Normandia, valle loira

Questo vuol essere un semplice “Diario di Bordo” per ricordare luoghi e situazioni di un viaggio compiuto da 6 amici in un caldo mese di luglio, limitando il più possibile descrizioni, emozioni o particolarità che ognuno leggendo questo racconto troverà dentro di sé. SABATO 8 LUGLIO 2006 PARTENZA da Milano alle ore 4,45 con qualche...
Scritto da: mau14
normandia, valle loira
Partenza il: 07/07/2006
Ritorno il: 23/07/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Questo vuol essere un semplice “Diario di Bordo” per ricordare luoghi e situazioni di un viaggio compiuto da 6 amici in un caldo mese di luglio, limitando il più possibile descrizioni, emozioni o particolarità che ognuno leggendo questo racconto troverà dentro di sé.

SABATO 8 LUGLIO 2006 PARTENZA da Milano alle ore 4,45 con qualche problema di sistemazione dei bagagli nel “Vivaro” ma poi trovata la quadratura si parte con Mauri alla guida.

Tangenziale e autostrada praticamente deserte (ovviamente vista l’ora) si arriva al traforo del Monte Bianco alle ore 7,23 dopo Km. 224.

Passaggio a max 70 km/ora, un po’ di delusione per la struttura e si entra in territorio francese.

Dopo circa 500 km. Primo cambio di guida e Mau dà il cambio a Mauri e prova l’emozione di guidare per la prima volta un “pulmino”. Traffico scarso, viaggio tranquillo e prima sosta a circa 700 Km per il primo rifornimento di gasolio.

Litri 60 a 1,20 per euro 72,00 pagati in contanti da Berto (media ca. 12km/litro).

Dopo circa altri 200 Km ci fermiamo in un area picnic attrezzata con tavolini (…Come in Italia!!!) soddisfiamo i languori della fame e si cambia guidatore.

Prova Berto che dopo poco lascia l’incombenza alla Nico che guiderà (bene) sino all’arrivo.

Dopo 965 km si arriva a Vernon situato sulla Senna. Breve ma piacevole visita con attraversamento di un ponte sulla Senna da cui si ammira un vecchio mulino sospeso sul fiume.

Il panorama è estremamente rilassante: campi coltivati con colori che vanno dal giallo chiaro al verde intenso con macchie di marrone e piccole mandrie di mucche che rimarranno una costante per tutto il viaggio.

Ripartiamo alla volta di Manesqueville dove arriviamo dopo 1009 km all’”Hotel Le Relais de la Lieure” grazioso albergo dove è in corso un banchetto e gli occhi esperti dei tre … lupi… già capiscono che se c’è un banchetto si mangia bene.

Sistemazione in tre buone camere e ottima cena con dolce finale dal gelato al calvados alla “tarte tateine”… Passeggiata nelle tranquille e silenziose vie della cittadina e tutti a letto.

KM giornalieri: 1009 per Km complessivi 1009.

DOMENICA 9 LUGLIO 2006 Dopo un ottima colazione e qualche “sfotto’” del proprietario dell’albergo (detto maglietta con padelle) poiché oggi è il giorno della filiale mondiale di calcio Francia-Italia si parte di buon ora per Giverny dove arriviamo dopo 40 Km.

Visitiamo la casa- museo e i giardini dove Monet si ispirò per numerosi e bellissimi quadri. Tempo non eccezionale, poco sole, difficile fare fotografie ma comunque visita molto gradevole e interessante.

Si riparte e strada facendo nel paese di Notre Dame de Ville ci imbattiamo in una sagra paesana. Parcheggiamo e decidiamo di far spesa per il pranzo di mezzogiorno.

Ma mentre le signore si dedicano al banchetto della frutta i tre “lupi” individuano il centro della “sagra” dove acquistano tre panini super con salsicciotto e patatine… non male.

Si riparte con Mauri sempre alla guida e arriviamo al paese di Les Andelys e saliamo a “Chateau Gaillard” , un vecchio maniero diroccato ma da dove si ammira una vista sulla Senna e delle sue anse veramente stupenda.

