Dubai low cost? Si può

Quattro giorni passati con stile, ma cheap
Scritto da: kiwitalian
dubai low cost? si può
Partenza il: 01/09/2014
Ritorno il: 05/09/2014
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
Pur di allungare un altro po’ il giro appena fatto in Asia e di vedere la data del rientro a casa il più lontano possibile, avevo deciso di fermarmi qualche giorno nella nuova “cattedrale nel deserto” al momento di prenotare il biglietto aereo.

Senza dubbio è una città molto cara in cui vivere, ma si può riuscire ad abbassare al minimo i costi. Premetto che ho 25 anni, non ho molte pretese, sono abituata a viaggiare e mi adatto facilmente. Ciò non toglie che qualche volta uno sfizio o due me li tolga pure io…anche se ciò significa andare nel deserto nei mesi più caldi dell’anno!

Anche in questo caso, il costo del volo era “incluso” nel mio volo a/r per l’Australia e l’Asia, ma solitamente si riescono a trovare tariffe fra i €300-400 se prenotato con largo anticipo. Altrimenti conviene includere uno stopover se si vola verso una delle molte destinazioni Emirates.

Una volta atterrati, i controlli sono piuttosto veloci. Il visto è on arrival, gratuito e dura 30 giorni. Se è la prima volta che entrate nel Paese ed avete un passaporto elettronico, questo verrà registrato permettendovi poi di utilizzare le volte successive lo Smart Gate, senza dover rifare tutta la trafila.

Ovviamente negli Emirati Arabi non hanno la minima idea di cosa significhi la parola ostello, quindi mezza rassegnata comincio a guardare profili di possibili ospiti sul sito del couchsurfing. Decido poi di dare un’occhiata online quando, forse più per fortuna, riesco a spuntare un’offertona: per €70 a notte alloggerò all’Oberoi Hotel nella Business Bay, 5* lussuosissimo e dal servizio eccezionale. Con macchinetta Nespresso in camera e bottigliette d’acqua (almeno 5) ricambiate in continuazione dal maggiordomo già risolvo due problemi. E di acqua se ne beve tanta… Inoltre offre il servizio di navetta gratuita per il Dubai Mall dove andrò a mangiare tutti i giorni, in fondo fuori fa caldo (41 gradi la massima, 31 la minima)!

Sicuramente inizio settembre non è il mese migliore per godersi la città, non lo metto in dubbio. Ma i pregi del fuori stagione ci sono: come soggiornare appunto in un hotel 5* a prezzi abbordabilissimi (altrimenti prezzo pieno sul loro sito web intorno ai €600-700 a notte), che dopo aver passato 3 mesi interi in ostelli non ci sta male e poi via… è quasi il mio compleanno!

Inoltre l’hotel dispone di una piscina, dove si possono tranquillamente passare le ore centrali più calde senza soffrire troppo. Un cameriere porterà prontamente dell’acqua fresca, uno spray minerale rinfrescante e la crema solare.

Per ovviare ulteriormente al problema caldo, le mie visite in esterna saranno tutte di mattina presto. Se si esce intorno alle 8 si riesce a stare in giro fino alle 10-11 e poi via di corsa a rifugiarsi in un mall (piccolo consiglio, andate prima al Mall of the Emirates – quello con lo Ski Dubai e dove sciare per un paio d’ore costa AED220 attrezzatura inclusa – e forse anche tutti gli altri, poi al Dubai Mall altrimenti ne rimarrete molto delusi!). Tenete con voi qualcosa da mettervi addosso perché lo sbalzo di temperatura fra fuori e dentro è notevole. Anche la sera per assistere allo spettacolo di luci e suoni alla Dubai Fountain si resiste bene per la durata di circa 10 minuti. A partire dalle 18:30, ogni mezz’ora, potrete assistere ad uno spettacolo diverso. Io una sera me li sono visti tutti!

L’ingresso al Burj Khalifa costa in certe fasce orarie AED130 (€26 col cambio 5:1) se acquistato online avendo il piccolo lusso di scegliere giorno e ora d’entrata, altrimenti viene AED500 (€100) se preso sul posto al momento per la salita immediata.

L’ingresso al Burj Al Arab, o Vela, è vietato ai visitatori a meno che non si prenoti in uno dei ristoranti all’interno dell’hotel e/o si faccia la visita guidata che costa circa €60. Stesso discorso per l’Atlantis che troneggia l’arcipelago a forma di palma chiamato appunto The Palm.

Per arrivare all’Atlantis bisogna prendere un taxi, la metro ancora non è in funzione anche se a detta dei locali i lavori dovrebbero terminare a breve.

Partendo da Dubai Marina dopo essermela girata per bene, facendo tappa all’Atlantis e facendomi lasciare poi al Burj Al Arab, ho speso in taxi AED55 circa. Tutto dipende dal traffico ovvio, che a Dubai non è da tenere sotto gamba visti i continui cantieri e lavori pubblici. Il ritorno poi l’ho fatto in bus (che ha una buona rete) e metro.

I taxi sono molto convenienti, partendo dall’aeroporto l’ho pagato AED90 per un tragitto di 15 minuti perché purtroppo c’è la tariffa di partenza fissa a AED50. Al ritorno però l’ho pagato una quarantina di Dirham. E se i taxi sono economici, la metro lo è ancora di più. Il biglietto giornaliero costa AED14 e copre tutte e due le zone (vanno aggiunti due dirham all’acquisto della tessera ricaricabile), aeroporto internazionale incluso dalle 6 di mattina alle 23. Ricordatevi però che il venerdì il servizio inizia alle 14 e dura fino a mezzanotte. Se decidete di utilizzare i biglietti con corse singole, state attenti a selezionare il biglietto corretto per la zona che volete raggiungere, altrimenti dovrete pagare una “multa” per uscire che è 3-4 volte superiore al costo della corsa e ciao convenienza.

Ora il tasto dolente: dove mangiare per risparmiare. Beh io per le colazioni e i pranzi ho “spiato” i lavoratori locali e mi sono servita del supermercato Waitrose al piano interrato del Dubai Mall, dove ho mangiato insalate varie (pasta, patate, greca, ecc.), cucina indiana, cucina araba, macedonie di frutta e pagato ogni porzione circa €1 all’etto. Economico e tutto buonissimo. Ci sono poi pizzette, gran varietà di pane, salumi e formaggi, pancakes e brioches. Insomma per tutti i gusti!

Un paio di volte mi sono premiata con cheesecake e qualche creazione al caffè o cioccolata spendendo una volta circa €7 in una catena internazionale e circa €10 al Cheesecake Factory. Per la cena ho sempre speso €20 (come in Italia alla fine) mangiando abbondantemente. Unica eccezione è stata la cena all’Armani Cafe: €25 per una pizza Margherita, una bottiglia d’acqua e un mochaccino, dove però ti offrono l’antipasto che basta per due.

Nel complesso, ho speso meno di un weekend a Londra o a Parigi, concedendomi qualche stravizio che non mi sarei concessa in altri posti.

Quindi non fatevi spaventare dal caldo e dai prezzi alti e soprattutto guardate sempre ai lati positivi di ogni situazione!

Buona Dubai



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