Tour Oasi e Archeologia

Da sempre sono innamorata dell’Egitto e della sua storia. Tutto ciò mi è stato trasmesso da mio padre...
Scritto da: lily
tour oasi e archeologia
Partenza il: 29/12/2010
Ritorno il: 10/01/2011
Viaggiatori: due
Spesa: 2000 €
Da sempre sono innamorata dell’Egitto e della sua storia. Tutto ciò mi è stato trasmesso da mio padre, il quale, 23 anni fa quando è andato in pensione, ha deciso di regalare alla mia famiglia la crociera sul Nilo. Ho sempre creduto che in Egitto si potesse fare solo questo tipo di viaggio oltre ai soggiorni sul Mar Rosso. Scopro poi, su alcune riviste, la pubblicità del Deserto Bianco e subito vado alla ricerca di qualche diario di viaggio che mi parli di questo luogo. Scopro che fa parte del circuito delle oasi del deserto occidentale dell’Egitto. La sola lettura del diario di due turisti per caso mi convince quale sarà il programma di questo viaggio che il mio compagno ed io vogliamo fare a cavallo del 2010 – 2011. Grazie a loro conosco Sabri, guida egiziana che parla molto bene l’italiano. Egli mi propone un tour delle oasi egiziane passando per il Deserto Bianco. La scelta di un volo molto conveniente ( Milano – Zurigo – Cairo A/R) ci permette di trascorrere anche un giornoal Cairo e tre a Luxor. E’ stato un viaggio a dir poco fantastico per la bellezza dei luoghi visitati ma soprattutto per tutto ciò che ci è stato offerto. La nostra guida non è stata Sabri perché impegnato con un altro gruppo di italiani, ma Ayman, persona molto preparata e discreta che è diventato papà per la seconda volta proprio durante il nostro viaggio. Nel tragitto delle oasi abbiamo avuto come autista Saleh, autentico beduino molto esperto e coscienzioso che ci ha fatto vivere sei giorni indimenticabili. Uno dei motivi della riuscita di questo viaggio è che con Ayman e Saleh si è instaurato subito un rapporto di amicizia e non ci siamo mai sentiti dei semplici turisti. Il programma, veramente intenso, è stato il seguente:

29 dicembre: volo Milano – Zurigo – Cairo. Arriviamo al Cairo con un’ora di ritardo: finalmente conosciamo Sabri che è una persona veramente fantastica. Saliamo su un pulmino e ci dirigiamo verso il nostro hotel ammirando il primo tramonto egiziano. Ci sembra bellissimo perché non sappiamo ancora che i successivi saranno mozzafiato.

30 dicembre: visita di Saqqara e Menfi e partenza per Alessandria.

31 dicembre: visita ad Alessandria del Forte di Qaitbey, dove si trovava il faro di Alessandria, dell’Anfiteatro Romano, della Colonna di Pompeo, delle Catacombe di Kom-ash-Shuqqafa , della Moschea Abu Abass al-Mursi e della Nuova Biblioteca. Trasferimento per l’oasi di Siwa passando per il Sacrario di El Alamein e per la città balneare di Marsa Matrouh.

1 gennaio: a Siwa visitiamo la Fortezza di Shali, il Tempio dell’Oracolo, il Monte dei Morti, i bagni di ,Cleopatra, la fortezza di Az-Zeitun, la Sorgente di Abu Shuruf. Concludiamo la giornata godendoci il meraviglioso tramonto sul lago salato Siwa presso la Sorgente di Fatnas. Per noi l’oasi di Siwa è stata la più bella, perché la più isolata e la più autentica.

2 gennaio: questa giornata è stata una delle tante sorprese di questo viaggio. Abbiamo trascorso tutto il giorno su e giù per le dune del Gran Mare di Sabbia scoprendo tombe, orme di uomini preistorici, conchiglie, fossili , cristalli, resti di un meteorite, lo scheletro di un pesce (purtroppo ultimamente distrutto da dei veri vandali!). Il nostro amico-autista Saleh ci prepara un ottimo pranzo in riva al lago salato Shiata. Dopo un bagno nella sorgente di acqua calda di Bir Waid, concludiamo la giornata ammirando il tramonto su una duna e sorseggiando il buonissimo the preparato per noi da Saleh. Tutto ciò ci sembra un sogno da cui non vorremmo risvegliarci!