Il tempo fa un po’ i capricci, incomincia a piovigginare e si è fatto tardi quindi si decide di rinunciare a visitare la cattedrale di Jumieges (troppo tempo) e ci dirigiamo prendendo la A13 verso Rouen alla volta di Etretat attraversando il ponte di Tancarville (5 euro di pedaggio!).

Arriviamo verso le 17 dopo km. 209 ad Etretat ,all’Hotel Domy House, ottimo hotel di categoria superiore con belle camere confortevoli. L’unica nota stonata è una certa puzza di cucina sull’ascensore!!.

Considerato che alla sera c’è la “partita” decidiamo di cenare in albergo e alle 19 siamo pronti già con la testa a .. Berlino.

Si inizia con qualche “difficoltà” (leggi camerieri un po’ snob!!!) ma la cena è veramente ottima.

Finita in tutta fretta la cena si scende nel bar dell’hotel dove ci accolgono alcuni francesi gasati per il vantaggio della Francia e il barman tunisino tifoso dell’Italia.

Dopo due ore di sofferenza siamo finalmente “CAMPIONI DEL MONDO” e possiamo finalmente esultare alla faccia dei “blues”.

Scendiamo in paese dove ci consigliamo di non sbandierare il tricolore, incontriamo altri italiani e almeno con loro possiamo gioire, oltre ad enormi gabbiani che passeggiano tranquillamente per le vie del paese.

Ammiriamo le splendide falesie e il movimento delle maree.

Km. Giornalieri 209 Km complessivi 1218 LUNEDI 10 LUGLIO 2006 Dopo un’ottima colazione a buffet si parte per la visita a “Rouen” dove arriviamo dopo 127 Km., visitiamo la città (cattedrale, orologio, case a graticcio ecc).

Si pranza in un bar, anche per esigenze fisiologiche, e dopo una buona insalata si riparte e non assistiti da “Tom Tom”, che non riesce a trovare il segnale, giriamo un po’ a vuoto prima di uscire dalla città, anche Tom Tom 2 (Isa e Mau) questo volta deludono.

Ci dirigiamo verso la costa e dopo un centinaio di chilometri arriviamo a Fecamp piccolo centro della costa (abbazia dei Benedettini) e rientro ad Etretat.

Alla sera si decide di non cenare in albergo e verso le 19.30 scendiamo in paese dove dopo aver assistito ad una “lotta” tra gabbiani decidiamo di cenare a” La Taverne des deux Augustins” dove i tre lupi danno sfogo alla loro voglia di moules e ostriche.

Ristorante piacevole, cena buona con classico finale di gelato al calvados e poi passeggiata sulle falesie.

Saliamo per oltre 250 gradini sulla falesia d’Amout (85 metri) dove ammiriamo lo splendido paesaggio e il movimento delle maree.

Decidiamo per il mattino successivo di salire sulla falesia opposta quella d’Aval e rientriamo in albergo.

Km. Giornalieri 248 Km complessivi 1466 MARTEDI 11 LUGLIO 2006 Dopo la solita ottima colazione a buffet si riparte.

Rinunciamo purtroppo a salire sulla falesia d’Aval in quanto il tempo, per la prima volta, è pessimo: nuvole basse e nebbia.

Si parte alla volta di Honfleur attraversando il Ponte di Normandia ponte sospeso su due piloni alti 215 m. Purtroppo il tempo nuvoloso e l’impossibilità di fermarsi per una foto tolgono un po’ di fascino.

Arriviamo ad Honfleur che nonostante la nuvolosità si presenta come una cittadina molto allegra ricca di mostre d’arte, ristorantini e negozietti particolari. Piacevole visita della città con visita alla chiesa di Santa Caterina, interamente in legno e acquisti per il pranzo.

