Dubai, la Las Vegas araba

Un viaggio pieno di esperienze in una città dove tutto sembra creato ad hoc per il turista, con una breve escursione nella capitale Abu Dhabi
Scritto da: eachdream
dubai, la las vegas araba
Partenza il: 06/05/2013
Ritorno il: 11/05/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €

6 Maggio

La prima differenza tra Italia e il paese degli emiri la notiamo già in aereo, il volo della Emirates ha posti in classe economica che sembrano di prima, con schermi di 12″ e una enorme selezione di film in italiano, playstation anche in multiplayer per giocare con gli altri passeggeri e, dulcis in fundo, 2 telecamere poste sul muso e sulla pancia dell’aereo che riprendevano tutto il volo. L’arrivo è previsto per le 6 del mattino. Atterrati puntuali, sbrighiamo rapidamente le varie pratiche e decidiamo di raggiungere l’hotel tramite metropolitana, è pulita ed efficiente ma ancora non sono le 7 di mattina ed inizia già a riempirsi, ipotizziamo dunque che nelle ore di punta sia troppo affollata e decidiamo da ora in poi di muoverci con i taxi anche perché sono davvero economici.

Arrivati in hotel poco dopo le 7 ci avvisano che il check-in è alle 11 e che ancora non hanno una camera libera ma che comunque una sarà pronta in un’oretta, nell’attesa ci offrono di lavarci e rilassarci nella spa dell’hotel e noi accettiamo ben volentieri. L’hotel è un 5 stelle(che merita tutte) e con prezzi di un 3 stelle italiano, dunque ottima scelta a parte il fatto di ritrovarsi un rumoroso cantiere proprio accanto ma Dubai è tutta un cantiere quindi è una situazione per niente rara.

Appropriateci della nostra bella camera, ci rilassiamo qualche oretta e partiamo per la visita della città, prima tappa il Burj Khalifa che è di gran lunga il più alto edificio del mondo.

Al di sotto della torre, tanto per continuare con i record, si trova il Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo, non siamo attirati dallo shopping ma lo siamo molto dai ristoranti vista la crescente fame, decidiamo dunque di concederci un bel pranzo rigenerante. Ritornate le forze facciamo un giretto nel complesso di fontane alla base del grattacielo, ogni 20-30 minuti c’è uno spettacolo di getti d’acqua danzanti che mi ricorda molto quelli del Bellagio a Las Vegas ma in chiave arabeggiante, molto carino a parte la calca che si viene a creare, riusciamo a muoverci a stento.

Per salire in cima al Burj Khalifa ci sono 2 scelte; o si prenota in internet tramite questo sito www.burjkhalifa.ae al costo di 25€ scegliendo giorno e ora o si paga direttamente sul posto per il primo orario disponibile al prezzo di 80€, non c’è bisogno di dire quale convenga anche perché gli orari migliori sono già tutti prenotati, io ho prenotato 2 settimane fa ed ero riuscito a malapena a trovare 2 posti per le 17.30, orario perfetto per la formula già testata su altri grattacieli per avere un panorama della città sia diurno che notturno. Nonostante la prenotazione, bisogna comunque fare un bel po’ di fila per entrare negli ascensori che, giusto per ricordarci che siamo nel paradiso dei record, sono i più veloci al mondo.

Arrivati in cima a varie tappe, il panorama ci fa capire che se ci sono i soldi non importa vivere nel deserto, si può fare quello che si vuole, davvero impressionante. L’oscurità della notte viene attenuata dalle tantissime luci, ogni angolo della città è illuminato senza badare a spese; terminata la visita, scendiamo e torniamo in hotel, ceniamo e passiamo il resto della serata in un pub al piano terra dell’hotel stesso anche perché l’indomani dovremo alzarci presto.

7 Maggio

Oggi abbiamo in programma un visita ad Abu Dhabi e al Ferrari World, prenotata ieri alla modica cifra di 90 euro ciascuno, che include autista personale a nostra disposizione per tutta la giornata e biglietto di entrata per il Ferrari World valido per tutte le attrazioni. L’orario potevamo deciderlo noi così alle 8 siamo già in macchina e dopo un’ora e mezza di una scorrevole autostrada siamo già ad Abu Dhabi, capitale degli emirati. Visitiamo la moschea Sheikh Zayed che è di recente costruzione ma è bellissima, ho l’impressione di essere catapultato in un episodio del videogioco Prince of Persia, inoltre il simpatico autista decide di parcheggiare e farci da guida, visita da non perdere.

Prima di andare al Ferrari World possiamo visitare anche il vicino circuito di Yas Marina e scopro che con circa 250 euro era possibile affittare un’auto da corsa e fare qualche giro, purtroppo bisognava prenotare almeno con 10 giorni di anticipo quindi con rammarico rinunciamo all’idea di correre su un vero circuito di Formula 1, sarà per la prossima volta.

