Firenze classica e segreta

Il corridoio vasariano, grande sconosciuto!
Scritto da: DonnieDaeko77
firenze classica e segreta
Partenza il: 06/08/2010
Ritorno il: 12/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Firenze classica e segreta Una città affascinante: storia, arte, cultura, ma anche buona cucina e ottima per lo shopping. Ho avuto modo di visitare Firenze in più riprese, così da potermi gustare tutti suoi più svariati aspetti, potendo anche godere della guida di mio cognato e mia sorella che ci vivono nella città di Dante. Via Faenza, dove abitano loro, che è anche la zona in cui abbiamo alloggiato noi al B e B Arco Vecchio, la consiglierei a tutti coloro che vogliono visitare la città: si trova a due passi dal centro, ma è anche una piccola strada poco trafficata. E risiedendo lì vicino meglio non farsi scappare il Ristorante trattoria “Da Nerone”, con la sua pappa al pomodoro o il filetto alla Bondi (volendo è buona anche la pizza) . Da lì, passando attraverso i variopinti mercatini di sciarpe e pellame, abbiamo iniziato il nostro tour. Dopo aver visitato città come Roma e Parigi la prima cosa che mi ha colpito positivamente di questa ridente cittadina nostrana è la facilità di spostarsi a piedi in qualsiasi punto del centro storico, da S.Maria Novella a Palazzo Pitti, in ogni caso è ben fornita di autobus e taxi, anche se per questi ultimi è molto meglio rifornirsi del numero telefonico della centrale prima di muoversi, perché partono solo su richiesta, pertanto anche quelli che si vedono per la strada o sono già pieni, o stanno rispondendo ad una chiamata. Tra l’altro se si viaggia in 4 è quasi più conveniente il taxi dell’autobus, basta che prima di chiamarli si prenda bene nota della via in cui ci si trova e di quella attigua con cui fa angolo. Non dimentichiamoci lo shopping: in centro, oltre a mercatini e bancarelle sparse per la città, ci sono negozi di tutti i tipi e per tutte le esigenze, dalle grandi firme italiane come Patrizia Pepe, Armani o Prada , Coveri o Gabbana. Negozi di calzature e pelletterie come Ferravamo, ma anche antiquariato, libri, cibi e vini. Insomma non manca proprio niente! Cosa vedere e dove andare Noi siamo partiti dal Duomo, che visibile già da lontano, per i sui marmi policromi è divenuto poi il nostro punto di riferimento. Abbiamo visitato l’interno, con il relativo museo ed il santuario ottagonale, tralasciando la cripta, per salire poi sulla cupola del Brunelleschi ad ammirarne gli affreschi, fino a raggiungere un terrazzo panoramico con vista mozzafiato sulla città. Ne è valsa veramente la pena anche se per arrivarci ci siamo dovuti fare tra salita e discesa quasi 1000 scalini (non c’è ascensore)!!! Bello anche il battistero al centro della piazza, con le sue porte in bronzo decorato e all’interno la cupola e la volta sempre del Brunelleschi. Appena usciti ci siamo diretti in piazza della Signoria dove abbiamo prenotato una visita guidata a Palazzo vecchio, compresa di passaggi segreti e ballatoio: indimenticabile! (e poi il costo è lo stesso della visita libera, c’è solo la “scocciatura” di dover prendere appuntamento.) In un secondo momento abbiamo visitato S.Marco, S.Lorenzo, S.Maria Novella, e S.Croce, esattamente in quest’ordine per comodità. Da non perdere in S. Lorenzo la Cappella dei Principi, le tombe medicee e la scalinata del Michelangelo che conduce alla biblioteca. Ed eccoci arrivati alla terza tappa, dopo un panino (o anche due) da “I due Fratellini”, un chioschetto che vale veramente la pena di saggiare in via dei Cimatori 38r, nelle vicinanze Piazza della Signoria, , siamo giunti nei pressi dell’Arno e di ponte Vecchio con le sfavillanti vetrine degli artigiani orafi fiorentini. Naturalmente non ci siamo persi gli Uffizi, ma bisogna dedicargli almeno mezza giornata come abbiamo fatto noi e soprattutto prenotare con anticipo, se non si vogliono fare code. Il sito ufficiale degli Uffizi è www.uffizi.firenze.it/musei. Ma una chicca l’ambiente che probabilmente suscita più fantasie nel visitatore è comunque il Corridio Vasariano, che non molti conoscono. Questa struttura lunga un chilometro, nata per motivazioni pratiche e con la funzione di collegamento tra gli uffici dei Medici nell’attuale Galleria e Palazzo Pitti, allora residenza della stessa famiglia, ospita oggi sia una parte della collezione di dipinti del Seicento e del Settecento degli Uffizi che quella degli Autoritratti degli artisti. Si tratta di un passaggio piuttosto stretto che trova il suo ingresso all’inizio del secondo corridoio della Galleria, per poi estendersi lungo l’Arno, sopra il Ponte Vecchio fino ad arrivare a Palazzo Pitti, dal corridoio si può vedere anche l’interno della Chiesa stessa così come lo vedevano i Medici quando assistevano alle funzioni; lungo una parete c’è infatti una finestra che si affaccia su quello che un tempo era il palco privato della famiglia. L’unica controindicazione è che il corridoio è aperto solo su prenotazione , presso il sito www.uffizi.firenze.it/musei/vasariano, oppure al numero di telefono 055.2654321, al costo complessivo di 14 €. Quarta ed ultima tappa è stato per noi Palazzo Pitti, o palazzo nuovo, col suo splendido Giardino dei Boboli. Per quest’ultima parte ci vuole tutta la giornata, la mattinata per la galleria d’arte all’interno del palazzo ed il pomeriggio per i giardini.


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