On the road in camper in FRANCIA, ALSAZIA

La prima parte del viaggio si è svolta in GERMANIA, poi è proseguito in DANIMARCA e ancora ad AMSTERDAM Mercoledì 15 agosto 2007 Stanotte non ha piovuto .................. Ha diluviato!!! Fortunatamente, alle 8, quando ci alziamo, ha smesso e comincia ad uscire un pallido sole. Paghiamo il campeggio, salutiamo la bimba infortunata, il...
Scritto da: mpcc_camper
on the road in camper in francia, alsazia
Partenza il: 27/07/2007
Ritorno il: 21/08/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
La prima parte del viaggio si è svolta in GERMANIA, poi è proseguito in DANIMARCA e ancora ad AMSTERDAM Mercoledì 15 agosto 2007 Stanotte non ha piovuto …… Ha diluviato!!! Fortunatamente, alle 8, quando ci alziamo, ha smesso e comincia ad uscire un pallido sole. Paghiamo il campeggio, salutiamo la bimba infortunata, il fratellino e i genitori. Poco dopo le 9 siamo già in autostrada, in direzione della Francia. Oggi sarà una lunga giornata di trasferimento. In genere preferisco così, lo so che è ferragosto, ma per me è una giornata non bella (mio papà morì il 15 agosto 1982) e preferisco stancarmi, non pensare e nello stesso tempo non ho voglia di fare cose che richiedano concentrazione o impegno. Ci fermiamo per fare una abbondante colazione in una piazzola pic-nic. Il cielo è “a pecorelle” e tira parecchio vento, che ci costringe ad andare piuttosto piano. Il Tomtom, ci guida verso Breda, secondo lui la via più breve verso l’Alsazia. Dopo deviamo per Anversa. Poco prima di mezzogiorno siamo in Belgio. Ci fermiamo per un pranzo superveloce verso le 13. Alle 15.45 attraversiamo velocemente il Lussemburgo. Poco dopo le 16,30 siamo in Francia.

La prima cosa che facciamo appena entrati in Francia è fare gasolio (nei supermercati costa molto meno) e un poco di spesa, mica vorremmo rinunciare a baguette e croissant, dopo più di 15 giorni di ineffabili specialità danesi e olandesi!!! Ci sentiamo con Ale e Gian, amici che sappiamo essere già in Alsazia e ci accordiamo per incontrarci all’area attrezzata di Colmar. Avevamo capito male. Ci aspettano invece a quella di Kaysesberg. Per fortuna in questa zona le distanze sono davvero minime. Alle 19,30 ci incontriamo. Ceniamo tutti insieme, con anche dei loro amici che hanno preso un camper a noleggio per l’occasione. Finalmente tiriamo fuori tavolini e sedie. Dopo cena, i bimbi guardano Sissi nel nostro camper e noi facciamo un po’ di chiacchiere tra adulti. Stanchi dal viaggio non tardiamo ad andare a letto.