Si riparte da Honfeur diretti verso Deauville e poco fuori città, al lato della strada appare una zona picnic, ben attrezzata e confortevole. Parcheggiamo e consumiamo il pranzo. Proseguiamo per Deauville, città ricca di imponenti abitazioni e splendidi giardini. Parcheggiamo, breve passeggiata sul lungomare e via verso Caen dove arriviamo nel primo pomeriggio.

Visitiamo il castello di Guglielmo il Conquistatore e l’Abbaye aux Hommes attraversando la via principale poi, ripreso il “Vivaro”, vediamo dall’esterno l’Abbaye aux Dames. Nessuno rimane impressionato dalla città! Ripartiamo alla volta di Arromanches.

Arriviamo verso le 17 e ci dirigiamo all’Hotel d’Arromanches rist. Le Pappagal e dopo qualche difficoltà di scarico bagaglio prendiamo possesso delle nostre camere.

L’Albergo, nonostante le perplessità iniziali della Nico si presenta piccolo ma gradevole ed anche la cena non è male. Anche qui moules ed ostriche a volontà (addirittura 12 per Berto…Se sono afrodisiache…No comment).

Qui assistiamo all’effetto delle maree… veramente impressionante.

Al nostro arrivo davanti alla spiaggia si potevano ammirare i resti delle teste di ponte dei soldati americani durante lo sbarco del ’44 e si poteva tranquillamente passeggiare sulla spiaggia (v. Foto). Alla sera verso le 22 non solo era tutto sommerso ma l’acqua aveva praticamente coperto tutta la spiaggia.

Dopo cena passeggiata per il paese.. Un po’ troppo tranquillo… si decide di spostare il Vivaro e metterlo nel parcheggio dell’albergo per maggior tranquillità.

Poi, dopo che Berto si è visto rifiutare una bottiglia d’acqua dall’albergo perché era già chiuso (com’era incazzato…) cerchiamo un bar aperto. Sembra un’impresa titanica, ma alla fine troviamo un pub aperto e allora vai… di calvados.

Km giornalieri 145 Km complessivi 1594 MERCOLEDI 12 LUGLIO 2006 Dopo la solita abbondante colazione comprensiva di succo naturale di mele, gentilmente offerto dall’albergo, si parte verso le spiagge dello sbarco ed arriviamo al Cimitero Americano di Codeville s/Mer.

Atmosfera incredibile da “pelle d’oca”. Più di 9000 croci bianche perfettamente allineate in ricordo di altrettanti ragazzi che nel ’44 hanno perso la loro vita su spiagge bellissime per la libertà, se vogliamo, anche nostra.

Vediamo dall’alto la spiaggia di Omaha Beach e ripartiamo verso Bayeux.

Attraversiamo la cittadina e ci dirigiamo per la visita all’Arazzo che racconta la storia di Guglielmo il Conquistatore. Il percorso è obbligato e dopo un inizio un po’ complicato veniamo dotati di macchinetta parlante in Italiano e possiamo comprendere ed ammirare il lungo telo di 70 metri. Peccato non poter fotografare.

Scopro che la battaglia è avvenuta il 14 Ottobre, giorno della mia nascita..

Dopo alcune foto vicino ad un vecchio mulino ad acqua visitiamo la chiesa di Notre Dame, facciamo spesa e mentre usciamo dalla città vicino al museo cittadino che ricorda lo sbarco ci fermiamo nella solita attrezzata area picnic e pranziamo.

Si riparte, vediamo dall’esterno il castello di Balleroy, facciamo il pieno (litri 74 a 1,19, media 13,24) e ripartiamo alla volta di Mont St. Michel.

Ci addentriamo nella cittadina di Granville con l’intenzione di visitarla ma è tardi e c’è troppo traffico quindi rinunciamo e ci dirigiamo verso l’Hotel Le Relais du Mont a Ceaux.