Vicino al circuito c’è l’ultima tappa della nostra visita ad Abu Dhabi, il Ferrari World, carino per gli appassionati della rossa di Maranello ma che lascia un po’ a desiderare come attrazioni, l’unica degna di nota è senza dubbio la “Formula Rossa” le più veloci montagne russe del mondo con un’accelerazione pazzesca, devo ammettere di aver sentito l’adrenalina scorrere a pieno ritmo, che altro non è che un modo educato per dire di essermi cagato sotto.

Rientriamo a Dubai quando cala la sera, anche oggi usciamo nelle vicinanze dell’hotel non approfittando della vita notturna di Dubai anche perché domani arriveranno in vacanza 2 nostre amiche straniere e sarà di sicuro più divertente uscire con loro.

In albergo, prima di andare a dormire, ci organizziamo per l’indomani, così optiamo per qualcosa che unisca mare e divertimento grazie a delle offerte dell’hotel Atlantis sulla famosa isola a forma di palma, ci sono vari pacchetti ma veniamo attirati dal più caro che include accesso alla spiaggia privata, parco acquatico e un’esperienza con i delfini, un biglietto costa 220 euro ma decidiamo di prenderlo sperando di non rimanere delusi.

8 Maggio

Stamattina ci alziamo un po’ più tardi ma, nonostante ciò, alle 10 siamo già immersi in un bellissimo mare azzurro con una temperatura ideale (29-30°C), in Italia fa freddo quindi mandare agli amici le foto di quelle spiagge e quel mare suscita l’invidia di molti. Dopo un’oretta di mare ci spostiamo, comodamente a piedi, al parco acquatico, fanno parte di un unico complesso che include anche il Dolphin Bay per il quale abbiamo appuntamento per le 14.30, quindi c’è tutto il tempo di divertirci con le attrazioni del parco per poi tornare a rilassarci un po’ in spiaggia prima dell’esperienza con i delfini.

Giunge dunque il momento di andare al Dolphin Bay, il nostro pacchetto si chiama “Royal Swim” che inizia con una breve lezione sui delfini e su come comportarsi in acqua con loro per poi passare all’azione; così, indossata la muta, siamo pronti per iniziare: prima di tutto accarezziamo questo magnifico animale per prendere confidenza e poi a turno iniziamo con le varie esperienze. La prima consiste nell’essere spinti con il loro muso sul piede mentre noi afferriamo quella specie di tavola da surf a metà, la loro forza è impressionante e si ha letteralmente la sensazione di volare sull’acqua. La seconda esperienza consiste nello stare fermi con le braccia aperte e i palmi delle mani rivolti all’indietro aspettando l’arrivo di 2 delfini che avvicinandosi lentamente fanno in modo di portare le loro pinne all’altezza delle mani ed una volta afferrate partono a razzo ancora più veloce di prima: spettacolare!

Per concludere, stando fermi in acqua, veniamo avvicinati da un delfino che ci bacia affettuosamente la guancia e che si fa abbracciare. Non si può che rimanere sconvolti dall’intelligenza e dalla tenerezza di questi animali. E’ una di quelle esperienze che ti rimane per la vita.

Finito tutto ciò che avevamo in programma, ci facciamo un giro per l’hotel Atlantis nel quale c’è anche un acquario che però non visitiamo, notiamo uno strano distributore automatico e avvicinandoci capiamo essere un distributore di lingotti d’oro, che? Da noi lo scassinerebbero la sera stessa dell’istallazione.

Torniamo in hotel e una volta docciati ci riposiamo per riprenderci da 2 giorni stancanti quanto belli anche perché dobbiamo incontrare le nostre amiche per cenare in un ristorante e per passare una bella nottata con loro, almeno si spera.

Trovare un ristorante non è un problema visto che a Dubai ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le tasche, il problema però è trovare un posto carino dove passare la serata, purtroppo l’islam è pieno di veti quindi la vita notturna di Dubai non si può certo paragonare alla movida spagnola, troviamo un locale in una zona chiamata Madinat Jumeirah, la zona è carina e si ha una bella vista notturna sul Burj Al Arab (la famosa vela) ma c’è poca gente e nessuno balla, dunque passiamo tutto il tempo solo a chiacchierare con le nostre amiche.

9 Maggio

Oggi, vista la presenza delle ragazze, ci dedichiamo anche un po’ alla cultura. Di mattina visitiamo la parte vecchia di Dubai, una piccola moschea che non era niente di speciale e infine il Museo di Dubai all’interno del Forte Al Fahidi che è il più vecchio edificio della città, bello esteriormente ma all’interno il museo, se pur interessante, non è paragonabile ai nostri, più ricostruzioni che vera storia.

