Diario di Grecia on the road

Il fascino della storia, il blu dell'Egeo, l'ospitalità mediterranea nella libertà assoluta di un viaggio on the road.
Scritto da: steber
diario di grecia on the road
Partenza il: 06/05/2011
Ritorno il: 14/05/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 1000 €
Maggio è il mese ideale per visitare la Grecia: il clima è caldo ma ventilato, il mare una tavola azzurra, la fioritura al suo apice. La penisola ellenica offre meraviglie architettoniche e storiche, paesaggi fantastici e l’impareggiabile calore della popolazione: un’esperienza che entra nel cuore di chi ama i viaggi fatti on the road. Esistono soluzioni per tutte le tasche: dagli hotel extra lusso ad alberghi di media categoria (50-60€ a notte), alle pensioni a conduzione familiare (40-50€ a notte). Sia la parte continentale, sia le isole sono servite da un efficiente ed economico servizio di autobus. Non resta che partire.

06/05/2011 – Atene

Il volo Easyjet da Malpensa atterra ad Atene verso le 13 ora locale (un’ora avanti rispetto al fuso italiano), l’hostess saluta con un “Welcome to Greece”, recupero il bagaglio in meno di mezz’ora ed esco dal terminal: ha così inizio il mio viaggio di dieci giorni nella culla della civiltà occidentale.

Il centro città è raggiungibile in un’ora con l’autobus X95 che collega l’aeroporto Eleftherios a Piazza Syntagma che ospita il palazzo del Parlamento e delimita il quartiere chiamato Plaka: il cuore della capitale greca. Questa zona offre sistemazioni alberghiere per tutte le tasche: dallo spartano ostello Students and Travellers Inn in Kydathineon Street al lussuoso Electra Palace in Nikodimou Street, passando per svariati hotel a due o tre stelle. Opto per l’hotel Myrto, in Niki Street, un due stelle da 62€ a notte, dove soggiorno cinque notti in tutto. La prima mezza giornata ateniese è dedicata alla visita dell’Acropoli: la stupenda opera architettonica voluta nel V secolo a.C. dallo statista Pericle e realizzata dallo scultore Fidia. Il sito è molto esteso e ben conservato: da non perdere l’anfiteatro di Erode Attico, l’Eretteo ed il Partenone. Percorro l’antica via Panatinaica che dall’Acropoli scende all’antica Agorà: questo era il fulcro commerciale e politico della polis ateniese, dove si riuniva la Boule (il governo) e dove nacquero le scuole filosofiche di Platone e Aristotele. Dopo una doccia, mi godo una passeggiata serale tra i negozietti di Adrianou Street, fino all’Agorà romana, i cui resti sono spiccano grazie all’illuminazione notturna: arrivo nella frizzante zona di Monastiraki, dove le taverne più antiche della città competono a suon di souvlakia e pita gyros. Savvas e Thanasis sono a detta di molti ateniesi i migliori locali tradizionali della capitale, il primo di gusto mediorientale, il secondo detiene lo scettro di miglior ghireria di Grecia. Entrambi propongono piatti abbondanti di carne ed insalata mista a 10/12 euro. Mi faccio tentare da un shish kebab di agnello con yogurt di Savvas, che si mostra decisamente all’altezza della sua fama.

07/05/2011 – Nauplio ed Epidauro

Due stazioni di autobus interurbani (Terminal A, Kifissou Street; Terminal B Liosson Street) collegano Atene al resto della Grecia continentale. Il servizio della compagnia K.T.E.L. è capillare sul territorio ed economico: andata e ritorno per le due mete della giornata costa 30 euro in tutto, cambiando tre autobus. Diverse località del Peloponneso, la regione all’estremo sud della penisola ellenica, sono raggiungibili attraverso i pullman in partenza dal Terminal A. Prima tappa: Nauplion, antico bastione fortificato della Serenissima Repubblica veneziana, la cui impronta si può ammirare visitando la splendida fortezza che domina la costa. La cittadina è molto vivace, vanta un lungomare immerso nella macchia mediterranea e numerose piazze da scoprire. Da Nauplion partono autobus abbastanza frequenti per il sito archeologico di Epidauro, dove si può ammirare l’anfiteatro dall’acustica perfetta che nell’antichità ha visto nascere l’arte della tragedia. Ancora oggi, si svolge un festival di teatro classico nei mesi estivi. Poco lontano si possono ammirare i resti della polis e del tempio di Asclepio, la divinità cui numerosi seguaci attribuivano poteri taumaturgici. Durante il rientro ad Atene mi godo gli scorci della costa peloponnesiaca e del Canale di Corinto, al calare della sera.

08/05/2011 – Delfi

Per gli antichi greci Delfi, nella regione Sterea Ellada, era il luogo consacrato al dio Apollo, dove risiedeva il suo celebre oracolo, una sacerdotessa che parlava per bocca della divinità attraverso enigmatiche profezie. La città si trova sulle alture della Grecia continentale, in un punto panoramico da cui si domina una valle che digrada verso la costa: l’area su cui fu edificato il tempio di Apollo ed il sottostante Tempio di Atena fu scelto per la sua posizione, considerata “vicino agli dei”. Merita una visita il museo archeologico che raccoglie reperti trovati all’interno del sito, tra cui una statua bronzea unica nel suo genere insieme ai bronzi di Riace. Il biglietto per la visita completa costa 9 euro. L’autobus da Atene parte dal Terminal B: la corsa andata e ritorno costa circa 30 euro.

