El Quseir: la mia prima barriera corallina

Ciao a tutti, ho trascorso una settimana al Movenpick Resort di El Quseir dal 29 settembre al 6 ottobre e vorrei esprimere la mia soddisfazione su questo hotel. Grazie in primis all’efficienza del servizio di prenotazione telefonica di Cisalpina, siamo riusciti a partire con un last-second (prenotato giovedì e partiti domenica), proprio quando...
Scritto da: Claudina67
el quseir: la mia prima barriera corallina
Partenza il: 29/09/2007
Ritorno il: 06/10/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti, ho trascorso una settimana al Movenpick Resort di El Quseir dal 29 settembre al 6 ottobre e vorrei esprimere la mia soddisfazione su questo hotel.

Grazie in primis all’efficienza del servizio di prenotazione telefonica di Cisalpina, siamo riusciti a partire con un last-second (prenotato giovedì e partiti domenica), proprio quando tutti gli altri mi stavano dicendo che non c’era assolutamente più modo di partire in quel fine-settimana per il Movenpick. In sostanza, ci siamo impuntati per andare in questa struttura, e non in altre, per una serie di motivazioni che abbiamo poi trovato soddisfatte: dall’ambiente internazionale all’assenza di animazione, alla facilità di accesso al mare.

La vacanza è stata molto piacevole, anche se abbiamo assistito, tra il divertito e l’incredulo, a tutta una serie di performance dei soliti connazionali che si lamentavano di tutto, a cominciare dal fatto che in mare non si vedesse NEANCHE UN PESCE…(ma stiamo facendo la stessa vacanza??) oppure che in spiaggia ci fossero le mosche (forse pensavano di trovare il servetto nero a scacciare le mosche??).

Ma andiamo per ordine.

HOTEL: La struttura è molto piacevole, anche se non proprio nuovissima, composta da bungalow in pietra in stile nubiano collegati tra loro da una serie di vialetti, e con una passeggiata-lungomare dove si può anche fare jogging. Unico neo: l’illuminazione serale, anche se molto d’atmosfera, è un pò scarsa: soprattutto nei vialetti a volte non si vede bene dove si mettono i piedi! Ci sono due piscine principali con annesse altre più piccole, la prima che da sulla spiaggia, la seconda all’estremità opposta nell’area in cui si trova il resort.

L’atmosfera dell’hotel è elegante ma informale, noi e i nostri nuovi amici Paolo ed Elisabetta (che saluto!) ci siamo trovati molti bene! Adatto un pò a tutti, la clientela in questo periodo dell’anno è di circa 2/3 tedeschi e 1/3 italiani.

TRATTAMENTO E RISTORAZIONE: per la clientela italiana è prevista la pensione completa con acqua o bibita ai pasti, ciò significa che tutto il resto è extra ma i costi non sono eccessivi (2,5 euro circa per un drink analcolico, per esempio).

A questo proposito ho sentito connazionali lamentarsi di questa cosa, come se noi fossimo discriminati rispetto alla clientela tedesca che invece aveva l’all inclusive… Io penso che non ci si può lamentare di una cosa del genere, forse i tedeschi avranno pagato di più!! E comunque 545 euro per una settimana in pensione completa in un posto del genere ritengo sia decisamente poco.

Alla sera nel ristorante principale sono richiesti i pantaloni lunghi per gli uomini ma ci si può andare tranquillamente anche in jeans; l’aria condizionata è un pò pesante da sopportare, quindi sconsiglio vivamente di recarsi al ristorante con il costume o i capelli ancora umidi! (purtroppo io ne ho subito le conseguenze…); in alternativa si può pranzare o cenare all’aperto, in alcuni ristoranti previa prenotazione e in altre occasioni previo supplemento (max 14 euro), ad esempio per le cene a tema che prevedono anche intrattenimento. Il “sistema ristoranti” è un pò complicato e non starò qui a spiegarlo, ma si può tranquillamente ignorarlo e consumare i pasti sempre al ristorante principale L’Orangerie, che prevede un ottimo buffet internazionale. A proposito del cibo, premesso che ogni parere è lecito, comunque è sempre la solita solfa: anche qui ho sentito compagni di viaggio lamentarsi di tutto; secondo me invece abbiamo mangiato bene, il cibo italiano lasciava sì un po’ a desiderare, ma non perché fosse cattivo, semplicemente non si va in Egitto con la pretesa di poter mangiare il risotto della nonna, si assaggiano piuttosto le specialità locali, oppure si va in un club italiano.

Carino per la colazione il ristorante “Al Fresco” perchè si trova all’aperto vicino alla seconda piscina, anche per la cena c’è una bella atmosfera, però anche qui del menu “finto italiano” se ne può fare a meno.

Ufficialmente non c’è animazione, ciò significa che si può tranquillamente farsi gli affari propri per tutta la settimana come invece è anche possibile partecipare ad alcune attività che, durante il giorno, vengono proposte sempre agli stessi orari (aquagym, pallavolo in spiaggia, kids club). Favoloso il bar Top of the Rock, in cui fin dalle prime luci della sera, si può sorseggiare un drink ammirando il tramonto! ALTRI SERVIZI OFFERTI DALL’HOTEL: fitness club, con massaggi e trattamenti a pagamento; sauna, bagno turco, jacuzzi libere previa prenotazione. Palestra libera. Piccolo maneggio. Servizio medico a pagamento. Due bazar, per la verità un pò scarsi (attenzione: in uno volevano 25 euro per una maschera con boccaglio!!).

SPIAGGIA: bella e più grande di quello che sembra in foto, nonostante questo sempre affollata anche quando non c’era nessuno!! mi spiego meglio: la gente (soprattutto quelli che uscivano per il diving) arrivava la mattina presto e lasciava i teli negli sdrai in prima fila, per poi non utilizzarli per tutto il giorno…Gran brutta abitudine! Anche qui ho sentito connazionali lamentarsi (giustamente stavolta) di questa cosa, salvo poi sentirli organizzarsi anche loro per dare una mancia più cospicua al ragazzo della spiaggia o per fare i turni ad arrivare alle 6 del mattino e occupare tutti gli sdrai… Stendiamo un velo pietoso su tutti quanti!! Comunque noi ci siamo sempre “accontentati” (si fa per dire) delle file più dietro o delle magnifiche piscine! E’ presente inoltre il servizio del bagnino, che segnala se c’è bandiera verde (nessun problema all’accesso in acqua), gialla (rimanere entro le boe nella baia), oppure rossa (vietato entrare in acqua, mare troppo mosso) e naturalmente… fischia a più non posso se vi avvicinate troppo alla barriera! MARE: bellissimo! temperatura: 26 gradi – premetto che per me era la prima barriera corallina che vedevo e che non sono una provetta nuotatrice, e il fatto di poter entrare in acqua facilmente dalla riva mi ha infuso molto coraggio e così ci siamo avventurati anche oltre le boe più di una volta! Ho visto molti pesci pagliaccio e chirurgo, una manta, un pesce-coccodrillo (assolutamente innocuo ma enorme!), un pesce-cobra e molto altro a pochi metri dalla riva! Ho nuotato in mezzo a un branco di pesci chirurgo neri che mi venivano incontro al centro della baia! SERVIZIO: molto buono, da vero 5 stelle; ogni volta che abbiamo inoltrato una richiesta alla reception ci hanno accontentato subito; per il servizio in camera non c’è da pagare nessun supplemento.

ASSISTENZA ALBATOUR: nel complesso buona, hanno proposto anche diverse escursioni di cui i nostri amici sono rimasti soddisfatti (Luxor, Isola di Utopia), noi non le abbiamo fatte.

NOTE DOLENTI: il volo!!! A parte il fatto che non partirò mai più da Malpensa con orari così scomodi, visto e considerato che io abito a Modena (per questa volta purtroppo non avevamo scelta), non volerò mai più con Eurofly!! 1 ora di ritardo all’andata (l’equipaggio non era arrivato) e 12 ore di ritardo al rientro!! Volo cancellato, ci ha riportato in patria un aereo spagnolo, scaricati all’aeroporto alle 7 di sera senza sapere a che ora saremmo partiti, noi siamo arrivati a casa alle 6 del mattino seguente… E meno male che almeno fino a quell’ora siamo potuti rimanere nella piscina dell’hotel, comunque con la valigia già in mano non è che ti godi quelle ore in più che ti sono concesse, hai solo l’ansia di tornare a casa! Ultima nota negativa: l’aeroporto di Hurghada è troppo lontano da El Quseir, 2 ore di pullman, alla fine il viaggio diventa di 12 ore, in questo caso tanto vale andare alle Maldive!! Per andare a El Quseir meglio atterrare a Marsa Alam.



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