Florida on the road dicembre 2010

Un viaggio on the road tra Natale e Capodanno
Scritto da: netwalker
florida on the road dicembre 2010
Partenza il: 25/12/2010
Ritorno il: 01/01/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
25-12-10

Inizia il nostro viaggio in Florida. Non viaggiamo abitualmente in inverno ma quest’anno per il nostro anniversario di matrimonio avevamo deciso di farlo e quindi abbiamo scelto un posto al caldo… Il programma di volo per l’andata è VENEZIA_PARIGI_ATLANTA_ORLANDO. Per chi non se lo ricorda il periodo antecedente al Natale 2010 è stato sicuramente uno dei più neri per il meteo in Europa e gli aeroporti erano semi paralizzati dal ghiaccio e dalla neve. Per nostra sfortuna il Charles de Gaulle era uno dei più sfigati e il nostro volo per Atlanta partiva ogni giorno con molte ore di ritardo e quindi eravamo ormai rassegnati a perdere la coincidenza ad Atlanta per Orlando e rischiavamo così di dover tagliare parte del già breve viaggio. Vabbè…sarà quel che sarà ci siamo detti. Arriviamo all’aeroporto di Venezia, ci mettiamo in coda al check-in per Parigi ma quando è il nostro turno ci dicono che i nostri nomi sono stati cancellati dalla lista di imbarco….. Cosaaa??? Ci dicono di rivolgerci al desk della DELTA. Carmen, mia moglie mi sta per azzannare in quanto sono io il fesso che ha prenotato con lastminute.com, che notoriamente lascia a piedi parecchi sventurati. (TE LO AVEVO DETTO….) non ho parole per difendermi..è la fine…al ritorno a casa rischio la separazione per giusta causa… comunque andiamo al banco e sentiamo cosa ci dicono. Dopo qualche attimo di panico spuntano i nostri nomi, solo che sono stati spostati sul volo diretto VENEZIA_NEW YORK e poi NEW YORK ORLANDO… beneeee ottimo ma… aspetta… non è finita, siamo in Business class… Non ci posso credere… posso risorgere e dominare la fiera che è costretta a ritirare mestamente gli artigli. Facciamo il nuovo check-in e ci dirigiamo ovviamente alla sala VIP dove ci godiamo i privilegi dei viaggiatori Business. Ringraziamo la DELTA per il bel regalo di Natale e ci imbarchiamo. Il volo è una pacchia (se avete soldi da buttare viaggiate in Business ne vale la pena). A New York prendiamo la coincidenza per ORLANDO, arriviamo più o meno nei tempi previsti e ci avviamo all’ autonoleggio (prenotato con www.enoleggio.it tramite Marco di Vacanzeinamerica.it). Ci danno una Chevrolet Impala rossa fiammante e quindi, impostato l’indirizzo del nostro hotel La Quinta Inn and Suites Orlando Airport North mettiamo in moto e partiamo. L’hotel è a pochi minuti dall’aeroporto e lo troviamo senza problemi. Siamo cotti e andiamo subito a letto ma purtroppo, forse causa il fuso dormiamo poco o niente.

26-12-10

Non molto riposati, dopo una veloce colazione ci mettiamo in strada per dirigerci verso il KENNEDY SPACE CENTER che raggiungiamo prima del previsto ed è ancora chiuso. Il clima è siberiano, freddo e tira un vento gelido…cominciamo bene con il nostro posto “al caldo”. Attendiamo 45 minuti e finalmente aprono i cancelli. I nostri biglietti stampati su Internet per qualche motivo non passano lo scanner e quindi ci tocca rivolgerci ad un’addetta che ci fornisce 3 nuovi pass. Decidiamo di fare subito l’ I-MAX, almeno stiamo al caldo. Il filmato in 3D è carino anche se un po’ tirato per le lunghe. All’uscita ritroviamo il vento gelido e optiamo per il bus tour della base. Vediamo l’enorme edificio dove si assemblano gli Shuttle, gli enormi Crawlers (mi sembra si chiamino così), cingolati per il trasporto dello shuttle alla rampa di lancio. Impiegano una giornata per spostarsi di qualche miglio. Il tour dura un paio d’ore e gli autisti fungono anche da commentatori. Devo dire che sono molto simpatici anche se non capivamo tutto quello che dicevano. Completiamo con la visita all’hangar dove è esposto un razzo SATURN V, davvero impressionante per le dimensioni. All’interno vi è anche un posto di ristoro e ne approfittiamo per mangiare qualcosa. Usciamo e facciamo tappa all’ASTRONAUTS WALK OF FAME che si trova in strada appena prima del Centro. Sono circa le 15,00 e il nostro programma prevede di dirigerci verso Miami fermandoci un poco prima per la notte. Breve passaggio a COCOA BEACH ma forse per il clima o forse non è stagione , non c’è nessuno in giro. Proseguiamo verso sud e decidiamo di fare tappa nella periferia di FORT LAUDERDALE. Cerchiamo un motel, optiamo per il BEST WESTERN anche se un po’ caro 110$ con le tasse ma è pulito e alla mattina facciamo un’ottima colazione.