Pranziamo in zona e poi ci dirigiamo verso l’hotel delle ragazze che avevano prenotato un’escursione nel deserto con le jeep. Poco dopo l’arrivo in hotel viene a prenderci un bel hummer h2, saliamo insieme ad una coppia russa e si parte. Dopo appena mezz’ora siamo già in pieno deserto, nessun segno di civiltà, così ci accodiamo ad una carovana di una dozzina di jeep e aspettiamo la partenza; il nostro autista è iraniano ed è un pazzo scatenato, guida quella jeep sulle dune del deserto come se si trovasse su una pista a fare gare di drifting, le ragazze urlano in preda al panico mentre noi continuiamo a ridere divertiti.

Calata la sera sostiamo in un’oasi dove ci viene offerta un’ottima cena, credo fosse carne di cammello, tutto ciò mentre seduti comodamente sulla sabbia guardiamo vari spettacoli tra cui una sensuale danza del ventre.

Sulla via del ritorno la coppia russa tira fuori una bottiglia di vodka nascosta in una borsa, l’autista un po’ spaventato ci avverte che è meglio non farci trovare con una bottiglia piena di alcool in auto, così siamo “costretti” ad aiutarli ed in 5 minuti la bottiglia era vuota, noi tutti contenti e l’autista più tranquillo.

Dopo esserci ripuliti in hotel usciamo tutti insieme sperando di riuscire a trovare un locale migliore rispetto a ieri sera, le ragazze scelgono una discoteca che su internet sembra carina, si chiama “People By Crystal”, si trova all’ultimo piano dell’hotel Raffles ed in pratica è una piramide di vetro con una magnifica vista a 360° sulla città, sembra una discoteca europea, anche per i prezzi, ed il fatto che siamo tutti occidentali, che si vende tranquillamente alcool e che la musica è la stessa delle nostre discoteche, ci fa dimenticare tutti i divieti dell’islam e ci godiamo una bella serata.

L’unico problema è che già alle 2 di notte staccano la musica, troppo presto.

10 Maggio

Nonostante aver fatto tardi ieri notte, stamattina alle 9 siamo già in taxi per goderci il nostro ultimo giorno a Dubai, oggi vogliamo provare a fare l’abbinata mare/neve a distanza di 5 minuti, quindi andiamo a farci il bagno nella spiaggia adiacente il Burj Al Arab così cogliamo l’occasione pure per farci delle foto con il simbolo di Dubai, il mare è sempre spettacolare anche se è un po’ mosso.

Una volta asciutti, anche se non del tutto, ci dirigiamo subito verso lo Ski Dubai, la stazione sciistica indoor della città, è parte del centro commerciale Mall of Emirates che sfruttiamo anche per pranzare vista l’ampia scelta.

All’entrata dello Ski Dubai bisogna scegliere il pacchetto che più si preferisce, noi prendiamo il più caro (60 euro) che include accesso a tutta la struttura, attrezzature e lezioni di sci. Noi siciliani, non avendo mai visto uno snowboard, optiamo per il corso base, e menomale, perché siamo una frana pure li, rotoliamo parecchio prima di riuscire a trovare l’equilibrio su quelle malefiche tavolozze, tra gli sguardi divertiti delle nostre amiche delle quali una è pure snowboarder a livello agonistico. Oltre alla pista c’è anche un’area giochi con slittini, scivoli e altri svaghi forse più adatti ai bambini così come un piccolo spettacolo con dei pinguini.

Nel pomeriggio facciamo un giro in barca sul Dubai Creek, un piccolo canale nella zona vecchia della città, dal quale assistiamo ad un bellissimo tramonto. Visitiamo anche il souk di Dubai che però non è stato molto apprezzato dalle ragazze a causa delle insistenti avances di molti ragazzi, abbiamo risolto solo facendo finta di essere sposati.

In serata passiamo dal Dubai Mall per comprare qualcosa e visitare l’acquario che vi è all’interno, per poi andare in hotel a prepararci per uscire.

Oggi è anche il compleanno di una delle ragazze così andiamo prima a festeggiare in camera loro e poi torniamo nello stesso locale di ieri per trascorrere la più bella notte del nostro viaggio.

Guarda la gallery
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Panorama di Dubai dal Burj Khalifa

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Moschea Sheikh Zayed, Abu Dhabi

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Burj Khalifa di notte

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Il sole del deserto, Dubai

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Burj Al Arab, Dubai

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Spiaggia dell'hotel Atlantis, Dubai

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Forte Al Fahidi, Dubai

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Tramonto sul Dubai Creek



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