L’hotel è situato nei pressi dello svincolo autostradale, da fuori non si presenta male, Mauri e Isa già lo conoscono ma… sorpresa è cambiata la gestione e le camere assomigliano più ad abbaini.. È un po’ una delusione e per scaricare un po’ di energie Mau e la Nico scendono nel prato a dar due calci ad un pallore sgonfio, poi arriva anche Mauri. Ma Berto dov’è? Perché non viene? Chissà dov’è? Mah… lo sappiamo, lo sappiano dov’è!!! Cena anonima e dopo cena andiamo a vedere le Mont Saint Michel di sera. Molto bello e suggestivo anche perché a differenza delle previsioni c’è l’alta marea e l’effetto è veramente magico.

Dopo la passeggiata entriamo in un bar, stranamente aperto, e riusciamo a far ordinare a Tizy e Isa il sidro. Ma con loro “stupore” si accorgono che è frizzante e anche un po’ alcolico… ma va!. Km giornalieri: 213 Km complessivi: 1807 GIOVEDI 13 LUGLIO 2006 Visita giornaliera a Mont Saint Michel. Arriviamo di buon ora e la marea,a differenza della sera, è bassa e mette in evidenza le barche che sembravano in mezzo al mare e invece sono tranquillamente attraccate sulla terra ferma.

Alle 10.15 visita guidata con una gentile guida italiana di origine siciliana di nome Rita. Molto brava ci illustra la storia del famoso monte.

Si riparte alla volta di Saint Malò dove arriviamo verso le 12 . Saliamo sulle mura che costeggiamo la città ed anche qui possiamo ammirare gli effetti delle maree.

Città molto bella peccato non avere il tempo per visitarla meglio.

Per mancanza di tempo rinunciamo alla visita a Dinard e Dinan, previste dal programma, e seguendo le indicazioni delle signore iniziamo a costeggiare la costa. Arriviamo in una zona molto caratteristica meta turistica dei locali e alla “Plage de le cravets” inventiamo un pic-nic sulla sabbia con tanto di seggiolini e stuoie.

Costeggiando tutta la costa rientriamo in hotel e Mau, Mauri e Berto lasciate le rispettive signore alla meritata doccia si avviano per l’acquisto di una bottiglia di Calvados (20 euro).

Per la cena avevamo prenotato un piccolo ristorante in un tranquillo paesino a Huisnes s/Mar “La Casseruole de la Baie”.

Cena ottima anche se con cibi non propriamente estivi, ma non fa caldo e il servizio e la qualità sono buoni e va bene così, e Berto dopo le ostriche si toglie un altro sfizio… 6 escargotes.

Km giornalieri: 173 Km complessivi: 1980 VENERDI 14 LUGLIO 2006 Festa Nazionale Francese. Partenza verso le 7,50 verso i Castelli della Loira.

Dopo Km. 330 verso le ore 12 arriviamo al castello di Ussè, quello della “Bella Addormentata nel Bosco”: Lo vediamo esternamente, ammiriamo un campo di girasoli e ci dirigiamo verso il castello di Azay Le Rideau.

Nei pressi del Castello, lungo il fiume, c’è la solita area picnic, Parcheggiamo e pranziamo.

Dopo un caffè francese ci avviamo verso il castello e verso le 15.30 visitiamo l’interno e i giardini. Piccolo ma molto carino.

Ripartiamo alla volta di Montrichard dove ci attente l’hotel “La Tete Noire”.

L’albergo da direttamente sulla strada e l’accoglienza della proprietaria è un po’ “gelida”. Le camere sono abbastanza accoglienti e comode. I bagni spaziosi anche se i sanitari sono un po’ datati.

Si decide se cenare in albergo o no e clamoroso errore, forse influenzati dalla precedente esperienza, dall’accoglienza gelida o da chissachè si decide di uscire .

Prenotiamo nella piazza principale del paese in una brasserie dove ordiniamo entrecote e patatine per tutti, meno che Isa che propende per una ricca insalata e birra.

I camerieri sono imbranati, la birra arriva in formato mignon, dobbiamo quasi incazzarci per farci portare una pinta, le patatine sono finite (forse solo per gli italiani!!! Il mondiale brucia ancora…) e le entrecote sono pessime, in particolare quella della Tizy sembra abbia vinto il premio per il “grasso”.

