Marsa Alam: la medusa con il piumino

Molti sono i racconti di viaggio in Egitto riportati in questo sito. Molto diverse sono anche le impressioni dei turisti riguardo ad una frequentatissima destinazione come Marsa Alam, passando dal giudizio più entusiastico alla delusione più cocente. Crediamo utile raccontare anche la nostra esperienza, complessivamente positiva, sebbene...
Scritto da: fedina
Partenza il: 19/03/2006
Ritorno il: 03/04/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Molti sono i racconti di viaggio in Egitto riportati in questo sito. Molto diverse sono anche le impressioni dei turisti riguardo ad una frequentatissima destinazione come Marsa Alam, passando dal giudizio più entusiastico alla delusione più cocente. Crediamo utile raccontare anche la nostra esperienza, complessivamente positiva, sebbene riguardi un viaggio avvenuto ormai tra Marzo e Aprile del 2006.

Anche se non siamo avvezzi ai viaggi organizzati da agenzia, per una volta, essendo l’offerta dei pacchetti turistici per l’Egitto estremamente varia ed economica (anche per il rischio non del tutto sottovalutabile di attentati terroristici), ci siamo concessi un po’ di pigro “tutto organizzato”. Avevamo voglia di una vacanza stanziale, senza peregrinazioni da un luogo all’altro, senza dover cambiare ogni notte albergo trascinandoci dietro pesanti bagagli.. Il nostro desiderio, per una volta, era di totale di riposo, quasi al limite dell’accidia. La nostra volontà era avversa all’operare o anche solo al pianificare, spostamenti, visite culturali, scelta dei locali per alimentarsi, ecc.. Senza nascondere anche una certa ostilità per le relazioni sociali. Insomma cervello in folle! Uniche attività concesse erano: la lettura di libri e qualche nuotata, e tutto questo per ben 15 giorni!! In parte il nostro proposito non è stato rispettato, poiché abbiamo ceduto a qualche escursione.

Abbiamo scelto da Bluvacanze, il Tulip Resort (*****) proposto da un Tour Operator denominato Phone&go. Il tour operator vende anche direttamente on line permettendo un risparmio pari a 65 Euro di spese di iscrizione a Bluvacanze, ma questo purtroppo lo ho scoperto dopo. Volo Eurofly con spazi tra un sedile e l’altro decisamente insufficienti. Al ritorno il volo era così pieno che due passeggeri hanno dovuto occupare il posto destinato agli assistenti di volo durante decollo e atterraggio.

L’albergo è effettivamente nuovo e molto bello, ma come del resto quasi tutti a Marsa Alam, località esplosa turisticamente negli ultimissimi anni. La hall ha un ingresso quasi faraonico, il giardino è ricco e molto curato, ci sono le solite due piscine di cui una riscaldata (particolare molto apprezzabile a Marzo), le camere molto spaziose, arredate con gusto classico e assolutamente immacolate. Tutt’attorno il deserto e .. Cantieri di altri alberghi in costruzione.

La spiaggia davanti all’albergo è pulita , la sabbia è rossiccia e grossa (ci sono anche sassolini in mezzo). Non appena però ci si allontana dal territorio di pertinenza del complesso, si vedono a terra moltissimi rifiuti in micidiale plastica, abbandonati da maleducati turisti ma anche e soprattutto, a quanto ci viene raccontato, da poco lungimiranti locali. Peccato davvero che non capiscano che cosa si stanno giocando.

I lettini con il paravento sono molto utili per proteggersi dalla “Bora” fredda di Marsa Alam, ma insufficienti per il numero di ospiti che l’albergo può contenere. Pertanto se durante il giorno volevamo“polleggiare” in spiaggia, la sottoscritta si sottoponeva ad una levataccia alle sei del mattino (alla faccia del riposo assoluto), per occupare i letti in competizione acerrima con gli ospiti tedeschi altrettanto mattinieri. Come ben si intuisce, in questi momenti il mio cervello, diversamente dal corpo, era sempre in folle.