27-12-10

Partiamo con destinazione Miami ma prima ci facciamo un giro in macchina per FORT LAUDERDALE, giusto per renderci conto del posto. Anche qui tutto abbastanza tranquillo, il freddo persiste anche oggi e le spiagge sono deserte. Ci rimettiamo in macchina direzione Miami. In breve tempo iniziamo a vedere sullo sfondo i grattacieli della città e le strade si allargano e cominciano ad intrecciarsi e a scavalcarsi. L’idea è quella di dirigersi subito verso LITTLE HAVANA che a quest’ora del giorno è sicuramente più consigliabile da visitare che alla sera. Ci arriviamo velocemente (un ringraziamento particolare all’inventore del navigatore satellitare), la zona è molto tranquilla, fin troppo, non c’è quasi nessuno in giro, forse è troppo presto, vabbè, andiamo verso Downtown. Parcheggiamo vicino ad una stazione del METROMOVER e ci facciamo un giro con questo mezzo che, tra l’altro, è gratuito e ti da una visione di insieme del centro. Scendiamo nei pressi del BAYSIDE MARKETPLACE, giriamo un po’ tra le bancarelle, molto carina la zona, poi facciamo una puntatine al HARD ROCK CAFÈ e quindi optiamo per una crociera sulla baia di Miami. Consiglio quest’ esperienza perché offre una visione molto bella dello skyline di Miami, di South Beach e delle varie isole dove si trovano le ville milionarie dei Paperoni americani, attori, sportivi ecc. Al termine della gita in barca puntiamo direttamente su MIAMI BEACH dove abbiamo prenotato l’albergo per questa notte. Il nostro hotel si chiama ISLAND HOUSE e si trova nel cuore dell’ART DECO DISTRICT nella 14th st. Per chi interessa nei pressi vi è un parcheggio multipiano molto comodo che si trova nella 13th st. L’ hotel è come ce lo aspettavamo, scopriamo dalla pubblicità che è pure un “adult fun hotel” lascio agli esperti la traduzione. Comunque se non altro è stato appena rinfrescato e ho visto posti peggiori. Considerato che a Miami Beach il livello degli hotel non è elevatissimo, a meno che non vogliate dissanguarvi, per una notte possiamo anche accontentarci.

Scaricati i nostri bagagli prendiamo l’auto e ci portiamo su OCEAN DRIVE, parcheggiamo e usciamo direttamente sulla mitica spiaggia di MIAMI BEACH. Ormai è il tramonto, facciamo un giro a vedere qualche casa art decò e poi cerchiamo un posto per mangiare. Purtroppo si mangia all’aperto e anche le campane riscaldanti che tutti i ristoranti mettono presso i tavoli aiutano fino a un certo punto. Mangiamo e facciamo due passi, classica foto davanti all’ex villa Versace. Il clima freddo e la stanchezza ci spingono verso l’hotel, dobbiamo riposare perché domani sarà una giornata molto impegnativa in quanto andremo a KEY WEST e ritorneremo in serata verso FLORIDA CITY, quindi, una tirata mica da ridere.

28-12-10

Ci alziamo prestissimo e alle 5,30 siamo già in macchina direzione KEYS. Ritornando verso Miami ammiriamo lo skyline illuminato ma…francamente mi sembra un po’ al risparmio energetico. Non c’è ancora traffico e quindi riusciamo ad abbandonare velocemente Miami. In breve siamo già a KEY LARGO ma è presto e non c’è nessuno in giro. Proseguiamo con qualche deviazione ogni tanto verso il mare e dopo una sosta ad un supermercato per rifornimento viveri proseguiamo tra i ponti che collegano le Keys , attraversiamo il famoso SEVEN MILE BRIDGE ed in tarda mattinata siamo a KEY WEST. Non riusciamo ancora a toglierci le giacche ma siamo fiduciosi…. Visitiamo le spiagge e quindi parcheggiamo vicino a DUVAL STREET. Passiamo la mattinata e il primo pomeriggio tra le vie animatissime e MALLORY SQUARE. Nel tardo pomeriggio abbiamo la folgorante idea di riprendere la macchina e dirigerci verso la casa di HEMINGWAY e a vedere il famoso SOUTHERNMOST POINT, il punto più a sud degli USA o almeno così dicono. Riprendiamo la macchina pensando di passare ancora qualche ora in Mallory Square e dintorni ma ci rendiamo presto conto che la nostra idea “folgorante” di lasciare il parcheggio non è stata per niente folgorante, infatti giriamo per mezz’ora prima di renderci conto che è impossibile parcheggiare per cui, dietrofront e in strada per il ritorno. I limiti di velocità sono molto bassi e la strada sembra anche più lunga di quanto sia in realtà. Arriviamo comunque verso Florida City in serata, mangiamo qualcosa in un Mc Donald e proseguiamo ancora per una ventina di chilometri verso il nostro albergo prenotato La Quinta Inn and Suites Miami Cutler Ridge . La zona si trova a nord di Florida City e non è per niente turistica ma è un buon punto per il proseguimento del viaggio. Domani infatti faremo le EVERGLADES e quindi siamo in buona posizione di partenza.

29-12-10

Giornata dedicata alla natura. Tra le varie possibilità che avevamo preso in esame, dovendo fare una scelta a causa del tempo limitato a disposizione, decidiamo di tralasciare i vari ALLIGATOR FARM e BILLIE’S SWAMP che mi danno l’idea di americanate per turisti e optiamo per lo SHARK VALLEY che mi sembra più “vero”. Non posso fare raffronti non avendo visitato gli altri posti ma sicuramente lo Shark Valley ci è piaciuto molto e lo consiglio sicuramente come tappa degna di una visita. Fa impressione vedere tutti questi alligatori che ti stanno tranquillamente a pochi metri di distanza. Tornando con il tram bus assistiamo anche alla cattura di un enorme pitone, veramente di dimensioni impressionanti, i rangers lo stavano probabilmente prelevando per spostarlo in luogo più lontano dai visitatori. Concludiamo il nostro giro guidato e puntiamo verso la GULF COAST entrance del EVERGLADES NATIONAL PARK. Non c’è molto da vedere qui per cui decidiamo di fare il giro in barca delle DIECIMILA ISOLE. Ci promettono incontri con delfini, uccelli di tutto e di più…. Purtroppo il giro in barca si rivela una delusione , sconsiglio vivamente, non c’è niente da vedere, a meno che non vi basti “andare in barca”.. Un po’ delusi ripartiamo con destinazione NAPLES dove pernotteremo questa notte. Entriamo in città e cerchiamo un alloggio ma troviamo solo camere a prezzi piuttosto elevati e allora decidiamo di tornare indietro verso la zona aeroporto dove sappiamo che troveremo un hotel della catena LAQUINTA che, apro una parentesi, consiglio tranquillamente per la qualità e il prezzo contenuto. Troviamo fortunatamente ancora una stanza libera, ci sistemiamo e torniamo verso NAPLES per cenare. Ceniamo al RIB CITY un posto carino gestito da italiani, o almeno il ragazzo che ci accoglie è italiano. Mangiamo carne alla brace e beviamo un paio di birre anche se qui con l’alcool e la guida meglio non scherzare. Dopo cena facciamo quattro passi in centro che è molto affollato e decorato per le festività, poi ..a nanna.

30-12-10

La mattina decidiamo di farci un giro sul lungomare. Le villette e le case in prossimità della spiaggia sono favolose, credo che mi piacerebbe starci in vacanza, magari viverci…perché no? Beh..vedremo..magari quando andremo in pensione ci trasferiremo qui visto che dicono che la Florida è il cimitero degli americani…aagghh… Battute a parte è molto bello, pulito e ordinato. Proseguiamo verso nord, decidiamo di fare una tappa a SANIBEL ISLAND anche perché oggi è giorno di trasferimento e non c’è molto da visitare. In strada vediamo un grande outlet e ci fermiamo per dare un’ occhiata. Ne usciremo ore dopo carichi di borse.I prezzi sono davvero bassi, impossibile non comprare, per fortuna avevamo previsto il tutto e avevamo messo in valigia parecchia roba ormai usata e quindi da buttare per poter così fare spazio ai nuovi acquisti…bella idea no? Attraversiamo il ponte che collega l’isola alla terraferma al “modico” prezzo di 6 $ e giriamo un po’ in macchina poi ci portiamo su un parcheggio da dove si accede alla spiaggia. I parcheggi costano tutti 2 $ l’ora. La spiaggia è molto carina ma noi non siamo qui per turismo balneare e quindi diamo un’occhiata, facciamo qualche foto e ripartiamo, direzione ORLANDO. Optiamo per una deviazione che ci allunga la strada ma che ci consente di passare da St.PETERSBURG ed attraversare il bel SUNSHINE SKYWAY BRIDGE che collega appunto St.PETERSBURG a TAMPA attraversando la baia omonima. Anche questo ponte è a pedaggio ma si paga pochissimo. Attraversiamo quindi il ponte e ci dirigiamo verso TAMPA solo che ci segnalano un incidente alle porte della città che ci rallenta moltissimo. Il traffico è molto sostenuto e si viaggia molto lentamente, attraversiamo senza soste TAMPA e puntiamo direttamente su ORLANDO obbiettivo INTERNATIONAL DRIVE. Arriviamo che è ormai ora di cena , parcheggiamo e cerchiamo un posto per mangiare. Alla fine ci facciamo un grosso hamburger da Hooters. Dopo cena passeggiamo un po’ e quindi ci rimettiamo in strada per dirigerci verso l’hotel che è lo stesso della prima notte La Quinta Inn and Suites Orlando Airport North. L’hotel non è molto comodo per l’itinerario di domani, intendiamo infatti visitare gli UNIVERSAL STUDIOS ma alla fine si rivelerà una scelta vincente…Viaggiamo ancora per una ventina di minuti e raggiungiamo il nostro hotel che ci ospiterà per le ultime due notti.