Ce ne andiamo abbastanza delusi e per riprenderci ci fermiamo ad una bancarella della festa, da una “cara” nonnina del paese ordiniamo sei crepes e sidro. Pessime… e “dulcis in fundo” Mauri si accorge di non avere più la macchina fotografica…

Corsa verso il ristorante e per fortuna la macchina è ritrovata e torna il sorriso.

Si decide di andare al castello di Chenonceaux per vedere lo spettacolo notturno di luci e ombre. Molto bello e suggestivo e mentre attendiamo di entrare siamo raggiunti dalla notizia delle sentenze calcistiche mandate via sms dall’amico Fulvio. Grosso godimento e soddisfazione… Al ritorno riusciamo a vedere il finale dei fuochi artificiali di Montrichard e , nonostante il pessimismo di Isa, a parcheggiare nel garage dell’hotel dopo aver aspettato che un “genio” francese togliesse la macchina dal passo carraio.

Km giornalieri: 450 Km. Complessivi: 2430 SABATO 15 LUGLIO 2006 Si parte per i castelli dopo aver fatto provvista nel supermercato del paese e rabboccato il gasolio (litri 57,02 a euro 1,074 media 13,66).

Mentre le signore e Berto fanno spesa Mau e Mauri prenotano per lo spettacolo serale a Castello di Amboise, poi si parte verso il castello di Chambord.

Dopo circa 70 Km. Arriviamo, visitiamo il castello. E’ il più imponente di quelli visti sinora.

Visita molto interessante con complimenti francesi per il Mondiale vinto. Pranziamo in un area nelle vicinanze del castello sotto una pagoda di legno attrezzata con i tavoli da picnic. Ormai il picnic non ha più segreti per noi… Dopo un breve riposo si riparte per il castello di Cheverny.

Il biglietto comprende sia la visita al castello che ai giardini pertanto non abbiamo molte alternative… come extra è previsto un giro del parco su un piccolo trenino e su un battello. La Tizy pensava finalmente di poter guidare, invece i conducenti sono dipendenti del parco… peccato… L’interno del castello si presenta come il più ricco di mobili, quadri e suppellettili tra quelli visitati sinora ed anche la visita guidata nel parco si manifesta molto piacevole.

Si ritorna verso Montrichard dove si decide di cenare in albergo.

La cena è ottima, anche la signora dell’hotel si mostra molto più simpatica e disponibile e il rammarico per la pessima cena della sera prima aumenta!! Inoltre, clamoroso, è la prima volta di Mauri che.. Mangia una escargote!! Dopo cena si parte alla volta del castello di Amboise per lo spettacolo serale. Oltre 200 comparse offrono uno spettacolo molto coinvolgente ed emozionante. Ne valeva la pena.

Km giornalieri: 165 Km complessivi: 2595 DOMENICA 16 LUGLIO 2006 Si parte per il trasferimento verso La Chotat di buon ora e verso le 11 dopo ca. 280 Km arriviamo nei pressi di Clermord Ferrand e dopo altri 200 Km arriviamo a St. Etienne dove in un’area picnic enorme ci fermiamo per pranzare rubando l’ultimo tavolino libero ad un auto francese grazie ad uno scatto felino di Mau.

Poiché il tavolo è al sole piantiamo i nostri ombrelloni tanto per far le prove generali della vita da mare… Facciamo rifornimento di gasolio (litri 60 a 1.18 euro media 11,75) e ripartiamo verso La Chotat dove arriviamo nel tardo pomeriggio dopo aver percorso 790 Km.

E qui iniziano le note dolenti.

Il paese si presenta subito sporco e caotico. Ma sarà che è domenica pomeriggio… pensiamo… Si arriva in albergo che esternamente si presenta come uno, se non il migliore del paese (!!), parcheggiamo ed andiamo verso la reception dove l’accoglienza è a dir poco gelida. Saliamo in camera, ovviamente senza ascensore, e qui notiamo lo stato di trascuratezza delle stesse: lenzuola poco pulite, armadi e bagni fatiscenti, pulizia con molte pecche.

