Parigi bimbe al seguito

Eccomi qua finalmente a raccontarvi anche la mia esperienza…dopo mesi di attesa siamo finalmente arrivati a Parigi! Partenza il 5 marzo volo Ryanair prenotato la bellezza di 5 mesi fa (era ottobre) con le offerte a 1 centesimo. Costo del volo totale (solo andata perché poi abbiamo proseguito per Barcellona) per 4 persone (4 bagagli a mano +...
Scritto da: Patriziavit
parigi bimbe al seguito
Partenza il: 05/03/2008
Ritorno il: 08/03/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Eccomi qua finalmente a raccontarvi anche la mia esperienza…Dopo mesi di attesa siamo finalmente arrivati a Parigi! Partenza il 5 marzo volo Ryanair prenotato la bellezza di 5 mesi fa (era ottobre) con le offerte a 1 centesimo. Costo del volo totale (solo andata perché poi abbiamo proseguito per Barcellona) per 4 persone (4 bagagli a mano + uno spedito): 57 euro (il totale per proseguire x Barcellona e, da lì, tornare a Roma è stato 147 euro).

Tutti emozionatissimi, mio marito, le due figlie Viola (6 anni) e Valentina (3 anni) ci alziamo prima dell’alba per prendere l’aereo che parte da Roma Ciampino alle 7.00. Arrivo previsto per le 9.05,ma Ryanair ci fa il regalo di arrivare con ben 20 minuti di ANTICIPO per cui, ritirata la valigia ci fiondiamo al pullman che ci porta a Porte Maillot in un’ora circa (giusto il tempo di fare un pisolino) costo del biglietto a/r 26*3 (la bimba di 3 anni non paga).

Arrivati lì con poche indicazioni arriviamo subito alla metro, facciamo il conveniente carnet di biglietti da 10 (tanto la bimba più piccola non paga) e grazie alle varie informazioni reperite su questo sito, con stampa della cartina metropolitana in mano, ci dirigiamo all’albergo COMFORT HOTEL PARIS NATION prenotato su booking.Com e rivelatosi veramente OTTIMO, sia per il rapporto qualità/prezzo (una quadrupla così composta: 2 stanze una matrimoniale e una doppia (per le bimbe) comunicanti, ognuna con il suo bagno, entrambe con armadio scrivanie e comodini, colazione inclusa, prezzo totale 460 euro) che per la posizione strategica (5 minuti a piedi da Place de la Nacion dove c’è l’intersezione di ben 4 linee della metro più quella della RER che porta a EuroDisney oppure 2 minuti da una delle fermate metro che porta alla suddetta piazza).

Ne approfitto subito per smentire la classica diceria che i francesi non sono cordiali né disponibili…Premetto che purtroppo anche io, fino ad ora lo avevo sempre pensato, ma ahimè o PER FORTUNA mi sono ampiamente ricreduta!!!!Tutti gentili e propensi a consigli e aiuti…Non parlano una parola di inglese (ma, ho scoperto, perché non ne sono capaci) ma si sono prodigati in tutti i modi (alcuni cercavano addirittura di parlare italiano!!!) per “aiutarci” … o almeno così è stato per noi!!! Raggiunto l’hotel ci siamo sistemati in camera e nonstante la stanchezza (vi ricordo che ci eravamo alzati alle 4!!)ci siamo recati a mangiare un panino al volo.

A questo punto urge un CONSIGLIO per chi non viaggia con i soldi in tasca ma utilizza il bancomat: qui a Parigi non utilizzano i nostri stessi circuiti, ma SOLO carte di credito…Lo abbiamo scoperto dopo un paio di ore di PANICO in quanto volevamo prelevare ma non era possibile (e la nostra banca ci aveva detto che avremmo potuto farlo dai bancomati di TUTTO IL MONDO!!!)allora ci siamo recati in una banca (fortunatamente lì sono aperte fino alle 17.15) dove ci hanno spiegato quanto detto sopra! Per fortuna avevamo la carta di credito se no non voglio neanche immaginarlo!!!! Comunque, risolti i problemi di soldi decidiamo di goderci quel che resta del pomeriggio, prendiamo la linea 2 della metro (avevo studiato la cartina alla perfezione!!) diretti a Montmartre, scendiamo alla stazione di anvers e ci infiliamo nei caratteristici vicoletti pieni di artisti e turisti…Da lì decidiamo di prendere la funicolare (si può fare a piedi, ma le bimbe erano stanche)che ci porta al Sacre Coeur e ci regala una vista spettacolare…Dalla nostra era anche il tempo che ci ha regalato un po’ di sole mentre qui in Italia pare che piovesse a dirotto (hehehe).

Dopo esserci riposati sui gradini con sottofondo di una band di strada riscendiamo per i vicoli in cerca di una bella crepe alla nutella e di una cioccolata calda (il freddo era davvero tanto).

