Toccata e fuga a Dubai

Breve vacanza alla scoperta della città
Scritto da: ELY
toccata e fuga a dubai
Partenza il: 01/03/2014
Ritorno il: 06/03/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Siamo partiti sabato 1 marzo con volo Turkish Airlines Bologna-Istanbul-Dubai. Arrivati al controllo passaporti ci siamo resi conto che la frenesia che abbiamo noi italiani non fa parte della loro cultura: prima di controllare i documenti devono aver terminato “le loro cose” . .. messaggiare con il telefonino, chiacchierare con il collega, farsi un giro, guardare quanta gente c’è, ecc.; considerate quindi quasi un’ora prima di uscire dall’aeroporto.

Abbiamo preso poi un taxi per andare al Lotus Hotel di Deira (prenotato su booking.com).

Il giorno dopo (2 marzo) con un taxi (facilissimi da prendere, ce ne sono a non finire, basta alzare la mano per strada e si fermano) siamo andati al famosissimo Dubai Mall: il centro commerciale più grande al mondo che contiene circa 1200 negozi e 160 ristoranti, un suq coperto per la vendita dell’oro, il Dubai Aquarium con il relativo zoo, le cascate e le famose Dubai Fountain. Questo centro commerciale è ben organizzato, ci sono indicazioni ovunque e in caso di necessità banchi di informazioni sparsi ad ogni livello. Sono disponibili gratuitamente le relative mappe cartacee.

Passeggiando per il centro commerciale si arriva al “Dubai Aquarium”: è un gigantesco acquario di tre piani con squali, razze e una serie infinita di pesci per un totale di circa 33000 creature marine. Volendo si può entrare (sono esposte le varie tipologie di accessi con le relative tariffe) e visitarlo completamente; si passa attraverso un tunnel trasparente sommerso, di 48 metri di lunghezza dove si possono ammirare da vicino i vari pesci (strepitoso !!) e alla fine si arriva allo zoo con varie zone (foresta pluviale, zona rocciosa, oceano vivente) dove sono ospitate molte specie rare.

I ristoranti non mancano, ce ne sono per ogni gusto (sono presenti tutte le cucine del mondo) e per ogni tasca, dai fast-food ai ristoranti raffinati.

Una cosa da non perdere assolutamente è lo spettacolo (gratuito) delle fontane danzanti (Dubai Fountain); sono situate in mezzo ad un lago artificiale dove sullo sfondo spicca il Burj-Khalifa. Tutte le sere dalle ore 18 fino alle ore 23 con un intervallo di 30 minuti inizia una coreografia (diversa per ogni spettacolo) straordinaria, della durata di alcuni minuti, accompagnata da un sottofondo musicale di vario genere.

Per visitare il Burj-Khalifa (indicazioni “At The Top” nel Dubai Mall) l’edificio più alto al mondo con i suoi 828mt di altezza, è bene prenotare con largo anticipo (almeno 20 giorni prima) sul sito internet www.burjkhalifa.ae dove è possibile scegliere l’ora del giorno in cui salire; l’orario più gettonato è dopo le 18. Purtroppo non avendo prenotato prima non siamo riusciti ad andare, per cui l’abbiamo visto solo dall’esterno.

Presso il banco escursioni (www.startours.ae) dell’hotel abbiamo prenotato il “Dhow Cruise” sul Creek per la sera stessa (125$ in tre persone); ci sono venuti a prendere con una navetta e ci hanno portato al porticciolo dove su un dhow tutto illuminato abbiamo navigato lungo il canale ammirando il magnifico panorama della città e mangiato a buffet una serie di piatti locali veramente gustosi.

Considerando il periodo (20°C-25°C) è meglio portarsi, per le escursioni serali, una maglia pesante e un giubbino.

Il 3 marzo siamo andati al Mall of Emirates, altro enorme centro commerciale, nel quale è presente la famosa pista di sci al coperto “Ski Dubai” (apertura ore 10). Questa struttura comprende varie attrazioni: uno snow park per i bambini, una discesa facile per i principianti e una più un po’ più impegnativa per gli esperti; inoltre una seggiovia a quattro posti porta snowboarder e sciatori in cima a due differenti stazioni. Alla prima stazione c’è anche una vera e propria baita che effettua servizio bar.

