Finlandia in inverno per l’aurora boreale

Viaggio autonomo di una settimana per vedere lo spettacolo dell'aurora boreale
Scritto da: Lauro
finlandia in inverno per l'aurora boreale
Partenza il: 13/01/2014
Ritorno il: 20/01/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

Il viaggio

Viaggio di due persone dal 13 al 20 gennaio 2014 ad Ivalo e Inari, circa 300 km a nord del circolo polare artico ed in piena zona lappone.

La motivazione del viaggio è stata quella di vedere l’aurora boreale e siamo partiti e tornati di lunedì in quanto i voli costavano meno.

Il volo Milano/Malpensa – Helsinki – Ivalo dura in tutto circa 6 ore e mezza. Ivalo non è adatta per vedere l’aurora boreale perchè è una cittadina grande ed ha troppe luci artificiali, ragion per cui abbiamo passato la prima notte ad Ivalo (arrivo con l’aereo alle 18,50) ed il mattino dopo in bus siamo andati ad Inari che dista circa 40 km verso nord.

Ad Inari siamo stati 5 notti per tornare il sesto giorno ad Ivalo, dormire lì e ripartire il mattino dopo per Milano.

Quindi abbiamo dormito 2 notti ad Ivalo e 5 notti ad Inari.

Tutto il viaggio (voli ed alberghi) è stato organizzato in modo autonomo in poche ore via Internet il 19/12/2013.

Gli errori e le difficoltà

Durante il viaggio mi sono accorto di aver commesso 2 errori organizzativi:

– conviene fare questo viaggio verso fine febbraio/inizio marzo perchè in gennaio fa troppo freddo (da -16 a -27 gradi) e le giornate sono troppo corte (luce diurna soffusa dalle 10 alle 15,30 circa)

– bisogna tener conto anche delle fasi lunari perchè nel mio periodo c’era la luna piena che faceva moltissima luce offuscando la tenue luce dell’aurora boreale: bisogna andare in un periodo senza o con poca luna.

Le difficoltà sono di 2 tipi:

– il freddo molto intenso e continuo che si fa sentire specialmente nei piedi, nelle mani e nel viso. L’eventuale passamontagna fa appannare gli occhiali che immediatamente gelano. Le macchine fotografiche lavorano malissimo come dirò meglio in seguito

– ci sono molte ore di inattività al pomeriggio quando fa buio prestissimo e fa troppo freddo per girare: bisogna quindi essere in grado di saper gestire i tempi morti in albergo.

I costi

Volo A/R Finnair Milano/Malpensa-Helsinki-Ivalo compresa assicurazione sanitaria e annullamento volo (sito GOVOLO.IT) EUR 389

2 notti hotel Kultahippu ad Ivalo EUR 101,20 (singola EUR 156,40)

5 notti all’hotel Villa Lanca di Inari EUR 237,50 (singola EUR 340)

Il taxi aeroporto/albergo ad Ivalo costa 22 euro. Non ci sono bus dall’aeroporto ad Ivalo.

Il bus Ivalo-Inari e viceversa costa 8,20 euro a tratta. Link dei bus: http://www.matkahuolto.fi/fi/index.html

Il taxi aeroporto Ivalo-Inari mi hanno detto costare circa 70 euro.

Ad Inari abbiamo affittato 2 giorni gli sci da fondo+scarpe per 15 euro al giorno ed abbiamo fatto una breve gita con i cani da slitta al costo di 95 euro a testa.

In totale ho speso 1257 euro.

Gli alloggi

Alberghi prenotati tramite il sito Booking.com.

L’hotel Kultahippu è un bell’ albergo nel centro di Ivalo accanto alla stazione dei bus. Le camere hanno anche una piccola sauna. C’è il ristorante con buoni piatti anche se le porzioni sono un po’ scarse. Per mangiare bevendo acqua ci vogliono almeno 25 euro. Verso le 22,30 chiudono gli ingressi e non c’è più nessuno alla reception: per entrare bisogna inserire la scheda della camera in un lettore in una porta di ingresso 10 metri sulla destra rispetto a quella principale. Hanno un sito Internet.

Anche l’Hotel Villa Lanca di Inari è in centro davanti alla fermata dei bus ed ha l’enorme vantaggio che le stanze non sono stanze ma ampi monolocali molto confortevoli e ben attrezzati, adatti anche ad ospitare 3 persone. Accanto all’albergo c’è un fornitissimo supermarket e quindi non ci sono problemi per procurarsi e cucinare il cibo. L’albergo organizza anche varie gite e noi abbiamo fatto quella con i cani da slitta di mezz’ora. Wi-Fi anche nell’appartamento con discreta velocità. Vedere il loro sito Internet.

Una curiosità: avevo scritto ad entrambi gli alberghi per chiedere informazioni prendendo gli indirizzi dai loro siti Internet ma non mi hanno mai risposto.

Ci siamo trovati bene in entrambi gli alberghi e quindi li consiglio.

