Favignana in scooter tra una cala e una cava..

Acque cristalline, cave maestose, la cultura della mattanza e i sapori della Sicilia.. Questa è Favignana
Scritto da: samybelby
favignana in scooter tra una cala e una cava..
Partenza il: 06/09/2010
Ritorno il: 15/09/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
In un afoso giorno di fine estate il mio compagno Marco ed io scopriamo in Internet che Ryanair ha disponibile un volo da Torino a Trapani.. Mancano due settimane alle ferie e decidiamo in quattro e quattr’otto di prenotare il volo e scegliere Favignana come meta finale.. Il giorno dopo sempre su Internet troviamo un bilocale carino ( che poi si rivelerà delizioso ) e prenotiamo anche quello.. Scarichiamo orari di pulmann e aliscafi e troviamo un bed & breakfast (I colori del vento- molto bello e curato) di fronte al porto di Trapani che prenotiamo per passare la prima notte lì prima di imbarcarci per l’isola. E ora non ci resta che partire.. Gli spostamenti sono stati più semplici del previsto (aereoporto-trapani-porto-favignana) e la prima sera visto che siamo arrivati alle 23,30 a Trapani facciamo un giro per la città (il centro storico è proprio dietro la zona del porto) e rimaniamo colpiti per la bellezza dei suoi palazzi e il suo essere viva ma non caotica. Il primo pane cunzato della vacanza e via a dormire..Favignana ci aspetta.. Il mattino dopo colazione con cornetto e caffè e dopo un altro giro per vedere Trapani di giorno,ci imbarchiamo con l’aliscafo e in circa 20 minuti raggiungiamo Favignana. Prendiamo il pulmann (ne passano circa 1 ogni ora divisi in tre linee) e arriviamo alla nostra casetta, immersa nella natura e di fronte al mare..Ci sistemiamo e con il pulmann torniamo in paese per cercare il nostro fedele compagno di viaggio.. Lo scooter.. (Non fermatevi al primo che trovate ma girate un pò.. Alcuni ci hanno proposto quasi il doppio..) Una volta in sella partiamo alla volta della famosa Cala Rossa.. Dall’alto è davvero meravigliosa..Scendiamo e dopo qualche difficoltà tecnica (rocce appuntite ovunque) facciamo il nostro primo bagno..Dopo qualche ora di sole e mare andiamo in paese a fare rifornimento.. ( Abbiamo spesso mangiato in casa, comprando i loro prodotti locali e spendendo davvero poco).. E la sera tappa gelato alla gelateria in punta alla strada principale che diventerà tappa fissa delle nostre serate.. Il giorno dopo visto il tempo incerto lo passiamo a girare tutta l’isola con lo scooter fermandoci in ogni cala o angolo a fotografare il tutto e (per fortuna) armati di k-way ci ritroviamo in una spiaggia nei pressi dei Faraglioni sotto una pioggerellina autunnale , noi due soli ad ascoltare commossi il rumore del silenzio, in una atmosfera quasi surreale.. La mattinata successiva ci svegliamo sotto un temporale che ci accompagna per tutta la giornata che ci vede sconsolati a leggere e leggere e leggere.. Dal giorno dopo le nostre giornate le abbiamo trascorse tra mare (tempo permettendo) e giri in scooter per l’isola alla scoperta delle sue meraviglie. Da non perdere: Cala Azzurra: a mio giudizio la più bella e soprattutto per chi ama lo snorkelling come noi, la più ricca di pesciolini e facile da raggiungere.. Nota: le foto su internet la propongono con una spiaggia immensa che invece il mare negli ultimi anni si è portato via.. Lido Burrone: unica vera spiaggia dell’isola a parte La Playa di fronte alla tonnara. Bel mare. Comoda per famiglie con bimbi Cala Rossa: splendida ma poco praticabile Bue marino: meraviglioso.. Un mare turchese che ha come sfondo una parete di tufo giallo ocra che ricorda le grotte degli antichi Egizi per colori e fattezze.. Le cave di tufo che disseminano l’isola e che creano un paesaggio unico, fusione perfetta di uomo e natura. La tonnara e la cultura della mattanza: una pratica cruenta, che fortunatamente non viene più praticata, ma che aveva una sua ragione di essere nel passato e un fascino indiscusso nella lotta epica tra uomo e natura per la sopravvivenza.. Il monastero di Santa Caterina che si trova in cima all’unica “montagna” dell’isola.. Da raggiungere a piedi in circa 40 minuti se allenati e dalla cui sommità si vede tutta l’isola .. E poi i ristoranti “La Lampara” e “Spittichiu” dove abbiamo assaggiato specialità di tonno (polpette,grigliata,salame,bottarga di tonno) a prezzi contenuti.. Un’isola speciale che consigliamo a chi ama conoscere posti nuovi pregni di cultura popolare e non ancora troppo contaminati dal turismo di massa.. Favignana ci ha salutato con un tramonto meraviglioso nella nostra ultima sera, un’alba spettacolare e persino l’arcobaleno nella mattina della nostra partenza.. Noi la salutiamo con nostalgia, con nel cuore la pace che ci ha regalato.. Samy e Marco


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche