Marsa Alam e gli Egiziani

Al rientro dal ns. Recente viaggio in egitto (al Movenpick resort di EL quseir) ci piace raccontarvi della ospitalità che abbiamo trovato che anche altri prima di noi hanno a volte descritto. Le guide e gli operatori sono stati cordiali e premurosi ed in breve tempo il rapporto con loro si è fatto confidenziale e aperto a racconti di aspetti che...
Scritto da: Black-ice
marsa alam e gli egiziani
Partenza il: 18/08/2006
Ritorno il: 26/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Al rientro dal ns. Recente viaggio in egitto (al Movenpick resort di EL quseir) ci piace raccontarvi della ospitalità che abbiamo trovato che anche altri prima di noi hanno a volte descritto. Le guide e gli operatori sono stati cordiali e premurosi ed in breve tempo il rapporto con loro si è fatto confidenziale e aperto a racconti di aspetti che altrimenti non avremmo conosciuto.

Il paese, sede in passato di una società italiana che estraeva fosfato, può essere meta di una tranquilla visita alla moschea o per curiosare tra gli strambi negozi aperti fino a tarda ora.

Le escursioni ci hanno spinto fino a Luxor per la visita alle tombe della valle dei Re; sveglia presto e viaggio, impegnativo in carovana e protetti dalla scorta sia all’andata che al ritorno.

Ne valeva la pena, il tempio di Luxor assieme a quello di karnak sono uno spettacolo da non perdere, anche se il forte caldo (40 gradi) rende tutto molto impegnativo: è obbligatorio dotarsi di tutte le protezioni possibili e occhiali molto scuri.

Il diving, molto motivato, offre professionalità e cura prima e dopo ogni immersione prestando molta attenzione nella conservazione dei luoghi incantevoli.

L’attrezzatura da sub che ti assegnano per tutto il periodo del soggiorno, comprende anche il computer, per ogni uscita servono circa 30€ (indispensabile avere con se il brevetto e meglio portarsi anche il diario delle immersioni e una fotocamera subacquea almeno di quelle usa e getta) .

Abbiamo anche trascorso un pomeriggio nel deserto roccioso a contatto con i beduini che ci hanno offerto il pane ed il te’ nel loro villaggio a breve distanza dal pozzo sorgente di vita per circa 7 anni e luogo da cui abbiamo potuto osservare uno splendido tramonto; il suggestivo viaggio immersi in un paesaggio lunare non è stato privo di divertenti episodi grazie ad un bizzarro autista che guidava senza regole incurante del dissestato percorso e noi…Incauti turisti con le infradito…

A dire il vero anche sull’asfalto sono in pochi ad osservare una guida prudente, di notte poi l’uso dei fari è fatto di un inspiegabile alternarsi tra spento e acceso in una sorta di pericoloso gioco di luci che sembra fatto per farsi notare , ma finisce per accecare chi è alla guida.

Il nostro “blasonato” euro (cambio 1€= 7,3 lire egiziane) è molto apprezzato anche se consente svantaggiosi arrotondamenti, partire quindi dotati di banconote di piccolo taglio facilita molte faccende, inclusa la consuetudine di lasciare mance più apprezzate se in banconota di carta per via della difficoltà nel cambio delle monete.

La paga media di un bracciante, frutto di molte ore di lavoro al giorno, può non arrivare a 100€ mese e il turismo è fonte di sostegno per molte famiglie; rispettosi di un ambiente marino spettacolare che spinge a frequentare in più occasioni questi luoghi e i loro generosi abitanti non possiamo sottrarci dal ricambiare i custodi di un ambiente ricco di testimonianze storiche uniche al mondo.

Chiara e Stefano



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