Cosa fare ad Ivalo e Inari

Ad Ivalo ci siamo stati poco e comunque tutto quello che abbiamo fatto è stato passeggiare e trascorrere parecchie ore in camera a leggere o dormicchiare, perchè al pomeriggio con il buio e prima delle ore canoniche dell’aurora boreale (circa dalle 22 in poi, anche se si potrebbe vederla in qualsiasi momento senza luce) non c’è nulla da fare e fa troppo freddo per andare in giro senza scopo.

Ad Inari stavamo in giro durante buona parte delle ore di luci (dalle 10 alle 15,30 circa) facendo sci da fondo o lunghe passeggiate a piedi, pranzo tardi, poi al pomeriggio con il buoi lettura, cena e dopo cena in giro sperando di vedere l’aurora boreale… che si è vista solo una sera, anche perchè per 3 sere il cielo era nuvoloso mentre serve il cielo completamente limpido.

A piedi, ma si può fare anche con gli sci da fondo, abbiamo fatto una bellissima passeggiata alla antica chiesa Pielpajarven Kirkko che si raggiunge in circa 2 ore e mezza seguendo la pista battuta dalle motoslitte.

Gli sci da fondo si affittano dall’unica agenzia turistica di Inari: Lake & Snow Inari (anche chiamata Visitinari.fi), buoni sia gli sci (senza scaglie ma già sciolinati) che le scarpe a 15 euro al giorno. Loro organizzano anche molti tours con motoslitte e cani, tutte molto care (oltre i 100 euro a testa). per la gita con i cani bisogna essere in due per ogni slitta, loro dicono per il peso ottimale ma io penso per guadagnare di più con ogni singola slitta.

Il giro con i cani da slitta organizzato da Villa Lanca (facebook: Ridenorth.fi) funziona così: due orari alle 9,30 e alle 12,30 (meglio quello delle 12,30 perchè c’è più luce), ti portano ad una fattoria ad una decina di chilometri, si sale in due su una slitta trainata da 5 cani in un lago ghiacciato (uno ”guida” in piedi mentre l’altro si sdraia sulla slitta… e poi ci si cambia), la slitta viene liberata e i cani seguono una motoslitta con la guida. Tutto molto semplice e sicuro, con il solo problema del freddo perchè anche la bassa velocità della slitta aumenta il vento e la sensazione di freddo. E’ una gita che raccomando caldamente perchè, malgrado breve, fa ben capire cosa sia girare con una slitta trainata dai cani. Dopo il giro offrono una bevanda calda e si torna in albergo. In tutto ci vogliono circa 2 ore.

Non eravamo invece interessati alle gite in motoslitta.

Aurora boreale

Vedere l’aurora boreale non è automatico perchè serve una serata/notte limpida e fortuna. Mi hanno detto che in dicembre l’avevano vista solo 3 volte.

Noi l’abbiamo vista solo una notte, è stata molto bella ed è durata circa 2 ore, dalle 22 in poi. Purtroppo c’era la luna piena che ha un po’ offuscato le strisce verdi dell’aurora.

Non c’è un orario fisso perchè la si può vedere anche al mattino (finchè è buio) ma pare che gli orari migliori siano dalle 22 alle 2 di notte.

Problemi fotografici

Premessa: io ho la macchina compatta Canon SX 240 HS, ma ho sentito che altri con le reflex hanno avuto alcuni dei miei problemi.

Tutti abbiamo letto che con il freddo intenso le batterie durano pochissimo, ma non è vero: non durano quasi niente (10/15 scatti) ma capita spesso che sia la macchina fotografica ad andare in tilt e a riconoscere come scariche anche batterie completamente cariche e tenute al caldo. Inoltre la mia macchina, oltre a volte a non riconoscere nessuna batteria come carica, non rispondeva spesso ai comandi, del tipo che se premevo il tasto per impostare l’autoscatto mi usciva l’indicazione del flash.

Inoltre la mia macchina si è rivelata inadatta a fotografare l’aurora boreale in quanto imposta obbligatoriamente la sensibilità di 100 ISO quando si impostano tempi di posa superiori ad un secondo, mentre io avrei avuto bisogno di almeno 800 ISO per fare foto decenti all’aurora.

Quindi mettete in preventivo grandi problemi nel fare foto e sicuramente le reflex possono fare la differenza rispetto alle compatte, anche per la facilità nell’impostare la messa a fuoco manuale sull’infinito sia per l’aurora che per i panorami.

Per tenere al caldo sia la macchina che le batterie ho provato ad usare gli ”scaldamani” da tenere in tasca, ma non hanno dato risultati soddisfacenti esaurendosi prestissimo.

L’ambiente di giorno però è molto fotogenico con una meravigliosa luce diffusa colorata di rosa o di arancione.

Conclusioni

Il viaggio è facile in un ambiente inusuale ed affascinante e non troppo costoso organizzandosi da soli in economia. L’aver visto l’aurora boreale è una chicca ed ho coronato un desiderio vecchio di parecchi anni, ma anche senza aurora boreale il viaggio invernale merita di essere fatto.

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