09/05/2011 – Golfo di Saronico

Faccio rapidamente colazione e check-out, mi dirigo in Filellinon Street, dove fa capolinea l’autobus 40, che collega Atene al Pireo, storico porto della capitale. Si tratta di uno dei principali snodi navali del Mediterraneo, oltre che il punto di partenza per visitare le splendide isole greche. Di fronte alla costa dell’Attica e del Peloponneso si trova l’arcipelago del Golfo di Saronico, poco toccato dai circuiti turistici internazionali, ma molto conosciuto dagli ateniesi. Mi imbarco su un aliscafo diretto a Egina: ad appena quaranta minuti di navigazione da una delle metropoli più trafficate d’Europa ci si immerge nella vita tipica delle isole del Mar Egeo. Il primo impatto con Egina è il suo tranquillo porticciolo, su cui si affacciano edifici di epoca neoclassica dai colori pastello. Il lungo mare è un susseguirsi di kafeneia, ristorantini e botteghe. Chiedo indicazioni per raggiungere la pensione prenotata su internet: l’Aeginitiko Archontikò. Mi trovo di fronte ad una villa con patio interno e sono accolta dalla sorridente proprietaria, la signora Rena, che mi mostra una deliziosa camera singola a 55 euro a notte. Mi offre un bicchiere d’acqua e un Nescafé Frappé (il caffè shakerato che va per la maggiore in Grecia). Mi spiega che l’edificio fu costruito dalla famiglia del marito quando la Grecia ottenne l’indipendenza nell’ottocento. Mi suggerisce un paio di posti da non perdere sull’isola e mi invita a chiedere qualunque cosa mi serva: questa è l’ospitalità per cui i greci sono famosi in tutto il mondo. Mi dirigo verso la spiaggia del capoluogo e approfitto dell’ultimo sole della giornata, prima di concedermi una cena a base di pesce in una delle ouzeri consigliate dalla signora Rena.

10/05/2011 – tempo di Apollo e Tempio di Afaia

Nella parte interna di Egina sorge l’antico tempio di Afaia, dedicato a questa divinità del panteon arcaico isolano. L’area archeologica, situata su un’altura che domina il golfo, è ben collegata a Egina città dal servizio locale di autobus. Merita una visita anche il piccolo museo adiacente, che illustra la storia del culto di questa divinità e ospita parti decorative pervenute presso il sito, oltre a varie ricostruzioni dello stesso. Sulla via del ritorno a Egina città mi fermo a visitare il tempio ad Apollo: anch’esso ospita un’area museale con approfondimenti sulla storia del sito. Nel tardo pomeriggio mi dedico allo shopping: Egina è l’isola dei pistacchi, che dominano la vegetazione locale, e sono alla base di molti prodotti tipici (miele con pistacchi, snack, ecc.) ed usati in cucina. Acquisto un cd di Rembetiko, la musica tradizionale greca, e un libro sulla mitologia greca, in tema con le visite della giornata.

11/05/2011 – Perdika

La parte meridionale di Egina si affaccia sull’isolotto di Monì, raggiungibile in estate su uno dei caratteristici caicchi che fanno spola da Perdika. Quest’ultima è un caratteristico borgo di mare greco: casette bianche con imposte colorate, dominano il bianco e l’azzurro, la vegetazione mediterranea avvolge il tutto con i suoi profumi primaverili. Per chi ama lo sport, il modo migliore per raggiungere Perdika è con una bella pedalata mattutina di otto chilometri, lungo la strada litoranea, pressoché tutta pianeggiante. L’affitto giornaliero di una bicicletta costa circa dieci euro, le strade non sono molto trafficate e ci si sposta in tutta sicurezza. Sulla via del ritorno ci si può fermare nelle spiagge lungo la strada principale, dove si trovano anche bar simpatici e alla moda, alcuni con wi-fi gratuito.

12/05/2011 – Agistri

Agistri è la più piccola isola del Golfo di Saronico, perfetta per una visita in giornata: si trova a un quarto d’ora di aliscafo da Egina, con la quale è connessa da varie corse ogni giorno. Il migliaio di abitanti del luogo si concentra a Skala, dove c’è il porto, e Megalochori, il centro principale. Tra un paese e l’altro troverete spiagge che non hanno nulla da invidiare ai Caraibi. L’isola è la meta preferita dagli ateniesi per il weekend, per le sue acque cristalline, la possibilità di lunghe passeggiate nella macchia mediterranea e la tranquillità che vi si respira. Gli abitanti sono – come tutti i greci – molto ospitali e amano intrattenersi a chiacchierare con i turisti. Durante la giornata incontro Vassiliki, la proprietaria di una caffetteria a Skala, che mi spiega come la popolazione stia pagando il prezzo della crisi economica attraverso un aumento esorbitante delle tasse e di alcuni beni primari: non resta che puntare sul turismo, data la bellezza di questi posti.

13/05/2011 – Atene

Lascio il Golfo di Saronico in tarda mattinata. Dedico alla visita del nuovo Museo dell’Acropoli il pomeriggio che mi resta ad Atene prima della partenza dell’indomani. Si tratta di un complesso museale inaugurato nel 2009 e dedicato al simbolo della città. Oltre ad ospitare molti reperti rinvenuti nell’area archeologica ateniese, il museo spicca come notevole esempio di architettura contemporanea perfettamente in sintonia con il contesto antico in cui è inserito.

Passo l’ultima serata ad Atene alla Rembetika house Mousikes Skies, cioè un locale di musica tradizionale suonata dal vivo, dove mi godo l’atmosfera greca e mi scateno al ritmo del sirtaki.

Parto la mattina dopo, lasciandomi alle spalle la Grecia con la sua storia ed il mare, almeno fino al prossimo viaggio.

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Venditore di Ciambelle a Monastiraki

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Delfi-chiacchierata con l'oracolo

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Atene - Acropoli

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Egina - sosta

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Elleniko Kafe

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Egina - imbarcazioni



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