Giovedì 16 agosto 2007 Sveglia alle 9. Finito di fare colazione ci spostiamo a Riquewir, paesino davvero delizioso, pieno di case a graticcio delicatamente dipinte e bellissimi scorci, è un paese ormai molto turistico, ma onestamente non stonato. Noi donne ci facciamo tentare dal negozio di Kathe Wohlfhart di addobbi natalizi. Ne usciamo con dei bellissimi addobbi natalizi (io li ho presi per il camper) e i portafogli decisamente più leggeri. Non possiamo inoltre esimerci dall’acquisto dell’ormai tradizionale palla di neve per Carolina e dell’altrettanto tradizionale calamita per Camilla. Ci spostiamo quindi a Hunawir, nel parcheggio del Parco delle Cicogne, dove pranziamo nei camper prima di visitare il parco. Noi mamme con i bimbi entriamo nel parco, mentre i papà ne approfittano per riposarsi un po’ in camper. Il parco è molto carino, è possibile osservare le cicogne davvero da vicino e anche le lontre, che tra l’altro colpiscono molto i bimbi con le loro evoluzioni acquatiche (che si riescono ad osservare bene, perchè scendendo sotto il livello del terreno c’è una sala con vetrate che censente di osservare le loro evoluzioni subacquee). Ci spostiamo quindi a Ribovillè dove approfittiamo del locale supermercato per fare la spesa e visitare anche il centro del paese, anch’esso carino e con case a graticcio. Dopo ci dividiamo per effettuare un sopralluogo per scegliere il posto dove dormire. Noi andiamo in avanscoperta in alcune “ferme” e gli altri al parcheggio del castello di Haut Kronenburg. La scelta cade decisamente sulla ferme, che ci mette a disposizione un bel prato vicino alla vigna, dove possiamo cenare fuori all’aperto tutti insieme. Alle 23 si va a dormire. Venerdì 17 agosto 2007 Purtroppo Riccardo e Cristina (gli amici “a noleggio”) ci devono salutare in anticipo, per problemi a casa che li costringono ad un rientro anticipato. Noi ci rechiamo dal fattore che ci ha ospitato sulle sue terre questa notte per assaggiarne il vino Compriamo del Cremant (simile allo champagne) e dell’ottimo Pinot Bianco. Ci rechiamo quindi al castello di Haut Kronenburg per una visita (ingresso €7,50 per gli adulti, fino ai 18 anni gratuito), anche se purtroppo sono terminate le audioguide. Ce la caviamo con una guida cartacea che ci viene regalata con le scuse dei cassieri. Terminata la visita ci rechiamo presso un altro parco chiamato “La montagna delle scimmie” che ha anche un bel parcheggio grande dove pranziamo. Entriamo quindi nel parco (ingresso €8 gli adulti e €5 i bambini). In questo parco vivono dei macachi del Nord Africa (abituati in natura a vivere a 2000 m di altitudine) in un modo molto vicino a quello naturale. All’ingresso danno anche del pop-corn da distribuire alle scimmie (non si deve dar loro altro) e spiegano anche il modo corretto in cui porgerlo. I bimbi si sono davvero divertiti. Nel pomeriggio, visto che piove, decidiamo di andare a Strasburgo, in modo che se il tempo fosse brutto domani, possiamo comunque vedere cose interessanti. Alle 19,30 siamo nel campeggio “Montagne Verdi”. Cena, film per i bimbi, doccia e a letto.

Sabato 18 agosto 2007 Nonostante i nostri timori, ci svegliamo sotto un cielo azzurro e un bel sole. Dopo colazione scarichiamo quindi le biciclette e tutti pedalando (tranne Ira che sta nel carrello trainato da Pietro) andiamo in centro. Arrivati nella piazza della Cattedrale, dopo che Ira è diventata un’attrazione, meritandosi anche un intero reportage fotografico da parte di un nutrito gruppo di turisti tedeschi e di uno stupitissimo gruppo di turisti giapponesi (cui si è prestata da vera signora, in pose a dir poco aristocratiche), come prima cosa, io e le bimbe, insieme con i nostri amici (Pietro ci aspetta, per via di Ira che non può entrare) saliamo sulla torre della cattedrale da dove si ammira uno splendido panorama del centro della città, che ripaga degli oltre 300 gradini che si devono salire. Visitiamo quindi l’interno della Cattedrale (io e Pietro a turno, sempre per Ira) con le sue splendide vetrate. Cerchiamo quindi un posto dove pranzare, assaggiando anche la famosa “Tarte Flambèè”. Nel primo posto dove chiediamo un tavolo una cameriera davvero scorbutica riesce a far perdere al suo locale 8 coperti. Nel secondo non va molto meglio, ma data la fame dei bimbi (sono le 14) ci fermiamo comunque. La Tarte è un po’ una delusione, sa di poco e ci sembra una pallida imitazione di pizza, ma forse siamo stati sfortunati. In più mi sa che il cameriere sia un amico personale di Zidane, perchè dimostra antipatia solo per noi italiani ….. E chissenefrega!!! Tanto siamo noi i campioni del mondo … Andiamo quindi a informarci per il giro in battello. Purtroppo Ira non può salire, in più sono pieni fino al giro delle 17,30. Decidiamo quindi di prendere i biglietti per il giro delle 21.15. Prendiamo invece il trenino che fa il giro della città, con commento anche in italiano, in cuffia (2 adulti e 2 bambini €15,40 il cane è gratis). Il giro termina alle 17. Riprendiamo quindi le bici e andiamo a vedere meglio la “Petite France” che è forse il quartiere più caratteristico della città. Un bel gelato per i bimbi, poi torniamo in campeggio e ceniamo. Lasciamo Ira e le bici in campeggio e torniamo in centro con bus+tram. di corsa prendiamo il battello. La scelta di fare il giro notturno è stata super felice. La città illuminata è davvero splendida ed assume un fascino incredibile. Per finire in bellezza, scesi dal battello ci godiamo lo spettacolo di luci e suoni sulla facciata della Cattedrale, che terminano con la sinfonia “Inno all’Europa”. In più tra uno spettacolo e l’altro ci sono dei ragazzi che si esibiscono in giocolerie con il fuoco. Stanchi ma soddisfatti rientriamo in campeggio.