Siamo stanchi, speriamo dopo una buona doccia di vedere il tutto sotto una luce diversa ma invece… Il ristorante alla domenica sera è chiuso e veniamo dirottati nell’attigua pizzeria dove la “signora” che ci ha “accolti” lavora come cuoca o altro lasciando l’albergo praticamente incustodito, la pizza fa abbastanza schifo, la Tizy (per un errore di Mau) trova la camera aperta (la serratura è difettosa) e la tensione aumenta… Decidiamo di avviarci verso la locale Azienda di soggiorno che però a quell’ora è chiusa (sono le 21). A quel punto Mau e Mauri si guardano e quasi simultaneamente dicono: “.. Ma perché non torniamo a Bormes?…”.

Detto fatto Mau manda un sms a casa con la speranza di ottener il numero di telefono dell’Hotel de la Plage di Bormes. Le informazioni sono perfette e dopo 10 minuti Dany da Milano invia il numero di telefono. Avvistata una cabina prima Mauri e poi Nico riescono a parlare con l’hotel e .. Incredibile… trovano tre camere libere già dal giorno dopo. Prenotate immediatamente e grosso sospiro di sollievo… Qualcuno ha guardato giù!! Ormai è deciso …Ce ne andiamo… e il più presto possibile.

Proseguiamo per una breve passeggiata lungo le vie del porticciolo… mamma mia che schifo.. Brutti ceffi e sporcizia ci accompagnano sino in Albergo.

Km. Giornalieri: 790 Km complessivi: 3385 LUNEDI 17 LUGLIO 2006 Alle 7 di mattina siamo già nella hall per comunicare la nostra decisione di ripartire subito.

Nessun problema e forse ci restituiscono anche la differenza della caparra versata!! Mah vedremo… Alle 9,30 dopo circa 70 Km siano all’Hotel de la Plage di La Faviere frazione di Bormes le Mimosas. E’ cambiata la gestione e all’anziana mamma è subentrata la figlia ma l’ambiente è come lo ricordavano, bello e accogliente, con anche alcune migliorie.

Lasciamo le valigie nell’unica camera, al momento disponibile, ampia e accogliente e andiamo alla spiaggia “De l’Estagnol”. Meno male, l’incubo è finito e finalmente ci possiamo rilassare … Km giornalieri 75 Km complessivi 3460 MARTEDI’ 18/SABATO 22 LUGLIO 2006-07-25 Giorni dedicati al relax e allo sciallo totale. Alterniamo le spiagge de l’Estagnol, di Cabasson con il castello di Bresançon e de le Pellegrin, bagni e relax peccato il mare un po’ mosso… Alla sera ottime cene servite da una graziosa ragazza veronese di nome Anais alla quale regaliamo la nostra gloriosa bandiera italiana… Da non dimenticare che mercoledì 19 e giovedì 20 abbiamo festeggiato il compleanno di Mauri e della Tizy… AUGURI!!! Il 21 fatto il pieno di gasolio (litri 42.9 a 1.16) Km giornalieri 144 Km complessivi 3604 DOMENICA 23 LUGLIO 2006 Dopo qualche problema nel conteggio computerizzato del soggiorno… e pensare che l’anziana signora registrava tutto a mano e senza sbagliare!!, si riparte per Milano.

Non troviamo traffico, ci fermiamo per una breve sosta fisiologica in un autogrill nelle vicinanze di Ovada, Mau da il cambio a Mauri alla guida e nel primo pomeriggio arrivo a Milano… che caldo … come rimpiangiamo il fresco della Normandia.. Dopo l’ultimo rabbocco di carburante (litri 39,26 a 1.19), ci salutiamo dandoci appuntamento per una pizza e per vedere le innumerevoli foto scattate durante il viaggio e ricordare il piacevole soggiorno trascorso insieme.

Km giornalieri: 494 Km complessivi: 4098



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