3 gennaio: trasferimento dall’oasi di Siwa all’oasi di Bahariya attraverso paesaggi indimenticabili e sempre differenti. Durante tutto il tragitto delle oasi incontriamo frequenti controlli della polizia, che però non risultano per nulla fastidiosi. Arrivati a destinazione ci rechiamo sulla Montagna degli Inglesi per goderci nuovamente uno spettacolare tramonto.

4 gennaio: a Bahariya visitiamo il Museo delle Mummie Dorate, le tombe del mercante Zed- Amun e di suo figlio Bannentiu, i Templi di Ain Al-Muftella e di Alessandro Magno. Arriviamo all’oasi di El Hayz passando per il Deserto Nero, costituito da colline coniche di origine vulcanica. Dopo il pranzo, sempre tipicamente beduino, raggiungiamo la Montagna di Cristallo (roccia composta da cristalli di quarzo) e ci addentriamo nell’area protetta del Deserto Bianco costituito da formazioni rocciose calcaree che al tramonto assumono straordinari effetti luminosi. Mentre Ayman e Saleh preparano il nostro accampamento per la notte noi possiamo passeggiare e lo spettacolo che si apre ai nostri occhi è unico e di rara bellezza: forme curiose, sempre diverse e molto scenografiche. Non abbiamo mai trascorso una notte nel deserto. È stata un’esperienza unica, al cospetto di un cielo stellato che ci ha offerto anche due stelle cadenti. Siamo talmente rilassati e contenti che non siamo in grado di esprimere nessun desiderio!

5 gennaio: sveglia alle sei per ammirare l’alba che illumina questo luogo incantato. Dopo un’abbondante colazione, a malincuore salutiamo il Deserto Bianco e ci dirigiamo verso l’oasi di Farafra. Raggiungiamo Bir Sitta “pozzo n. 6”, sorgente termale sulfurea nel quale ci immergiamo per un bagno ristoratore. Proseguiamo il nostro viaggio per l’oasi di Dakla e, durante il tragitto, visitiamo il tempio di Deir El hagar, le Tombe di al-Muzawaka e l’antica cittadella fortificata El Qasr.

6 gennaio: raggiungiamo l’oasi di Kharga dove visitiamo il Tempio di An-Nadura, la Necropoli di Al-Bagawat e il Tempio diIbis (chiuso per lavori di restauro) Purtroppo a malincuore dobbiamo salutare Saleh: ci ha regalato sei giorni veramente fantastici e rimarrà sempre nei nostri cuori.

7 gennaio: abbandoniamo le oasi e raggiungiamo Luxor. Dedichiamo l’intero pomeriggio alla visita del tempio di Karnak.

8 gennaio: raggiungiamo Abydos e Dendera, dove visitiamo rispettivamente il Tempio di Sethi I e il Tempio di Hathor. Tornati a Luxor facciamo acquisti nel Souk .

9 gennaio: visitiamo tre tombe nella Valle dei Re (Thutmosi III, Ramsete IV e Ramsete IX), il Tempio di Hatshepsut, i Colossi di Memnone, il Tempio di Luxor e terminiamo con una gita in feluca sul Nilo, godendoci l’ultimo fantastico tramonto egiziano. Purtroppo giunge il momento di salutare anche Ayman, che raggiungerà il Cairo con il treno. La commozione è tanta, perché con lui abbiamo vissuto 11 giorni indimenticabili e abbiamo condiviso anche la nascita del suo secondo figlio. Speriamo in futuro di poterlo di nuovo incontrare.

Questo per noi è stato uno dei viaggi più belli che abbiamo fatto e lo consigliamo spassionatamente soprattutto perché ci è stato offerto tantissimo ad un prezzo veramente competitivo. Vi consiglio di portare il sacco a pelo di piuma se dormite nel deserto, in quanto l’escursione termica tra giorno e notte è notevole. Se vi capita di partire dall’aeroporto di Luxor date un’occhiata al negozio di oreficeria che c’è nel duty-free: io ho acquistato una bellissima acquamarina (in Italia l’ho fatta controllare da un orefice) a solo 15$ e mi sono già pentita di non aver fatto altri acquisti. Per qualunque informazione non esitate a scrivermi (liliana.parola@libero.it)



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