La luce dell’Egitto

Buongiorno! Non mi addentrerò in dettagli di scarsa rilevanza, ma mi soffermerò sulle emozioni che un viaggio in Egitto può procurare. Io e mia moglie abbiamo deciso di realizzare il viaggio dei rispettivi quarantanni(regalatoci da parenti ed amici) in un Paese la cui luce è veramente straordinaria. Ci siamo affidati ai Vostri Viaggi, la cui...
Scritto da: fragiu
la luce dell'egitto
Partenza il: 27/11/2009
Ritorno il: 04/12/2009
Viaggiatori: in coppia
Buongiorno! Non mi addentrerò in dettagli di scarsa rilevanza, ma mi soffermerò sulle emozioni che un viaggio in Egitto può procurare. Io e mia moglie abbiamo deciso di realizzare il viaggio dei rispettivi quarantanni(regalatoci da parenti ed amici) in un Paese la cui luce è veramente straordinaria. Ci siamo affidati ai Vostri Viaggi, la cui organizzazione è stata impeccabile, e soprattutto le guide erano molto brave. Tre giorni al Cairo e quattro sul Nilo. Il Cairo, come molti sapranno, è una città di circa 20 mln di abitanti, di un caos inimmaginabile, con strade larghe percorse da milioni di veicoli con il clacson costantemente in funzione ed in continua “lotta” gli uni con gli altri per guadagnare terreno. Sembra di essere nel quadrato dell’autoscontro delle giostre, infatti il ns. Pullmino ha tamponato, ma questa è una caratteristica del Cairo che ne scandisce il ritmo quotidiano e che grazie alla ns. Guida, Aiman il grande, il quale con i suoi racconti di vita egiziana durante gli spostamenti da un sito ad un altro, ce l’ha resa “affascinante”. Il Cairo è una città dai forti contrasti, bagnata dal Nilo, attorno e lungo il quale scorre la vita degli egiziani; è sulla Corniche che si trovano i migliori hotels, i migliori locali, i migliori negozi. Naturalmente, è la città delle Piramidi, della Cittadella di Saladino, del più grande e più bello museo egizio al mondo. Aiman il grande, lo chiamo così per distinguerlo da Aiman il giovane(la guida sul Nilo), ha reso tutto questo molto più fascinoso. Di gran fascino era l’hotel, il Semiramis Intercontinental, un via vai continuo di gente, soprattutto arabi del Golfo, a tutte le ore del giorno, al centro del Cairo. La sera, siamo usciti tranquillamen-te da soli, c’è polizia ovunque, le strade erano piene di gente ed il Nilo era solcato da innumerevoli imbarcazioni coloratissime e chiassose che festeggia-vano la festa del Ringraziamento. Il 30 nov. Ci trasferiamo con volo aereo a Luxor per imbarcarci sulla nave ed intraprendere la navigazione sul Nilo. Luxor è la città dei faraoni, ha il maggior numero di siti archeologici, ha dei bellissimi templi, cito ad esempio quello di Karnak, quello di Hatscepsut, c’è la Valle dei Re, dove i più grandi faraoni, hanno fatto costruire delle straordinarie tombe. Tutto è così incredibile e luminoso. Rimarrete stupefatti alla vista di tanto di straordinario ed inspiegabile fatto dagli egiziani e di quanta luce i siti archeologici emanano. Aiman il giovane è molto bravo nel guidarci tra loro. Anche a Luxor, dopo cena, siamo scesi dalla nave per andare al bazar, dove ci siamo dilettati tra papiri, oggetti d’artigianato e tanto altro…

Non ho mai fatto una crociera, non fa parte del mio modo di viaggiare, ma quella sul Nilo è sicuramente molto suggestiva, la navigazione è lenta, il paesaggio è incantevole, deserto sulla sponda destra, villaggi sulla sponda sinistra. Poi è la volta di Edfu e di Kom Ombo e di altri stupendi templii da vedere. Durante la navigazione, il tempo trascorre al sole sul ponte della nave o al bar sorseggiando un tè. Assuan è la destinazione finale, l’affascinante Assuan con il meraviglioso templio di Filae, in cui si arriva navigando un tratto del Nilo con una caratteristica imbarcazione. E’ un posto stupendo con un paesaggio mozzafiato. La ns. Guida ci ha proposto un’escursione facoltativa in un villaggio nubiano ché non abbiamo esitato ad accettare. Dopo una traversata di 40 min.(parlo sempre del Nilo e sempre con un’ imbarcazione) arriviamo in un villaggio nubiano, dove veniamo ospitati da una famiglia, la quale ci offre un buonissimo tè alla mela. Fidarsi? Ci siamo fidati: l’acqua è bollita ed i bicchieri erano puliti come neanche con Mastro Lindo. La casa è coloratissima, all’interno ci sono delle vasche con dei cuccioli di coccodrillo, c’è un angolo con prodotti d’artigianato. Fuori c’è un mondo che è tutto un teatro, tanta gente, tanti negozietti e soprattutto tanti colori ed odori. Il villaggio è attraversato da un’unica strada di sabbia in cui scorrazzano i dromedari. Al rientro, prima di cena, con mia moglie siamo andati al bazar di Assuan, uno spettacolo! Non é il bazar di Istambul, neanche quello de Il Cairo può reggere il confronto, ma pur sempre teatro all’aperto.

Che dirvi di altro! Il sole non manca mai, se volete andare fatelo tra ottobre e febbraio; il tenore di vita è molto basso, per cui porterete a casa tanti bei ricordi; mangerete cibi piccanti e di qualità discreta/buona, fatelo porterete con voi uno spicchio della loro cultura; c’è polizia ovunque, per cui vi sentirete più tranquilli; sono molto insistenti nel vendervi i loro oggetti, ma siate cortesi; acquistate i papiri solo nei laboratori, non in giro per le strade custoditi in buste di plastica, sono di banano; e come in ogni paese arabo contrattate, contrattate e contrattate, fino al 50-60% del prezzo richiesto, se ve lo cedono ci guadagnano. Concludo dicendo che un viaggio organizzato, è il primo che faccio(per il mio modo di essere non rientra nel mio strumentario), vi lascia poco spazio e tempo per i vs. Attenti acquisti, quindi sfruttateli al meglio o ritagliateveli. Come viaggio organizzato è stato impeccabile! Francesco



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