Il mare davanti al Tulip risente di una quasi costante bassa marea, tanto che talvolta scompare proprio. Da sottolineare la temperatura dell’acqua che a fine Marzo è ancora piuttosto fredda anche con la muta. Personalmente ho fatto il bagno anche senza, non altrettanto è stato per M. Che si è giustificato dicendo che le donne ed i tedeschi avvertono meno il freddo perché hanno una percentuale di grasso sottocutaneo maggiore. Grasso o non grasso quando si esce dall’acqua e c’è vento sembra di essere alla stessa latitudine della Finlandia. Ma superata la barriera corallina, dal pontile o direttamente dal mare, lo spettacolo è assicurato. Un vero e proprio giardino sottomarino abitato da pesci multicolor che non siamo in grado di classificare in una particolare specie e poi murene, razze, lion fish, pesci pietra, pesci pappagallo, ecc. Ci sembravano tutti infreddoliti come noi sott’acqua.. Anche le meduse, grandi protagoniste, avevano il piumino per il freddo. Erano tantissime, piatte e violette, ma fortunatamente del tutto innocue. Purtroppo molte volte ci siamo imbattuti anche in diversi sacchi di plastica e lattine galleggianti.

Inoltre camminando dove il mare si è ritirato per la bassa marea, era possibile osservare moltissime stelle marine egiziane e un esercito di granchi.

Per il particolare delle basse maree l’albergo mette a disposizione più navette gratuite quotidiane per la spiaggia di Abu Dabab, dove il mare è certamente più “alto” ma anche più affollato, essendo questa spiaggia la meta di moltissime escursioni in quanto proprio qui passerebbe tutti i giorni il Dugongo, che però, sdegnoso, non si è mai offerto alla vista dei nostri occhi.

Per quanto riguarda la cucina, noi esprimiamo un parere favorevole. Il buffet era sempre piuttosto ricco, moltissimi dolci a colazione, pasta cotta al momento a pranzo e cena , molta frutta e verdura. Ci saremmo forse aspettati più varietà di pesce e la seconda settimana il menù si è ripetuto, ma comunque in 15 giorni non abbiamo avuto il ben che minimo fastidio fisico. Molti ospiti si lamentavano di non trovare le bistecche e sbandieravano il loro malcontento asserendo che in questi posti in fondo ci si va soprattutto per mangiare! Noi chiaramente ci dissociamo e ci permettiamo di suggerire che se si vuole fare una vacanza gastronomica, conviene restare a casa in Italia! Dell’animazione non abbiamo nulla da dire, ci interessava soltanto che non fosse invadente e così è stato.

Escursioni: Abbiamo affrontato la maratona di Luxor, imperdibile visto che si è lì vicino, ma inutile dire che meriterebbe più di un giorno.

Siamo stati a El Quasyr: perdibilissima, invece. Ho approfittato per comprare i soliti souvenir che qui si trovano a prezzi molto più economici che in albergo. Inoltre abbiamo fatto rifornimento di bottiglioni di acqua comprati anche questi a prezzi molto più convenienti. Ma le attrattive della cittadina sono deludenti .

Inoltre abbiamo fatto l’uscita in barca per lo snorkeling davanti alla baia di Marsa Mubarak, bei fondali, ma non più di quelli davanti al Tulip.

Clima: caldo di giorno se al riparo dal vento, acqua del mare gelida; la sera, io che sono freddolosa e solidale con le meduse, mettevo il piumino. La nostra nuvola di Fantozzi non ci ha abbandonato e siamo riusciti a far piovere abbondantemente e quasi per un intero giorno anche nel deserto. Ci hanno detto che erano anni che non accadeva! Per il resto del tempo abbaiamo avuto un bel sole.

Considerazioni finali: il mare ed i fondali sono assolutamente splendidi e speriamo che continuino ad esserlo ancora a lungo nonostante l’edilizia imperante ed i rifiuti abbandonati ovunque. E’ una vacanza indubbiamente molto rilassante che permette di ricaricarsi con una semplice ricetta; sole, mare e comodità. A noi è piaciuta e pensiamo, prima o poi, di tornarci.

Buon viaggio a tutti, che andiate o restiate, perché il viaggio e prima di tutto dentro di noi..

I Romiz F.& M.



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