31-12-10

E’ l’ultimo giorno dell’anno e la mattina ce la prendiamo comoda visto che la giornata sarà piuttosto lunga. Fatta colazione ci dirigiamo verso gli STUDIOS, parcheggiamo (15 $ ) ed entriamo (87 $+tax). Avendo già visto gli omonimi di Los Angeles ma nel lontano 1992, pensavamo di vedere qualcosa di nuovo ma a parte un paio di attrazioni non è molto diverso dal fratello. Forse era meglio ISLAND OF ADVENTURES ma ormai è fatta….. L’attesa della mezzanotte è un po’ pesante ma ci siamo quasi, vediamo una moltitudine di persone appostarsi in riva al laghetto artificiale davanti al CITY WALK. Non sappiamo perché ma supponiamo che qualcosa di spettacolare ci attenda e quindi ci appostiamo anche noi. Mezzanotte sta scoccando, ci attendiamo tipo qualche mega spettacolo pirotecnico…meno 5..4..3..2..1….****** 2011****** ma….boh…sparano tipo 2 razzi e poi tutto è finito. WOW…che spettacolo. Vabbè..incassiamo anche questa e vista la stanchezza e l’imminente viaggio di ritorno decidiamo che è meglio guadagnare l’uscita prima che ci pensino anche gli altri. Ci mettiamo subito in moto ma …toh ..sembra che qualcun altro abbia avuto la stessa nostra idea…ci troviamo così intrappolati in un’orda di folla che si dirige verso l’uscita. Ci rassegniamo ma devo dire che essere imbottigliati tra la folla in America è molto meno penoso che da noi, sono molto più educati e non spingono per farsi strada. In quanto a civiltà come sempre abbiamo qualcosa da imparare da tutti. Raggiungiamo il parcheggio e già intravediamo lunghe file di auto in strada, non vorremmo passare l’inizio del nuovo anno in un traffic jam come si dice da queste parti. Non possiamo che accodarci, ci si muove molto lentamente ma ci si muove. Percorriamo neanche 2 km e inaspettatamente tutte le auto si dirigono verso la I4 W mentre noi dobbiamo girare sulla I4 E, incredibile, siamo praticamente soli, salutiamo i partecipanti all’ingorgo e schizziamo verso il nostro hotel indisturbati. Ecco il perché della “scelta vincente”……

01-01-11

C’è poco da dire, ci alziamo in tutta tranquillità, prepariamo le valige e poi ci dirigiamo verso l’aeroporto dove riconsegniamo l’auto e ci imbarchiamo . Il volo di ritorno purtroppo non è più in business ma va bene lo stesso, sopravviveremo tra la gente comune. Arriviamo a Venezia un po’ in ritardo, la vacanza è finita e si torna alla vita di tutti i giorni.

CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI

Consiglio a chi decide di affrontare questo tipo di tour e vuole fare un giro completo dello stato di prendersi almeno 10 gg con i viaggi, noi ne avevamo solo 8 e abbiamo dovuto fare le corse per riuscire a completare il percorso e saltando comunque alcuni punti interessanti. Se intendete fare un viaggio negli USA per la prima volta sicuramente sappiate che comunque non vi è paragone con le bellezze della West Coast, la Florida è completamente piatta e non offre certo i panorami mozzafiato dell’ovest. Resta comunque un sistema più economico per conoscere il modo di vita di questo grande paese. Guidare è molto facile anche su strade a 6-7 corsie ma non dimenticate il navigatore, è veramente un grande aiuto anche nella ricerca degli hotel. Infine, partite con le valigie vuote o riempitele con indumenti che poi potete buttare perché, una volta entrati in un outlet non riuscirete a uscirne a mani vuote, i prezzi sono davvero incredibili.

Ciao e …arrivederci



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