La neve non è chimica, hanno un vero e proprio impianto di innevamento che funziona a -10°C di notte; la mattina poi la neve viene tirata e la temperatura rimane costante a -3°C. Noi abbiamo scelto il pacchetto “esperti” (40 euro a testa) da due ore con risalite illimitate. Tutta l’attrezzatura, giacca a vento, pantaloni, calze usa e getta, sci, scarponi e racchette sono compresi nel prezzo. E’ necessario portarsi un pile pesante, i guanti e un berretto.

Al momento del pagamento viene rilasciata la key-card che serve sia per l’impianto di risalita e che per la chiusura dell’armadietto.

Una volta terminato il tutto gli sci e le racchette vanno lasciati vicino all’uscita dell’impianto mentre scarponi, giacche a vento e pantaloni negli appositi cestoni vicino agli armadietti. All’uscita la key-card va inserita nelle apposite macchine che restituiscono la cauzione.

Nel pomeriggio avevamo prenotato sempre presso il banco escursioni dell’hotel il Jeep Safari (165$ in tre); ci sono venuti a prendere alle 16 con la jeep e ci hanno portati alla periferia di Dubai in una zona di dune di sabbia dove chi voleva, a pagamento, poteva scorrazzare con i quad. Dopo un’ora circa ci hanno portato nel deserto vero e proprio con dune di sabbia altissime dove il nostro autista (esperto ed abilitato a questo tipo di guida) ci ha fatto provare emozioni fortissime: su e giù a gran velocità per le dune e derapate non finire. Verso l’ora del tramonto lo spettacolo dei colori della sabbia e del cielo era indescrivibile. Ogni tanto il nostro autista si fermava per consentirci di scattare meravigliose foto; finita l’escursione nel deserto ci siamo spostati in un accampamento per la cena a base di squisiti piatti tipici locali; ad allietare la serata musica di sottofondo, tannoura show (ballerini che danzano girando sempre su se stessi) e danza del ventre.

Decidiamo di andare a vedere da vicino il Burj Al Arab, dato che per entrare è necessario prenotare o il soggiorno oppure una colazione, pranzo, the pomeridiano o cena. Ci siamo informati per la colazione ma ci hanno chiesto 123 euro a testa (navetta andata e ritorno e colazione), vista la cifra esorbitante ci siamo accontentati (come la maggior parte delle persone che erano lì) di vederlo e fotografarlo da fuori.

A pochi passi dalla “Vela” c’è una spiaggia libera (Umm Suqueim Beach) con sabbia bianchissima e mare azzurro: il panorama è decisamente suggestivo. In fondo alla spiaggia c’è una struttura con diversi piccoli ristoranti dove si possono mangiare dai panini ai piatti di diverse cucine del mondo a prezzi veramente modici.

Altra spiaggia libera è Jumeirah Open Beach fiancheggiata da un sentiero pavimentato dove c’è gente che corre, pattina o gira in bicicletta. C’è un piccolo chioschetto dove servono panini, crepes dolci e salate a prezzi piuttosto bassi.

Un’altra spiaggia dove ci avevano consigliato di andare è Jumeira Beach Park (a pagamento 5 Dh); purtroppo abbiamo scoperto che al mercoledì è aperta solo alle donne e ai bambini, agli uomini è assolutamente vietato entrare (anche se in realtà avevamo letto che il giorno delle donne era il martedì e in un’altra guida il sabato). Non avendo altri giorni a disposizione, con grande rammarico, siamo tornati alla Umm Suqueim Beach nei pressi nel Burj Al Arab.

La nostra breve vacanza è finita. Il 6 marzo il nostro volo per Istanbul ci attende con una sorpresa inaspettata: Dubai è coperta di nebbia !!!! Incredibile . . . è come essere a Mantova in novembre !!!! Siamo partiti con cinque ore di ritardo perdendo così la coincidenza per Bologna; abbiamo dormito quindi una notte ad Istanbul e siamo riparti il venerdì per Bologna.

A parte questo piccolo inconveniente direi che Dubai è comunque una città a misura d’uomo; si può scegliere di spendere tantissimo ma anche molto poco come abbiamo fatto noi.

I prezzi in genere sono più bassi rispetto a noi del 20-30%. Vale la pena di acquistare!



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