campeggio ma un po’ troppo decentrato sia da Bonifacio che da Propriano.

Proseguiamo sempre lungo la N196 fino a Bonifacio, meravigliosa città arroccata su scogliere calcaree bianche che si affacciano a strapiombo sul mare: molto carina sia la città alta, raggiungibile a piedi attraverso salite interrotte da scalinate o in auto con possibilità di parcheggio all’entrata della cittadella, dall’atmosfera medievale, con le viuzze strette e tutte in salita che assomigliano moltissimo ai “caruggi” di Genova; sia la parte bassa comprendente il porto, con negozi, ristoranti, locali notturni e tanti lussuosissimi yachts.

Consigliata l’escursione in barca di un’ora alle grotte e alle scogliere ( 17,50 euro a persona) : si esce dal porto di Bonifacio, si gira attorno al faro della Madonetta, si entra nella grotta du Sdragonato, la cui volta presenta una fessura attraverso la quale il cielo, assume, capovolta, la sagoma della Corsica, lasciando filtrare i raggi del sole.

Si prosegue verso la Baie de Fazio e Cala de Paraguane, dove si possono ammirare le acque turchesi che contrastano con le rocce calcaree e quindi biancastre da un lato, e le rocce granitiche, più rossastre, dall’altro lato.

Si ritorna verso Bonifacio e si visita la grotte de St. Antoine, chiamata anche grotta Napoleone, perché la sua forma ricorda il cappello dell’Imperatore, si vede il famoso Escalier du Roi d’ Aragon che arriva giù fino al mare, si ammira il “ grain de sable”, un grosso blocco calcareo che è emerso per metà e si è staccato dalla scogliera molti secoli fa; infine si può godere un panorama mozzafiato della città, con le case che sembrano abbracciare forte la scogliera per non cadere in mare.

La ricerca del campeggio in questa zona non è stata cosa semplice in quanto sono tutti distanti dal mare e soprattutto, particolare non trascurabile, non ti offrono la possibilità di usufruire di un congelatore o se c’è, è a pagamento ( 0,30 euro per i ghiacci piccoli, 0,60 euro per quelli grossi); alcuni ti offrono bottiglie di plastica ghiacciate a 1 euro l’una.

Alla fine ci fermiamo al Camping “ Des Iles”, molto grazioso anche se un po’ ventoso (siamo vicini a Capo Pertusato) con piscina, campo da tennis, minigolf, congelatore gratuito, auto vicino alla tenda, ben ombreggiato, il tutto a 22 euro al giorno con elettricità.

Le carte di credito nei campeggi dove abbiamo alloggiato non sono mai state accettate, solo contanti, tranne il Camping Des Iles.

Località che consigliamo vivamente di visitare per la loro meravigliosa bellezza: Capo Pertusato, le spiagge di Rondinara, Santa Giulia, Palombaggia, Santa Manza, Sperone.

Merita una visita anche la città di Porto Vecchio, seppure più caotica di Bonifacio, con le sue antiche fortificazioni nella parte vecchia e il frequentatissimo porto.

Se vi piacciono le cozze, consigliamo una cena al ristorante “ U Campanile” nella zona del porto di Bonifacio, ottima cena e possibilità di gustare anche altre specialità corse ad un prezzo moderato.

Per gli acquisti sono presenti in tutta l’isola i supermercati Hyper U, Geant Casino, Coccinelle, dove c’è vasto assortimento e i prezzi sono più contenuti: la Corsica è davvero un po’ cara! La Corsica ci è piaciuta moltissimo, ci ritorneremo presto, magari in primavera, quando il clima è più temperato così da poter percorrere i numerosi sentieri che attraversano il Desert des Agriates e raggiungono le sue meravigliose spiagge.

BUONE VACANZE A TUTTI!!!



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