Rifocillati decidiamo di indirizzarci verso l’albergo…La sera c’era la partita della Roma contro il Real e in albergo potevo vederla…Non potevo certo perdermela!!! Il 6 mattina ci svegliamo presto, colazione abbondantissima a buffet nella saletta carinissima dell’albergo, compriamo lì stesso i biglietti per EuroDisney (in realtà si compra il diritto di saltare la fila: cioè, paghi la commissione in albergo che ti dà una specie di pass che dovrai presentare all’entrata numero 2, mentre gli altri fanno le altre file) e andiamo a prendere la RER che ci porta in mezz’oretta all’entrata dei parchi.

Noi decidiamo di visitarne solo uno, l’entrata per 4 (2 adulti + 2 bambini) 160 euro, ma a fine giornata ne è valsa la pena: vedere l’emozione delle mie figlie percorrendo il viale principale, attraversare il castello della bella addormentata e ritrovarsi catapultati in un altro mondo dove non ci sono pensieri negativi…Veramente una favola!!! Le file alle giostre erano in media di circa 5/6 minuti, anche se qualcuna arrivava ai 30/40 minuti (in quelle non ci siamo andati) pur non essendo un periodo affollato!!!e alcune siamo anche riusciti a ripeterle… Inutile dire che il momento più emozionante è quello della parata in cui tutti i personaggi sfilano, ballano e salutano i bambini…Magari un adulto (io non compresa) può non capire cosa voglia dire, ma per un bambino è il massimo vedere tutti i personaggi dei suoi sogni passare, stringergli la mano, fargli una carezza (alle mie figlie è capitato e avevano gli occhi lucidi di emozione)…Non so, è come se tutti gli attori più famosi: johnny depp, brad pitt, keanu reeves, george clooney, antonio banderas (scusate maschietti, ma io sono donna!!!) ti passassero vicino e ti abbracciassero, baciassero…Mi spiego?!?!?! Oltre a quello ci sono milioni di negozi dove compreresti l’impossibile (anche se alla fine ci siamo, diciamo, regolati).

Aspettiamo, distrutti, la Candlebration (la festa del 15° anniversario) che c’è alle 19 (praticamente 9 ore dopo la nostra entrata al parco!!!!!!!!!!!!)e poi viaaaaaaaa verso la RER che ci riporta in albergo!! Prendiamo la cena in un ristorantino arabo che fa Kebab a portar via (molto economico) e ce la portiamo in stanza dove esausti ma contenti ci abbuffiamo e ci affossiamo nei letti.

7 marzo: ultimo giorno da vivere a Parigi, la scelta è difficile visto tutto quello che ci manca da vedere…Io vorrei andare ai giardini del lussemburgo, ma un consulto di famiglia, visto il tempo incerto, ci fa optare per un altro giro (pazienza, ci torneremo un’altra volta 😉 ) scendiamo dalla metro (linea 1) a Place de la Concorde, per la contentezza delle bimbe ci vediamo i Jardins des Tuileries, e da qui ci dirigiamo verso i tanto decantati Champs Elysees…Che delusione!! Per carità, magari a Natale tutti illuminati saranno anche particolari, ma così sono solo una strada piena di traffico e smog da cui non vedevamo l’ora di fuggire!!!! Arriviamo finalmente all’Arc de Triomphe e da lì via verso la tour Eiffel…Bella e suggestiva, ma il troppo freddo e la stanchezza ci hanno impedito di salire (anche perché la mia bimba di 6 anni soffre terribilmente di vertigini) e dopo averla fotografata da qualsiasi parte, abbiamo ripreso a camminare verso il Trocadero, bellissimi giardini con fontane da cui si ha una visione spettacolare della Tour Eiffel…Attraversiamo la Senna diretti alla fermata della metro (linea 6) Passy che ci porta dritti dritti a Notre Dame…Semplicemente splendida !!!!!!!! La stanchezza era troppa e le mie bimbe si sono addormentate sulle panche all’interno mentre una messa cantata in francese faceva loro da ninna nanna…Vermente emozionante…Bella bella bella …

Usciamo con lo stomaco aggrovigliato dalle emozioni e dalla fame, ci dirigiamo al quartiere latino dove dopo un’accurata visione di tutti i ristornatini ci infiliamo in uno greco dove mangiamo decisamente bene e spendiamo comunque poco…E dopo esserci rimpinzati torniamo in albergo a fare le valigie…

8 marzo, sveglia presto, colazione abbondante come nei giorni precedenti, l’aereo è alle 13.45 ma bisogna stare a Porte Maillot 3 ore prima del volo (ogni pullman è legato a un preciso volo) quindi per esser lì alle 10 usciamo abbastanza presto perché con figlie, valigie e marito non si sa mai…

La metro, come sempre ottima, fa il suo dovere e in 15 minuti ci porta alla stazione degli autobus, arrivederci Parigi, è stato un piacere…

di lì a un’oretta siamo in aeroporto pronti per proseguire il viaggio, destinazione Barcellona, ma questa è un’altra storia….



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