Domenica 19 agosto 2007 Stamattina dobbiamo salutare Ale e Gian, perchè loro hanno ancora una settimana di ferie e vanno verso Parigi mentre noi martedì pomeriggio dobbiamo essere a casa. Dopo colazione quindi, seppure a malincuore, ci salutiamo. Paghiamo il campeggio e poi partiamo in direzione di Colmar, percorrendo solo strade normali. Alle 11 ci fermiamo per assistere alla Messa in una bella chiesa a graticcio situata lungo un canale. Ripartiti, il tomtom ci guida costeggiando il maestoso fiume Reno. Troviamo un bel posto, proprio in riva al fiume e vicino ad una chiusa. Sono le 13 e ci fermiamo per pranzare. Dopo mangiato Pietro riposa un poco e io aggiorno questo diario, che avevo un po’ trascurato. Alle 15,40 siamo a Colmar, alla fiera dei vini d’Alsazia. Ovviamente entriamo. Non è proprio come ci aspettavamo. E’ un misto tra una fiera dell’agricoltura e una fiera campionaria. Speravamo di trovare molti produttori di vino, invece niente, c’è uno stand dove si possono degustare i vini. Prendiamo un gelato alle bimbe e facciamo una degustazione in due. Alle 17 usciamo dalla fiera e andiamo in centro a Colmar. La città è davvero carina, merita di tornarci. Volevamo prendere il trenino per fare almeno un giro panoramico, ma non accetta i cani e poi l’ultima corsa sta partendo. Compriamo del foie-gras e ripartiamo. Siccome dobbiamo anche caricare acqua, decidiamo di tornare all’area di Kaysesberg dove siamo sicuri che c’è il camper service. Paghiamo la sosta, poi andiamo in paese per cenare al ristorante. La cena è molto tedesca, più che francese, ma buona. Tornati al camper guardiamo con le bimbe il film di “don Camillo” poi dormiamo.

Lunedì 20 agosto 2007 Sveglia alle 8,30. Compriamo pane e croissant per colazione poi partiamo. Oggi ci attende una lunga giornata di viaggio perchè Pietro domani pomeriggio vuole essere a casa, io speravo mercoledì ma … Comunque si va di statali. Ci siamo alzati col sole, ma nel corso della mattina si fa nuvoloso. Alle 13 ci fermiamo lungo la strada per pranzare. Ripartiamo e continuando sulla N83 attraversiamo la regione dello Jura, che ci sembra una bella e grassa zona agricola. Prendiamo per Arbois e poi la D247 per andare a vedere le “Circ du fer a Cheval”. Bisogna prendere per Montrand. Continuiamo poi sulla N5 e deviamo poi sulla D991 della Valnerine. Pioviggina e fa freddo, ma del resto stiamo attraversando delle zone sciistiche quindi nulla di strano. Il tomtom (detto “la zoccola”) a mio modesto parere ci ha fatto fare un giro del piffero, per cui arriviamo ad Annecy alle 18,30 e ci troviamo ingorgati nel traffico, in direzione di Albertville. Ci facciamo un bel po’ di coda, tanto che, arrivati alle 20,10 ci fermiamo ad Albertiville, nel parcheggio Allobroges, segnalato e dove ci sono altri camper. Non è il massimo ed è anche piuttosto rumoroso, ma ci si adatta. Cena, secondo Don Camillo e a letto. Martedì 21 agosto 2007 Ci svegliamo alle 7 io e Pietro. Mettiamo le bimbe ancora addormentate nella dinette e partiamo. Prendiamo la D222 e poi la N6 e ancora la D1006. A Saint Michelle de Maurienne prendiamo l’autostrada per fare il Frejus. Paghiamo il tunnel (€42,70 solo andata ) e alle 9,45 siamo di nuovo in Italia. Alla prima area di servizio ci fermiamo e facciamo colazione. riprendiamo quindi il noiosissimo viaggio in autostrada. Verso le 13 ci fermiamo nell’area servizio di Stradella per pranzo. Ripartiamo in fretta. Come succede sempre al termine di ogni vacanza, ci prende un po’ di malinconia, quest’anno forse anche più del solito, perchè con Camilla che inizierà le medie (e quindi sarà impegnata anche il sabato con la scuola) sappiamo che sarà dura anche solo fare dei week end. Alle 15,40 siamo a casa. Il contachilometri segna km 33795, per una totale della vacanza di 6600.



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